Da sabato scorso abbiamo un nuovo negozio nel centro storico. Ottima idea quella di aprire un negozio al piano terra del palazzo caetani ma non riesco a trovare sul sito del parco degli ausoni quale sia stata la formula e soprattutto gli atto con cui il negozio ha aperto. Sapete come funziona e soprattutto come ha funzionato per l'assegnazione? Ovviamente sarebbe utile sapere come e' stato individuato il soggetto commerciale? Certo ritrovarsi al centro della città dove ti passano migliaia di cittadini davanti significa avere una bella vetrina. Chissà quanto paga di affitto il negozio di abbigliamento al fianco. Sarebbe interessante sapere e soprattutto consocerei quanto questo nuovo negozio paga di affitto.
Ho cercato nel sito del parco degli ausoni e non mi sembra molto accessibile per leggere i vari atti amministrativi.
chicco
Reg: 15 mag 2005
Msg inviati: 281
Inviato il: 13 dic 2014, 19:09
Sarebbe veramente interessante ....ma forse c'è stata una selezione...per l'aggiudicazione del posto???
Ma si dai...forse pagano anche il canone e noi non lo sappiamo? E se domani volessi chiedere il locale con la mia associazione...?? Chi ne sa qualcosa in più????
Grazie...per il link..ma ?'immobile in questione...in quale categoria del regolamento si colloca?? Perché in entramnbe le tipologie...non trovo dove è scritto che gli immobili possono essere utilizzati per scopi commerciali!!!
eolica
Reg: 11 mar 2012
Msg inviati: 1684
Inviato il: 14 dic 2014, 12:54
Ho letto con interesse il “Regolamento per l’utilizzo delle strutture a qualsiasi titolo in gestione all’Ente Parco”, e penso che sia una buona cosa che le strutture che fanno parte del Patrimonio Artistico-Storico della nostra città siano utilizzate e messe a frutto, e che chi le utilizza, dallo scorso Settembre (prima pare che l’uso fosse assolutamente gratuito per tutti), contribuisca, almeno in parte, alle spese di manutenzione ordinaria degli immobili ma, soprattutto,che gli stessi siano funzionali alla promozione culturale-econonica e sociale della nostra Comunità.
Penso che la dichiarazione di intenti del Presidente della Cooperativa Viandanza Marco Sposito chiarisca bene gli scopi dell’iniziativa:
«Grazie alla disponibilità del Parco Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi – afferma il presidente di Viandanza Marco Sposito – saremo ancora più nel cuore della nostra città. Un’altra importante intuizione, nata dalla sinergia tra i rappresentanti della nostra Cooperativa e i responsabili del Parco, è l’istituzione di un Info Point dell’ente all’interno della Bottega, che grazie a questa importante scelta sarà sempre più quel luogo di incontro che sognavamo quando è nata questa avventura. Nel corso degli anni “Equatore” è divenuto un punto di riferimento per una comunità che ragiona intorno a temi quali la promozione dello sviluppo del Sud del Mondo, la sostenibilità ambientale, il consumo critico, la finanza etica, le disuguaglianze economiche e sociali, la costruzione di percorsi di pace e giustizia».
Mi sembra che questa sia una iniziativa che vada nella stessa direzione di altre, inserite discrezionalmente, nel progetto “Fondi – Città da vivere” che hanno peraltro goduto pro-quota anche di un contributo della Regione Lazio per“sostenere tutti quei progetti finalizzati alla valorizzazione del patrimonio turistico, culturale, artistico, monumentale, enogastronomico e artigianale” (vedi Determinazione Dirigenziale del Comune di Fondi n. 1373 dell’11 Dicembre 2014);
chicco
Reg: 15 mag 2005
Msg inviati: 281
Inviato il: 14 dic 2014, 14:54
Si, ma pagano un affitto?
Perché la dichiarazione di intenti con un soggetto commerciale e non con un altro?
eolica
Reg: 11 mar 2012
Msg inviati: 1684
Inviato il: 14 dic 2014, 16:15
Mi sembra giusto che, approvato il regolamento, chiunque utilizzi le strutture del Parco (acquistate e ristrutturate con i nostri soldi di cittadini-contribuenti) paghi un contributo, secondo l'Allegato A della delibera, ma di questo dovrebbero rendere conto i gestori del Parco.
Questa vicenda mi ha fatto incuriosire e sono andato a guardare i proventi che il Comune di Fondi (Delibera Giunta Comunale n.493 del 27/11/2014) dovrebbe ricavare dagli immobili di sua proprietà e che dovrebbero, da previsione, coprire solo il 15,02% della spesa sostenuta dal Comune ( leggi sempre collettività) e cioè 8.500 euro di ricavi per previsti 56.596,66 di costi e, fra gli immobili di proprietà pubblica, non ho trovato quello dell'ex Carcere Mandamentale o della vecchia Casa Comunale (ex Convento S.Francesco) che pure, per scopi sicuramente nobili, sono concessi in uso gratuito ad associazioni e/o congregazioni religiose.
Io penso che tutta la materia dell'utilizzo, da parte di privati, dei beni di pubblica proprietà andrebbe rivista ed aggiornata per evitare di avere, come spesso accade, figli e figliastri, così come andrebbe rivista tutta la materia del patrocinio (senza erogazione di contributi finanziari e con erogazione di contributi, in denaro, servizi e utilizzo di suolo pubblico) concesso per le numerose attività culturali, musicali e ludiche poste in atto dalle numerosissime associazioni (pare circa 160 !?) che operano sul territorio comunale.
Mi auguro solo che per le associazioni a cui si erogano contributi si vada, prima della elargizione di qualsiasi beneficio ( soprattutto se in denaro) a verificare se si tratta di "vere" associazioni, senza scopo di lucro oppure sono "gruppi di famiglia", che sono diventati dei professionisti del finto "non profit", che si attivano durante l'anno a scadenze fisse stagionali per attingere al mammellone generoso delle Casse Pubbliche.
chicco
Reg: 15 mag 2005
Msg inviati: 281
Inviato il: 14 dic 2014, 18:07
Caro eolica
Ho fatto una domanda e rispondi con altra domanda
Si vede che non vuoi comprendere il quesito. Nel caso di specie si tratta di un soggetto commerciale (negozio) e non di associazioni o altro di volontariato. I negozi del centro pagano un fitto commerciale. Il regolamento a cui fai riferimento prevede costi contenuti per iniziative di giorni non di mesi.
Hai fatto bene a tirare dentro ex carcere e ex casa comunale. Nel primo caso c'è il comune che ha previsto un centro diurno x minori; nel secondo c'è la chiesa con la stessa logica del monastero di San magno. Come mai non lo hai citato? E pure sono anni che la regione giustamente ne sostiene i costi.
Mi spiace ma hai fatto una considerazione che ti ha portato fuori strada...
brfiore
Reg: 12 giu 2007
Msg inviati: 733
Chiarimenti
Inviato il: 14 dic 2014, 19:29
Fanno bene Chicco ed altri a chiedere lumi sulla nuova collocazione della Bottega del Parco e del commercio equo e solidale affidato in gestione alla Cooperativa Viandanza. Prima di tutto bisogna dire che la convenzione tra il Parco dei Monti AUSONI prima ed ora Parco dei Monti Aurunci risale, se non ricordo male, ad almeno 5 anni fa. La precedente sede della Bottega si trovava alla fine del Corso Appio Claudio e il Parco sosteneva costi di affitto di quel locale per ben 12.000,00 (dodicimila) euro l'anno. La convenzione con la Coop. Viandanza è stata rivista, dando loro in uso il locale del Parco nell'attuale collocazione (Corso Appio Claudio ne.5). Nella nuova sede la Coop. Viandanza si impegna a dedicare metà della Bottega ai prodotti tipici provenienti dai Comuni del Parco, ad installare un Info Point del Parco e a dar vita ad un progetto culturale di informazione. Come si può ben vedere con la nuova collocazione il Parco andrà a risparmiare la bellezza di 12.000,00 euro l'anno di fitti e ad avere una "vetrina" prestigiosa nel centro città. Una vetrina che servirà tutti i Comuni che fanno parte dell'area del Parco. Bisogna ancora aggiungere che la precedente, infelice, collocazione della Bottega stava portando alla fine di questa importante esperienza di solidarietà che merita tutto l'appoggio della nostra Città.
Colgo l'occasione per invitare tutti a visitare la nuova Bottega e a fare un piccolo acquisto. Sarebbe un gesto intelligente e, soprattutto, equo e solidale.
eolica
Reg: 11 mar 2012
Msg inviati: 1684
Inviato il: 14 dic 2014, 20:01
Caro Chicco,
sono abituato a parlare di cose che conosco (o penso di conoscere),per questo ho ritenuto, non conoscendo le trascorse vicende gestionali del Parco (sulle quali il Consigliere Bruno Fiore ci da ora dei chiarimenti), che fosse giusto affermare un principio: che chi utilizza beni pubblici, acquistati e ristrutturati con denaro pubblico, dovrebbe contribuire almeno alle spese di manutenzione.
Per questo motivo, fare una ricognizione a 360 gradi sullo stato del patrimonio pubblico e del suo utilizzo mi sembrava/ mi sembra quanto mai opportuno, non limitandosi al solo patrimonio del Parco, che è stato (meritoriamente) acquisito con grande ricchezza di mezzi e, a mio avviso, anche con qualche spreco, di denaro pubblico, ma anche riflettendo, ad esempio, sul fatto che per l’immobile dell’ex Convento, già sede del Comune di Fondi, come collettività, abbiamo speso oltre un milione di euro per gli indifferibili lavori di ristrutturazione.
Mentre il piano terra ed il chiostro sono in uso gratuito alla Parrocchia, il piano superiore è inutilizzato e, sinceramente, mi auguro, da cittadino-contribuente che si pensi ad un uso che crei un ristoro economico alle Casse Comunali da cui escono i soldi per pagare il mutuo contratto per l’esecuzione dei lavori.
Penso perciò di essere rimasto perfettamente in tema, solo con una visione (doverosamente) più ampia.
Sono uscito fuori tema, e in questo hai ragione, quando ho pensato di allargare la ricognizione ai rapporti che la Pubblica Amministrazione ha con le varie, e numerose, associazioni:
" Io penso che tutta la materia dell'utilizzo, da parte di privati, dei beni di pubblica proprietà andrebbe rivista ed aggiornata per evitare di avere, come spesso accade, figli e figliastri, così come andrebbe rivista tutta la materia del patrocinio (senza erogazione di contributi finanziari e con erogazione di contributi, in denaro, servizi e utilizzo di suolo pubblico) concesso per le numerose attività culturali, musicali e ludiche poste in atto dalle numerosissime associazioni (pare circa 160 !?) che operano sul territorio comunale.
Mi auguro solo che per le associazioni a cui si erogano contributi si vada, prima della elargizione di qualsiasi beneficio (soprattutto se in denaro) a verificare se si tratta di "vere" associazioni, senza scopo di lucro oppure sono "gruppi di famiglia", che sono diventati dei professionisti del finto "non profit", che si attivano durante l'anno a scadenze fisse stagionali per attingere al "mammellone" generoso delle Casse Pubbliche."
Ma il tema mi sembra meritevole di riflessioni e approfondimenti, magari in un altro contesto.
chicco
Reg: 15 mag 2005
Msg inviati: 281
Inviato il: 14 dic 2014, 22:10
Senza dubbio andrebbe fatto un ragionamento complessivo x capire come mettere e se mettere a reddito il patrimonio pubblico.
Ma rimane la mia domanda per la quale credo tu debba far sapere come la pensi.
Il negozio al piano terrà del parco paga un affitto commerciale? Voglio fare altra domanda. Quel locale era un negozio, poi e' stato acquisito a patrimonio pubblico ed inserito in un progetto di recupero molto più ampio, adesso quale e' la sua destinazione d'uso?
Il negozio ( perché di esercizio commerciale si tratta) ha presentato al comune una regolare dia/scia per attività commerciale e quindi ha indicato la destinazione d'uso e l'agibilità del locale? A fronte di ciò quanto paga per poter esercitare il commercio al dettaglio in un locale pubblico? Chi ha sostenuto i costi della ristrutturazione?
In effetti sarebbe curioso sapere quanto pagano gli altri commercianti a fianco o di fronte...
Nonostante tutte queste riflessioni ed interrogativi io sono convinto che abbiano fatto bene; mi piace però far rilevare come alcuni, e forse anche tu in qualche ragionamento, di fronte a ciò non hanno rilevato alcunché mentre non si son fatti attendere commenti e critiche o articoli di giornale o comunicati stampa quando per esempio il comune ha dato in uso gratuito il piano terra della vecchia sede comunale..
Sapevi per esempio che una parte del chiostro San domenico e' in uso alle suore domenicane? Per me va bene. Ma nessuno ne ha parlato.
Sapevi che il chiostro ospita o ospiterà il museo del neorealismo?
Sapevi che al monastero di San magno c'è una parte dell'edificio con oltre dieci posti letto che però non si sa come vengono utilizzati. Se andate a vedere si sta per completare un'altra ala nella quale mi hanno detto gli operai che ci sono alte decine di stanze che rimarranno nella disponibilità della curia vescovile e quindi della chiesa.
Chi ha pagato? Noi....
eolica
Reg: 11 mar 2012
Msg inviati: 1684
Inviato il: 14 dic 2014, 23:56
chicco ha scritto:
Senza dubbio andrebbe fatto un ragionamento complessivo x capire come mettere e se mettere a reddito il patrimonio pubblico.
Ma rimane la mia domanda per la quale credo tu debba far sapere come la pensi.
Il negozio al piano terrà del parco paga un affitto commerciale? Voglio fare altra domanda. Quel locale era un negozio, poi e' stato acquisito a patrimonio pubblico ed inserito in un progetto di recupero molto più ampio, adesso quale e' la sua destinazione d'uso?
Il negozio ( perché? di esercizio commerciale si tratta) ha presentato al comune una regolare dia/scia per attività commerciale e quindi ha indicato la destinazione d'uso e l'agibilità del locale? A fronte di ciò quanto paga per poter esercitare il commercio al dettaglio in un locale pubblico? Chi ha sostenuto i costi della ristrutturazione?
In effetti sarebbe curioso sapere quanto pagano gli altri commercianti a fianco o di fronte...
Nonostante tutte queste riflessioni ed interrogativi io sono convinto che abbiano fatto bene; mi piace però far rilevare come alcuni, e forse anche tu in qualche ragionamento, di fronte a ciò non hanno rilevato alcunché mentre non si son fatti attendere commenti e critiche o articoli di giornale o comunicati stampa quando per esempio il comune ha dato in uso gratuito il piano terra della vecchia sede comunale..
Sapevi per esempio che una parte del chiostro San domenico e' in uso alle suore domenicane? Per me va bene. Ma nessuno ne ha parlato.
Sapevi che il chiostro ospita o ospiterà il museo del neorealismo?
Sapevi che al monastero di San magno c'è una parte dell'edificio con oltre dieci posti letto che però non si sa come vengono utilizzati. Se andate a vedere si sta per completare un'altra ala nella quale mi hanno detto gli operai che ci sono alte decine di stanze che rimarranno nella disponibilità della curia vescovile e quindi della chiesa.
Chi ha pagato? Noi....
Non capisco perché chiedi a me, che sono un semplice cittadino-osservatore come te, se esiste un qualche contratto di locazione per il locale acquistato dal Parco ( leggi il Mammasantissima Regionale dell'epoca) e concesso in uso come punto vendita dei prodotti del Parco e del commercio Equo-Solidale, oltre che come info-point dello stesso Parco: lo devi chiedere, come per gli altri utilizzi di strutture pubbliche, a chi le ha gestite e le gestisce oggi.
La mia sorpresa è stata scoprire che il Parco, che ha avuto anche gestori di altro colore politico, sosteneva una spesa cospicua (penso sempre decisa dal Mammasantissima Regionale dell'epoca) per tenere aperto questo punto vendita che oggi " si appoggia" nel locale più piccolo e più centrale di Corso Appio Claudio.
Una cosa è certa, e mi sembra di capire che tu ne convenga, che è opportuno/necessario avviare una riflessione su tutti i beni pubblici affidati a "privati", dopo che sono stati acquistati e ristrutturati con soldi pubblici, allargando il campo di visione, come io ho suggerito fin dall'inizio della discussione, e pare che abbiamo iniziato finalmente a farlo.
grilloparlante
Reg: 21 ago 2014
Msg inviati: 33
Inviato il: 15 dic 2014, 10:47
Domande tutte legittime.
Mi piacerebbe avere qualche risposta anche a me!!!!
chicco ha scritto:
Senza dubbio andrebbe fatto un ragionamento complessivo x capire come mettere e se mettere a reddito il patrimonio pubblico.
Ma rimane la mia domanda per la quale credo tu debba far sapere come la pensi.
Il negozio al piano terrà del parco paga un affitto commerciale? Voglio fare altra domanda. Quel locale era un negozio, poi e' stato acquisito a patrimonio pubblico ed inserito in un progetto di recupero molto più ampio, adesso quale e' la sua destinazione d'uso?
Il negozio ( perché? di esercizio commerciale si tratta) ha presentato al comune una regolare dia/scia per attività commerciale e quindi ha indicato la destinazione d'uso e l'agibilità del locale? A fronte di ciò quanto paga per poter esercitare il commercio al dettaglio in un locale pubblico? Chi ha sostenuto i costi della ristrutturazione?
In effetti sarebbe curioso sapere quanto pagano gli altri commercianti a fianco o di fronte...
Nonostante tutte queste riflessioni ed interrogativi io sono convinto che abbiano fatto bene; mi piace però far rilevare come alcuni, e forse anche tu in qualche ragionamento, di fronte a ciò non hanno rilevato alcunché mentre non si son fatti attendere commenti e critiche o articoli di giornale o comunicati stampa quando per esempio il comune ha dato in uso gratuito il piano terra della vecchia sede comunale..
Sapevi per esempio che una parte del chiostro San domenico e' in uso alle suore domenicane? Per me va bene. Ma nessuno ne ha parlato.
Sapevi che il chiostro ospita o ospiterà il museo del neorealismo?
Sapevi che al monastero di San magno c'è una parte dell'edificio con oltre dieci posti letto che però non si sa come vengono utilizzati. Se andate a vedere si sta per completare un'altra ala nella quale mi hanno detto gli operai che ci sono alte decine di stanze che rimarranno nella disponibilità della curia vescovile e quindi della chiesa.
Chi ha pagato? Noi....
chicco
Reg: 15 mag 2005
Msg inviati: 281
Inviato il: 15 dic 2014, 12:04
Secondo quale criterio il Parco avrebbe dovuto pagare 12.000 euro di fitto per conto della coop. Viandanza?
Io per esempio avrei sostenuto l'idea di trasferire in quel locale l'unica e storica libreria fondana Il Seme"...gestita fino a qualche mese fa da una persona straordinaria con una grande sensibilità per l'ambiente e quindi anche titolato per promuovere la cultura del Parco?
Non era meritevole di analoga attenzione da parte del Parco? Non avrebbe potuto fare
Sinceramente non si comprendono i motivi per cui la collettività ha pagato per anni un canone di affitto di 12.000 euro ad un soggetto commerciale che poteva sostenerli direttamente come fanno tutti gli atri commercianti. Troppo semplice e facile fare attività di commercio in concorrenza con gli altri senza pagare il canone di affitto.
Addirittura brfiore vuol far passare questa nuova collocazione come un risparmio per la collettività ! De che?
Forse e' il caso che questa cosa venga resa nota anche agli altri commercianti!
AMICO BRFIORE visto che sei stato così chiaro e ci hai dato altri elementi di conscenza, ci potresti chiarire anche gli altri aspetti riferiti alla destinazione d'uso ed agibilità ai fini commerciali? le utenze della bottega chi le paga? Chi paga le utenze del monastero di San magno?
pacato
Reg: 24 set 2013
Msg inviati: 73
Inviato il: 15 dic 2014, 12:31
Sono abbastanza sorpreso dalle utili informazioni che i vari utenti ed il Consigliere Fiore hanno messo a disposizione di tutti, spero sempre in cuor mio che non siano esatte. Per quante interpretazioni e giustificazioni si possano dare non vedo tanta equità e solidarietà in questo modo di gestire le cose.
Pacati delusi saluti.
David
Reg: 27 apr 2003
Msg inviati: 1211
Inviato il: 15 dic 2014, 13:11
pacato ha scritto:
Sono abbastanza sorpreso dalle utili informazioni che i vari utenti ed il Consigliere Fiore hanno messo a disposizione di tutti, spero sempre in cuor mio che non siano esatte. Per quante interpretazioni e giustificazioni si possano dare non vedo tanta equità e solidarietà in questo modo di gestire le cose.
Pacati delusi saluti.
hai ragione sul fatto che l'utilizzo di beni pubblici da parte di privati vadano gestiti in modo più "equo".
allora, chi può, ci aggiorni anche su quanto costerà indicativamente il patrocinio "gratuito" che il comune ha concesso al "ice village" (bella iniziativa)...
se non sbaglio ci sono alcune associazioni e/o comitati che hanno in uso i locali di alcune scuole in disuso, (buona iniziativa), ma in base a quale criterio sono state scelte, se anche altre associazioni potrebbero utilizzarle e chi paga le utenze...
le indicazioni che ci daranno forniranno un utile esempio di buona amministrazione agli altri enti e di trasparenza.
chicco
Reg: 15 mag 2005
Msg inviati: 281
Inviato il: 15 dic 2014, 15:42
Hai perfettamente ragione, si tratta pero' di non fare due pesi e due misure.
Qualcuno si e' tanto agitato quando alla chiesa di San Francesco sono stati assegnati gratuitamente i locali della vecchia sede comunale, ma non si e' minimamente posto il problema del monastero di San magno o del chiostro di San Domenico.
Forse nn si e' capito che io sono a favore di iniziative che coinvolgano le associazioni ed anche il privati, ma nn faccio differenza di ragionamento o di credi politico.
Rimane il fatto che continuate a fare altre domande senza rispondere ai precedenti quesiti.
12.000 euro/anno di fitto per 5 anni sono 60.000 euro. Utenze non sappiamo.
Motivazione?
eolica
Reg: 11 mar 2012
Msg inviati: 1684
Inviato il: 15 dic 2014, 16:01
chicco ha scritto:
Hai perfettamente ragione, si tratta pero' di non fare due pesi e due misure.
Qualcuno si e' tanto agitato quando alla chiesa di San Francesco sono stati assegnati gratuitamente i locali della vecchia sede comunale, ma non si e' minimamente posto il problema del monastero di San magno o del chiostro di San Domenico.
Forse non si e' capito che io sono a favore di iniziative che coinvolgano le associazioni ed anche il privati, ma non faccio differenza di ragionamento o di credi politico.
Rimane il fatto che continuate a fare altre domande senza rispondere ai precedenti quesiti.
12.000 euro/anno di fitto per 5 anni sono 60.000 euro. Utenze non sappiamo.
Motivazione?
Visto che sei così (giustamente) "curioso", contatta gli organi dirigenti del Parco (cosa che farò non appena mi sarà possibile) e, come cittadino, chiedi chiarimenti, ma non chiederli a chi, oggi, ne sa meno di te.
chicco
Reg: 15 mag 2005
Msg inviati: 281
Inviato il: 15 dic 2014, 19:33
eolica ha scritto:
Visto che sei così (giustamente) "curioso", contatta gli organi dirigenti del Parco (cosa che farò non appena mi sarà possibile) e, come cittadino, chiedi chiarimenti, ma non chiederli a chi, oggi, ne sa meno di te.
ma come..? Non avevi già letto con attenzione...il regolamento del parco!? Come mai non sei riuscito a capire??? e tra l'altro neanche io???
chicco
Reg: 15 mag 2005
Msg inviati: 281
Inviato il: 15 dic 2014, 19:33
eolica ha scritto:
Visto che sei così (giustamente) "curioso", contatta gli organi dirigenti del Parco (cosa che farò non appena mi sarà possibile) e, come cittadino, chiedi chiarimenti, ma non chiederli a chi, oggi, ne sa meno di te.
ma come..? Non avevi già letto con attenzione...il regolamento del parco!? Come mai non sei riuscito a capire??? e tra l'altro neanche io???
filipppo
Reg: 8 gen 2009
Msg inviati: 1052
Inviato il: 15 dic 2014, 19:37
Io ho solo capito da questa discussione che a quel negozio che stava giù porta roma l'affitto lo pagava il parco del lago di Fondi e che adesso quel negozio si è spostato al centro di Fondi, sotto il palazzo baronale, ma non si comprende se paga un fitto...
eolica
Reg: 11 mar 2012
Msg inviati: 1684
Inviato il: 15 dic 2014, 22:07
chicco ha scritto:
ma come..? Non avevi già letto con attenzione...il regolamento del parco!? Come mai non sei riuscito a capire??? e tra l'altro neanche io???
Mio agitato amico,
io ho letto il regolamento per l'utilizzo degli immobili del Parco, che hai potuto leggere anche tu.
Ho manifestato la mia preoccupata meraviglia per la notizia che il Consigliere Bruno Fiore ha dato a tutti noi : che il Parco, che ha avuto due gestioni di colore politico diverso dalla sua creazione ( una brevissima di Onorato Mazzarrino ed una, più lunga, dell'attuale Sindaco di Monte San Biagio Federico Carnevale) pagava, da anni, un cospicuo canone annuo ( 12.000 euro) per un locale utilizzato dalla Cooperativa Sociale Viandanza per le sue attività, compresa la vendita di prodotti del Parco e del Mercato Equo e solidale.
Non so chi abbia preso l'iniziativa di sottoscrivere per questo scopo un contratto di locazione. Io ero addirittura convinto che quel locale, nel grande tourbillon di acquisti gestiti dal Mega-Dirigente, sotto la Giunta Storace, fosse entrato nel Patrimonio del Parco.
A quanto ho capito, il neo direttore del Parco ha eliminato questa spesa per il Parco ed ha consentito alla Cooperativa di esercitare la sua attività commerciale nel piccolo locale vicino al Castello, ove viene collocato anche l'Info-Point del Parco. Punto.
Il resto: l 'eventuale canone percepito, il rispetto delle regole che disciplinano il commercio e, eventualmente, quelle fiscali, lo devi chiedere a chi gestisce il Parco e non ad un semplice cittadino come me ( e, forse, come te).