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Emanuele
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L'architetto Gina Preti mi ha mandato un'email in cui spiega quali sono gli strumenti legislativi attraverso i quali viene amministrato il territorio comunale.
Innanzitutto, 3 sono i documenti principali a cui fare riferimento. Nella sua email, l'architetto mi ha spegato che:
in generale, per quanto riguarda l’edificabilità del territorio comunale, essa viene regolata attraverso il cosiddetto Piano Regolatore Generale (PRG), costituito da una serie di regole che definiscono come si possa trasformare il territorio prevedendo abitazioni, servizi, infrastrutture, strutture per le attività economiche e così via. Al PRG si affiancano i Piani Particolareggiati di Esecuzione (PPE), che definiscono in maggior dettaglio come potranno svilupparsi determinate zone all’interno del comune. A questi si aggiunge infine il cosiddetto Piano Territoriale Paesistico (PTP), emanato dalla giunta regionale del Lazio, che fissa le norme per la salvaguardia delle zone di particolare interesse ambientale. (clicca qui per una descrizione più dettagliata del PRG, dei PPE e del PTP)E’ importante sottolineare che tutte queste norme disciplinano la crescita di una città in modo coerente ed ordinato e soprattutto nel rispetto dei valori paesaggistici, naturalistici e storici presenti. Come scritto nella Legge 490/'99 infatti, “I piani regolatori generali e gli altri strumenti urbanistici si conformano [...] alle previsioni dei piani territoriali paesistici”. Questo per ricordare, in termini semplici, che la tutela dei beni ambientali e paesaggistici viene prima di ogni altra cosa, e tutto in attuazione dell'art.9 della Costituzione Italiana che recita "La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione." |
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Emanuele
![]() Webmaster Msg inviati: 2423 |
La legge che obbliga i comuni a redigere il PRG per amministrare il territorio fu emanata nel 1942 (legge 17 agosto 1942, n. 1150).
Ma fu solo nel 1970 che il comune di Fondi ne adottò uno. Si legge infatti nella premessa del PRG fondano (pag.1):
Con deliberazione commissariale n. 228 dell'11 aprile 1970, il Comune di Fondi adottò un piano regolatore generale del proprio territorio, in quanto incluso nel 7° elenco dei Comuni obbligati, ai sensi dell'art. 8 della legge 17 agosto 1942, n. 1150, in forza del decreto ministeriale all'uopo emesso in data 22 marzo 1961.Da quello che ho capito, tale piano adottato nel 1970 non era però stato redatto appositamente per Fondi, ma semplicemente ne era stato adottato uno provvisorio di validità generale. E dunque nel 1971 iniziarono i lavori per la creazione di un PRG più adatto, infatti, si legge a pag. 2: L'Amministrazione Comunale di Fondi, con delibera Consiliare n. 51 in data 8 maggio 1971, revocò il piano regolatore, precedentemente adottato conferendo, successivamente, con atto n. 54 del 14 ottobre 1971, un nuovo incarico ai sottoscritti professionisti per l'integrale rielaborazione del progetto.E' interessante notare come già nel 1970, tra le indicazioni di massima previste per la zona costiera c'era scritto (pag. 4): Sviluppo a fini essenzialmente turistici della fascia costiera, non soltanto in termini di disciplina urbanistica ma come fattore di programmazione economica. A tale scopo la Civica Amministrazione rappresenta la necessità che venga prevista nel nuovo piano regolatore, una strada a traffico veloce che "congiunga direttamente la fascia costiera al centro urbano e che possa saldare e reciprocamente integrare le due economie ed impedire che il Salto di Fondi diventi soltanto una propaggine di Terracina, e di Sperlonga" (pag. 22, delibera n. 51);Altre informazioni a breve... ![]() |
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PAOLA
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Buon pomeriggio ad Emanuele,
Penso si sia capito ormai che posseggo una delle 64 ville della rosa dei venti.
E' giustissimo che le leggi siano ben chiare, ma per esperienza vissuta sulla mia pelle e sui miei soldi, forse, Emanuele non sei in grado, o spero di si, di ricostruire un passo cronologico antecedente al 1978.
La prima perimetrazione del '72 fu consegnata alla regione Lazio, che fece opportune modifiche e la riconsegnò al comune di allora chiedendo di apporre le correzioni.
Il comune, con una delibera comunale in una delle tante sedute, non ha approvato le correzioni e quindi non ha cambiato il PRG lasciando le cose così. Ha rimandato il tutto alla regione Lazio, la quale non ha più scritto in merito fino al 1999, quando per un caso fortuito o sotto una segnalazione si accorse che si stavano edificando case.
Di conseguenza, il PRG del 1978 del comune di Fondi NON E' QUELLO CHE PENSAVA DI AVERE la Regione Lazio: diciamo che per 20 anni non si erano mai parlati se non venendo fuori queste abitazioni abusive.
Parlando con il dirigente allora responsabile alla Regione Lazio (ora in pensione) arch. Fioretti, mi disse che in seguito ad una segnalazione del presidente del WWF al dr. Gagliardi della PRocura di Latina, scattò un'indagine della magistratura.
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Emanuele
![]() Webmaster Msg inviati: 2423 |
Fammi capire bene, il PRG del 1978 non aveva le correzioni suggerite dalla Regione Lazio, giusto?
E quindi alcune costruzioni che per il comune erano regolari, non avrebbero dovuto esserlo per la regione. E' così?
Sapresti dirmi con precisione che tipo di modifiche voleva la regione?
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PAOLA
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Più o meno ci siamo.
La regione, nel vedere gli elaborati presentati, aveva fatto degli stralci in alcune zone. Però, come ho già scritto, a questi stralci per ben 22 anni la regione non ebbe risposta e probalimente interpretò il silenzio come un assenzo.
Invece all'epoca la giunta deliberò (avendone potere decisionale) diversamente.
Ma la Regione non si preoccupò di richiedere gli elaborati corretti!!!
E in tutto questo è successo il finimondo proprio per quelle due zone rimaste classificate aree B di completamento dove sorgono più o meno ora il Sorriso e la Rosa dei Venti.
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PAOLA
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Non solo le case per il comune sono regolari, visto che il comune ha rilasciato regolari concessioni edilizie e quindi per loro andava bene, ma nulla ostacolava o impediva di rilasciare licenze edilizie.
Ed il responsabile geometra al comune, riprendendo le planimetrie della zona correttamente ha dato il benestare: licenze edilizie e concessioni tutto sulla proporzione della cubatura 0,45 o 0,47.
Anch'io come impegata nella P.A. mai mi sogneri di rilasciare qualcosa senza essere certa della correttezza, tanto più dubito che il geometra avesse intenzione di farsi indagare.
Fondi fu uno dei comuni ai quali per primi la Regione Lazio chiese di stilare il nuovo piano regolatore.
E come Emanuele ha scritto, antecedentemente a quella data vigeva una perimetrazione generale provvisoria, ma Fondi non ha cambiato molto, adottando un piano regolatore quasi uguale a quella perimetrazione.
Tutto questo sempre 22 anni fa.
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Beh qui sarebbe da vedere se la regione era tenuta o meno a verificare che il comune avesse deliberato quanto da loro modificato oppure se lo stesso era obbligato a farlo anche con il silenzio assenzo e in mancanza di una successiva deliberazione queste modifiche della regione entravano comunque in vigore.
Certo è un pasticcio.
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Emanuele
![]() Webmaster Msg inviati: 2423 |
Ho a disposizione il PRG fondano in formato .pdf (lo trovate online qui).
Da quello che ho capito la prima redazione dovrebbe essere stata fatta nel 1973, dopodichè ci sono state delle modifiche, e una nuova versione definitiva è stata approvata nel 1978 (qualcuno me lo può confermare?).
Suppongo che da allora ad oggi siano state fatte delle ulteriori modifiche nel corso degli anni.
La copia che ho è quella messa a disposizione dal comune ai partecipanti al concorso di idee.
Dunque suppongo che sia quella aggiornata, e quindi in vigore.
A breve pubblicherò anche la planimetria in scala 1:5000 allegata al PRG relativa al litorale e al lago di Fondi...
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Paola
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Se vuoi sono in possesso della relazione tecnica del Solito problema Rosa dei venti
dove il Geometra spiega correttamente ed in maniera esaustiva il percorso e le tappe storiche del piano regolatore
dimmi come posso mandartelo
considera che sono rientrata in ufficio da fondi questa mattina e rivado venerdi pomeriggio
posso mandartele anche via fax o fare una copia e lasciartela alla rosa dei venti ESSO di fronte
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Emanuele
![]() Webmaster Msg inviati: 2423 |
Ti ringrazio, mi sarebbe molto utile!
Puoi mandarmele via fax a questo numero: 07719331190
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Emanuele
![]() Webmaster Msg inviati: 2423 |
Estratto dal Piano Regolatore Generale del comune di Fondi 1973-78, pag 82-85:
SVILUPPO DELLA FASCIA COSTIERA Per quanto attiene l’utilizzazione e lo sviluppo ai fini turistici della fascia costiera, l’auspicata strada di collegamento diretta tra questa ed il centro capoluogo è stata progettata in modo tale da confluire sulla parte di litorale più profonda ed ancora vergine, dove, per unanimi consensi, è da ritenersi certamente possibile organizzare centri residenziali a vocazioni plurime, alternati da cospicue aree verdi che garantiscano, in termini economicamente validi, sia l’ambiente - ed in special modo la duna quaternaria - sia la fruizione di gran parte della spiaggia da parte anche della popolazione fluttuante. Par tale motivo, lungo la fascia costiera, la realizzazione dei nuovi centri è prevista per comparti, in modo da favorire un’azione programmata d’intervento da parte dell’Amministrazione, nel caso questa proceda alla reintegra dei terreni di uso civico, ovvero di consentire a tutti gli assegnatari o proprietari delle aree in ciascuno di essi comprese, di concorrere, proporzionalmente e riuniti in consorzio, sia alla costruzione dei volumi di fabbrica consentiti, sia alla cessione al Comune delle aree necessarie a costituire il patrimonio demaniale indispensabile ai fini pubblici predetti. In merito al programma formulato dall’Amministrazione con la delibera n. 54, nei riguardi di eventuali utilizzazioni intensive della ripetuta fascia costiera nell’ordine di 50 - 60 mila presenze - basate queste su di un parametro di 5 persone a metro lineare di cesta - si è ritenuto d’interpretare il programma stesso disaggregando opportunamente tali presenze, in vista della necessità, da un lato, di dare una forte quota delle stesse a quelle di tipo a rotazione - alberghiere in prevalenza - e, dall’altra, di far fronte alle richieste sempre più pressanti di un turismo escursionistico, spesso di tipo pendolare, in dipendenza della forte attivazione dell’intera Provincia di Frosinone e della Valle del Sacco. Ne è derivata pertanto una suddivisione dei posti spiaggia disponibili che solo in parte vengono impegnati per il turismo stanziale, al quale sono destinate, preminentemente, le nuove aree di espansione a monte della statale Flacca. Le presenze programmate dall’Amministrazione Comunale sulla fascia costiera, il piano ha inteso difatti così distribuirle:
SVILUPPO DELLA ZONA DEL LAGO Circa l’utilizzazione e valorizzazione turistica del lago di Fondi il progetto redatto si presenta con soluzioni estremamente caute, tenuto conto che lo specchio d’acqua riserva ancora una fauna ed una flora di tutto rispetto, con biotipi originali da salvaguardare tenacemente in un interesse che trascende ampiamente gli angusti limiti comunali. E’ da escludere difatti che essi possano sopportare gli “stress” di un’intensiva nautica da diporto, che fatalmente verrebbe ad accasarsi sulle sponde del lago in conseguenza di una loro sensibile utilizzazione. Il piano prevede perciò solo pochi approdi turistici, da utilizzarsi essenzialmente per gli sport velici, unitamente ad alcune attrezzature per il tempo libero e la pesca, stante le peculiari caratteristiche del posto già sufficientemente innanzi descritte. Esso prevede altresì la quasi assoluta inedificabilità delle sue rive frastagliate, per una profondità media di circa 800 metri, entro la quale, al fine di non gravare la Civica Amministrazione di un oneroso indennizzo conseguente ad un vincolo globale, è consentita soltanto la costruzione di case rurali con un indice di utilizzazione fondiaria modestissimo, pari allo 0,01 mc/mq. |
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