I fili dell'anima...

Discussione in 'Fondi e i fondani' iniziata da Daniele, 22 Dicembre 2018.

  1. Daniele

    Daniele

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    Ci sono occhi che ti parlano e ce ne sono altri che aprono autentiche voragini

    Questo bambino - forse indiano o pachistano - si è avvicinato furtivo accanto a noi. Come non facesse parte del contesto festoso

    I nostri sorrisi e la giovialità l'hanno sciolto piano piano ed ha aperto il sorriso più autentico e sincero: gli occhi

    La prudenza dei bambini la vedi dal loro sguardo a cercare il genitore alle loro spalle: questo bambino no. Già con quel gesto avevamo ottenuto la sua fiducia

    Abbiamo parlato mentre dalla borsetta prendevamo le caramelle ed era contento. Trasmetteva serenità e felicità

    Quella felicità che i tanti fondani lontani hanno provato all'improvviso in un posto lontano che non era Fondi. In un posto che ti ha fatto sentire ospite, con una mano tesa non per aiutarti. Per tenerti a distanza

    Sei immigrato e non sei come me. L'assioma degli ultimi anni è questo: la diversità come muro, come ostacolo tra me e te.

    Signori miei, noi negli occhi di questo bambino, in quell'abbraccio abbiamo provato la sensazione di abbracciare tutti i fondani lontani che hanno vissuto quell'aria di "famiglia" nonostante non fossero a Fondi. Quel momento dove la mano della persona del posto che ti ha tenuto a distanza fino a poco prima, perde forza fino a calare del tutto, facendo in modo da farlo sentire meno estraneo e più un figlio adottivo

    È stata una sensazione di appartenenza a tutte le storie raccontate dai tanti fondani tornati a Fondi per qualche giorno. Lavori, vivi lontano ma Fondi è quelle radici che non seccano

    E sotto le feste quelle radici ti graffiano più forte ed è per questo che in quell'abbraccio ci abbiamo messo lo spirito di ogni fondano distante. A quel fondano che ogni giorno si costruisce un futuro distante da Fondi con il cuore a proteggere quelle radici

    Negli occhi di quel bambino ci siamo sentiti piccoli ma quei suoi occhi ci hanno fatto vivere quel momento con tanta leggerezza. Dai bambini abbiamo ancora tanto da imparare: in primis l'innocenza

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