No Bancomat? Ahi ahi ahi...

Discussione in 'Fondi e i fondani' iniziata da masnut, 24 Febbraio 2017.

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  1. masnut

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  3. Ziogaetano

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    La persona che ha fatto ricorso meriterebbe un encomio solenne davanti a tutta la cittadinanza riunita. Dal luglio 2016 esiste una norma precisa che obbliga i gestori dei parcometri e le amministrazioni complici a dotare le macchinette di POS. Non si capisce, o forse si capisce sin troppo bene, perché in questa Terra di nessuno la legge debba sempre essere un puro esercizio filosofico. Sarebbe anche bastato un semplice lettore di banconote...
     
  4. masnut

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    Vi spiego perché la storia per me è surreale: si fanno un sacco di discorsi sull'uso della moneta elettronica e sui suoi costi e in particolare chi ci guadagna (domandate a un esercizio commerciale cosa ne pensa in merito dell'acquisto di ad esempio un kg di pane pagato mediante bancomat - per non parlare delle carte di credito), corretta la lagnanza della persona che non ha potuto pagare perché non aveva spiccioli ma considerate quanto è il margine per una azienda se a un importo basso deve aggiungere la gestione dei pos, e soprattutto chi se ne accolla l'installazione degli stessi a Fondi? Il Comune? il gestore? Altri?
    Personalmente non sono aprioristicamente contro le strisce blu, se riescono a decongestionare e educare l'automobilista fondano, abituato a mettere la macchina "sott' ju castej", integrato in un sistema di gestione delle aree pedonali e ciclabili, una rete di parcheggi intorno al centro storico, ma dobbiamo ragionare sulle cose. Capisco la persona che ha fatto causa, che non gli è costata praticamente nulla(questa è un'ottima ragione per fare l'avvocato :cool::cool::cool:) e per questo ha intrapreso la causa e si è fatta forza di un cavillo di legge (anche se poi lo stesso giudice di pace ha imposto il pagamento della multa in casi in cui il pagamento era stato effettuato, e, su dichiarazione dell'addetto, non era visto all'atto del controllo, adducendo la ragione che il biglietto doveva essere visibile e non era scusabile il fatto che era caduto dal cruscotto) , ma il problema è alla radice, che diventa surreale se io uso il bancomat per pagare una transazione da 50 centesimi.
     
  5. Exiled

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    Vivo in Inghilterra e qui paghiamo tutto con moneta elettronica. Solo qualche piccolo negozio chiede una spesa minima o ti impone una surcharge di pochi centesimi se vuoi pagare con il bancomat (10/20 in genere).

    Il punto è che se vuoi fare una legge come quella italiana, dove imponi a tutti i commercianti di provvedersi di pos (lo stato poi è il primo che se ne fotte, prova a pagare in un ufficio pubblico con un POS), dovresti al contempo anche imporre alle banche di accettare bassissime commisioni per ogni operazione, nell'ordine di uno o due centesimi a transazione, anche in considerazione che le stesse banche ti impongono un canone sulla dispositivo bancomat, doppia cresta.

    Al solito buona l'idea una schifezza l'applicazione.

    Volendo ci sono comuni che hanno risolto con gli sms, volendo evitare il pos.

    Rimane il fatto che al solito si fanno le leggi e poi si mette il prossimo in condizione di no adempiere.

    Quanto alle strisce blu però non ho pietà per il poco ricarico, visto che anche tutti gli altri commercianti si sono dovuti adeguare, pena una multa, non vedo perché il gestore dei parcometri debba andare esente e fottersene, o addirittura trarne vantaggio punendo chi non può pagare poiché non in condizione di farlo a causa del loro inadempimento
     
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  6. IPPOMAN

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    sULLA TANGENZIALE DI NAPOLI, CON IL CIRCUITO fast pay SI PAGAVANO 100/200 LIRE SENZA NESSUN ADDEBITO, NON è LA TECNOLOGIA CHE MANCA QUANTO LA VOLONTA' POLITICA DI FARE LE COSE GIUSTE
     
  7. masnut

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    Non si sono adeguati, alcuni non ci pensano neanche a metterlo, altri ti impongono un prezzo minimo se no nisba, sono d'accordo con te riguardo il costo oggettivamente alto della moneta elettronica, considerando che per le banche è solo guadagno(nessun costo di gestione del denaro, ridotto costo di furti, maggiore fluidità del denaro) e per lo stato.
    Rimane una considerazione corretta a mio giudizio da parte del gestore, i ricavi si dividono in tre i costi a carico solo di uno, addirittura fuori contratto, come sarebbe l'installazione dei pos (che non è semplicemente il costo del pos, ma della creazione della rete e del controllo in casi di vandalismo) oppure di altre alternative.
    Su chi deve pagare comunque è un discorso tra gli attori (tanto alla fine pagheremo noi) ma rimane il surreale che exiled ha colto, facciamo una legge che teoricamente dovrebbe facilitare le cose e invece le complica e divengono una ragione per fare causa, sostenibile olo se sei un avvocato, perché altrimenti il costo sarebbe superiore al ricavo.
     
  8. Exiled

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    Nei contratti, se fatti bene, in genere ci sono delle clausole per distribuire I costi aggiuntivi derivanti da cambi nella legislazione ( come nel caso di specie). Visti I contratti con De Vizia e quelli delle luci... posso solo immaginare.
     
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  9. masnut

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    Immagino anche io ...
     
  10. Ziogaetano

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    Ottimo exiled. Preciso e puntuale come al solito. Insisto :sarebbe bastato anche un misero lettore di banconote.
     
  11. masnut

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  12. Exiled

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    La questione è che chiunque faccia affari con il comune di Fondi è libero di fare come cavolo gli pare, visto che i contratti una volta firmati vengono sepolti per sempre.

    Se si pensa allo scempio delle opere pubbliche che sono marcite senza che si chiamasse in causa la ditta realizzatrice, vedi il parcheggio sotterraneo che sembra la grotta di Batman a quanto ci piove dentro, o l'anfiteatro con i gradoni muffiti e il piano di calpestio che sta collassando e alla prima pioggia diventa un lago. Per tacere delle luci ad intermittenza, neanche durante la crisi della Enron in California si vedevano black-out a zone come si vedono sulle strade di Fondi.Lla città è illuminata nel suo intero una volta alla settimana. Se volete continuo, ma temo che la situazione sia nota a tutti.

    Come sempre si è appaltato e non vi è controllo alcuno sull'appalto. L'appaltatore è diventato padrone e fa il proprio comodo (e perché no poi?) nessuno controlla e a parte 4 testardi su questo sito non mi sembra che in molti si strappino i capelli. Se poi andate su Facebook alla pagine Fondi segnalazione e denunce addirittura se si sollevano questioni ti rispondono che a Caserta si sta peggio e ci lamentiamo sempre (Sic!).

    Mi dite dunque quale dovrebbe essere la fretta dell'appaltatore di mettersi in regola. Se il giudice gliele annulla tutte le multe (a mio avviso forzando la mano) forse sortirà l'effetto di spingere all'adeguamento, altrimenti mettetevi l'anima in pace. L'assessorato ed il dipartimento comunale se ne sbatteranno, come se ne sbattono di tutto (gli appalti di cui sopra credo dipendano dallo stesso dipartimento).
     
  13. Francesco Fusco

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  14. Francesco Fusco

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    Albo Pretorio:
    faranno appello ?
     
  15. IPPOMAN

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    In merito al discorso dei parcheggi a pagamento, da dati ufficiosi, sembra che il comune di fondi incassi meno di 80.000 € ogni anno, che sono una miseria rispetto a quanto incassa la società appaltatrice.................Sembrano tanti soldi ma in confronto ai disagi che ha il cittadino ( ansia che scade il parcheggio, ricerca della moneta, mancanza di parcheggi liberi che non sono congrui rispetto a quelli a pagamento, etc) sono una miseria e con una oculata gestione del patrimonio pubblico si potevano reperire in altro modo. ( vedi la svendita a privati del demanio pubblico)
     
  16. Exiled

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    I parcheggi a pagamento sono utili a creare la rotazione, per capire ad evitare che il negoziante arrive alle nove e muova la sua macchina alle 8 di sera, come succedeva prima. Si usano in tutto il mondo e non è un male assoluto. Direi per contro che sarebbe bastato investire nell'assunzione di 2 vigili solo per il controllo dei parcheggi per non esternalizzare (in perdita il servizio di controllo). La ditta ha comprato 4 parcometri, con la tecnologia di una radiosveglia e "assunto" un paio di controllori e fa centinaia di migliaia di euro all'anno. Direi un business a rientro garantito, ma al solito il comune non brilla per astutezza commerciale, anzi.
     
  17. simpaolo

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    Domenica a Sperlonga ho notato che sui cartelli dei parcometri come mezzo di pagamento era indicato anche il bancomat.
     
  18. LIMITE IGNOTO

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    Buongiorno, mi preme fare alcune precisazioni per non indurre all'errore in conseguenza ad un semplice quanto inesatto articolo di giornale.
    La sentenza del G.d.P. in oggetto deve esser meglio analizzata, in quanto il ricorso è stato accolto per il verificarsi di un inseme di concause.
    Se da un lato è vero che la Legge di Stabilità del 2016 (la stessa che imporrebbe finanche ai bar la possibilità di compiere transazioni elettroniche di pagamento impropriamente anche per il consumo di un semplice caffè) prevede,al fine di incentivare i pagamenti elettronici, l'estensione ai parchimetri l'obbligo di accettare ANCHE pagamenti effettuati attraverso bancomat e carte di credito, l'utente dovrà provare l'impossibilità tecnica come nel caso accertato che non possedendo "moneta spiccia" sia impossibilitato a potersene procurare nell'immediatezza, quindi gli automobilisti dovranno dimostrare che non abbiano potuto adempiere con le monete all'obbligo di pagamento.
    Nel caso in questione si trattava di una sera di un anonimo giorno della settimana oltre la stagione estiva, alle ore 22.30 c/ca in zona "Porta Roma" nell'immediata periferia di Fondi, dove le attività commerciali per chiedere il cambio in moneta erano presumibilmente chiuse atteso che la ragazza ricorrente, da sola e senza accompagnamento alcuno trovandosi in zona alquanto isolata ed in tarda ora serale, per timore personale non ha allargato il raggio di ricerca
    inoltre il Comune opposto (non squisitamente a norma) non ha provato in giudizio di non aver potuto ottemperare all'obbligo di "adeguamento dei parchimetri" per "oggettiva impossibilità tecnica", da qui l'accoglimento del ricorso. Trattasi quindi di un caso particolare che non deve lasciar supporre che TUTTI i ricorsi presentati e/o da presentare vengano accolti, anzi al contrario la maggior parte dei ricorsi avverso l'art 157 del C.d.S. (sosta a tempo determinato) se non ADEGUATAMENTE motivati vengono e verranno tutti respinti.
    Infine la considerazione più tangibile ed importante: il ricorso minimo c/o il G.d.P. costa l'iscrizione con marca da bollo di euro 43,00 mentre la sanzione amministrativa per l'illecito di cui l'art. 157 C.d.S. c. 6° e c. 8° prevede un importo di euro 41,00, importo ridotto del 30% se si effettua il pagamento entro 5 gg dalla notifica ai sensi del Decreto Legge n° 69 del 2013.
    Quindi badate bene, la "legge" non la si legge dai giornali, la si studia...
     
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  19. Francesco Fusco

    Francesco Fusco

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    apprendo solo adesso di vivere in periferia e in una zona poco sicura...
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    prendo atto dello scoraggiamento di fare un ricorso poichè le spese superano l'impresa...
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    inoltre tutti i ricorsi, apprendo solo adesso, che verranno tutti respinti ...
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    impaurito e da suddito, mi nascondo sotto terra ...
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    Ultima modifica: 21 Marzo 2017
  20. LIMITE IGNOTO

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    Fate richiesta di copia della sentenza civile c/o i pubblici uffici del G.d.P. di Fondi ,come ho fatto io, e può rendere edotta la sua sete di apprendimento risparmiando sul sarcasmo...
     

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