lunedì 08 marzo 2010
Fazzone: "L'arroganza del potere"

Formia: La domenica dei cittadini di Formia è iniziata come peggio non si poteva: la città è stata invasa dai manifesti elettorali dell'uomo di Fondi; a farne le spese soprattutto le pensiline degli autobus, cui non è stata risparmiata l'onta di essere sporcate dalla faccia del senatore della Repubblica.

L'arroganza di Fazzone è nota ormai a tutti, la famosa frase: "L'ho fatto e continuerò a farlo, finché farò politica segnalerò i problemi della gente", scagliata contro chi lo accusava di raccomandare i suoi elettori per un posto nella sanità pubblica, durante la giunta Storace, ha fatto il giro del mondo. Non si è trattato, ovviamente, di filantropia, ma di una bella e buona confessione di reato.

Il numero uno del Pdl in provincia continua da anni a far parlare di sé in relazione a dinamiche di assoluta gravità. Dopo l'apertura della campagna elettorale della candidata Pdl nella regione Lazio, Renata Polverini , ospitata caldamente dal nostro senatore a Latina, ecco che la Procura della Repubblica di Latina ha deciso di mettere i bastoni tra le ruote nella corsa elettorale del senatore.

La sua solidale "passione" per le dinamiche legate alla sanità pubblica, che oggi lo portano a mirare al relativo assessorato regionale, nonostante lo stop annunciato della Polverini, cela in realtà movimenti decisamente discutibili.

E' da tempo infatti che il nostro è impegnato nel settore. Già durante la giunta Storace si occupava di nomine, concorsi, aziende e fornitori della Asl.

Il meccanismo era semplice: prendeva la carta intestata della Regione, segnalava nomi che dovevano essere "raccomandati" in vari settori e spediva tutto al "caro Benito" Battigaglia, manager allora della Asl di Latina.

La Procura oggi sta indagando, sulla base delle carte inviate dal gip, per verificare la specifica posizione di Fazzone.

Ecco dunque spiegato come si fa a muovere tanti voti in una provincia.. 40 mila circa!

Voti che poi gli consentono di sedere in Senato, nonostante - tra l'altro -la chiara incompatibilità tra il ruolo di senatore e quello di presidente di Acqualatina, così come previsto dalla legge, ma come sì sa l'uomo della legge si fa beffe: centrerà qualcosa il suo ruolo di membro della giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, che su tale incompatibilità si dovrebbe pronunciare?. E mentre si decide il senatore ha portato a casa parecchie centinaia di migliaia di euro come stipendio.

In casi come questi non c'è spazio per la democrazia né per la politica, i cosiddetti "voti di scambio" sono l'espressione più deteriore di dinamiche corrotte e malavitose.

Sarà difficile oggi, per la candidata Polverini, occultare questo polverone che si è alzato, così come giustificare, nelle sue liste elettorali, la presenza di un certo Romolo del Balzo.

Ex consigliere regionale, che sostituì Fazzone al suo passaggio al Senato, da tempo è indagato dall'antimafia in relazione alle infiltrazioni di malavita organizzata nel sud pontino.

Tutto questo oggi emerge, con indiscusso imbarazzo per la Polverini e per tutto il Pdl, per svelare quanto inquinamento c'è nel centrodestra della provincia di Latina: il caso Fondi in particolare è ormai un caso nazionale.

Alla vigilia di queste elezioni regionali scegliere di ostacolare la penetrazione di tali logiche nel nostro territorio, affinché il voto torni ad essere strumento di democrazia reale, è ormai un dovere etico per tutti noi.

cavcnacc ha scritto:

http://www.telefree.it/news.php?op=view&id=78948

lunedì 08 marzo 2010
Fazzone: "L'arroganza del potere"

Formia: La domenica dei cittadini di Formia è iniziata come peggio non si poteva: la città è stata invasa dai manifesti elettorali dell'uomo di Fondi; a farne le spese soprattutto le pensiline degli autobus, cui non è stata risparmiata l'onta di essere sporcate dalla faccia del senatore della Repubblica.

L'arroganza di Fazzone è nota ormai a tutti, la famosa frase: "L'ho fatto e continuerò a farlo, finché farò politica segnalerò i problemi della gente", scagliata contro chi lo accusava di raccomandare i suoi elettori per un posto nella sanità pubblica, durante la giunta Storace, ha fatto il giro del mondo. Non si è trattato, ovviamente, di filantropia, ma di una bella e buona confessione di reato.

Il numero uno del Pdl in provincia continua da anni a far parlare di sé in relazione a dinamiche di assoluta gravità. Dopo l'apertura della campagna elettorale della candidata Pdl nella regione Lazio, Renata Polverini , ospitata caldamente dal nostro senatore a Latina, ecco che la Procura della Repubblica di Latina ha deciso di mettere i bastoni tra le ruote nella corsa elettorale del senatore.

La sua solidale "passione" per le dinamiche legate alla sanità pubblica, che oggi lo portano a mirare al relativo assessorato regionale, nonostante lo stop annunciato della Polverini, cela in realtà movimenti decisamente discutibili.

E' da tempo infatti che il nostro è impegnato nel settore. Già durante la giunta Storace si occupava di nomine, concorsi, aziende e fornitori della Asl.

Il meccanismo era semplice: prendeva la carta intestata della Regione, segnalava nomi che dovevano essere "raccomandati" in vari settori e spediva tutto al "caro Benito" Battigaglia, manager allora della Asl di Latina.

La Procura oggi sta indagando, sulla base delle carte inviate dal gip, per verificare la specifica posizione di Fazzone.

Ecco dunque spiegato come si fa a muovere tanti voti in una provincia.. 40 mila circa!

Voti che poi gli consentono di sedere in Senato, nonostante - tra l'altro -la chiara incompatibilità tra il ruolo di senatore e quello di presidente di Acqualatina, così come previsto dalla legge, ma come sì sa l'uomo della legge si fa beffe: centrerà qualcosa il suo ruolo di membro della giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, che su tale incompatibilità si dovrebbe pronunciare?. E mentre si decide il senatore ha portato a casa parecchie centinaia di migliaia di euro come stipendio.

In casi come questi non c'è spazio per la democrazia né per la politica, i cosiddetti "voti di scambio" sono l'espressione più deteriore di dinamiche corrotte e malavitose.

Sarà difficile oggi, per la candidata Polverini, occultare questo polverone che si è alzato, così come giustificare, nelle sue liste elettorali, la presenza di un certo Romolo del Balzo.

Ex consigliere regionale, che sostituì Fazzone al suo passaggio al Senato, da tempo è indagato dall'antimafia in relazione alle infiltrazioni di malavita organizzata nel sud pontino.

Tutto questo oggi emerge, con indiscusso imbarazzo per la Polverini e per tutto il Pdl, per svelare quanto inquinamento c'è nel centrodestra della provincia di Latina: il caso Fondi in particolare è ormai un caso nazionale.

Alla vigilia di queste elezioni regionali scegliere di ostacolare la penetrazione di tali logiche nel nostro territorio, affinché il voto torni ad essere strumento di democrazia reale, è ormai un dovere etico per tutti noi.

Rifondazione Comunista
Circolo "Enzo Simeone" Formia
Il Segretario Roberta Trombetti

in questa campagna elettorale la sinistra continua a criticare fazzone e a sbraitare che il pdl a roma non deve essere ammesso...

ma della cattiva amministrazione che ha fatto alla regione in 5 anni perché non ne parla?

La Polverini non teme il Polverone?

bravissimo David, quoto perfettamente...cercano di denigrare gli altri per distogliere l'attenzione su di loro.
E questo mi  dispiace moltissimo, perchè mi piacerebbe avere una sinistra valida che mi metta in difficoltà per decidere chi votare, e invece questa volta di difficoltà ce ne sono davvero poche...

si trattava solo di un annuncio e non di una discussione sulla candidatura del senatore fazzone.

noi della provincia di latina stiamo ancora spettando la roma-latina che doveva risolvere il problema dell'isolamento della nostra provincia dalle grandi autostrade. stiamo ancora aspettando l'intervento della regione per risolvere ormai l'impoverimento industriale della provincia oppure e' solo colpa di cusani?

noi aspettiamo ancora che la provincia di latina diventi autonoma nel ciclo dello smaltimento dei rifiuti visto che malagrotta e' al collasso.

nel sud pontino stiamo ancora aspettando un pool di esperti dalla regione che possa mettere in sicurezza i paesi vicini al casertano.

per tutte queste motivazioni la colpa e' solo della provincia di latina?

 

ma alla fine venite o no al palazzetto?

penso di si

A.. CAVCNACC MA TU N VI' ?