Anche a Fondi, lo Sportello GAP

Discussione in 'Fondi e i fondani' iniziata da qualitel, 23 Febbraio 2016.

  1. qualitel

    qualitel

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    domanda.... ma perchè i comuni che permettono l'apertura delle sale gioco con slot e scommesse varie poi ospitano gli sportelli per la prevenzione al gioco d'azzardo? non ci capirò una mazza io, ma c'è qualcosa che non mi quadra.... sarà!!
     
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  2. Lucky84

    Lucky84

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    Io concordo pienamente con te..

    E' un po come le sigarette, prima si mettono sul mercato (si scrive sul pacchetto : il fumo uccide) e poi ci sono dei centri (anche con la mutua) che ti aiutano a smettere di fumare....
     
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  3. qualitel

    qualitel

    Utente abituale

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    da premettere che siamo l'unico paese al mondo che per comprare le sigarette al distributore automatico devi inserire la tessera della salute, ed è tutto dire :)
     
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  4. Eta Beta

    Eta Beta

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    Perchè, se non permettono l'apertura di nuove sale per slot, non possono poi, successivamente, aprire sportelli per la prevenzione dal gioco d'azzardo. Il gioco d'azzardo come ben sappiamo crea dipendenza. Certe sale non dovrebbero proprio aprire, poichè molte persone si sono rovinate e altri si rovineranno irrimediabilmente....per sempre. Non so quante sale ospita Fondi, sarebbe necessario un censimento delle stesse ed un forte ridimensionamento delle concessioni.
     
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  5. IPPOMAN

    IPPOMAN

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    La politica, questa politica non sta mai dalla parte dei cittadini ma vive in un'universo parallelo fatto di privilegi e fiumi di denaro che serve a farsi rieleggere, alla fine scopri che c'è un'altra cooperativa che gestisce la rieducazione di persone rovinate da sistemi che non dovrebbero neanche esistere....................e UDITE UDITE siccome hanno condonato le tasse alle aziende che operano con il gioco d'azzardo, i costi della rieducazione avete capito chi li paga???
     
  6. IPPOMAN

    IPPOMAN

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    Fondi 29/02/2016

    Al Sindaco di Fondi
    Salvatore De Meo
    P. C. Assessore ai servizi sociali
    Dante Mastromanno
    P. C. Giunta Comunale tutta

    Oggetto: Sportello Informativo di prevenzione e consulenza per il trattamento del Gioco d’Azzardo Patologico, destinato all’utenza distrettuale.

    Apprendiamo dal Comunicato Stampa del 23/02/2016, diramato dal Comune di Fondi, che la Giunta Municipale ha deliberato per l’anno 2016 l’attivazione di uno Sportello Informativo di prevenzione e consulenza per il trattamento del G.A.P. - Gioco d’Azzardo Patologico, destinato all’utenza del territorio distrettuale.
    L’iniziativa si avvale di uno specifico finanziamento attribuito a ciascun Distretto socio-sanitario del Lazio dalla Regione, che ha altresì approvato il progetto “Lazio in Gioco”, presentato dalla cooperativa sociale Parsec, relativo allo svolgimento delle attività di supporto alle azioni regionali in materia di prevenzione del Gioco d’Azzardo Patologico.

    Descrizione di Ludopatia (Ministero della Salute):
    "Per ludopatia (o gioco d'azzardo patologico) si intende l'incapacità di resistere all'impulso di giocare d'azzardo o fare scommesse, nonostante l'individuo che ne è affetto sia consapevole che questo possa portare a gravi conseguenze. Per continuare a dedicarsi al gioco d'azzardo e alle scommesse, chi è affetto da ludopatia trascura lo studio o il lavoro e può arrivare a commettere furti o frodi. Questa patologia condivide alcuni tratti del disturbo ossessivo compulsivo, ma rappresenta un'entità a sé. È una condizione molto seria che può arrivare a distruggere la vita. Durante i periodi di stress o depressione, l'urgenza di dedicarsi al gioco d'azzardo per le persone che ne sono affette può diventare completamente incontrollabile, esponendoli a gravi conseguenze, personali e sociali. La ludopatia può portare a rovesci finanziari, alla compromissione dei rapporti e al divorzio, alla perdita del lavoro, allo sviluppo di dipendenza da droghe o da alcol fino al suicidio. Di recente, il DDL 13/9/2012 n. 158 (art. 5), ha inserito la ludopatia nei livelli essenziali di assistenza (Lea), con riferimento alle prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da questa patologia. Le cause di questo disturbo non sono note ma potrebbero consistere in un insieme di fattori genetici e ambientali. Tra i maschi in genere il disturbo inizia negli anni dell'adolescenza, mentre nelle donne inizia all'età di 20-40 anni. Secondo alcune stime americane la ludopatia può interessare il 2-4% della popolazione, rappresentando dunque anche un importante problema di salute pubblica. Secondo alcuni autori, la ludopatia è la patologia da dipendenza a più rapida crescita tra i giovani e gli adulti. (www.salute.gov.it)

    Come cittadini contribuenti ci preme puntualizzare:

    1. In dieci anni il fatturato del Gioco d'azzardo è cresciuto del trecentocinquanta per cento (350%);
    2. è un'industria che non conosce crisi economica e che negli ultimi quindici anni ha quasi quadruplicato il proprio fatturato superando gli ottanta miliardi di euro;
    3. sempre più commercianti decidono di installare le slot machine nei propri esercizi;
    4. Complessivamente in Italia i giocatori rappresentano il 54% della popolazione (oltre 32 milioni di persone).
    5. Il 50% dei disoccupati italiani presenta forme più o meno gravi di dipendenza dal gioco;
    6. Risultano affetti da ludopatia il 33% dei giocatori di videolottery, il 25% delle casalinghe e il 17% dei pensionati. Allarmante anche la percentuale di giovani e studenti coinvolti (17%).
    7. Il gioco d'azzardo' (più o meno legalizzato) è un grave fenomeno sociale, sub-culturale ed economico: l'85% dei giocatori subisce una perdita media pari a 40 euro al giorno;
    8. Secondo lo studio promosso dal Codacons , l'identikit del ludopatico medio è il seguente: disoccupato, con bassa scolarizzazione e affetto da problemi relazionali. (Carlo Rienzi - Presidente Codacons): Questi dati dimostrano chiaramente come il gioco d'azzardo sia diventato una vera e propria epidemia nel nostro Paese. Proprio per questo motivo lo Stato tenta di insabbiare in tutti i modi i veri numeri sul fenomeno, cercando di mettere a tacere chi, come il Codacons, da anni conduce una battaglia contro la ludopatia, che costa al paese 7 miliardi di euro all'anno".

    "La Ludopatia rappresenta una delle piaghe più pericolose del nostro tempo. Puntare denaro attraverso scommesse, slot machine, gratta e vinci, ma anche Lotto e Superenalotto può creare una dipendenza simile a quella da stupefacenti, causando danni ingentissimi per i giocatori, per le famiglie e rivelandosi sempre più spesso anche anticamera dell'usura.
    Gli ultimi dati diffusi da 'Libera' identificano il Lazio al terzo posto per fatturato legale dei giochi con 1,6 miliardi l'anno (in crescendo). Un affare così remunerativo non poteva non attrarre la criminalità organizzata. Secondo l'allarme lanciato dalla Dda di Roma, gran parte del business sarebbe in mano ai 'clan', attivi soprattutto nel basso Lazio. Preoccupa anche il fenomeno dei baby scommettitori. Nonostante i divieti previsti per i minorenni, è sempre più difficile proibire il gioco, in particolare on-line, e il numero degli adolescenti che punta denaro ogni mese è in continua crescita".

    Come cittadini attivi consideriamo lo Sportello Informativo di prevenzione e consulenza per il trattamento del Gioco d’Azzardo Patologico non sufficiente a contrastare il fenomeno e pertanto chiediamo al Comune di Fondi:
    1. Di rendere operativo, nel miglior modo possibile, nel Comune di Fondi quanto disposto dalla legge regionale 5 agosto 2013, n. 5, concernente "Disposizioni per la prevenzione e il trattamento del gioco d'azzardo patologico (GAP)", ha tra le sue finalità istituzionali quella di "prevenire e ridurre il rischio dal gioco d'azzardo patologico (GAP)
    2. Di attivarsi con maggior impegno tramite il, già sottoscritto, Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo” che compendia le richieste dei Comuni aderenti, tra cui una nuova legge nazionale che riduca l’offerta, preveda adeguata informazione e attività di prevenzione e cura, e leggi regionali in cui siano esplicitati i compiti e gli impegni delle Regioni per la cura dei giocatori patologici, per la prevenzione dai rischi del gioco d’azzardo e il sostegno alle azioni degli Enti locali.
    I Sindaci chiedono inoltre la concessione del potere di ordinanza per definire l’orario di apertura delle sale giochi, stabilire le distanze dai luoghi sensibili ed esprimere parere preventivo e vincolante per l’installazione dei giochi d’azzardo. Essi si impegnano inoltre ad utilizzare tutti gli strumenti disponibili per esercitare attività di contrasto al gioco d’azzardo, tra cui regolamenti, ordinanze, controlli della Polizia Locale a fini preventivi e ogni ulteriore strumento che consenta di monitorare adeguatamente il territorio e i fenomeni che vi si manifestano.
    3. Di aumentare i controlli in merito alle distanze dai luoghi sensibili ( Scuole e centri storici), orari di apertura e rispetto della normativa in vigore, delle Sale slot etc;
    4. Di incentivare attraverso sconti fiscali quelle attività che rinunciano ad avere e/o promuovere nei loro locali giochi ritenuti pericolosi per la salute pubblica;
    5. Di inasprire al massimo possibile le tasse locali( Imu e quant'altro) per quelle attività che si prestano a favorire il gioco d'azzardo in tutte le sue forme.

    Fiduciosi in una positiva adesione alla nostra richiesta salutiamo cordialmente,

    I cittadini del Meetup
    Amici di Beppe Grillo di Fondi
     
  7. dote

    dote

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    Detassazione per non mettere slot e chi non la mai messe???
    Come al solito si vuole sempre trovare altrove i responsabili.... Ma se lo stato, e lo dite voi, favorisce questo mercato..... Che significa prevedere aumenti o riduzioni quando ormai il lotto si gioca tre volte a settimana, dappertutto ci sono gratta e vinci, internet ti invita a giocare on line....
    Queste azioni vanno anche applicate ai tabacchi, supermercati, o qualsiasi altro rivenditore di gratta e vinci?
    Io condivido la necessità di una norma che dia responsabilità vera ai comuni...tutto il resto mi sembrano non-soluzioni.
     
  8. Marcellone

    Marcellone

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    Se alcune persone cadono nella spirale della dipendenza da gioco, non è colpa del comune ma semmai dello Stato, che comunque, si sostituisce ad uń eventuale criminalitá organizzata che potrebbe lucrare su queste attività.
    Fermo restando, a mio modestissimo parere, che cadere in questa spirale di droga elettronica, è tipico di un Paese, come il nostro, che ha abituato la sua popolazione, da 50 anni a questa parte, a sperare in un intervento dello Stato nel momento del bisogno o comunque a sperare (come si spera che esca fuori ľ asso al videopoker) che un giorno o ľ altro la cosa pubblica trovasse la soluzione della ricerca del reddito.

    Non conosco la provenienza professionale delle persone affette da ludopatia e nemmeno conosco i numeri dei malati europei.
     

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