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cavcnacc
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04 - 04 - 2010 Fonte: la Repubblica Fondi, il neo-sindaco nel dossier sui clan Il prefetto scrisse: dal suo assessorato favori alle mafie. Pd: beffa dopo le denunce Nella cittadina laziale affluenza al voto in aumento rispetto alla caduta del dato nazionale L´elezione di De Meo, esponente del Pdl, accende lo scontro politico all´Antimafia di ALBERTO CUSTODERO ROMA - È polemica, a Fondi, comune laziale del Sud Pontino, per la riconquista del Comune da parte di esponenti della precedente giunta di centrodestra oggetto, per dirla con Walter Veltroni, «della prima richiesta di scioglimento per mafia nella storia della Repubblica respinta dal governo nonostante la richiesta del ministro dell´Interno». Sindaco di Fondi, con il 55,6% dei voti, è stato eletto Salvatore De Meo, titolare, nella precedente giunta, dell´assessorato all´Urbanistica pesantemente censurato dal prefetto di Latina Bruno Frattasi nella sua relazione sulle collusioni con ‘ndrangheta e camorra. Era appunto la relazione che chiedeva di sciogliere il consiglio comunale. «Il settore dell´Urbanistica - scriveva il prefetto - ha oggettivamente agevolato interessi economici di un pregiudicato affiliato al clan Bellocco di Rosarno». «Tale comportamento gravemente omissivo - aggiungeva Frattasi, pur senza citare l´allora assessore, oggi sindaco - appare ripetuto anche nella vicenda della costruzione di 30 appartamenti» finiti nelle mani del clan camorristico dei Mallardo, posti sotto sequestro, 5 giorni prima delle elezioni, dalla magistratura. L´elezione di De Meo e di 12 consiglieri della precedente maggioranza è già stata spunto di polemica in Commissione Antimafia fra opposizione e ministro dell´Interno. È stato il capogruppo pd Laura Garavini ad attaccare il titolare del Viminale. «Ministro - ha chiesto la Garavini per due volte - come si sente dopo che a Fondi sono tornate le persone per i cui comportamenti lei aveva chiesto lo scioglimento per infiltrazioni mafiose? Nella relazione di scioglimento il prefetto fa il nome dell´attuale sindaco, riferendo che l´ex assessore all´Urbanistica era a conoscenza del sistema di collusioni con la criminalità. Oltre il danno, la beffa». «Non intendo rispondere - è stata l´imbarazzata replica di Maroni - s´è trattato di una scelta del consiglio dei ministri». «Da quando, nel maggio del 1991, è entrata in vigore la legge sulle infiltrazioni mafiose negli enti locali - spiega il sociologo Vittorio Mete, autore dell´unico libro ("Fuori dal Comune" - edizione Bonanno) dedicato alle infiltrazioni mafiose degli enti locali - tutti i 192 decreti di scioglimento sono stati accolti dai rispettivi consigli dei ministri. Fondi segna uno spartiacque nelle strategia di contrasto alle infiltrazioni mafiose: diversamente da quanto avvenuto negli ultimi 20 anni e da quanto prevede la normativa, il governo Berlusconi non ha sciolto per mafia (ma per motivi "ordinari") il Comune che ha anticipato il provvedimento con l´autoscioglimento». Il vantaggio per il Comune è stato evitare lo stigma di mafiosità e un lungo commissariamento, da un anno e mezzo a tre. E così a Fondi, in controtendenza con il resto dell´Italia, la percentuale dei votanti è aumentata - 81% contro il 75% del 2005 - ed ha registrato un plebiscito per la Polverini: 72,6%. «Tutto è rimasto come prima - denuncia Maria Civita Paparello, candidata sindaco pd sconfitta - . Quei funzionari della precedente giunta che erano indicati come "collusi" con i clan sono rimasti in servizio». «Ma il dato politicamente più rilevante per il Sud Pontino - commenta ancora il sociologo Mete - resta l´affermazione elettorale del senatore pdl Claudio Fazzone, il più votato alle regionali laziali (28.817 preferenze, un terzo delle quali a Fondi)». Fazzone era più volte citato nella relazione Frattasi in quanto socio - con l´ex sindaco e un pregiudicato - di una srl beneficiata da una delibera della precedente giunta comunale. fonte: http://www.dirittiglobali.it/articolo.php?id_news=20602 |
adico
Msg inviati: 337 |
Oi Cavcnac una preghiera.
Quando pubblichi qualche cosa "de relato" puoi leggerlo prima e fare le dovute riflessioni? In questo modo il tuo diventa un "contributo" e non un semplice "copia-incolla", per di più deleterio per Fondi e per l'intera cittadinanaza. Se leggi le ultime tre righe dell'articolo riportato, guarda caso, dalla Repubblica , si riportano i riferimenti contenuti nella relazione Frattasi dove si "condanna " Fazzone perchè socio dell'ex sindaco Luigi Parisella e di un "PREGIUDICATO" in una società nata per il confezionamento dell'ortofrutta. 1) cosa c'è di male? L'iniziativa in questione ha origine nel lontano 94 , sedici anni fa. In quegli anni Parisella non era sindaco e Fazzone non era ancora impegnato in politica. Riguardo al terzo socio, PREGIUDICATO, si parla di Luigi Peppe. Nemmeno giudicato figurati se pregiudicato. Tu caro Cavcnacc conosci sicuramente Luigi Peppe e sai meglio di me che non ha mai avuto a che fare con la legge. Dovevi essere il primo ad evidenziare l'errore macroscopico contenuto nell'articolo che la dice lunga sugli ORRORI commessi da più di qualcuno , non sappiamo fino a che punto inconsapevolmente. Una preghiera: abbandona il grassetto ed aumenta il tuo livello di attenzione: |
cavcnacc
Msg inviati: 546 |
Sig. Adico non si limiti a leggere le ultime tre righe dell'articolo.
Non si soffermi solo su ciò che le fa comodo, o dove può dare le sue spiegazioni. Lo legga tutto l'articolo, e faccia le SUE riflessioni. Come ognuno si farà le proprie. Tanto per restare in tema: (link) Siamo al 3 gennaio 2008. La Procura Antimafia è allertata e i pubblici ministeri Diana De Martino e Francesco Curcio convocano Riccardo Izzi a Roma per la data del 9 gennaio 2008. Il giorno precedente, l'8 gennaio, l'assessore riceve una telefonata dal padre, che lo avverte: “Ti cerca Claudio Fazzone”. Claudio Fazzone è un senatore della Repubblica, potentissimo cavallo di razza del PDL, cresciuto facendo da portaborse a Nicola Mancino e che ora controlla un patrimonio di circa 50.000 voti nel Lazio. Era già presidente del Consiglio regionale del Lazio e coordinatore provinciale di Forza Italia. Fazzone informa Izzi di essere già al corrente di tutte le dichiarazioni da lui rese ai Carabinieri e sa che l'indomani lo attendono i magistrati dell'Antimafia. “Ti devi dimettere subito. Devi lasciare il Comune di Fondi. So cosa vai a fare domani a Roma”. Come faceva il senatore Fazzone a conoscere in maniera dettagliata le dichiarazioni rese qualche giorno prima ai Carabinieri? ______________________________ Il 7 novembre 2008, in seguito a questa relazione, il prefetto Frattasi viene fatto oggetto di pesanti attacchi. In particolare, il senatore Claudio Fazzone invoca una commissione che indaghi sul suo operato: “Credo nelle istituzioni, ma ho ragione di dubitare su quanto accaduto con la Commissione d'Accesso a Fondi. Frattasi, che contesta agli altri di non saper amministrare, da commissario del Comune di Gaeta ha redatto bilanci contestati dalla Corte dei Conti. Tutti possiamo sbagliare, ma non si danno lezioni agli altri, come fa il prefetto”. Il presidente della provincia, Armando Cusani, anche lui in quota Pdl, va oltre e arriva a dichiarare che “la mafia a Fondi non esiste”. Altri spiegano che in realtà è “tutto un complotto”. Il Sindacato dei Prefetti è costretto ad esprimere solidarietà al collega di Latina. ______________________________ Il 2 ottobre 2009, proprio la mattina in cui il Consiglio dei Ministri avrebbe dovuto prendere la decisione definitiva sullo scioglimento della giunta di Fondi, arriva una notizia inaspettata. Un anno e 25 giorni dopo la richiesta di scioglimento del prefetto di Latina per infiltrazioni mafiose (respinta per ben due volte dal Consiglio dei Ministri), la maggioranza di centrodestra (Pdl con Udc) di Fondi decide di rassegnare le dimissioni, prendendo letteralmente in contropiede il governo. ... Da parte sua, il sindaco di Fondi, Luigi Parisella, si difende: “Non potevamo andare avanti così. Pensavo di farcela, ma io non reggo più al peso, alle pressioni politiche e mediatiche: era ora di finirla”. Parisella non fa alcun cenno all'accusa contestagli dal prefetto di conflitto di interessi per aver votato una variante urbanistica che ha favorito una società (la Silo srl), nella quale è socio insieme al senatore Pdl Claudio Fazzone e al parente di un pregiudicato. ______________________________ Alcuni episodi di grave violazione della legalità: 1) E’ stato accertato dalla Commissione d’Accesso che il settore dell’urbanistica ha oggettivamente agevolato interessi economici di Salvatore La Rosa, pregiudicato e già sottoposto a misure di sorveglianza speciale di P.S., considerato affiliato al clan Bellocco di Rosarno. 2) Gravi comportamenti omissivi appaiono anche nella vicenda relativa alla costruzione di ben 30 appartamenti a Fondi. Anche in tal caso il soggetto istante, tale Antonio Dirozzi, soggetto sul conto del quale sono emersi frequentazioni e rapporti con elementi collegati a clan camorristici, non aveva alcun titolo che potesse abilitarlo alla richiesta. In tale vicenda edilizia, oltretutto, si evidenzia anche il coinvolgimento non certamente secondario del Geom. Gianni Giannoni, attuale consigliere di maggioranza e vicesindaco nella precedente giunta Parisella. In tali suddetti episodi appare senz’altro centrale il ruolo del Dirigente del settore urbanistica - Arch. Martino Di Marco. Quest’ultimo annovera precedenti penali per reati propri. In data 26 marzo 2008, per citare il più recente, il Tribunale di Latina lo ha condannato a un anno e 4 mesi di arresto e all’ammenda di 30.000 Euro per il reato di lottizzazione abusiva. Ciò nonostante il Di Marco è stato «stabilizzato» dalla amministrazione Parisella. 3) E’ stata accertata la contiguità di Domenico Tripodo al Sindaco Parisella. Emergono, in particolare due significativi episodi: nel primo il sindaco Parisella interviene personalmente, presente il Tripodo, per «accreditarlo» presso l’amministrazione comunale in relazione a lavori di pulizia che avrebbe dovuto eseguire l’impresa controllata dal Tripodo, sebbene l’amministrazione comunale disponesse al momento di una propria impresa di pulizie; il secondo episodio vede addirittura la ditta del Tripodo di fatto sostituirsi ad altra impresa locale a cui era stato affidato la commessa del trasporto della biblioteca comunale. 4) ... _____________________________________________________________________________ Relazione del Ministro dell'Interno Roberto Maroni Relazione del prefetto di Latina Bruno Frattasi |
markfer
Msg inviati: 1451 |
vi ricordate quel personaggio:
denunceremo tutti!!!! Avete visto qualche denuncia per diffamazione?io no. |
chicco
Msg inviati: 155 |
ed eccoci alle solite.... era chiaro che a seguito delle elezioni del nuovo sindaco iniziava nuovamente la disastrosa e deleteria anti-politica che va contro la nostra citta? vi dico solo una cosa : per ora inchinatevi alla volonta' elettorale...che cavolo non buttiamo la democrazia nuovamente nel secchio delle scartoffie...il popolo è sovrano!!!!!!! mi meraviglio che i difensori della democrazia non capiscono questo? |
markfer
Msg inviati: 1451 |
chicco ha scritto:
ed eccoci alle solite.... era chiaro che a seguito delle elezioni del nuovo sindaco iniziava nuovamente la disastrosa e deleteria anti-politica che va contro la nostra citta? vi dico solo una cosa : per ora inchinatevi alla volonta' elettorale...che cavolo non buttiamo la democrazia nuovamente nel secchio delle scartoffie...il popolo è sovrano!!!!!!! mi meraviglio che i difensori della democrazia non capiscono questo? il popolo è sotto ricatto. |
chicco
Msg inviati: 155 |
markfer ha scritto:
il popolo è sotto ricatto.
LISTA PDL: 9584 LISTA IO SI: 2364 LITORALE FONDANO 1106 LA DESTRA 424 L'UDC 708 ECCO I NUMERI DEL POPOLO SOTTO RICATTO CARO AMICO MIO.... MA TU ANCORA CREDI ALLA BEFANA AMICO O COMPAGNO MARKFER? ANZI VOGLIO FARTI RIFLETTERE SU UN'ALTRA COSA: MA SE A FONDI CI FOSSE STATO VERAMENTE QUELLO CHE QUALCUNO DICE: NELLE LISTE AVREMMO TROVATO 400 CANDIDATI, FIDATI CHE SE FONDI FOSSE STATA SOTTO ASSEDIO MAFIOSO NESSUNO AVREBBE AVUTO IL CORAGGIO DI CANDIDARSI ANCHE SOLO PER PRENDERE POCHI VOTI..... CIAO CORE...ROSICA ROSICA AHAHAHAHAHAH |
lavendettadiiago
Msg inviati: 9 |
markfer ha scritto:
il popolo è sotto ricatto.
ribadisco ank'io lo stesso concetto: IL POPOLO è SOTTO RICATTO!!!! |
chicco
Msg inviati: 155 |
lavendettadiiago ha scritto:
ribadisco ank'io lo stesso concetto: IL POPOLO è SOTTO RICATTO!!!! ANCORA....SONO COSE GRAVI QULLE CHE DITE |
dandy
Msg inviati: 56 |
chicco ha scritto:
LISTA PDL: 9584 LISTA IO SI: 2364 LITORALE FONDANO 1106 LA DESTRA 424 L'UDC 708 ECCO I NUMERI DEL POPOLO SOTTO RICATTO CARO AMICO MIO.... MA TU ANCORA CREDI ALLA BEFANA AMICO O COMPAGNO MARKFER? ANZI VOGLIO FARTI RIFLETTERE SU UN'ALTRA COSA: MA SE A FONDI CI FOSSE STATO VERAMENTE QUELLO CHE QUALCUNO DICE: NELLE LISTE AVREMMO TROVATO 400 CANDIDATI, FIDATI CHE SE FONDI FOSSE STATA SOTTO ASSEDIO MAFIOSO NESSUNO AVREBBE AVUTO IL CORAGGIO DI CANDIDARSI ANCHE SOLO PER PRENDERE POCHI VOTI..... CIAO CORE...ROSICA ROSICA AHAHAHAHAHAH Quello che ancora non hai capito è che tante persone presenti sul forum non stanno lanciando invettive contro la parte politica avversa, ma sono profondamente preoccupate per il futuro della città perchè interpretano i fatti in modo diverso da te e, ad essere onesti, molto più vicino alla realtà. Fondi non è Casal di Principe, ma molti hanno paura che si stia intraprendendo la strada per diventarlo. Io, deluso dalle elezioni, non rosico, accetto il risultato, ma da qui a farne esempio di democrazia ne passa! Tralasciando quanto può essere avvenuto pre e durante le amministrative, volgiamo l'attenzione ai fatti: due maxi operazioni giudiziarie (Damasco 1 e 2), una Commissione d'accesso, una trentina di attentati incendiari o con modalità differenti, le relazioni del Prefetto e di Maroni, le continue sconfessioni di Maroni e altri (come Italo Bocchino) a Fazzone, le querele mancate, le relazioni dell'Antimafia sulla penetrazione della malavita nel pontino (in particolare meridionale) e sull'attenzione che questa rivolge ai mecati ortofrutticoli (dove riciclare il denaro sporco)., i sequestri di beni recenti e non. Non so se ho dimenticato qualcosa, se qualcuno vuole aggiungere faccia pure. Com si fa a far finta di nulla? Come si può affermare che è tutto normale? Dove stava l'amministrazione quando dentro Fondi entravano capitali per nuove attività commerciali come se piovesse? Perchè tutta questa speculazione edilizia con le ditte campane protagoniste? Io almeno perchè me lo chiedo. Ecco, vorrei vedere quali sono le prove contrarie (a parte la vergognosa scialuppa di salvataggio del Governo per non perdere quel 55% che tu tanto ostenti). Attendo pagine di scritti, ma mi sa che, a parte dire che vado contro l'orgolio fondano e sono di sinistra, non si troverà di più. |
cavcnacc
Msg inviati: 546 |
markfer ha scritto: il popolo è sotto ricatto. Sig. Markfer, detto così però può sembrare sbagliato, quasi impossibile, ma il concetto di fondo che molti ancora negano è questo. Io credo che il popolo (non tutto ovviamente, ma una grande parte) non sia stato libero di far valere il proprio pensiero al momento del voto, perchè condizionato da diverse cose. Alcune evidenti, altre meno. Con il risultato che tutto sembra essere cambiato, tutto bello, nuovo e rinnovato, ma in realtà è tutto come prima, se non peggio. Il problema vero, adesso, è che molti negano l'evidenza. Altri non hanno nemmeno idea di tutto il marcio che c'è sotto. Ad altri ancora non interessa. E intanto il nostro paese viene venduto giorno dopo giorno. |
help
Msg inviati: 124 |
markfer ha scritto: il popolo è sotto ricatto. se il popolo è sotto ricatto (ed io non lo credo) allora lo è da tutte le parti. |
stardust
Msg inviati: 268 |
A Fondi non c'è nessun popolo sotto ricatto. Chi lo sostiene dice idiozie. A Fondi la gente è libera e decide con la propria testa, altro che storie. Altra cosa è il problema della sicurezza e della legalità. A Fondi c'è camorra, come in tutto il Lazio ed in particolare il sud pontino. Rispetto a paesi limitrofi come Formia, Gaeta, Terracina stiamo anche meglio. Ricordo che a Fondi contrariamente ad altri posti non si paga il pizzo. Ma il problema esiste eccome!! Per arginarlo occorre fare fronte comune, la politica da sola non basta. Peggio ancora quella di parte che strumentalizza a fini speculativi. La tracciabilità dei patrimoni finanziari non è compito del politico locale ma delle forze dell'ordine, le quali se messe in condizione di operare con strumenti e risorse adeguate il proprio lavoro lo fanno ed anche bene. L'operazione ultima sul clan Mallardo ne è la prova evidente. Spero che De Meo attivi al più presto quel protocollo d'intesa con la Prefettura e le forze dell'ordine per iniziare un percorso comune che porti alla rapida costituzione di quel fronte civile anticamorra cui facevo riferimento. Se la sola 'ndrangheta fattura 44 miliardi di euro l'anno il problema è mondiale !! Quindi bando alle chiacchiere ed alle strumentalizzazioni, occorre una presa di coscienza collettiva, ognuno nel proprio ambito, perchè il problema esiste ed è molto, molto serio. |
gbocci
Msg inviati: 580 |
è stato strumentale la pubblicazione de La Repubblica nelò giorno di Pasqua quando De Meo non ha ancora iniziato il suo mandato.....una provocazione....in tutti questi giorni di campagna elettorale e ancor prima nella fase più acuta del caso Fondi ilnome di De Meo non è stato mai menzionato per fatti annessi alle vicende ora invece il solerte giornalista, che guarda caso è stato a Fondi, a moderare il dibattito anitimafia se ne viene con le "sue" versioni e pur dichiarando che De meo non viene richiamato da Frattasi gli fa un bel articolo su pagina nazionale dal titolo emozionale...... Strano che non ha ricordato che nella relazione Frattasi De Meo era stato citato come colui che con il suo intervento aveva impedito un tentativo di una condotta estorisiva ai danni di un cittadino, e strano che non abbiano ripreso le dichiarazioni del commissario Nardone che ha definito De Meo "un ragazzo serio e corretto" che sarà in grado di portare avanti questa esperienza.
la delusione più grande. La Paparello che di fronte alla sconfitta subito si è lasciata andare ad una Brunitefiore........Non è cambiato nulla i dirigenti "collusi" sono al loro posto.... meno male che i Fondani non ti hanno eletta.....non sai nemmeno di cosa parli! e lo hai dimostrato in campagna elettorale...sempre con il tuo quadernino con gli appunti e il suggeritore a distanza! |
Boboloff
Msg inviati: 666 |
la citta' fondana è stata definitivamente affossata,col tempo ci si rendera' conto
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cavcnacc
Msg inviati: 546 |
gbocci ha scritto: la delusione più grande. La Paparello che di fronte alla sconfitta subito si è lasciata andare ad una Brunitefiore........Non è cambiato nulla i dirigenti "collusi" sono al loro posto.... Non è un caso che il comandante della Polizia Municipale, Leone, il giorno dello spoglio elettorale si affacciò dalla finestra della nuova casa comunale URLANDO DI AVER VINTO LE ELEZIONI. Ecco cosa scrisse il Prefetto Frattasi: Emerge a livello giudiziario come Riccardo Izzi, il quale all’epoca rivestiva la qualifica di assessore ai lavori pubblici, avesse un ruolo nell’ambito del vasto giro di usura le cui redini erano tenute dal Garruzzo Vincenzo, utilizzando l’azienda del padre - Mario Izzi - per la monetizzazione di assegni allo scopo di consegnare il contante al Di Fazio, che a sua volta lo avrebbe gestito per gli scopi usurari dell’associazione delinquenziale. Si rileva, ancora, che è oggetto attualmente di accertamento giudiziario in tale ambito anche il grado di coinvolgimento della struttura a municipale, in particolare del comandante della Polizia Municipale di Fondi Dario Leone (cugino del sindaco Parisella), il quale, su richiesta dell’Izzi, a sua volta indotto dal Di Fazio, avrebbe dovuto agevolare il trasferimento di residenza a Fondi di un esponente della Camorra, appartenente al clan Pianese, tale Armando Alderio, inteso con il nomignolo di Bruce Lee, ucciso in un agguato di stampo camorristico prima che potesse acquisire detta residenza. |
help
Msg inviati: 124 |
stardust ha scritto: A Fondi non c'è nessun popolo sotto ricatto. Chi lo sostiene dice idiozie. A Fondi la gente è libera e decide con la propria testa, altro che storie. Altra cosa è il problema della sicurezza e della legalità. A Fondi c'è camorra, come in tutto il Lazio ed in particolare il sud pontino. Rispetto a paesi limitrofi come Formia, Gaeta, Terracina stiamo anche meglio. Ricordo che a Fondi contrariamente ad altri posti non si paga il pizzo. Ma il problema esiste eccome!! Per arginarlo occorre fare fronte comune, la politica da sola non basta. Peggio ancora quella di parte che strumentalizza a fini speculativi. La tracciabilità dei patrimoni finanziari non è compito del politico locale ma delle forze dell'ordine, le quali se messe in condizione di operare con strumenti e risorse adeguate il proprio lavoro lo fanno ed anche bene. L'operazione ultima sul clan Mallardo ne è la prova evidente. Spero che De Meo attivi al più presto quel protocollo d'intesa con la Prefettura e le forze dell'ordine per iniziare un percorso comune che porti alla rapida costituzione di quel fronte civile anticamorra cui facevo riferimento. Se la sola 'ndrangheta fattura 44 miliardi di euro l'anno il problema è mondiale !! Quindi bando alle chiacchiere ed alle strumentalizzazioni, occorre una presa di coscienza collettiva, ognuno nel proprio ambito, perché il problema esiste ed è molto, molto serio. quoto... |
help
Msg inviati: 124 |
gbocci ha scritto: è stato strumentale la pubblicazione de La Repubblica nelò giorno di Pasqua quando De Meo non ha ancora iniziato il suo mandato.....una provocazione....in tutti questi giorni di campagna elettorale e ancor prima nella fase più acuta del caso Fondi ilnome di De Meo non è stato mai menzionato per fatti annessi alle vicende ora invece il solerte giornalista, che guarda caso è stato a Fondi, a moderare il dibattito anitimafia se ne viene con le "sue" versioni e pur dichiarando che De meo non viene richiamato da Frattasi gli fa un bel articolo su pagina nazionale dal titolo emozionale...... Strano che non ha ricordato che nella relazione Frattasi De Meo era stato citato come colui che con il suo intervento aveva impedito un tentativo di una condotta estorisiva ai danni di un cittadino, e strano che non abbiano ripreso le dichiarazioni del commissario Nardone che ha definito De Meo "un ragazzo serio e corretto" che sarà in grado di portare avanti questa esperienza.
la delusione più grande. La Paparello che di fronte alla sconfitta subito si è lasciata andare ad una Brunitefiore........Non è cambiato nulla i dirigenti "collusi" sono al loro posto.... meno male che i Fondani non ti hanno eletta.....non sai nemmeno di cosa parli! e lo hai dimostrato in campagna elettorale...sempre con il tuo quadernino con gli appunti e il suggeritore a distanza! sono daccordo, nessuno ha detto, in ncampagna elettorale, che De Meo compare nella relazione di Frattasi positivamente... Cavcnacc fa riferimento a Izzi e Leone (cugino di Parisella), Leone non sò che fine abbia fatto, però mi chiedo Izzi questa volta chi abbia appoggiato alle comunali....Per quanto ne sò l'unico politico fondano con accertate colpe in merito è proprio Izzi (potrei anche sbagliare, ma ricordo questo). bisogna finirla con questo tipo di campagna elettorale sono si dicono tante baggianate, ora bisogna fare una buona opposizione, e i presupposti ci sono visto la presenza di alcune persone che considero molto intelligenti |
bertt
Msg inviati: 260 |
.... "la repubblica" emette sentenze?? ...... non mi sembra che DE Meo sia stato oggetto di informazioni/avvisi di garanzia. Credo che sia solo "ROSICAMENTO ELETTORALE"!!!!!! |
Boboloff
Msg inviati: 666 |
la citta' è tornata nelle mani di coloro che l'hanno affossata,e tutto questo al popolo suddito..e lesionista ed è inutile che si fanno quei falsi e oramai obsoleti moralismi da 4 soldi adesso bisogna solo tenere a bada i loro capricci, evitando giorno dopo giorno gli illeciti comportamenti amen |
cavcnacc
Msg inviati: 546 |
Ecco cosa scrive il quotidiano "La Provincia":
Operazione Arcobaleno, occhi puntati sull'urbanistica Mentre non è escluso che nei prossimi giorni possano scattare altri provvedimenti, si continua a scavare per chiarire definitivamente se il clan Mallardo, retto dalla famiglia dell’Aquila, possa aver ottenuto dei favori negli investimenti immobiliari con cui ‘ripuliva’ i soldi provento dei traffici internazionali di droga. Questo in tutte le località interessate dall’operazione Arcobaleno, diretta dalla Dda di Napoli e, in particolare, a Fondi. Non va dimenticato che il comune della piana è il luogo da cui l’inchiesta che ha conivolto mezza Italia ha preso le mosse. A Fondi la società Arcobaleno, con un capitale sociale di 20mila euro, stava costruendo trenta appartamenti su un terreno acquistato per un milione e mezzo di euro. Passaggi poco chiari nella concessione della licenza erano stati riscontrati già dalla commissione di accesso agli atti del comune di Fondi che, per mesi, ha scavato nell’attività amministrativa. Ora il nuovo sindaco è colui che nella giunta Parisella ricopriva l’incarico di assessore all’Urbanistica, uno dei settori più “delicati” e a rischio in una città come Fondi, che, da una decina d’anni a questa parte, ha conosciuto una espansione edilizia senza precedenti. Allora c’è chi, partendo dal recente risultato elettorale e rispolverando la relazione Frattasi ha deciso di rivolgersi al Ministro dell’Interno Roberto Maroni, per chiedere, ancora una volta, come mai su 193 rischieste di scioglimento solo Fondi non sia stato commissariato per infiltrazioni mafiose. E’ accaduto nell’ultima riunione della Commissione parlamentare antimafia, dove il capogruppo del Partito democratico, Laura Garavini ha chiesto al ministro leghista come si sente ora che sono tornate le persone per i cui comportamenti lei aveva chiesto lo scioglimento per infiltrazioni mafiose”. Maroni ha spiegato di non dover rispondere alla domanda perché il mancato scioglimento si deve ad una decisione del consiglio dei ministri. La Garavini, però, ha anche ricordato che lo stesso neo eletto sindaco appare nella relazione della commisione di acceso e ha citato passaggi riguardanti il clan Mallardo. “La Commissione nel corso dell’accesso ha riscontrato che la Arcobaleno Immobiliare Srl è succeduta all’originario istante della concessione appena un mese dopo la positiva valutazione del dirigente competente, arch. Martino Di Marco, e soprattutto dopo essere diventata essa stessa proprietaria delle particelle interessate dalla concessione, in origine di terze persone”. Inoltre, per la commissione Frattasi, “il caso Arcobaleno fa emergere una trascurata tutela da parte dell’ufficio urbanistico”. Settore guidato da De Meo. |
m&m
Msg inviati: 128 |
Il neo sindaco come un giglio bianco in una palude di liane e mangrovie...perché no?
Se è stato così integro da mantenersi pulito in tanta melma, allora sì che ha meritato il timone di queata barca battuta da impetuosi venti e in balia di marinai tentati dal canto di seducenti sirene. Dichiarare che la Paparello non è persona capace solo perché afferma verità poco gradite è da meschini! Perchè non è forse vero che queste elezioni sono state un pò come il gioco delle tre carte? L'interland napoletano DOCET! Si può non condividere il suo programma, le sue scelte, persino il suo modo di presentarsi (troppo elegante...troppo signora...) ma si è davvero in malafede se non si vuol riconoscere che è donna capace, colta, "pulita" e VERA. Forse il proplema più grande è proprio nel suo essere donna. Una donna alla corte di...va bene, ma una donna che vuole avere la guida del paese è davvero troppo per questa città! Finalmente avremo un'opposizione seria. Un confronto vero farà rinascere la democrazia ormai asfittica in questo paese, e chi ha a cuore il bene della città di questo dovrebbe esserne felice. |
cavcnacc
Msg inviati: 546 |
gbocci ha scritto: la delusione più grande. La Paparello che di fronte alla sconfitta subito si è lasciata andare ad una Brunitefiore........Non è cambiato nulla i dirigenti "collusi" sono al loro posto.... meno male che i Fondani non ti hanno eletta.....non sai nemmeno di cosa parli! e lo hai dimostrato in campagna elettorale...sempre con il tuo quadernino con gli appunti e il suggeritore a distanza! La candidata a sindaco Paparello scriveva questo in data 24 Marzo: (link) .... Ebbene: 1) l'indagine nasce a Fondi; 2) riguarda immobili costruiti con concessioni edilizie rilasciate dal Comune, firmate dal Dirigente arch. Martino Di Marco, retribuito con uno stipendio annuo di € 91.990,000 (dato ricavato dal sito del Comune) e indagato per reati di competenza della Direzione Investigativa Antimafia; 3) il Direttore dei Lavori è un noto professionista ed ex consigliere comunale, e prima ancora vice sindaco, della maggioranza di centrodestra; 4) Assessore all'Urbanistica e Pianificazione Territoriale all'epoca dei fatti era Salvatore De Meo, attuale candidato a sindaco del centro destra. Troppi elementi impongono un chiarimento immediato visto che Salvatore De Meo ha sbandierato nel corso di questa campagna elettorale il valore della trasparenza. Gli slogan propagandistici non sono sufficienti, la trasparenza va dimostrata subito: i gravi fatti riportati oggi sulla stampa non consentono ulteriori indugi. Chi come De Meo conosce i fatti ha l'obbligo verso tutti cittadini ed elettori di rendere pubblico l'intero iter diretto al rilascio della concessione edilizia e le eventuali attività di monitoraggio e controllo svolte dallo stesso De Meo in veste di Assessore all'Urbanistica. Come mai a pagare sono sempre e solo i funzionari, mentre chi amministra si ricandida senza problemi? .... Maria Civita Paparello |
markfer
Msg inviati: 1451 |
chicco ha scritto:
LISTA PDL: 9584 LISTA IO SI: 2364 LITORALE FONDANO 1106 LA DESTRA 424 L'UDC 708 ECCO I NUMERI DEL POPOLO SOTTO RICATTO CARO AMICO MIO.... MA TU ANCORA CREDI ALLA BEFANA AMICO O COMPAGNO MARKFER? ANZI VOGLIO FARTI RIFLETTERE SU UN'ALTRA COSA: MA SE A FONDI CI FOSSE STATO VERAMENTE QUELLO CHE QUALCUNO DICE: NELLE LISTE AVREMMO TROVATO 400 CANDIDATI, FIDATI CHE SE FONDI FOSSE STATA SOTTO ASSEDIO MAFIOSO NESSUNO AVREBBE AVUTO IL CORAGGIO DI CANDIDARSI ANCHE SOLO PER PRENDERE POCHI VOTI..... CIAO CORE...ROSICA ROSICA AHAHAHAHAHAH minacciare le persone di perdere il proprio lavoro....a casa mia questo lo chiamo ricatto. |
markfer
Msg inviati: 1451 |
cavcnacc ha scritto:
Ecco cosa scrive il quotidiano "La Provincia": Operazione Arcobaleno, occhi puntati sull'urbanistica Mentre non è escluso che nei prossimi giorni possano scattare altri provvedimenti, si continua a scavare per chiarire definitivamente se il clan Mallardo, retto dalla famiglia dell’Aquila, possa aver ottenuto dei favori negli investimenti immobiliari con cui ‘ripulivà i soldi provento dei traffici internazionali di droga. Questo in tutte le località interessate dall’operazione Arcobaleno, diretta dalla Dda di Napoli e, in particolare, a Fondi. Non va dimenticato che il comune della piana è il luogo da cui l’inchiesta che ha conivolto mezza Italia ha preso le mosse. A Fondi la società Arcobaleno, con un capitale sociale di 20mila euro, stava costruendo trenta appartamenti su un terreno acquistato per un milione e mezzo di euro. Passaggi poco chiari nella concessione della licenza erano stati riscontrati già dalla commissione di accesso agli atti del comune di Fondi che, per mesi, ha scavato nell’attività amministrativa. Ora il nuovo sindaco è colui che nella giunta Parisella ricopriva l’incarico di assessore all’Urbanistica, uno dei settori più “delicati” e a rischio in una città come Fondi, che, da una decina d’anni a questa parte, ha conosciuto una espansione edilizia senza precedenti. Allora c’è chi, partendo dal recente risultato elettorale e rispolverando la relazione Frattasi ha deciso di rivolgersi al Ministro dell’Interno Roberto Maroni, per chiedere, ancora una volta, come mai su 193 rischieste di scioglimento solo Fondi non sia stato commissariato per infiltrazioni mafiose. E’ accaduto nell’ultima riunione della Commissione parlamentare antimafia, dove il capogruppo del Partito democratico, Laura Garavini ha chiesto al ministro leghista come si sente ora che sono tornate le persone per i cui comportamenti lei aveva chiesto lo scioglimento per infiltrazioni mafiose”. Maroni ha spiegato di non dover rispondere alla domanda perché il mancato scioglimento si deve ad una decisione del consiglio dei ministri. La Garavini, però, ha anche ricordato che lo stesso neo eletto sindaco appare nella relazione della commisione di acceso e ha citato passaggi riguardanti il clan Mallardo. “La Commissione nel corso dell’accesso ha riscontrato che la Arcobaleno Immobiliare Srl è succeduta all’originario istante della concessione appena un mese dopo la positiva valutazione del dirigente competente, arch. Martino Di Marco, e soprattutto dopo essere diventata essa stessa proprietaria delle particelle interessate dalla concessione, in origine di terze persone”. Inoltre, per la commissione Frattasi, “il caso Arcobaleno fa emergere una trascurata tutela da parte dell’ufficio urbanistico”. Settore guidato da De Meo. questi bolscevichi della provincia...... |