A fondi due cani randagi valgono una persona povera

Discussione in 'Fondi e i fondani' iniziata da veggente, 2 Gennaio 2015.

  1. veggente

    veggente

    Guest

    Carissimi,

    sono rimasto così negativamente colpito dall'apprendere che a Fondi si spende per i cani randagi la metà di quanto si spende per i servizi sociali da ritenere doveroso aprire un post.

    Avete compreso che a Fondi due cani randagi valgono una persona povera? Trovate accettabile e giusto spendere 400.000 euro l'anno per i cani randagi?
     
  2. eolica

    eolica

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    Dopo aver recuperato altri cospicui importi ( eliminando magari sprechi) per la spesa sociale,non basta considerare la cosa giusta o ingiusta.

    A mio sommesso parere, dopo aver verificato eventuali sprechi ( e qualità) del servizio-business fatto da privati,con soldi pubblici, per arginare il fenomeno del randagismo, bisognerebbe essere capaci di proporre soluzioni alternative, magari mutuandole da altre esperienze, senza ricorrere alle soluzioni estreme proposte da alcuni ( soppressione dei randagi, per evitare di spendere soldi per mantenerli): tipo quella di assegnare facilitazioni e sconti di imposte locali a coloro che si prendono in carico ( seriamente) un randagio o pensare a forme serie di sterilizzazione di specie animali molto prolifiche.

    Io non ho soluzioni, ma mi rammarico del fatto che, insieme, non si provi a trovarle.
     
    Ultima modifica: 28 Gennaio 2015
  3. Megghy88

    Megghy88

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    Cominciassero con una buona azione preventiva, di sterilizzazione e controllo, poi fatemi sapere se la cifra sarà ancora così o se diminuirà.
     
  4. eolica

    eolica

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    Brava : sterilizzazione e "controllo" fatto da chi, con quali mezzi tecnici e con quali risorse economiche ?

    P.S.
    Certo, se qualche bravo amministratore ( di maggioranza e/o opposizione), documentato sul tema, ci fornisse cifre, riferimenti, proposte di soluzione, eviteremmo (con tutta la buona volontà) di navigare a vista.
     
    Ultima modifica: 2 Gennaio 2015
  5. veggente

    veggente

    Guest

    Cara Megghy, se tu fossi amministratrice di un canile ti batteresti per la sterilizzazione e la microchippatura di tutti i randagi o "te ne dimenticheresti"? Chiedere ad un privato di farlo ed a sue spese è un pò come pretendere che il McDonald scriva su ogni confezione di CocaCola che provoca obesità e dipendenza.
     
  6. bollicine

    bollicine

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    sempre scegliendo la logica di veyron 450000 euro l anno moltiplicati per 10 anni sono 4,5 milioni di euro!!
    vediamo cosa si potrebbe fare con 4,5 milioni di euro.
    un affitto medio nella citta di fondi vale 400 euro mensili quindi
    4,5 milioni/400=11250 mensilità da pagare per persone bisognose!
     
  7. Megghy88

    Megghy88

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    Ci sono tanti, ma tanti volontari che apprezzerebbero molto un minimo interesse da parte di chi di dovere, ma ciò non avviene... Non so come avviene la procedura per la sterilizzazione dei cani, ma per i gatti c'è una trafila infinita da fare
     
  8. veggente

    veggente

    Guest

    Apprezzo il calcolo di bollicine e la cosa mi fa rabbrividire.

    Ad eolica vorrei far presente che il problema non sta in chi controlla ma in chi elargisce: con quale logica un politico può decidere di spendere per la lotta al randagismo la metà di quanto spende per i servizi sociali?

    Potrete tacciarmi di insensibilità ma tra sfamare un cane e sfamare una persona io scelgo le persone ed a Fondi di gente affamata ce n'è.
     
  9. filipppo

    filipppo

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    Ci sono leggi nazionali che obbligano i comuni a mantenere i cani randagi che ovviamente sono di proprietà comunale.
    Una cosa è certa dovrebbe vedersi quali sono le iniziative fatte o da farsi per ridurre il fenomeno del randagismo e procedere a controlli severi nei confronti di chi gestisce le strutture e anche nei confronti dei cittadini ai quali far capire che il cane non è un giocattolo di cui quando si è stanchi te ne puoi liberare. Io credo che anche le ultime mode di avere per forza un cane sta incidendo molto sul fenomeno che a quanto pare riguarda tutti i comuni di Italia e non solo Fondi.
    In ogni modo il confronto tra i numeri è pura demagogia, si fa semplice a dire che si spendono più soldi per i cani che per gli uomini. Credo che i costi dei servizi sociali siano molto più alti di quelli riportati demagogicamente.
     
  10. veggente

    veggente

    Guest

    Hai ragione filipppo,

    in Italia esiste una legge che obbliga i comuni a mantenere i cani randagi ma non esiste una legge che li obblighi a mantenere i cittadini in stato di povertà.
     
  11. filipppo

    filipppo

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    demagogia....
     
  12. veggente

    veggente

    Guest

    Realtaà. Inoppugnabile.
     
  13. eolica

    eolica

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    Ho la sensazione che stiamo uscendo fuori tema.

    Prima cerchiamo di capire come si spendono oltre 400.000 euro all'anno per i cani randagi poi vediamo ( insieme) come si può affrontare il tema.

    Perciò non posso che ribadire quanto ho scritto qualche giorno fa:

    Se qualche bravo amministratore ( di maggioranza e/o opposizione), documentato sul tema, ci fornisse cifre, riferimenti, proposte di soluzione, eviteremmo (con tutta la buona volontà) di navigare a vista.
     
  14. veggente

    veggente

    Guest

    Giusto un termine di paragone: Roma per i canili spende 6 milioni di euro l'anno ovvero 2.2€ per abitante mentre Fondi spende 10.5€ per abitante.

    Siamo 4.8 volte più generosi (leggi fessi) dei romani. Grandissimi.
     
  15. brfiore

    brfiore

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    Vediamo se riusciamo a fare un pò di "storia" di questa vicenda incredibile del "servizio di ricovero, mantenimento, custodia e benessere dei cani randagi" nel nostro Comune.
    Era il lontano agosto 2011, quando, con un comunicato stampa come Consigliere PD, chiedevo lumi all'Amministrazione De Meo sulla gestione di questo importante servizio (al quale il Comune non può sottrarsi in base a leggi sia statali che regionali) che regolarmente veniva affidato di due mesi in due mesi sempre a due Cooperative: La Mimosa di Fondi e la Arteinsieme di Itri; senza provvedere ad effettuare un bando di gara per l'assegnazione definitiva di questo servizio. I costi già nel 2011 erano pesanti per le casse comunali: parliamo di 35.533,29 euro per due mesi che, rapportati ad anno, fanno 213.199,80. Il costo può variare in base al numero di cani ricoverati nelle due strutture e, soprattutto, per il fatto che bisogna aggiungere anche i cosiddetti "diritti sanitari" - le vaccinazioni degli animali fatte dal servizio veterinario della ASL.
    Dopo la mia denuncia, nel settembre 2011 fu pubblicato il Bando per l'assegnazione del servizio per quattro mesi (1/09/2011-31/12/2011) con un importo di euro 83.875,00, oltre IVA. Quindi, il costo del servizio, rapportato ad anno, lievitava a circa euro 301.950,00 compreso IVA e diritti sanitari.
    Al Bando rispondeva una sola società: Il Rifugio Agro Aversano SRL, con sede a Parete (CE) e canile ubicato in Località San Giuseppiello nel comune di Giugliano in Campania (CE). Questo Bando non fu (fortunatamente) aggiudicato perché il Rifugio Agro Aversano Srl, non aveva un punto sanitario nella Provincia di Latina.
    Come si può notare nessuna delle due Cooperative che svolgevano il servizio, la Mimosa e la Arteinsieme, ritenevano utile partecipare a questo Bando di gara.
    Andato a vuoto il Bando di gara si torna alla predente pratica di affidamento diretto di due mesi in due mesi alle due cooperative sopra citate. Con costi che lievitano costantemente di anno in anno.
    Da calcoli fatti, sicuramente non precisissimi ma attendibili, nei due canili di Fondi e Itri dovrebbero essere ospitati circa 370 cani.
    Ora, nel Bilancio preventivo approvato dalla maggioranza a guida De Meo, essendo il servizio cani randagi (lo chiamiamo così per brevità di esposizione) uno dei servizi indivisibili sulla cui base si calcola la TASI che pagano tutti i cittadini, viene indicato un costo per il 2015 di €uro 466.000,00.
    Quindi il costo del servizio, dal 2011 al 2015, è aumentato di oltre il 60% (sessantapercento).
    E' comprensibile che le due Cooperative abbiano disertato il Bando del 2011, confidando in suo esito negativo, anche se hanno rischiato grosso, e sapendo di poter continuare a gestire il servizio in un duopolio di fatto e senza temere concorrenti.
    Non è assolutamente comprensibile che il Comune di Fondi abbia fatto trascorrere altri quattro anni senza mettere mano a questa situazione scandalosa!
    Gli unici a stare tranquilli sono i gestori del servizio, che vengono regolarmente pagati.
    Non stanno tranquilli i cittadini, che pagano di tasca propria un servizio i cui costi potrebbero essere sicuramente diminuiti di molto.
    Pongo un quesito per chiudere questo "reportage canino": chi controlla periodicamente quanti cani sono ospitati nelle due strutture e quali sono le condizioni in cui sono tenuti i due canili?
    Sicuramente il Dirigente del Settore Arch. Martino Di Marco, o un suo delegato, farà visita mensile alle due strutture e relazionerà per iscritto. Andremo a verificare.

    Bruno Fiore
    Consigliere comunale del Partito Democratico

    P.S.
    Il 28/06/2011 la Giunta municipale deliberava la "realizzazione di un parco della natura, canile e cimitero per animali d'affezione. Approvazione progetto preliminare." Per un costo complessivo di euro 1.225.000,000!!! Tale progetto è inserito nel Programma opere pubbliche. Il famoso LIBRO DEI SOGNI, che continua a rimanere tale!

    P.S. Bis
    Ho predisposto, giusto per non essere tacciato di essere solo critico, anche una bozza di regolamento per l'affidamento dei cani ai privati, che farebbe risparmiare alle casse comunali parecchie migliaia di euro e diventerebbe un servizio sociale importante . Ma, permettete, prima di affidarlo alle cure dell'Arch. Di Marco, ci penso un pò su.
     
  16. Fratello

    Fratello

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    Un tema di discussione molto serio sul quale, e per il quale, voglio fare due, semplicissime, domande nelle quali, a mio modesto parere, nell’una c’è la risposta dell’altra.
    Sembrerebbe che l’uomo ed il cane hanno, pressa a poco, la stessa età, quindi La prima domanda: da quanto le amministrazioni pubbliche hanno cominciato ad interessarsi delle problematiche dei cani?, mantenimento, cure veterinarie, sostentamento, ecc.ecc. elargendo e sperperando, questo lo dico io, risorse pubbliche che, se diversamente impiegate, potrebbero servire ad aumentare qualche posto letto in qualche ospedale, qualche caserma in più per meglio tutelare l’ordine pubblico, qualche scuola in più per eliminare qualche ignorante;
    Prima che le Amministrazioni pubbliche cominciassero ad interessarsi, anche, dei cani, quei poveri cani come facevano? Dice Salvini pensiamo prima agli Italiani, naturalmente, si riferisce a quei poveri straccioni di immigrati stranieri che continuano ad arrivare in Italia che, secondo la concezione che anima la politica del buon Salvini, sono da considerare meno dei cani.
    Non ho nulla contro i cani ne contro gli animali in generale ma mi piace considerare il cane così come il buon Dio lo ha creato libero e indipendente senza lacci ne catene ma solo cane e basta.
    A Fondi, come del resto d’Italia, si manifestano buon sammaritani, verso i cani, solo ed unicamente con i soldi degli altri e, poi, quanta ipocrisia intorno a questo difficile e complesso tema.
    Sempre con ammirata simpatia Fratello
     
  17. Emanuele

    Emanuele

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    La risposta del comune di Fondi (http://www.comunedifondi.it/comune-informa.php?news=1693):

     
  18. veggente

    veggente

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    Come mai non si smentisce il fatto che l'affidamento avvenga senza gara? Chissà come vengono scelte le due strutture in questione... saranno "amichevoli"!
     
  19. brfiore

    brfiore

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    Il comunicato stampa del Sindaco De Meo non solo non smentisce i numeri "pesanti" di quanto ci costa, come collettività, il servizio cani randagi. Cerca solo di giustificare l'aumento sproporzionato dei costi, di oltre il sessanta percento, con gli addebiti per i "diritti sanitari" applicati dalla AUSL di Latina. Possiamo tranquillamente affermare che l'incidenza dei diritti sanitari sul costo complessivo del servizio non giustifica assolutamente i 466.000,00 euro inseriti nel Bilancio previsionale 2015.
    Aggiungo, inoltre, che, dietro nostra sollecitazione, il Sindaco De Meo ha confermato che gli uffici comunali stanno procedendo ad una ricognizione dei costi generali del servizio.
    La cosa grave è che sono trascorsi cinque anni di amministrazione De Meo. Nel frattempo si sono fatti, e si continuano a fare, bandi di appalti di servizi di ogni genere (ultimo, in ordine di tempo, l'esternalizzazione del servizio di consegna della posta per due anni: costo €uro 140.000,00) senza che si sia affrontato questo problema. Non stiamo parlando di noccioline, perché se paragoniamo i 466.000,00 euro del servizio cani randagi ai 922.000,00 euro destinati ai servizi sociali, ci rendiamo meglio conto di cosa stiamo parlando!
     
    Ultima modifica: 8 Gennaio 2015
  20. Cristiana

    Cristiana

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    Infatti è inaccettabile...ma il problema deve essere analizzato da un altro punto di vista. Come mai il comune di Fondi è arrivato ad avere 380 cani dentro due canili? un comune con una popolazione di 39mila persone ...qualcuno si è domandato se 380 cani sono troppi? La legge parla chiaro: dal 1991 una serie di norme impongono alle istituzioni di prevenire il randagismo, di controllarlo, di mantenere in buone condizioni i cani randagi (che dovrebbero a quel punto essre POCHISSIMI) all'interno di canili possibilmente pubblici, a spese della collettività responsabile di averli abbandonati. Quindi innanzitutto bisogna capire quali sarebbero le norme da rispettare, da parte del comune, poi pensare a quali iniziative di buon senso (indipendentemente dalle leggi, ordinanze e via dicendo) si dovrebbero attuare dopo aver valutato e verificato la situazione attuale e non solo le cifre.
     

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