La Rotts incontra i ragazzi dell'ITC e presenta il suo progetto per contrastare il bullismo

Discussione in 'Fondi e i fondani' iniziata da Team Rotts Press Office, 5 Marzo 2015.

  1. Team Rotts Press Office

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    La Rotts, attraverso il suo staff tecnico (gli allenatori Mastrantuoni, Lauretti, Polidoro e l'atleta Fiore), sta promuovendo su tutto il territorio una giornata di incontro destinata agli studenti delle scuole, in questo caso quelli dell'ITC ''Libero De Libero'' di Fondi, sul tema dello Sport come strumento di prevenzione e di contrasto al bullismo o alle prepotenze psicofisiche.
    La cronaca, purtroppo, evidenzia che tale fenomeno diventa sempre più endemico all’interno della nostra società, coinvolgendo giovani e giovanissimi, i quali vivono situazioni di disagio sia all'interno delle stesse strutture scolastiche che fuori da queste.
    Tuttavia lo sport ha lo scopo primario di reprimere manifestazioni di bullismo e, nello stesso tempo, educare i giovani al rispetto delle regole, al rispetto dell'avversario e di se stessi, incanalando l'aggressività e la violenza verso attività di confronto che hanno come fondamento la lealtà, la correttezza, il rispetto, la crescita e l'educazione.
    Quindi, grazie a questo, la disciplina sportiva adempie ad un ruolo di ''responsabilità sociale'' ed è fondamentale nei percorsi di vita e nella formazione del carattere dei ragazzi e, in sinergia con famiglia e scuola, rappresenta un punto di riferimento e mai uno interrogativo. In questa realtà l’azione di contrasto al bullismo, evidenziando che tale fenomeno ha svariate cause e sfocia inevitabilmente in un rapporto di potere asimmetrico che si instaura tra il bullo e la vittima, diventa un inevitabile azione di repressione che va proposta in sinergia tra le varie realtà responsabili dell'educazione dei giovani. Bisogna ricordare sempre che molte volte l'autore della violenza è egli stesso vittima di violenza e che dietro un bullo c'è sempre un cattivo educatore.
    Lo sport, in questo senso, può e deve dare il proprio contributo assumendo un ruolo rilevante nella vita dei giovani. Lo sport, e nella fattispecie quello da ring, è in grado di insegnare molte cose a chi si avvicina ad esso con umiltà e con spirito costruttivo e positivo: insegna ad affrontare la vita con le sue regole e le sue infinite difficoltà ed insegna a confrontarsi con gli altri mettendosi sempre in discussione, insegna ad accettare la sconfitta e a superare gli insuccessi sempre con onore e a testa alta, insegna lo spirito di sacrificio che sarà sempre ripagato, insegna che la correttezza e il rispetto delle regole devono essere sempre la normalità e mai l'eccezione; insegna a non arrendersi mai e a credere sempre in se stessi. In definitiva, detto con un aforisma, insegna che l'abilità di un uomo non sta nel non cadere mai ma nel rialzarsi sempre.
    Noi, e solo noi, siamo la soluzione del problema o, in antitesi, siamo la causa di quel problema: non esiste un futuro, il fato o il destino, esiste solo la volontà di agire e reagire. Prima ancora della kickboxing o del pugilato è questo che noi della ROTTS insegniamo ai nostri ragazzi. Romano antibullismo.jpg
     

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