Forza Nuova Fondi rilancia il "Baratto amministrativo"

Discussione in 'Fondi e i fondani' iniziata da Forza Nuova Fondi, 30 Maggio 2018.

  1. Forza Nuova Fondi

    Forza Nuova Fondi

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    E’ possibile osservare, negli ultimi tempi, gruppi di richiedenti asilo intenti a svolgere attività di pulizia erbe o quant’altro, per effetto di un protocollo d’intesa tra sindaci, prefetti e cooperative d’accoglienza;

    Bisogna dire che tale attività si scontra con la condizione giuridica e sociale del richiedente asilo, visto che lo status di rifugiato viene fatto passare per uno status da acquistare, con il lavoro gratuito o a paga ridottissima, mentre la verità è che la protezione internazionale è uno status da “riconoscere” e non da “assegnare”.

    Inoltre, in questo modo si introduce nel mercato del lavoro un esercito di manodopera gratuita, il cui impiego può arrivare fino a due anni per ogni richiedente, generando una competizione tra italiani e clandestini che finirà per svalorizzare ulteriormente la forza-lavoro, concretizzando la tesi dell’esercito industriale di riserva pensata da Karl Marx.

    Ci si chiede, poi, come sia possibile concedere una copertura assicurativa a soggetti che sono in attesa di sapere se gli verrà riconosciuto lo status di rifugiato e che dunque, al momento, sono solo soggetti illecitamente presenti sul territorio nazionale.

    La verità è che si tratta di un tentativo per rendere “simpatici” e forse di tenerli impegnati, impedendo loro di oziare, accattonare ecc...

    Fatta questa premessa, vieniamo alla proposta che Forza Nuova, per non apparire soltanto critica ma soprattutto costruttiva, intende fare all’amministrazione comunale; se è vero – come è vero – che a Fondi esiste un ampia gamma di lavori socialmenti utili da compiere, questi vengano affidati ai cittadini fondani disoccupati ed attanagliati dalle tasse, dai debiti e dalle bollette, secondo lo strumento del baratto amministrativo 2018, che consente ai cittadini bisognosi di pagare tasse, tributi come TASI, IMU e TARI, e in generale i debiti con il fisco, con il proprio lavoro. In altre parole, attraverso lavori socialmente utili per il Comune, come ad esempio tagliare l'erba nei parchi, pulire le strade, prestare opere di manutenzione o recuperare e riqualificare aree e beni immobili inutilizzati, il cittadino che, per comprovati problemi economici non riesce a far fronte al pagamento delle tasse locali già scadute, può assolvere all'adempimento, eseguendo dei lavori per il Comune. Tale proposta fu già fatta nel 2014 dall’allora consigliere del M5S, Appio Antonelli, ma fu – chissà perché – respinta e criticata. E’ vero che il lavoro rimane l’obbiettivo primario ed è un diritto costituzionale, ma nel frattempo liberare le famiglie dai debiti è già qualcosa, e non poco.

    Il sindaco di Fondi, dunque, faccia il suo dovere e fornisca supporto ai suoi concittadini indigenti, invece di preoccuparsi di occupare individui che non hanno alcun diritto di stare tra noi, rendendosi complice del business del traffico di clandestini che sta facendo arricchire quelle coop che hanno reso la città di Fondi simile ad un sobborgo africano… oppure coi fondani “nun se magna”?
     
  2. Sandrone

    Sandrone

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    100 letture, nessuna risposta e nessun peso politico.

    Mi spiace ma non siete in grado di cambiare in nessun modo lo status quo perchè dalla presenza dei migranti deriva un flusso di denaro che arricchisce molti cittadini fondani e la politica in primis ne giova.
     
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  3. Exiled

    Exiled

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    Tecnicamente i richiedenti asilo, in ragione del diritto internazionale, in attesa dell'accertamento della loro posizione sono considerati legittimamente soggiornanti, sebbene con limitazioni. Ergo le assicurazioni li coprirebbero se fossero stipulate, a non far menzione del fatto che non esiste correlazione tra il diritto al risarcimento ed il diritto alla permanenza sul territorio nazionale.

    Non credo che i richiedenti asilo abbiano contratti o che ricevano in alcun modo retribuzione, altrimenti dovrebbe aprirsi una posizione pensionistica ed applicarsi tutti i necessari diritti di legge. Ragion per cui se un italiano facesse quel lavoro e percepisse una retribuzione, foss'anche solo figurativa perché compensata con le tasse dovrebbe avere i contributi e l'inail versata. Dubito il comune abbia risorse in tal senso.

    Rimane che se lavorano (anche gratis) vi danno impiccio, se non lavorano vi danno impiccio. Insomma vi danno impiccio sempre e comunque. In parte ha ragione Sandrone quando dice che gli unici che ci guadagno sono i signori che mangiano con l'accoglienza. Prendetevela con loro che ricevono 35 euro/giorno per straniero e ne spendono si e no 5 il resto è profitto, non con chi mangia fagioli tutti i giorni e cerca solo una vita più dignitosa.
     
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