O. Mazzarrino> 1. Occupazione.
2. Sicurezza del cittadino, messa a repentaglio dalle infiltrazioni malavitose;
3. Nuovo piano regolatore (una particolare attenzione la riserverà ai cittadini che hanno bisogno della prima casa). Ho in progetto un più razionale sfruttamento delle zone di campagna per la costruzione della prima casa dei cittadini fondani, evitando invece l'immissione di nuovi territori che si prestano a speculazioni edilizie.

O. Mazzarrino> Innanzitutto mi piacerebbe parlare di "occupazione giovanile" e non di precariato. La realizzazione del parco degli Ausoni rappresenta una duplice possibilità di occupazione: "diretta" (per chi sarà impiegato dal parco) e "indiretta" per tutte le possibilità di impiego create dall'indotto del parco; il parco sarà oggetto di finanziamenti regionali e della Comunità Europea, quindi l'indotto potrebbe creare occupazione per circa 500-600 persone, con possibilità di impiego nello sviluppo turistico, nell'agricoltura e nel terziario.

O. Mazzarrino> Per quanto riguarda il progetto Marina di Fondi siamo ormai a due anni di attesa delle proposte dei progettisti, proposte che ad oggi non son ancora pervenute, ad oggi quindi, ancora non sappiamo cosa è stato ideato per la fascia costiera.
La fascia costiera di Fondi rappresenta il futuro dei giovani cittadini di Fondi, vorrei quindi favorire al massimo la realizzazione di strutture turistiche ricettive da affidare ai fondani (cercando di impermealizzare questo progetto da speculazioni di cittadini non fondani). Inoltre, la trasformazione dei campeggi in villaggi turistici, possibile grazie alla riproposizione della Legge Regionale 59 e di un progetto già depositato negli anni '90 e giacente presso il comune, assicurerà uno sfruttamento più razionale del litorale fondano.
Due ulteriori importanti progetti, sono la difesa degli arenili dall'erosione e la realizzazione di una darsena presso il litorale di Fondi per ospitare piccole imbarcazioni (questo in zona Selva Vetere), con tutte le annesse possibilità di occupazione derivanti dalla gestione dell'approdo.
Un ultimo progetto a proposito dello sfruttamento del litorale, è la ricerca di una soluzione alternativa per collegare più facilmente la fascia costiera con la città; a questo proposito, un percorso alternativo per evitare gli ingorghi estivi della provinciale Fondi - Sperlonga, potrebbe essere quello di un percorso via fiume.

O. Mazzarrino> Penso che l'utilità del Corridoio Tirrenico potrebbe essere tranquillamente sostituita dal raddoppiamento dell'Appia o della Mediana.
Per la grande viabilità inoltre, si sta parlando anche della Fondi - Autostrada del Sole e della strada Penitro - Formia 25 Ponti - Itri - Fondi (quest'ultimo tratto sarà reso possibile grazie ad un tunnel) che si allaccerebbe poi al Corridoio Tirrenico.

O. Mazzarrino> Favorevolissimo! Sia per gli investimenti pubblici e privati che il parco potrebbe calamitare sia per le possibilità di occupazione create dal parco. Inoltre l'istituzione del parco concorrerebbe allo sviluppo turistico e agricolo della nostra zona. Nel nuovo parco, in accordo con le associazioni dei cittadini, si potrebbero prevedere, compatibilmente con le zone adatte allo sfruttamento, zone di caccia e relativi periodi di "alternanza" tra una zona e l'altra, per favorire il normale ripopolamento del parco.

O. Mazzarrino> Il primo obiettivo sarebbe quello di individuare le aree disponibili per realizzarlo. Questo sarebbe il primo passo: commissionare i lavori per individuare una zona ideale per poter accogliere le automobili.

O. Mazzarrino> Prima di tutto votare me significa votare la tradizione di un uomo che non ha mai cambiato partito. In secondo luogo le mie capacità non sono una virgola in meno di quelle degli altri candidati. Conosco bene i problemi del territorio e le soluzioni compatibili con le caratteristiche del territorio.

O. Mazzarrino> L'attuale amministrazione fa esclusivamente politica clientelare, creando connessioni e connivenze, (fenomeno che si chiama consociativismo) e generando malessere e illegalità diffusa. Questa è la peggiore malattia politica, la quale ha indotto i cittadini di Fondi a votare non per cambiare ma a votare per interessi personali.
L'illegalità diffusa non è un'arte ma l'irresponsabilità di coloro che "prendono" dalla politica e non "danno" nulla alla politica. Poiché politica significa fare l'interesse della collettività, questa di Fondi non è politica perché mira esclusivamente a soddisfare interessi personali.
La politica locale si serve di quella popolazione vittima dello strapotere di una forza politica: i nuovi poveri. I "poveri" sono tali perché così vogliono i "ricchi" ma paradossalmente a Fondi i poveri continuano a votare proprio per i ricchi (che in questo caso gli amministratori) che invece dovrebbero essere contrastati. Questo va contro ad ogni logica. Quando la "povertà" vota per la "ricchezza" c'è la fine del dibattito e il collasso del sistema democratico.

O. Mazzarrino> Non è un ecomostro ma una esagerazione giornalistica e chi conosce realmente l'isola dei Ciurli non può che dare un giudizio positivo della vicenda: semplicemente quel complesso immobiliare dà fastidio a qualcuno. Poiché le sanatorie edilizie portano la mia forma, sfido chiunque a dimostrare il contrario.
L'ecomostro invece sono le lottizzazioni esistenti a meno di 200 metri dall'Isola dei Ciurli, ad esempio Rosa dei Venti e la costruendo lottizzazione dell'ex proprietà Bisleti, che prevede la costruzione di una vera e propria città di circa 6.000 cittadini. Questo significherebbe costruire città come Baia Domizia o Villaggio Coppola sul Volturno. Poi, per trovare un altro ecomostro basta spostarsi in città in località Spinete e osservare come hanno costruito

O. Mazzarrino> Chi assicura che coprirà il fossato racconta una menzogna, poiché le leggi ambientali attuali non lo consentono. Occorrerebbe uno studio idrogeologico che trovi una soluzione idonea e definitiva.

O. Mazzarrino> E' necessario rifare un palazzo comunale, ma non certamente come quello previsto. Ho dubbi sul sito che è stato scelto per la realizzazione di questo nuovo fabbricato, penso sia troppo centrale e insistente su una zona già troppo soggetta a problemi di viabilità.