L’incantevole scenario di Piazza De Gasperi ospiterà dal 25 al 28 Giugno la quarta edizione del Palio di Fondi, organizzato dall’associazione La Filada con lo scopo di riscoprire e rivalutare le nostre tradizioni, le culture contadine, i mestieri e i giochi di un tempo. Un prezioso patrimonio che va rivitalizzato e tramandato e che può diventare divertimento e piacere per tutti. Si vuol dar vita a una manifestazione dal forte richiamo turistico capace di aggregare le varie espressioni della nostra cultura mettendo in vetrina le bellezze storico – artistico – ambientali. Il tutto caratterizzato da una sana, robusta, gioiosa e giocosa rivalità fra le diverse realtà del territorio. Giovedì 25 Giugno prenderanno il via i Giochi tra le Contrade a cui quest’anno si aggiunge un altro prezioso tassello: la giostra dei ragazzi battezzata con il nome di “Jú Purtuàjje”. Questa parola deriva dalla parola dialettale locale “Arancia” ad indicare il frutto che matura per ultimo. Essa rappresenta il futuro, il domani del grandioso evento, che è il Palio di Fondi, e proprio loro, i bambini/ragazzi, sono gli attori e i protagonisti chiamati ad assumere la “responsabilità” di difendere i colori delle rispettive contrade. Nel programma di quest’anno viene ampliato il Mercatino e Festa Medievale con la Sfilata Storica in abiti d’epoca nelle serate di Sabato 27 e Domenica 28 Giugno in concomitanza con il Torneo Medievale: Corsa all’Anello, Tiro con l’Arco Storico e Lancio del Giavellotto a Cavallo. Allieteranno il tutto il nostro gruppo dei giovani Musici & Sbandieratori “La Torre”, nato dalla volontà di creare anche nella nostra cittadina, colma di storia e cultura, un gruppo musicale e artistico che possa esibirsi durante la nostra annuale manifestazione.
Archiviata la prima serata del Palio di Fondi 2015, vi aspettiamo questa sera alle ore 20.00, sempre in Piazza De Gasperi, con la seconda parte de: - Jú Purtuàjje - Giostra dei Ragazzi - Giochi tra le Contrade
E' con immenso onore che riceviamo e pubblichiamo la lettera di stima e gratitudine del prof. Emidio Quadrino, Storico locale e Direttore del Museo Civico di Fondi. Palio di Fondi - Associazione “La Filada” Bravo Gino Fiore! Domenica 28 Giugno ci hai offerto uno spettacolo graditissimo che veramente ci ha fatto rivivere con partecipazione un passato che però noi abbiamo sentito come attuale grazie ai “fieristi” che ancora resistono, nonostante la modernità di oggi, e che ripresentano gli aspetti salienti di una civiltà ormai perduta, ma che ancora suscita emozioni, specie negli “anzianotti”. Abbiamo potuto vedere nei vecchi prodotti artigianali, la partecipazione emotiva dei realizzatori; mestoli adatti per cucinare nei pentoloni, forchette di legno a due rebbi che i nostri contadini costruivano con un pezzo di canna tagliata a vu e rifilata, mortai di pietra, stuoie fatte con strame dei nostri monti ( ricordiamo lo “sportaro”), lo zucchero filato, massima aspirazione dei bambini di una volta, il mercatino medievale con tante curiosità emozionanti, la bancarella dell'araldica molto visitata ( forte è il desiderio di conoscere le nostre origini che in qualche maniera completano la nostra personalità), insomma una ventata di genuina emozione valorizzata e accresciuta dalla superba sfilata per il Corso, dei gonfaloni, dei figuranti tutti in vestiti di epoca molto belli, la loro compostezza, i loro volti atteggiati al sorriso, le due ali di persone curiose e interessate che offrivano applausi e conforto...tutto era bello a vedersi! E poi i timpanisti, i piccoli, davanti, bravi e impegnati come alle prime armi, i grandi a chiusura del corteo, hanno piacevolmente rintronato tutto il Corso e davano il ritmo agli sbandieratori che hanno strappato numerosi applausi coi loro lanci sempre più arditi. E Gino e la figliola a contenere e guidare l'intero corteo con bravura ed entusiasmo (Bravi!). Giunti nell'anfiteatro, gremito come non mai (tranne le grandi celebrazioni ufficiali), il Palio ha raggiunto il suo culmine di spettacolarità, con la gara degli anelli da infilzare a cavallo, e soprattutto con la spontanea e composta esibizione di un “pulcino” sbandieratore, che ha strappato festosi e lunghi applausi al numerosissimo popolo. E' stato un momento magico che ha compensato egregiamente a qualche lieve ritardo. Grazie, Gino Fiore e collaboratori, senza i quali nessuna impresa di qualsiasi natura può avere successo. Ci avete fatto rivivere emozioni di un tempo molto lontano, ma che ancora sono nei nostri cuori: siamo già stanchi di tecnologia avanzata strabiliante che sta sempre più distruggendo la qualità della persona che ha sempre bisogno di rapporti vivi coi suoi simili, per sentirsi “umana”; noi abbiamo bisogno di guardarci in faccia, di sentire la voce, di parlare, di sorridere e non di stare inchiodati su uno schermo; non siamo più capaci socializzare, di colloquiare dolcemente in famiglia. Questo è il merito della festa : farci ritrovare, seppure per poco, quell'umanità che sola può salvarci dall'abisso, (non la tecnologia che allontana l'uomo dalla felicità isolandolo). Emidio Quadrino