http://www.comitato-antimafia-lt.org/?p=2507

Cari cittadini cosa sta succedendo a Fondi ?

Firenze prova a spiegarmi tu cosa significa questa determina dirigenziale!!!

Determinazione dirigenziale n. 2009/421 del 14/04/2009

Ripartizione n. 64: Segreteria Generale

Dormi tranquillo asciutto.... Lines notte assorbe tutto! (Vecchio slogan pubblicitario).

Avvocà, parti per andare a Monte San Biagio, e poi vuoi prendere l'aereo per L'Australia e vuoi pure fare tutto in tre ore! Mi sà che è un poco impossibile.

Sei continuamente nel mondo dei sogni. Contunui a dire cose ovvie. Dette e ridette. Non dai mai la soluzione.

Quale messaggio si nasconde sotto questi atti? Se lo scrivi sospetti. Se sospetti, come tutti, va bene. Ma se scrivi , sospetti, e sai, dicci quello che sai, o almeno quello che sospetti.

Sennò, avvocà, ti imploro. Non  rompere continuamente con cose ovvie e senza senso. Poi ci infili pure dentro i problemi della famiglia e di chi non si sposa più, e completi l'opera! Certo che sono importanti questi problemi. Ma vanno affrontati in altra sede, o almeno in altri termini. Se ti dessimo ulteroiore corda che faresti? Ci infileresti la fame nel mondo e l'inutilità delle guerre?

Avvocà.... è giorno, svegliati un pochino..... Non sognare....

Arieccoci...Trippè sempre tu! E di nuovo co ste cose ovvie e ormai pure senza senso...ma insomma non appena qualcuno accenna a qualche problema intervieni con il tuo bel sermone (ce sta già filipppo). Se non ti piace il discorso non intervenire, è semplice! Poi non si sa quale è l'altra sede per affrontarli questi problemi...forse la sede del pdl! e i termini? lasciamo stare...tanto siamo tutti un pò 'mafiosetti', è Trippè?

è una determina pe run recupero coattivo di somme dovute dalla Polisportiva Olipmica 92 per utilizzo della palestra del liceo classico....devo essere più chiaro!

Fafà, fafà a me! E' anche questo il bello di questo forum, giocare e prendere un poco in giro, senza offendere naturalmente.

All'avvocato infatti non contesto la sua voglia di denunciare le cose e i problemi, ma da come li pone. Lui mette nel discorso iniziale di legalità e scioglimento eccetera, la stessa ed identica cosa che si ripete da parte sua e da parte di altri utenti, decine di volte.

Poi mischia i valori, come ho detto importantissimi, ma che meritano un capitolo a parte, che purtroppo questo forum non consente. E in più è come voler gettare le perle ai porci! 

penso che un commissariamento non è la soluzione migliore per ricominciare, in qaunto significa retrocedere di tanto su tutti i fronti e non ci sarà classe politica nuova e rinnovata che possa recuperare mai questo svantaggio.

sono daccordo che ormai alcune vicende venute alla cronaca debbano ancora di più metere in allarme le istituzioni ed i cittadini.

ma le istituzioni cosa stanno facendo?

qui si è dipinta Fondi come l'epicentro del malaffare...ma da oltre 1 anno non si è presa alcuna decisione (la mafia al comune o ci sta o non ci sta), non si vedono forze dell'ordine in più, si cambiano i vertici locali e proviciali delle forze dell'ordine, il comune (maggioranza e opposizione) fa la sua battaglia politica (giusto o sobagliato che sia)..

le resposnabilità al comune sono uguali tra maggioranza e opposizione....la secodna soprattutto per il fatto che non è riuscita fare opposizione e nemmeno ha avuto il coraggio di dimettersi.

ma noi cittadini continuiamo a percepire incertezza......e lo scioglimento ora più che mai non porterà un vantaggio a questa comunità...

l

grazie Ivan

   "...Se magari affrontassimo il problema invece di "cazzeggi..."

                                              francesco fusco

8 inteventi su 280 visite

«Dannoso negare»

http://www.comitato-antimafia-lt.org/public/uploads/2009/04/pag08latina2.pdf

.... vorrei capire ... ma se decidono sullo scioglimento, finirà questa serie di danneggiamenti ???????  

Caro Sirio, Io non sono uno dal cuore buono, ma avevo anticipato la risposta....

si chiama POLITICA CREATIVA...roba per pochi!

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Martedì 5 Maggio 2009

L'audizione del ministro in commissione antimafia e la proposta di scioglimento del consiglio di Fondi Maroni: «Per me il caso è chiuso» Dal capo del Viminale l’okay alla proposta del prefetto, «ma decide il Governo» Il ministro ha già trasmesso gli atti a Berlusconi «affinché si proceda» Roberto Maroni, ministro dell’Interno   Nessun fraintendimento. Il ministro dell’Interno Roberto Maroni è stato chiaro. Chiarissimo. «Ho già trasmesso alla presidenza del Consiglio perché si proceda, ai sensi dell’articolo 143 del testo unico degli enti locali, allo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose. Come sapete però non è una competenza del ministro dell’Interno ma una decisione che spetta al Consiglio dei ministri». E’ il resoconto stenografico della seduta della commissione antimafia del 2 aprile scorso, quando dopo mesi di "silenzi" il ministro ha finalmente risposto alle sollecitazioni arrivate da più parti sulla vicenda di Fondi. Sono parole sue e non furono certamente travisate da chi, il giorno stesso, riferì che il ministro aveva proposto lo scioglimento. Aveva fatto sua, in pratica, dopo una lunga e inusuale istruttoria della struttura burocratica interna, la proposta di scioglimento avanzata il 5 settembre scorso dal prefetto di Latina Bruno Frattasi. Proposta avanzata all'esito dei lavori della commissione d'accesso nominata dallo stesso prefetto. Lavori secondo i quali il condizionamento dell'amministrazione o quantomeno di alcuni uffici da parte di personaggi legati alla criminalità organizzata c'è stato. Ma è "una decisione che spetta al Consiglio dei ministri" - come ha detto Maroni - ed è lì che si sta giocando ancora la partita per evitare lo scioglimento o quantomeno per un ennesimo rinvio al dopo elezioni. Nel primo caso si tratterebbe di una novità assoluta da quando c'è la legislazione antimafia nata all'indomani dell'omicidio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. In questi anni nessun Consiglio comunale del quale un ministro dell'Interno ha proposto lo scioglimento è rimasto in carica. Nel secondo caso, quello di un rinvio, è comprensibile che a questo punto si voglia evitare che lo scioglimento arrivi in piena campagna elettorale. D'altro canto il sindaco Luigi Parisella prima, il senatore Claudio Fazzone poi - che a Fondi ha la sua roccaforte - e via via buona parte degli esponenti di Forza Italia confluiti nel Pdl ne hanno fatto una questione "politica". Se proprio si deve sciogliere, quindi, si faccia dopo il voto. Intanto l'obiettivo è quello di dimostrare che i cittadini comunque "premieranno" il centrodestra e nella fattispecie proprio Parisella che è quasi certamente candidato in quel collegio alle provinciali. Ma torniamo alla seduta della commissione antimafia, quando Maroni si è assunto anche l'impegno di inviare a tutti gli atti relativi alla vicenda di Fondi. Era stata la deputata del Pd Laura Garavini, capogruppo in commissione, a chiedere al ministro "come mai dopo oltre sei mesi dal risultato raggiunto dalla commissione non si sia ancora pervenuti allo scioglimento del consiglio comunale, quando in tutto questo periodo sono apparse notizie estremamente allarmanti che lasciano trasparire strette connessioni tra le amministrazioni locali e le organizzazioni di stampo sia camorristico che 'ndranghetistico presenti nella zona". Chiaro il riferimento ai numerosi sequestri di patrimoni a personaggi finiti nella relazione della commissione d'accesso per i loro rapporti con il Comune. A chiedere a Maroni di "non farsi condizionare dalle appartenenze politiche" era stato Giuseppe Lumia, anche lui del Pd. Poco dopo la risposta del ministro. Inequivocabile.

Leggi l'articolo originale su Il Messaggero

   IL QUESTORE INTENSIFICA I CONTROLLI IN CITTA’

   ... intanto proprio a seguito del ripetersi di episodi del genere sono stati intensificati i servizi da parte della Polizia di Stato. Una precisa disposizione del questore Nicolò D’Angelo con numerosi equipaggi della squadra Mobile di Latina “inviati” a supporto del Commissariato di Fondi...

Il Questore di Latina affida le indagini ad un gruppo di specialisti

Fondi, la criminalità dilaga a causa dell’inerzia del Governo che non decide dopo 8 mesi quello che deve fare

Fondi, in attesa dello scioglimento del Comune, la criminalità dilaga

   Ancora fiamme a Fondi. Sono due gli incendi appiccati la scorsa notte nel comune pontino; l’uno ha danneggiato l’escavatore di un’impresa locale di trasporto terra, l’altro ha distrutto l’automobile di un’imprenditrice. Appena quattro giorni fa la notizia del rogo divampato nella ditta di imaballaggi Fidaleo aveva riportato all’attenzione delle cronache nazionali l’estrema tensione che regna nel territorio fondano, teatro da cinque mesi a questa parte, di reiterati episodi criminali. Sparatorie, intimidazioni e appunto incendi dolosi hanno avuto una cadenza quasi bisettimanale, in un’escalation di violenza che sta facendo tremare le attività delle imprese locali.

   Il racket imperversa, le denunce degli imprenditori sono ancora rare, si preferisce stare in silenzio o negare, come dimostra il caso Fidaleo, là dove il titolare dell’azienda ha imputato l’incendio a un’ipotetica vendetta per questioni legate al lavoro, alle minacce ricevute dopo l’allontanamento di un dipendente tempo addietro.

   Ma la “questione fondana” – perché è di questo che ormai si può parlare – affonda le sue radici più indietro nel tempo, come emerge dal processo “Anni 90″ in corso a Latina. Nei faldoni del procedimento giudiziario si individuano fondendosi l’uno l’altro criminalità organizzata, collusioni negli ambienti politici e lotte per il controllo di quello che rappresenta un nodo strategico per gli affari della camorra, il grande mercato ortofrutticolo (MOF). Intanto il Viminale temporeggia sullo scioglimento del consiglio comunale, sebbene le infiltrazioni mafiose siano comprovate.

   Il rogo della Fidaleo e quelli della notte scorsa sono solo gli ultimi di una lunga catena di episodi di intimidazione che è però indice del fatto che a Fondi sta succedendo qualcosa. È questa l’opinione del coordinatore di Libera nel Lazio,  Antonio Turri profondo conoscitore della realtà del sud pontino, che delinea un quadro molto preciso delle dinamiche in corso negli ambienti criminali fondani.

“È chiaro che a Fondi si sono rotti degli equilibri – dice il coordinatore di Libera Lazio -  e che è in atto una guerra per il controllo del territorio. I clan approfittano del clima di incertezza che circonda le istituzioni per contendersi l’egemonia; camorra, ‘ndrangheta, ma anche organizzazioni locali, in attesa dello scioglimento del Comune, si stanno giovando di questo equilibrio saltato.”

   Parole pesanti, che rendono evidente come ormai a Fondi la situzione sia fuori controllo. Nel frattempo a Roma non sembrano preoccuparsi dell’emergenza fondana, benché la necessità di un intervento sia indiscutibile. Presto. Prima che Fondi diventi una nuova Secondigliano.

http://www.comitato-antimafia-lt.org/?p=2689

http://comitatodifatto.spazioblog.it/

07/05   17:28  970   -   pace e bene, francesco fusco

QUINDI......... SECONDO .......L'AVV. .....SCIOLTO IL CONSIGLIO COMUNALE FINIRANNO GLI ATTENTATI! .........GIUSTO????  HO CAPITO BENE ?????