Sale la tensione per l'ordine pubblico, a Fondi, dopo una telefonata anonima che annunciava un attentato a uno delle quattro sedi dei comOitati elettorali dei candidati a sindaco
Il messaggio, rigorosamente anonimo, è stato raccolto dal centralino del «113» del commissariato di polizia di largo Evangelisti. Erano le ore 22:30 quando una voce ha lasciato detto all'agente di servizio che, quanto prima, uno dei quattro locali adibiti a sede dei comitati elettorali a sostegno dei rispettivi candidati alla carica di primo cittadino sarebbe stato fatto saltare in aria. Immediatamente il normale servizio di ordine pubblico è stato potenziato e coordinato con tutte le forze esistenti e operanti nella città (carabinieri, polizia e Guardia di Finanza) che hanno pattugliato per tutta la notte, oltre che le normali zone centrali e periferiche di Fondi, soprattutto via Arnale Rosso, dove sono situate le sedi dei comitati elettorali dei candidati Franco Cardinale, a capo di una lista civica di centrodestra, e di Salvatore De Meo, leader del Pdl, via degli Ausoni, dove trova posto il comitato per Maria Civita Paparello aspirante sindaco per il centrosinistra, e via XXIV Maggio, dove Dante Mastromanno, quarto candidato a sindaco, ha posto il suo quartier generale. Certamente gli inquirenti - che mantengono sulla vicenda un rigoroso riserbo - hanno pure messo in conto che la telefonata possa essere il frutto di una bravata di qualcuno che vorrebbe divertirsi a creare un ingiustificato allarme sociale, ma, alla luce anche dei fatti di cronaca che si sono verificati, i responsabili dell'ordine pubblico hanno svolto fino in fondo il loro compito di controllo. Né l'azione preventiva è finita con la notte di ieri, ma continuerà fino alla conclusione della campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale di Fondi. Da parte dei quattro candidati alla poltrona di sindaco non c'è stata, nella giornata di ieri, alcuna dichiarazione in merito alla vicenda.
ALLARME bomba contero i candidati, molto rumore per nulla. Si è
trattato di una telefonata anonima al commissariato di polizia di Fondi
in cui un anonimo avrebbe lamentato la massiccia presenza di sedi
elettorali in centro. Un disappunto seguito dalla minaccia che
sarebbero saltate in aria. Immediati i controlli di rito su tutta la
zona che però hanno dato ovviamente esito negativo. Alle operazioni,
oltre che agli agenti, hanno partecipato anche i Carabinieri e il
personale delle Fiamme Gialle. Per ora la campagna elettorale è stata
poco esplosiva anche nei toni, del tutto inesistente invece il pericolo
paventato l’altra sera. Il misterioso interlocutore avrebbe però,
contattato il centralino della polizia con un telefono fisso il che
renderebbe ancora più facili le operazioni per rintracciarlo. Ammesso
che non sia già stato fatto.