C'era una volta un mutuo............

Discussione in 'Fondi e i fondani' iniziata da picone, 11 Gennaio 2017.

  1. picone

    picone

    Utente attivo

    Registr.:
    1 Gen 2008
    Messaggi:
    266
    C'era una volta, in un paese lontano, la Banca del Popolo che aveva prestato i propri denari a tanti clienti bisognosi, sotto forma di Mutuo con garanzia di immobili, e richiedeva il rimborso del debito in tante rate mensili per 15 anni.
    La Banca, poiché voleva bene ai propri clienti, propose a questi soggetti di firmare un contratto di Mutuo dove questi debitori si impegnavano a pagare il capitale maggiorato degli interessi che non erano già fissati all'inizio del rapporto (cosiddetto mutuo a tasso fisso) ma che erano variabili nel tempo e indicizzati a un parametro calcolato dall'Associazione di tutte le banche di quel paese ogni mese (cosiddetto mutuo a tasso variabile), in base al costo del denaro che fissava la Banca Centrale.
    Tutti i clienti sottoscrissero felici questi contratti perché sapevano che la Banca Centrale prima o poi avrebbe abbassato il costo del denaro per far riprendere l'economia e loro avrebbero pagato una rata più bassa.
    Un brutto giorno, l'Associazione delle banche di quel paese decise di non calcolare più il "famoso" parametro e la Banca del Popolo si trovò in una difficile situazione:
    1) trovare un altro parametro, che però avrebbe portato molto meno interessi alla Banca del Popolo visto che la Banca Centrale aveva abbassato il costo del denaro fino a 1 %
    2) lasciare fisso, per tutta la durata residua del Mutuo, l'ultimo valore calcolato dalla Associazione, che era quasi 8%

    Fatti due conti, la Banca del Popolo, decise di scegliere la seconda strada, (in pratica in barba a qualsiasi logica, autonomamente decise di far diventare i mutui nati a tassi variabili in mutui a tassi fissi (chi mai, pensavano i dirigenti della Banca del Popolo, potrà scoprire questo?), ma per non sembrare proprio cosi cattiva, decise anche di pubblicare questa sua decisione sulla Gazzetta Ufficiale dello Stato, scrivendo un comunicato che nemmeno il più abile dei clienti avrebbe potuto capire.

    In parole povere, un cliente che aveva sottoscritto un contratto di Mutuo a tasso variabile per 100.000 euro, invece di pagare una rata mensile di circa 700 euro, avrebbe pagato rate mensili di 950 euro.

    INSOMMA LA BANCA DEL POPOLO CHE PREDICAVA BENE, RAZZOLAVA MALE

    Nessuno si è mai accorto di pagare circa 3.000 euro in più ogni anno, che moltiplicato per circa 300 clienti fanno circa 900.000 mila euro per anno che moltiplicati per 10 anni di rate residue da pagare fanno 9.000.000 di euro.

    Chi ha beneficiato di questo?

    Chi oggi si trova in difficoltà economica proprio per questo Mutuo conosce bene la situazione?

    Per 100.000 mila euro, pagare circa 30.000 euro in più di interessi non dovuti in base al contratto originario è possibile?
     
    A Uber e Exiled piace questo messaggio.
  2. puffo50

    puffo50

    Utente

    Registr.:
    19 Giu 2016
    Messaggi:
    27
    Nemo propheta in patria!
     

Condividi questa pagina