"Fondi Unita" vuole che sia fissata come priorità assoluta la tutela ambientale: intesa come necessaria difesa delle peculiarità territoriali esistenti nonché fondamentale garanzia per la salute dei cittadini. Fondi deve concentrare energie ed investimenti su un forte progetto di Raccolta differenziata dei Rifiuti, optando per metodologie diverse e maggiormente sostenibili per l'opera di smaltimento. Chi gestisce questi servizi deve fornire maggiore trasparenza e chiarezza su obiettivi e risultati raggiunti. Pensiamo anche all'istituzione di una task-force che indaghi sulle responsabilità in caso di discariche abusive, purtroppo frequentissime nella nostra Piana. Pensiamo a Lezioni negli Istituti Scolastici per parlare di energie rinnovabili, risparmio energetico, fotovoltaico. La Città che vogliamo deve periodicamente verificare lo stato di salute del suo territorio, incaricando geologi e professionisti del settore che possano monitorare il comprensorio e giudicare le scelte che vengono fatte in campo urbanistico ed edilizio. La Città che vogliamo ha il dovere di difendere quegli Enti che lavorano per garantire un costante monitoraggio di fiumi, canali, terreni, primo fra tutti il Consorzio di Bonifica. Ambiente è vita, non deve essere uno slogan ma un metodo, un modus operandi per l'Amministrazione Comunale: Fondi può vantare un'estensione importante, che comprende mare, pianura, laghi, colline e montagne, con zone verdi invidiabili e risorse inestimabili, che vanno reinserite in un ideale contenitore, che possa concretizzarsi in un'attrattiva turistico-commerciale. A patto che il poterne fare una fonte di guadagno non intacchi il principio essenziale di rispetto della natura e delle sue caratteristiche. Divieti di caccia da far rispettare, "aree protette" da proteggere realmente, parchi che vanno aperti e donati alla collettività, che a sua volta deve saperne fare tesoro. Pensiamo a sentieri, alcuni dei quali già esistenti, per visitare i boschi ed i panorama mozzafiato che offrono le nostre vette, aree pic-nic che possono diventare luogo di ritrovo di turisti e scolaresche, Associazioni e non solo, giornate ecologiche da organizzare in occasione di particolari ricorrenze per portare la Città a scoprire le sue bellezze. La Città che vogliamo fa crescere un albero in ogni angolo del suo territorio, perché per un centro abitato è fondamentale poter contare su un "polmone verde". Pensiamo alla creazione di percorsi ciclabili, come pure pedonabili, che colleghino i punti di maggiore interesse pubblico, e l'istituzione di un servizio di "bike sharing" per invitare ad un minore uso di autovetture e motocicli nel centro urbano. La Città che vogliamo si pone come obiettivo la valorizzazione del Lago di Fondi e della sua splendida costa, anche se fosse necessario per questo fare scelte impopolari. "Fondi Unita" incontra la Città: SABATO 25 APRILE, dalle ore 18.00, Gazebo in Piazza Matteotti DOMENICA 26 APRILE, dalle ore 09.00 alle ore 22.00, Gazebo a Santa Maria
Con tutto il rispetto, per uscire fuori di metafora,per evitare quella che,in altri momenti, si potrebbe chiamare presa per il c....o, mi dite per favore, nel rispetto (sacrosanto) dell'ambiente cosa ne pensate di questa cosa, per passare, sempre con tutto il rispetto, dalla poesia alla....prosa ? Fondi ( ITALIA) - Anno del "Signore" 2015 PER "VILLA FAZZONE" DESTINAZIONE UTILITA' SOCIALE Le vicende riguardanti quella che le cronache giornalistiche chiamano "villa Fazzone", attraversano in modo esemplare gli ultimi quindici anni di storia della città di Fondi. Gli ultimi risvolti giudiziari hanno portato ad una sentenza del Tribunale di Latina che ha decretato l'esistenza dell'abuso edilizio, passato in prescrizione, e alla confisca dell'immobile. Si può parlare di vicenda esemplare sia per i soggetti che sono coinvolti in questa storia: la moglie del Senatore Claudio Fazzone, attualmente membro della Commissione Antimafia, e la cugina della stessa; sia per il tipo di reato commesso: l'abuso edilizio. Il nostro Comune, lo dicevamo in un precedente comunicato, è stato uno di quelli più martoriato dal fenomeno dell'abusivismo edilizio. Un abusivismo che alcuni amministratori di centrodestra negli anni passati cercavano quasi di legittimare parlando di "abusivismo di necessità", ma che ha riguardato, ad esempio, lo scempio indiscriminato di larga parte del fascia marittima con ville costruite sulla duna, con discesa privata direttamente in spiaggia. Fenomeno in buona parte arginato dalle Giunte di centrosinistra che diedero vita ai primi clamorosi abbattimenti. Dopo la confisca della "villa Fazzone" di tremila metri cubi, con salotto di 130 metri quadrati, otto camere e cinque bagni grandi, cucine e garage, piscina; qualcuno si pone il problema di quale destinazione potrebbe avere un immobile di tale importanza. In base all'attuale normativa, l'immobile potrebbe essere trasferito al patrimonio del Comune per finalità istituzionali o sociali. Il Comune potrebbe amministrare direttamente il bene o assegnarlo in concessione a titolo gratuito a comunità, ad enti, ad organizzazioni di volontariato, a cooperative sociali , o a comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti. Personalmente penso che questa dovrebbe essere la conclusione di questa brutta storia, impastata di arroganza privata e di abusi d'ufficio prescritti. Bruno Fiore, candidato del Partito Democratico al Consiglio comunale per Mario Fiorillo Sindaco