“ Le voci di dentro”

E’ una sensazione che ho provato rileggendo gli interventi sul tema dell’eventuale, vagheggiata realizzazione di un campo da golf sul nostro territorio comunale e voglio esternarla, affinché, chi vuole, possa fare le sue riflessioni, condividendo o manifestando sensazioni, impressioni diverse, che comunque sarebbero utili al confronto, all’arricchimento umano di ciascuno di noi.

Dinnanzi alla notizia ( da verificare e da accertare) di una realizzazione, che sarebbe comunque una novità per il nostro comprensorio, come un Campo da Golf, ognuno ha reagito in forme diverse:

-      c’e stato chi ha posto l’accento sul tema ( nervo scoperto per tutti noi) dell’eventuale riverbero sul piano occupazionale ( in fase di realizzazione e di gestione);

-      c’e stato chi ha avanzato perplessità sui potenziali investitori e sulla provenienza (lecita o illecita) delle risorse economiche impiegate;

-      c’è stato chi ha avanzato osservazioni tecniche sulla messa in opera del complesso;

-      c’è stato chi ha già fatto i conti sulla potenziale  utenza e sulla capacità della stessa di assicurare la copertura dei costi di gestione;

-      c’è stato chi, come il sottoscritto che, per forma mentis, ha tentato un approccio sistematico al tema, per i riflessi economici, gestionali e autorizzativi;

-      c’è stato anche chi, con un pizzico di cinismo, ha bocciato ogni discussione, ogni confronto, ritenendo tutto inutile perché , ove mai l’opera si realizzasse, tutte le riserve , gli interrogativi, sarebbero superati dalla “caccia al posto di lavoro”, con buona pace dell’impatto ambientale della struttura, dei suoi vantaggi e svantaggi.

Ognuno di noi ha risposto alle sue “ voci di dentro”, con encomiabile spirito civico ed ora, sembra tutto finito.

Ogni cittadino che ha agito dietro il “nickname” per manifestare le sue opinioni sembra avere esaurito la sua carica di interesse, di curiosità per la cosa ( come per l’organizzazione di una vera offerta turistica, per una corretto sviluppo del territorio,per un’ ormai indifferibile attivazione della raccolta differenziata dei rifiuti, per un ammodernamento della rete di illuminazione pubblica fatto senza regalare soldi a nessuno etc. etc.), e tutto finirà nel dimenticatoio.

Continueremo a dividerci fra i “bartaliani” ( l’è tutto sbagliato, l’ è tutto da rifare) ed i “malpancisti”, che si lamentano di come vanno le cose e non provano, da cittadini, a fare qualcosa perché le stesse cambino, almeno secondo i loro desiderata.

Non vi nascondo il mio rassegnato ( ma non troppo) sconforto per questa incapacità a confrontarsi con i problemi di una comunità e per la leggerezza con la quale, pur mugugnando, si ingoiano tanti rospi ( scelte sbagliate), pur continuandosene sempre a lamentare.