Contributo rifacimento facciate : perché questo rimborso a piè di lista ?

Discussione in 'Fondi e i fondani' iniziata da eolica, 16 Marzo 2015.

  1. eolica

    eolica

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    Un puntuale “Comunicato Stampa” del nostro Comune ci informa che è stato pubblicato sul sito comunale, nella sezione “Avvisi Pubblici”, il Bando per la Concessione di contributi per interventi di rifacimento delle facciate degli edifici privati del Centro Storico.

    Leggendo il bando si apprende che questa iniziativa, per la quale le richieste vanno presentate entro il 30 Aprile 2015, è finanziata nel Bilancio Comunale per un importo di 50.000 ( cinquantamila) euro.

    Il contributo massimo che potrà essere erogato a ciascun richiedente, presentando idonea documentazione tecnica (Progetto, Relazione Tecnica e Computo Metrico), non può essere superiore ad € 10.000 ( diecimila), e verrà erogato dopo aver predisposto una graduatoria di richiedenti in base ai valori reddituali e patrimoniali degli stessi (ISEE).

    I lavori per i quali si potrà ottenere il contributo sono quelli di : consolidamento e/o rifacimento delle facciate e loro tinteggiatura, e sostituzione di infissi esterni ( con installazione di infissi in legno verniciato in luogo di quelli in alluminio e materiali metallici, realizzati conformemente al Piano Particolareggiato del Centro Storico

    Sicuramente una buona iniziativa, da parte di chi non è estraneo a colpe per aver consentito,per anni, una edificazione/ristrutturazione selvaggia e, molte volte pacchiana (per colori e infissi in alluminio o metallici utilizzati), ma che merita alcune riflessioni.

    1) Calcolando una spesa media di circa 10.000 (fra rifacimento e/o tinteggiatura delle facciate e sostituzione infissi) per ogni intervento, con 50.000 euro si potranno al massimo finanziare, tutto con soldi pubblici, al massimo 4/5 restauri e, se l’iniziativa, che rischia di apparire come influenzata dalla scadenza elettorale ( ci si pensa ora dopo venti anni di gestione del Comune di Fondi ?) venisse ripetuta, con lo stesso importo, nei prossimi anni, ne potrebbero usufruire pochi cittadini e il “risanamento” del Centro Storico sarà forse ultimato, se va bene, fra un ventennio;

    2) Perché non pensare invece, dopo aver magari concordato con un Istituto di Credito ( mi sembra che la Banca Popolare di Fondi abbia prodotto del genere) un tasso agevolato, lasciare che sia il privato a mettere mano al suo portafogli e corrispondergli, a lavori eseguiti,un contributo in conto interessi per attenuare quelli pagati per l’utilizzo di un mutuo destinato ad un corretto risanamento del Centro Storico ? Il taglio, come si comprenderà, è diverso da questa specie di “rimborso a piè di lista” ideata dal Comune, e i beneficiari potevano/ potrebbero essere molti di più;

    3) Ultima, ma non meno importante,considerazione: Il Bando dice espressamente che “sono esclusi da contribuzione (sic!) gli interventi per i quali i richiedenti beneficiano di altro contributo pubblico”. Quale ? . L’unica forma di contributo che viene erogata per le manutenzioni straordinarie e le ristrutturazioni è, se ben ricordo, quella del credito Irpef ( nella misura del 50% della spesa, fino al 31 Dicembre 2015) che il contribuente recupera direttamente (in 10 rate annuali ) nella sua dichiarazione dei redditi.

    Domanda: come si fa ad impedire al cittadino-contribuente che riceverà la “contribuzione” dal Comune di Fondi di richiedere ed usufruire poi anche del risparmio fiscale ?

    Mi piacerebbe che qualcuno riflettesse, pacatamente, serenamente sulle idee che ho voluto sinteticamente esporre. Non mi faccio illusioni sull’esito, ma mi è sembrato giusto riflettere ad alta voce su un piccolo esempio di uso del pubblico denaro.
     
  2. David

    David

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    in riferimento alla considerazione n. 3 non credo che il credito irpef possa essere considerato un contributo pubblico.
     
  3. eolica

    eolica

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    Giusta osservazione sul piano terminologico, e allora sul bando andavano precisati / elencati gli eventuali "contributi pubblici" che sarebbero in contrasto con il contributo offerto ai rifacitori di facciate e infissi nel nostro Centro Storico.
     
  4. filipppo

    filipppo

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    Infatti, non si tratta di un contributo pubblico come lo potrebbe essere per esempio se la Regione Lazio, così come ha fatto per i piccoli comuni volesse mettere a disposizione risorse pubbliche per il recupero e restauro dei centri storici dei comuni più grandi! In tal caso i due contributi non possono cumularsi.
    Io credo che sia una bella iniziativa. Su altre ipotesi di stimolo si può ragionare ma come al solito qualunque cosa si fa c'è sempre qualcuno che propone altra soluzione.
    Questa è una iniziativa di stimolo.
    Ipotesi di coinvolgere le banche...sempre le banche....
    Tasso agevolato rispetto a quali parametri?Il proprietario Tizio potrebbe avere un rapporto o delle credenziali tali che il tasso agevolato lo concorda direttamente con la sua banca mentre ci potrebbe essere altro proprietario che non ha le condizioni per rientrare in quel tasso.
    Ma le banche e soprattutto quella locali anzichè aspettare non potrebbero farsi avanti loro con un bel prodotto a tasso ZERO?
     
  5. eolica

    eolica

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    Consentimi, "filipppo" è uno stimolo, l'ho scritto, sicuramente positivo, ma insufficiente e mal concepito.

    Mi spiego.

    A mio sommesso parere la spesa per ristrutturare le facciate la deve sostenere il privato cittadino, con i suoi soldi e/o con i soldi a tasso agevolato.

    I soldi (pubblici) peraltro largamente insufficienti servirebbero nel nostro caso a pagare, quasi interamente ( vedi tetto di 10.000 euro) i lavori per abitazioni private, con buona pace ( o potrei dire alla faccia) di quei cittadini che hanno sostenuto e sostengono da soli tutte le spese di ristrutturazione.

    Se a questo si aggiunge, e non vedrei come, e perché, impedirlo, anche il risparmio fiscale del 50 %, diventa vera e propria forma assistenziale, che è proprio quello che andrebbe evitato.

    Una buona iniziativa, dopo che peraltro nel Centro Storico si è tollerata ogni schifezza edificatoria, che va ripensata e gestita, ma questo è il mio parere, come "stimolo" , non come pagamento, quasi integrale, con soldi pubblici .
     
    Ultima modifica: 16 Marzo 2015
  6. bat21

    bat21

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    Comunque 10.000 € non bastano neanche per l'impianto di cantiere. Figuriamoci per le tinteggiature e/o sostituzione di infissi. Mi sa tanto di trovata Renziana ( 80,00 € pre europee- tanto gli italiani sono ....) .Mha......
     
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