La Banca Popolare di Fondi pubblichi il bilancio semestrale

Discussione in 'Fondi e i fondani' iniziata da picone, 26 Agosto 2016.

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  1. picone

    picone

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    Ecco un altra piccola banca che accontenta il pubblico!!!
    Rispondendo, poi, a chi sostiene che una banca è un azienda privata chiedo: allora perché queste banche ritengono opportuno pubblicare sui giornali i propri bilanci semestrali?????


    banc.png
     
  2. eolica

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    Ma se la Banca Popolare di Fondi nel 2016 ( come noi, da azionisti e fondani, ci auguriamo) sta andando, come dicono, a gonfie vele, perché non condividere le buone notizie con chi ha investito i suoi soldi nell'Istituto, che è tanto importante per l'economia del nostro territorio ?
     
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  3. picone

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    News semestrali ancora da BCC Basiliano bcc.png
     
  4. puffo50

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    Ricordiamo che picone insegna presso un importate istituto superiore privato di Fondi: merita maggiore rispetto!
     
  5. picone

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    Molto interessante questo pensiero serale di Marco Liera su Facebook (Marco è uno dei più bravi analisti e giornalisti economici e finanziari)

    Immagine.png
     
  6. picone

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  7. bat21

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    Puffo50 consentimi e non volermene. Credo che la battuta -il signor Picone insegni in un importante Istituto privato Superiore cittadino sia fuori luogo. Picone" forse a tua insaputa è stato un brillante studente liceale con ottimo e lusinghiero percorso universitario e successivamente professionale ed ha palle da vendere. Denigrare con tali affermazioni un professionista preparato non è corretto indipendentemente se nell'arco della carriera abbia subito delle pause o meno. Se la metti su questo piano, mi corre l'obbligo di renderti edotto che amministratori locali senza titoli ( a malapena licenza media) esercitano funzioni di responsabilità con risultati a dir poco scandalosi e cosi anche esimii Notabili - diplomati e laureati-in posizione verticistica e comando nelle diverse attività.
    Alla fine il famoso Cucumis Sativus sempre all'alteza del gluteo palestrato o stagionato vola.
    Indipendentemente se si è Azionisti/Contribuenti e/o semplici cittadini.
     
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  8. Ziogaetano

    Ziogaetano

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    Non conosco il signor Picone,francamente non conosco quasi nessuno su questo forum.Però effettivamente qualche battuta velenosa( nelle intenzioni di chi la fá,ovviamente) ce la possia mo forse risparmiare.Se non altro Picone cita dati,numeri,grafici.
    E poi,se và tutto bene perché sta banca non pubblica si caxxo di bilanci?
     
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  9. picone

    picone

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    Purtroppo sarebbe così semplice rispondermi..................invece mandano avanti soggetti che utilizzano il "metodo Boffo" ....................accetto!
    Fa parte del gioco.............poi vedremo chi vince!!!
     
  10. eolica

    eolica

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    [​IMG]

    Quanto sarebbe utile, a tutti noi, seguire questo schema di comportamento nelle discussioni, in questa come in tutte le altre.

    Eviteremmo di parlare (scrivere) a sproposito e, soprattutto, di intervenire, come spesso fa qualche sciocco, su temi e problemi di natura strettamente personale, magari sfogando le proprie frustrazioni ed i propri rancori.
     
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  11. Ziogaetano

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    Quando si dice il dono della sintesi
     
  12. picone

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    Sempre molto interessanti gli articoli del Sole 24 Ore che parlano di Banche.

    In sostanza il problema è: come è possibile che il valore delle quote delle Banche popolari non quotate in questi anni è sempre salito se tutte le banche quotate in borsa sono crollate mediamente del 70%????

    Fanno un altro lavoro le banche non quotate?
    Hanno tutte dirigenti bravissimi che fanno utili a palate?
    O forse davvero c'è qualcosa che non quadra e bisogna capirlo??

    IMG_20160903_171846.jpg
     
    Ultima modifica: 3 Settembre 2016
  13. picone

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    Si parla molto del problema...............

    "Preparatevi al prossimo bubbone finanziario di cui parleranno i giornali nei prossimi mesi ovvero la valorizzazione ed il prezzo delle azioni di banche che non sono quotate nei mercati di borsa. Il caso Popolare di Vicenza sta già facendo da apripista. Leggetevi il redazionale recentemente pubblicato sul Giornale di Vicenza e capirete di cosa sto parlando. Cerchiamo di fare chiarezza o se non altro di far comprendere i possibili rischi a cui ci si espone acquistando le azioni di banche che non sono soggette alle quotazioni dei mercati.

    Tanto per iniziare ritengo inutile sottolineare come dagli USA all'Europa, dal Giappone all'Inghilterra, quasi tutti gli istituti bancari quotati sui relativi mercati di borsa, hanno visto nel giro di un anno contrarsi pesantemente il valore delle proprie azioni, solo Intesa San Paolo è passata da 5 a meno di 3 euro con una perdita di quasi il 50 %. Altri gruppi bancari hanno fatto addirittura peggio. Il prezzo di un'azione riflette la capacità di fare profitti che ha una determinata azienda negli anni a venire, perciò se un determinato titolo azionario è soggetto ad una flessione considerata questo deve essere letto come minori dividendi, minor fatturato o maggiori costi o perdite attese nel futuro.

    Analogamente tutto questo vale anche per un'impresa bancaria. La totalità degli istituti di credito sta subendo un profondo ridimensionamento per quanto concerne la loro redditività e la loro solidità patrimoniale. A riguardo pensiamo alle sole conseguenze che colpiranno molti bilanci bancari a seguito della contrazione dei beni immobiliari utilizzati come sottostante per erogare prestiti ipotecati per acquisto prima casa. Le banche hanno potuto erogare mutui anche al 100 % potendo contare proprio su questa peculiarità ovvero il valore di perizia di un immobile e non il prezzo effettivo di cessione: così facendo sono stati fatti passare mutui di facciata formali all'80% ma sostanziali anche oltre al 100 % in quanto per ragioni di contabilità bancaria come pezza giustificativa si utilizzava la perizia (molto spesso di parte) e non il valore menzionato nell'atto di compravendita.

    Ci rendiamo ormai conto di come questo approccio si sia trasformato in un boomerang dalle conseguenze tutt'altro che passate, ma appena iniziali. Oltre al ridimensionamento di alcune poste di bilancio, si verificheranno significative contrazioni della capacità di fare utilicome si evince anche da un recente rapporto dell'ABI che vede per i prossimi anni una riduzione del livelli di profittabilità del sistema bancario italiano. Non dimentichiamo infine che molti istituti di credito negli anni precedenti si sono specializzati ed hanno focalizzato parte del loro business nell'affiancamento ed assistenza finanziaria a determinati distretti industriali ed artigianali (tessile, abbigliamento, calzaturiero, ceramica, arredamento, metalmeccanica) che adesso stanno soffrendo non poco per la contrazione del PIL mondiale, nel caso citato pensiamo al settore dell'artigianato orafo supportato per anni dalla Popolare di Vicenza, considerando il distretto di Vicenza come la capitale mondiale dell'artigianato orafo nel mondo.

    In questo contesto si devono perciò inserire a mio avviso le metodologie discutibili con cui si valorizzano le azioni di banche che non sono soggette al giudizio del mercato. Immaginate perciò una banca (ma ce ne sono tantissime altre in Italia) come quella indicata nel redazionale citato, il quale management decide arbitrariamente il valore delle azioni sulla base di considerazioni che aprono non poche perplessità in termini di conflitto di interessi e sulla oggettività perseguita. Non posso credere che alcune filiali di banca solamente per il fatto di riportare l'insegna Popolare di Vicenza abbiamo sviluppato una qualche forma di immunità nei confronti della crisi del sistema bancario."


    Eugenio Benetazzo

    www.eugeniobenetazzo.com
     
  14. picone

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    Incuriosito da questo messaggio pubblico che allego, ho provato a vedere negli ultimi anni come sono andate le cose e ho tirato fuori questi numeri che non commento!

    esito collocamento 2016.png raccolta obbligazionaria.png
     
  15. Ziogaetano

    Ziogaetano

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    Signor picone,apprezzo molto il suo tentativo di mettere in guardia gli utenti sullo stato di salute della banca popolare
    A scanso di equivoci, chiarisco che questa banca,di cui non sono più felicemente cliente dal 2001 sia perche fui trattato alla stregua di un pezzente per aver saltato due rate di un mutuoo a seguito di un evento luttuoso che mi indusse a convogliate le rate verso il funerale,sia perché mal sopporto l atteggiamento da fighetto figlio di papà di qualche dipendente di filiale che nemmeno ti guarda in faccia.dicevo questa banca mi sta particolarmente sugli zebedei,al punto che,se fallisse ne prendersi serenamente atto,dolendomi per i soli correntisti e clienti.Ma, vorrei una sua risposta chiara( si o no )alla domanda:se io fossi un cliente, dovrei precipitarmi a ritirare i miei soldi?.Lei interpreta il silenzio della bpf come un segnale di disfatta imminente?
     
  16. eolica

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    Intelligenti pauca.
     
  17. picone

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    Caro Ziogaetano, io non voglio mettere in guardia nessuno............io pubblico dati e tabelle......che si trovano facilmente sul web! Ognuno è libero di farsi un personale pensiero!
    Non ho mai detto o pensato nulla di simile e chi mi conosce e mi parla di persona sa benissimo che non ho queste idee allarmistiche!
    Cerco solo di evidenziare che il risultato di una gestione di una banca ha effetti non solo sui clienti o sui soci ma anche su tutto l'indotto e nello specifico su tutta la cittadinanza!
    Una banca locale è una banca pubblica! Tutti devono capire come viene gestita e quali sono i risultati!
     
  18. Ziogaetano

    Ziogaetano

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    Caro picone,però tu così ,anche se involontariamente, un minimo di ansia la crei.A questo punto, se la bpf non é tenuta a pubblicare bilanci,diciamo,intermedi, temo che tutti dovrAnno attendere,per forza,le consuete comunicazioni obbligatorie,altrimenti parliamo di nulla.
    Ciao,grazie per la risposta
     
  19. eolica

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    Nemmeno le altre "Banche del Territorio", come piace essere definiti anche dalla BPF, sono tenute forse, per obbligo di legge, a presentare una semestrale per chiarire e/o rassicurare : perchè non farlo ?

    Si sgomberebbe forse il campo da tanti equivoci e tutti (risparmiatori e cittadini) saprebbero qualcosa in più sulla "loro" Banca.

    Non capisco perchè la dirigenza della Banca non comprenda l'importanza di una strategia di corretta comunicazione con tanti soggetti interessati alla sua sorte.
     
  20. picone

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    Infatti.......diciamo creo curiosità, ma non involontariamente!!
    Continuo a mettere dati, tabelle e articoli presenti su quotidiani o sul web!
    Se non ritengono opportuno rispondermi su questo forum, cosa che ovviamente non sono tenuti a fare, evidente non mi stanno nemmeno leggendo o considerano le mie parole "fuffa".
    Quindi 2 le possibilità:
    a) Bilancio semestrale cosi bello da tirar fuori direttamente con i numeri annuali, ignorando le mie analisi.
    b) Bilancio semestrale "brutto", da non poter pubblicare, in attesa di avere un secondo semestre migliore per abbellirlo!!

    Aspetteremo!!!
     

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