Lettera aperta a Marco Grossi

Caro Marco,

la forte stima che ho per te non mi impedisce, in ragione di una dovuta coerenza e di un sobbalzo di coscienza, di manifestarti tutta la mia stupefazione sulle argomentazioni da te espresse circa la tua scelta di far parte del comitato elettorale di Salvatore De Meo (Pdl), candidato a Sindaco di Fondi per l’elezione del marzo prossimo.

Le motivazioni addotte, invero, hanno fatto emergere l’assoluta fragilità di una scelta non del tutto consona con la tua precedente collocazione ideale, culturale, con il tuo impegno in un’associazione, quale quella intitolata a Peppe De Santis, visto la caratura dei suoi fondatori che hanno segnato dal dopoguerra ad oggi la storia della cinematografia e della letteratura sopratutto nella dimensione sociale e politica d’Italia.

Essa avrebbe avuto un segno di coerenza se fosse stata preceduta dalla opportuna remissione dell’incarico di rilievo che tu ricopri nell’Associazione G. De Santis, di cui, alcune iniziative sono peraltro patrocinate e sostenute dal Comune di Fondi.

Il tuo gesto, non è solo mirato a sostenere un tuo caro amico e compagno di scuola, come da te affermato, ma è innanzitutto proteso a sostenere una candidatura al più alto livello del governo politico-amministrativo della Città.

Il tuo amico non sta concorrendo in una competizione sportiva o altro, priva di connotazione politica. Pertanto, il tentativo di “scolorire” e di degradare questa tua scelta a scopo di mera amicizia, non trova ragion d’essere.

Fa offesa alla tua stessa intelligenza l’aver riferito, a mò di giustificazione, dell’amicizia di Peppe con l’ex Sindaco Orticello, non avendo certo Peppe fatto parte del comitato elettorale a sostegno dell’allora candidatura di Onoratino a Sindaco di Fondi o successivamente averne sostenuto scalate politiche. Un conto è avere amicizie e relazioni con personaggi politici ed istituzionali, un altro è sostenerne candidature politiche, oltretutto di segno opposto.

Non credo che Lizzani, Scola, Pontecorvo, Petri, Ingrao, Martone, Gili, Pirro, Gordana De Santis ed il compianto Peppe, tutti quelli del Consiglio direttivo e del Comitato scientifico e tutti i fondatori dell’Associazione G. De Santis, la cui fama di assoluti protagonisti della storia cinematografica italiana ed europea, incardinata su tematiche e problematiche del mondo operaio, contadino, sul riscatto degli oppressi, contro le ingiustizie e le sopraffazioni dei vari “poteri”, condividano questo tuo inedito ruolo di “supporter” ad esponenti del Pdl locale e regionale.

Invero, la tua si traduce, oggettivamente, in una vera e propria scelta “politica”, per il fatto stesso che è in atto a Fondi una competizione politico-elettorale di rilevante importanza, per i risultati e i riflessi che da essa scaturiranno per l’intera comunità cittadina, e non solo.

Altro che fantastorie di amicizia!