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Edilizia popolare, «ripartiamo da qui»
L’intervento di Franco Cardinale per l’individuazione di aree edificabili

EDILIZIA popolare bisogna ripartire dalla nuova individuazione di aree edificabili. Parte da qui la proposta del candidato a sindaco Franco Cardinale che nei giorni scorsi ha raccolto le segnalazioni di giovani coppie e famiglie da anni nel limbo delle graduatorie Ater.
In realtà per quanto riguarda Fondi, i problemi sarebbero due: da un lato l’assenza di progettualità, da un altro la mancata individuazione da parte delle precedenti amministrazioni di aree edificabili o convertibili per l’edilizia popolare.
«E' indubbio - commenta Cardinale - che il problema dell'edilizia residenziale pubblica comunemente riferibile agli alloggi popolari per i cittadini e i nuclei familiari meno abbienti, per le giovani coppie, per gli anziani, costituisce una emergenza che richiede la massima considerazione. Le passate amministrazioni non hanno più individuato aree da destinare a tale scopo. L'impegno della futura amministrazione, avuto il consenso popolare, sarà rivolto a: individuare nuove aree per alloggi popolari e favorire progetti di edilizia agevolata e sovvenzionata; · utilizzare la normativa regionale e nazionale che prevede il recupero del patrimonio edilizio in stato di degrado e di abbandono; · Beneficiare della legge regionale 431 del 1998 che concede contributi ai Comuni da destinare alle famiglie bisognose per l'integrazione del pagamento del canone d'affitto delle abitazioni; verificare costantemente il possesso dei requisiti dei titolari di assegnazione degli alloggi popolari. Non sarà consentito utilizzare i suindicati alloggi per vacanze estive o usi diversi; evitare la dislocazione in aree periferiche di decine e decine di famiglie, tanto da configurare quartieri ghetto».
[..]

Maria Sole Galeazzi

Ivan ha scritto:

Politicamente sono vicino alla Paparello ma mi sembra che l'idea di utilizzare il porto di Gaeta per le merci (ben vengano le buone idee cara Elena!) sia da apprezzare, anzi da portare avanti con forza. Cominciamo a fare gruppo e non solo a denigrare gli altri.

Aspetto un suo parere sign.Ivan!

firenze ha scritto:

CHE STRANO......LA STESSA COSA HA DETTO DE MEO IN ALTRA RIUNIONE.
STRANO CHE ANTONETTI NON RICORDA CHE ALLA FINE DEL MANDATO PARISELLA AVEVANO GIA' FATTO UN ATTO DI INDIRIZZO PER INDIVIDUARE ZONE PER CASE POPOLARI E COOPERATIVE.....
ANTONETTI......DEVI ESSERE PIU' ATTENTO

Sign.Firenze, come possono tutti ben notare, l'articolo è scritto dalla signora Maria Sole Galeazzi.
Se avesse letto almeno una volta il Regolamento del forum, si sarebbe ricordato della seguente nota:
LIMITAZIONE SUGLI INTERVENTI
Evitate di intervenire in qualunque discussione e voler dire sempre la vostra, anche se non conoscete bene l'argomento oppure non avete niente da dire. Questo rende caotici i forum e peggiora la leggibilità delle discussioni.
Farebbe meglio a non intervenire quando non ha nulla da dire, dato che lei o non ha minimamente letto la discussione, o non ha fatto caso ad un piccolo particolare: l'articolo è della signora Galeazzi e non del sign.Antonetti!!
Che pessima figura.

firenze ha scritto:

.....DEVI ESSERE PIU' ATTENTO

non riesco ad essere attento come te, ma sta di fatto che il comunicatore di cardinale è Antonetti, lo stesso che qualche mese fa difendeva l'operato di un amministrazione dove era parte integrante il suo Capo assoluto, ossia giorgione, come vi piace chiamarlo.
come mai non lo hanno nemmeno citato nella disputa tra comunicatori?
forse perchè non lo è ?
ah proposito, cosa ne pensa antonetti delcaso Fondi e della varie dichiarazioni di parisella, fazzone e cusami.
anche qui potrebbe dare il meglio di sè della sua incoerenza

Il tema dell'edilizia convenzionata mi sembra davvero d'attualità. Nel programma della Paparello c'è già un primo cenno ma vorrei andare oltre: gli alloggi da dare in convenzione possono far parte di interventi di recupero urbanistico prevedendo appositi accordi con gli imprenditori. Ogni quartiere periferico potrebbe essere dotato in questo modo anche di piazze e giardini pubblici attrezzati. Mi sembrerebbe importante che temi come questo o altri diventino patrimonio comune di tutti i candidati. Vana speranza?

Ivan ha scritto:

Il tema dell'edilizia convenzionata mi sembra davvero d'attualità. Nel programma della Paparello c'è già un primo cenno ma vorrei andare oltre: gli alloggi da dare in convenzione possono far parte di interventi di recupero urbanistico prevedendo appositi accordi con gli imprenditori. Ogni quartiere periferico potrebbe essere dotato in questo modo anche di piazze e giardini pubblici attrezzati. Mi sembrerebbe importante che temi come questo o altri diventino patrimonio comune di tutti i candidati. Vana speranza?

Giusto, ma a mio parere bisognerebbe rivalutare ma non intervenire nuovamente in zone periferiche, proprio per non ricadere nell'errore-orrore fatto in passato realizzando dei quartieri ghetto.
Speriamo che da ora in poi non venga usato questo tema solo per far propaganda!

La progettazione moderna per la sostenibilità di un intervento d’edilizia sociale dovrebbe rispettare la tecnica ambientale ottenibile attraverso un progetto urbano efficace ed efficiente dal punto di vista energetico in ottica di sviluppo sostenibile.

Sociale: mirando allo sviluppo di una comunità con una composizione eterogenea e bilanciata di giovani coppie, single, anziani, disabili, ecc …..

Con i servizi presenti in modo tale da preservare la comunità dall'effetto ghetto, questo lo prevede la nuova legge per l'edilizia agevolata, con grande rispetto per il verde pubblico.

Il concetto di periferia e di ghetto sono formalemente diversi: la periferia è semplicemente un'area decentrata della città mentre i quartieri ghetto sono delle aree di edilizia popolare dove non è stato garantito il mix funzionale e sociale tipico delle città. La mia riflessione parte dal concetto che gran parte dell'urbanizzazione degli ultimi 50 anni a Fondi non ha avuto uno sviluppo armonico e che partendo appunto dalla riqualificazione dell'esistente (dal centro storico fino alla "periferia"), attraverso la creazione di quello che oggi si definisce "ecosistema urbano" (si parte cioè da una rete verde che attraversi la città), si possa donare all'intera città un volto nuovo ed una dotazione di servizi basilari (ricordo che a Fondi manca un parco urbano e l'unica iniziativa del genere sarà l'apertura del Parco di Settecannelle da parte del Parco degli Aurunci fortemente voluta dal dott. De Filippis). Questo grazie all'interazione tra pubblico e privato. Infatti il Comune può espropriare o comprare le aree per poi pianificarle e cedere delle quote in cambio di un corrispettivo o di opere a compensazione. Chiaramente tutelando l'interesse pubblico (non come stava per succedere con la lottizzazione di Capratica). La discussione sarebbe molto ampia e forse sarà il caso di organizzare un incontro pubblico tra i candidati per parlarne tutti insieme.
Buon week end a tutti.
Ivano