Copio e incollo quanto appena letto su FB. [ IL FUTURO DELLA BANCA POPOLARE DI FONDI ] Chiedo pubblicamente al nuovo Presidente della BPF, Antonio Carroccia, persona che stimo da sempre, un smentita ufficiale alle tante notizie presenti in rete che riguardano un eventuale futuro insieme alla Banca Popolare di Bari. Smentita che pronta e decisa è venuta dalla Banca Popolare del Cassinate, mentre dai dirigenti della BPF sono arrivati solo auto elogi ai numeri di bilancio, che ripeto, riconfermano il valore delle azioni a 99 euro nonostante il il patrimonio netto sia sceso di circa 9.000.000 di euro. https://www.startmag.it/economia/ca...el-governo-di-favorire-le-fusioni-tra-banche/ SMENTITA BANCA POPOLARE CASSINATE http://www.perteonline.it/notizie-g...-super-holding-creata-dalla-popolare-di-bari/
Il valore delle azioni è 99euro? Ma quanto siete polli! Se nessuno è disposto ad acquistarle il loro valore è zero.
La colpa non è dei dirigenti, nemmeno gli amministratori e i direttori sono colpevoli. I veri ed unici colpevoli sono le persone che si sono fidate.
Oggi per caso ho sfogliato il mensile locale “La Voce”. Sono rimasto basito! Può mai un avvocato prostrarsi in tale modo con un elogio fuori luogo al neo dominus della BPF (lo scrive lui) invitando l’amministrazione comunale addirittura a dargli la cittadinanza onoraria come altri illustri personaggi? Mala tempora current
caro sensocivico condivido le tue perplessita' forse basta ricordare che per prendere la cittadinanza di un comune serve solo trasferirsi ed abitarci il resto e' automatico ( senza scomodare politici o ricercare meriti , quali ? ) per ritornare alla tua domanda principale ( quale futuro?) non vedo segnali incoraggianti. basta osservare che hanno regalato al comune di Latina 5000 eur per restauro di 2 statue: mi risulta difficile pensare che un comune capoluogo non abbia 25000 eur per restaurare 2 statue di epoca fascista. Forse mancava la volonta' politica piu' che i soldi : lo stesso comune capoluogo ha cambiato nome al suo parco piu' famoso: perche' risalente al ventennio: Per quanto riguarda il futuro tutto dipende dal ruolo che vuole interpretare il nuovo presidente ed il suo consiglio ( bur...ni o bur.....ai ) ricordando che le scelte strategiche e' esclusiva competenza e responsabilita' del consiglio dove il DG e' comunque un loro dipendente .
Caro zorro, l'errore è proprio quello di avere un DG che siede in consiglio e gioca con un vantaggio competitivo enorme. Basta poi dare la colpa alla Banca d'Italia che vuole questo o quello, che spinge verso una strada piuttosto che un'altra ed ecco che buona parte dei consiglieri (non proprio così esperti di tecnica bancaria) cade nell'acconsentire le scelte obbligate proposte dal DG. Nessuna smentita è arrivata dal nuovo Presidente riguardo il progetto della superholding delle banche popolari (la Popolare del Cassinate ha ufficialmente smentito il suo interesse) e pertanto la strada sembra disegnata. Se poi a questo aggiungiamo un platea di azionisti (sovrani, per carità, ma non consapevoli di tante cose) che approva tutto per alzata di mano senza un obiezione, poi un avvocato che, dall'alto della sua lunga esperienza, si "china" a raccogliere 4 briciole per la sua associazione e scrive un articolo senza nessuna logica (se non referenziale), senza un minimo accenno a tante variabili economiche, finanziarie e tecniche (evidente sarà bravo in legge ma non in economia e finanza), senza assolutamente accennare alla "sfiducia" votata al vecchio Presidente (ormai la sanno anche i muri la verità), allora come dicevano i latini "quisque faber fortunae suae". Questo meritano i fondani.