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Gioventù Italiana FONDI
Reg: 21 mar 2008
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Fondi merce di scambio!
Inviato il: 2 set 2009, 23:09

La dignità di un'intera Comunità sfruttata come "merce di scambio" in vista delle prossime Elezioni Regionali. Questa è la triste verità! Abbiano il coraggio di dirlo! Chi? I vertici nazionali, regionali, provinciali e locali del PdL. Che da mesi e mesi hanno inscenato un conflitto interno, scoppiato attraverso la carta stampata, proseguito nelle sedi di Partito, esploso completamente nelle correnti che animano il contenitore politico trasversale che, oggi più che mai, ricorda la vecchia "Democrazia Cristiana". In attesa, da tanto, troppo tempo ormai, di conoscere le sorti di un Consiglio Comunale di fatto già passato a migliore vita, considerato l'immobilismo amministrativo che lo caratterizza e la crisi latente all'interno della maggioranza che governa la città e che, giorno dopo giorno, perde pezzi. Dimissioni volontarie da parte di alcuni, "suggerite" in altri casi, o addirittura deliberatamente forzate. Liste civiche scomparse dal panorama politico locale. Dibattito del tutto limitato agli interventi di pochissimi Consiglieri. E la gente sempre più lontana, sempre più disinnamorata. Quella "libera" intendiamo dire, perchè molti altri Fondani, gli stessi che in Campagna Elettorale non hanno "diritto di voto" ma "il dovere di votare", preferiscono nascondere la polvere sotto il tappeto.

La purezza o meno di un'Amministrazione Comunale, la sua integrità morale, la sua stabilità, rotte da indagini che hanno colpito massimi esponenti della stessa, Dirigenti, convenzionati, dipendenti. Eppure qualcuno ancora ribadisce l'estraneità della Giunta rispetto a determinati episodi, forse dimenticando, volutamente dimenticando, che la gran mole di consensi apportati all'allora Partito di "Forza Italia" da soggetti ben precisi, ossia Candidati poi divenuti Amministratori fatti passare come unici responsabili della vicenda, ha permesso allo stesso di eleggere anche altri Consiglieri che altrimenti mai sarebbero stati eletti, raggiungere percentuali ancora più alte e, quindi, volenti o nolenti, ha influenzato l'esito delle ultime Elezioni Comunali. E se ha influenzato l'esito del voto ha indirettamente indirizzato l'attività di Governo locale! Non è una supposizione, bensì la logica conseguenza di qualsiasi Democrazia, a prescindere dal curriculum degli Amministratori.

Fa male vedere un Ministro dell'Interno sfiduciato in diretta dal Premier, fa male leggere di intrallazzi ministeriali che hanno un unico comune denominatore, ossia la spartizione di candidature facili e poltrone super comode. Fa ancora più male pensare che alcuni abbiano cantato vittoria dopo le dichiarazioni rese da Berlusconi sull'esito della richiesta di scioglimento del Consiglio Comunale di Fondi. Per due motivi: in primis perchè tutto ciò denota un quadro assolutamente preoccupante nel quale le indicazioni e segnalazioni di un Prefetto ad un Ministro dell'Interno, che le avalla e sposa in pieno, vengono completamente messe a tacere dal volere del Presidente del Consiglio, che rimanda tutto al Mittente chiedendo una nuova Relazione e ricordando allo stesso che nel frattempo il Parlamento ha legiferato un'altra chicca che, nemmeno a farlo apposta, riguarda proprio questi delicati argomenti. E poi perchè sembra che ci si stia dimenticando dell'aspetto peggiore della vicenda, e cioè l'immagine della nostra amata Fondi. Evidentemente fa comodo a qualcuno che la decisione del Consiglio dei Ministri venga di volta in volta rimandata... ma se non fa comodo all'opposizione allora chi è a trarne beneficio? Forse gli stessi che, a dentri stretti, hanno goduto per il rinvio quando si avvicinavano le Elezioni Provinciali ed Europee? Forse gli stessi che continuano a riempirsi la bocca di parole di stima, amore ed apprezzamento per i propri concittadini, "onesti e laboriosi", e poi non fanno niente per migliorare la città? Basti pensare al degrado del Centro Storico, alla situazione del litorale, ai problemi della viabilità, alla mancanza di centri di aggregazione per i giovani.

Mascherare la questione come una ripicca di alcuni editori nei confronti dei massimi esponenti politici ed istituzionali di questa città regge fino ad un certo punto, quando poi a parlare del "caso Fondi" arrivano tg nazionali, magazine di carat ura internazionale, tv europee. "Allora non è solo Ciarrapico ad avercela con noi?", e "Come mai tutti questi organi di stampa ce l'hanno con Fondi?". Domande che nessuno ha voluto porsi. E che fanno in un certo senso sorridere all'indomani dell'intervista rilasciata dal Procuratore Generale della Corte dei Conti, Furio Pasqualucci. In Italia la "questione morale" torna protagonista, dopo il fallimento di una Seconda Repubblica che doveva far dimenticare gli anni di Tangentopoli e dei Partiti che avevano sostituito all'interesse collettivo quello personale. Si tratta di una realtà che perfino la Corte dei Conti non ha potuto più tacere e che ha messo in evidenza in occasione del rendiconto generale dello Stato per l'Esercizio 2008.

"La corruzione - hanno affermato i magistrati - non solo produce illeciti arricchimenti ed un uso spregiudicato delle risorse pubbliche, ma rappresenta un vero e proprio freno allo sviluppo. Si sottraggono, cioè, risorse per la realizzazione dei servizi pubblici, per la ricerca scientifica, per la Scuola e l'Università, per la modernizzazione del Paese. Più è alta la corruzione e meno risorse ci sono per assicurare più lavoro e più futuro ai nostri giovani". Il Procuratore Generale della Corte dei Conti, Furio Pasqualucci, ha sostenuto che "il fenomeno della corruzione all'interno della Pubblica Amministrazione è talmente rilevante e gravido di conseguenze da poter impattare per oltre 60 miliardi di Euro l'anno, una vera e propria tassa immorale ed occulta pagata con i soldi rilevati dalle tasche dei cittadini. Maggiori conseguenze vengono prodotte dalla corruzione serpeggiante nella Pubblica Amministrazione sul piano della sua immagine, della moralità e della fiducia che costituiscono un ulteriore costoso non monetizzabile per la collettività che rischia di ostacolare gli investimenti esteri, di distruggere la fiducia nelle Istituzioni e di togliere la speranza nel Futuro alle generazioni di giovani, cittadini ed imprese".

Di fronte alla richiesta che viene dai cittadini per la moralizzazione della vita pubblica, spesso da parte di esponenti del centrodestra si rileva che la sinistra non è immune da peccati. Spesso si grida addirittura al complotto, anziché rispondere delle responsabilità personali e anziché eliminare da incarichi pubblici e dalle liste elettorali persone sulle quali non c'è la certezza della loro incorruttibilità. E' una magra consolazione il fatto che "si rubi anche a sinistra", non solo perché chi sottraggono risorse alla collettività - azione che deve essere comunque punita con il massimo della severità - ma anche perché il centrodestra doveva rappresentare il cambiamento. Gli Italiani fermarono l'avanzata delle sinistre dal 1994 in poi proprio perché ritenevano che con il centrodestra la questione morale fosse considerata una priorità non discutibile, non rinunciabile, da parte di tutti coloro che hanno responsabilità pubbliche. Imitare gli altri non può e non deve diventare motivo di impunità.

Il Segretario Comunale de "LaDestra", Angelo Macaro

Il Dirigente Provinciale de "LaDestra", Francesco Ciccone