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Francesco Fusco
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Cari cittadini di Fondi, leggendo tra le righe la dichiarazione del Ministro Maroni, potremmo dire che il Ministro ha condiviso in pieno e ha firmato sottoscrivendola, la richiesta di scioglimento portandola alla decisione del C.D.M.; per cui la decisione (meglio la non decisione) presa dal C.D.M. ossia delle elezioni a marzo: non è assolutamente convincente, poiché anche in questa fase, CHI doveva decidere avrebbe dovuto farlo sempre nell’ambito e nel rispetto della legge vigente (discrezionalità della pubblica Amministrazione limitata) e non di ciò che sarebbe stato meglio fare, e in tal caso l’art. 143, ultimo comma (norma anti-elusiva della legge, anticipata dalla giurisprudenza e introdotta dalla riforma della legge) parlava chiaro, ossia la procedura di scioglimento per infiltrazione mafiosa non si deve interrompere anche se sopravvengono le dimissioni; si ricordi poi che è vero che la sovranità appartiene al Popolo ma viene precisato però che viene esercita nelle forme e nei limiti dalla Costituzione (art. 1 Cost.); per cui è doveroso spiegare e dare una risposta ai cittadini di Fondi, altrimenti saranno costretti a ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale per avere una decisione sul caso Fondi. pace e bene, francesco fusco
_____________ Se qualcuno ha intenzione di querelare il prefetto di Latina che ha chiesto lo scioglimento del Comune di Fondi, deve prima querelare il ministro dell'Interno. Lo dice lo stesso Roberto Maroni intervenendo questa sera a Bologna all'assemblea nazionale dell'Anfaci. «Ho visto ieri sera una trasmissione televisiva - spiega infatti facendo riferimento ad Annozero - in cui una persona ha minacciato di querelare il prefetto di Latina per avere chiesto lo scioglimento del Comune di Fondi». «Ho condiviso parola per parola quella relazione e l'ho portata in consiglio dei Ministri», aggiunge il ministro dell'Interno, chiarendo che «se qualcuno vuole querelare il prefetto di Latina, quereli il ministro dell'Interno». «Non è corretto - spiega Maroni - attaccare chi non ha gli strumenti per difendersi, ma se il ministro dell'Interno condivide un atto e lo firma, ne condivide sempre anche la responsabilità. E io mi assumo sempre -conclude- le mie responsabilità». __________
http://www.comitato-antimafia-lt.org/?p=5889
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