Ho acquistato un periodico locale attirato dalla copertina che parlava dell'ospedale, sfogliandolo ho notato però che molte pagine sono dedicate alla polemica sui contributi e l'organizzazione di manifestazioni ed eventi in città. Il direttore del periodico accusa di doppioni inerenti ad iniziative dedicate al poeta Libero de Libero che non terrebbero conto della primogenitura del suo giornale nei confronti del poeta fondano, lamentando anche un ipotetico isolamento in atto nei suoi confronti proprio dagli amici del suo amico senatore. Il periodico poi si lancia frontalmente accusando l'avvocato esponente dell'associazione De Santis di praticare "assopigliatutto" a 360 gradi nel panorama delle iniziative culturali. Attacco che appare in alcuni passaggi offensivo. Anche su altri eventi il periodico, tipo FondiExpo e simili, ci va giù pesante. Pare di capire che il contendere sia più legato a motivi economici che culturali e sociali. Se così fosse, anche per rispetto al centinaio di associazioni che meritatamente svolgono iniziative a Fondi, va fatta chiarezza e trasparenza sui flussi di finanziamento (pubblico e privato) che sostengono solo alcuni eventi (non è difficile individuarli), riservando briciole che cadono dal tavolo alle decine proposte. Qual è la ratio? Qualcosa non quadra.
Fare chiarezza sull'utilizzo dei fondi pubblici a sostegno di iniziative cultural-sportivo-musicali è opera giusta e meritoria ma la fonte che citi, apertamente interessata alla divisione della "torta", non mi sembra attendibile.