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EnzoD'Ambrogio
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E' stata un'idea di mio figlio che condivido in pieno. A parte la stupidità di norme che per smaltire il solo verde delle potature, dichiarati rifiuti speciali non pericolosi, crea una filiera burocratica talmente macchinosa che già quà nessuno, praticamente nessuno o quasi, smaltisce i residui vegetali in termini di legge. Ma l'assurdo lo possiamo vedere sotto gli occhi nostri con le palme ammalate dal punteruolo rosso. Posto la lettera integrale che mio figlio ha mandato all'Assessore Regionale e aall'Assessore Provinciale all'Ambiente e avvio questa disccussione per sapere cosa ne pensate. EcoGarden Lettera aperta a: A: Assessore Regionale all’Ambiente MARCO MATTEI A: Assessore alle attivita produttive e politiche dei rifiuti PIETRO DI PAOLANTONIO Assessore Provinciale Ambiente Gerardo Stefanelli E organi di stampa. Gentile Assessore. Sono Marco D’Ambrogio, titolare della ditta ECOGARDEN , che tratta realizzazione e manutenzione giardini , potature, pulizia frascame e altro, tra le quali il taglio e lo smaltimento delle palme malate. E’ appunto per questo che Le scrivo. Le palme (Phoenix Canariensis) ormai sono vittime di un attacco da parte del “Rhynchophorus ferrugineus “, più comunemente chiamato punteruolo rosso, che le ha decimate e diciamo anche sterminate. Ormai non c’è più verso di salvare una pianta a salvo trattarla con uso di insetticidi specifici usati ciclicamente e per sempre, con costi abnormi da parte dei possessori di palme. Si pensi per esempio ad una persona che si trova ad avere 10 palme che si trova ad avere un costo medio ad anno che varia dai 2.500 ai 4.000 €uro solo per tenerle in vita. Ma siccome sono pochissimi ad avere una costanza del genere e il portafoglio abbastanza gonfio, se non si hanno particolari interessi (campeggi, giardini importanti eccetera) si abbandona l’idea di salvare le piante. Abbiamo purtroppo la certezza matematica che le palme saranno ormai tutte distrutte, col risultato, che è sotto gli occhi di tutti, di vedere interi cimiteri di palme sia nei giardini comunali sia nei giardini privati. Il Ministero dell’ambiente stesso si è arreso, e il punteruolo rosso e stato dichiarato “endemico”, cioè facente parte dell’ambiente locale. All’inizio dell’invasione di questo terribile insetto, si era pensato bene di circoscriverlo obbligando con apposite leggi i possessori di palme sia al contenimento della malattia sia allo smaltimento delle palme malate secondo apposite leggi. Orbene le scrivo per dirle che i costi dello smaltimento di una palma secondo le norme vigenti si aggira sui 2.000,00 (Più Iva) per una palma media di Ancora una volta abbiamo il risultato di vedere palme tagliate e gettate lungo i canali, palme che non vengono smaltite a norma e palme che la gente non sa come smaltire, visto che per smaltire 10 palme costa un patrimonio. Ecco allora che lavorano solo i soliti furbi, che o con grande sfacciataggine tagliano e buttano lungo i canali, o buttano tutto nei bidoni dell’immondizia, o altri sistemi che possiamo facilmente immaginare (sotterrate o bruciate o altro). Tutto ciò crea una disparità di applicazione dei regolamenti in quanto ormai gli organi di polizia non possono assolutamente più controllare tutte le palme. Insomma le scrivo perché noi operatori lavoriamo pochissimo per i motivi di quanto le ho spiegato, e i proprietari delle palme sono in difetto e non sanno come smaltire le palme tranne fare un mutuo, o servirsi di gente senza scrupoli. Con questa mia lettera, che girerò anche agli organi di stampa, chiedo che si metta mano ad una legge che preveda uno smaltimento meno rigido (anzichè sottoprodotto di categoria 1, semplicemente come materiale verde, o rifiuto biodegradabile di categoria 20/0201 destinato al compostaggio oppure di autorizzare la triturazione meccanica sul posto a chi ne fa richiesta) in quanto ormai i buoi sono scappati dalla stalla, ed è perfettamente inutile, direi ridicolo, usare norme rigidissime che non servono a nulla, se non a far arricchire qualcuno e a danneggiare noi che operiamo nel settore, senza contare la trafila burocratica. che è molto ferraginosa e va a colpire migliaia e migliaia di cittadini, col risultato di avere in piedi palme che se attaccate alla base del fusto, possono essere pericolosamente in bilico e ad una eventuale caduta possono essere pericolosissime. Attendo Vostra risposta a breve. Marco D’Ambrogio-ECOGARDEN ecogarden@live.it 335-8271361
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