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Fondi e i Fondani :: Il voto con la matita
AutoreMessaggio
Giambo
Reg: 11 apr 2008
Msg inviati: 30
Il voto con la matita
Inviato il: 13 apr 2008, 22:02
Non capisco perchè si continua ad usare la matita quando si deve esprimere il proprio voto
sulla scheda elettorale.
Oggi mi sono recato al seggio elettorale e ho fatto richiesto di un alternativa alla matita.
Mi hanno detto che si usa la matita.
E se usavo la penna quando ero entrato nel box per il voto, che succedeva?
Veniva poi considerata nulla?

 
memedesima
Reg: 22 nov 2007
Msg inviati: 752
Inviato il: 13 apr 2008, 22:11

Matita copiativa

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Una matita copiativa è una speciale matita il cui segno è indelebile o quantomeno difficilmente cancellabile.

La matita normale ha la mina di sola grafite, mentre quella copiativa contiene anche anilina o altri pigmenti. Questi pigmenti sono solubili perfino in acqua, ma creano delle vistose macchie. La matita copiativa può essere cancellata solo per abrasione, ad esempio con una gomma ottagonale in riba, che può cancellare anche le penne a biro. Non si può invece cancellare tramite un solvente chimico come le penne a biro.

Le matite copiative sono un oggetto reperibile in commercio senza particolari difficoltà, quali matite CF12 blu in legno di tiglio o con grafite Staedtler Kopier.

Uso nelle elezioni [modifica]

Le matite copiative sono utilizzate in tutte le elezioni italiane degli ultimi 60 anni, a partire dal referendum fra monarchia e repubblica del 1946.

La modalità di votazione con la matita copiativa venne in seguito stabilita con il Testo Unico del 5 febbraio 1948, n. 26. Le disposizioni in merito al loro utilizzo non sono state modificate dalle leggi elettorali approvate dal dopoguerra ad oggi.

Non essendo allora diffusa la penna biro ed essendo poco agevole votare con penna e calamaio, il legislatore individuò nella matita copiativa un mezzo uniforme e difficilmente cancellabile per esprimere il voto. Le matite copiative erano comunemente utilizzate per firmare contratti e atti pubblici, prima dell'invenzione della penna a sfera.

La matita copiativa lascia un segno blu indelebile, se è bagnata ad esempio con saliva o una spugna per francobolli. Una spugna per francobolli è normalmente fornita nel materiale elettorale, ma nei manuali per i membri del seggio non è esplicitamente fatto obbligo di usarla in questo senso. La mina della matita dovrebbe essere inumidita al seggio, o direttamente dall'elettore, prima di segnare ogni nuova scheda elettorale.

La matita copiativa serve ad impedire cancellature e manomissioni dei segni che gli elettori appongono sulle schede. Se l'elettore deve esprimere una preferenza su più schede elettorali, la matita copiativa non lascia segni, se le schede vengono sovrapposte una sull'altra nella cabina elettorale. Inoltre, non lascia trasparire segni sulla scheda elettorale una volta piegata prima di metterla nell'urna. Infine, se il tratto lasciato dall'elettore è poco marcato oppure è apposto su un simbolo scuro, è visibile in controluce un segno della matita copiativa con riflessi violacei, senza il quale la scheda sembrerebbe bianca.

Gli elettori italiani possono votare esclusivamente con la matita copiativa che viene loro fornita dal Presidente di seggio, a pena di nullità della scheda. Le matite copiative si usano in tutti i tipi di tornate elettorali: locali, legislative, per il Parlamento europeo, referendum abrogativi. Le schede elettorali sulle quali è apposto un simbolo con matita non copiativa o penna sono nulle, anche se è chiara l'intenzione di voto dell'elettore, ovvero se è stata espressa una preferenza, forza politica o persona compatibile con le regole. Il loro uso non è previsto in tutti i Paesi europei. In Francia e Germania, ad esempio, il voto viene espresso con una penna a biro indelebile; San Marino adotta regole analoghe a quelle italiane.

Le matite copiative sono consegnate insieme al materiale elettorale, sono proprietà dello Stato e devono essere restituite dai membri del seggio, al termine dello spoglio dei voti. Gli elettori che non riconsegnano le matite copiative al Presidente di seggio insieme alla scheda incorrono in una sanzione pecuniaria da 103 euro a 309 euro[1].

fhogg

Reg: 30 dic 2004
Msg inviati: 80
Inviato il: 14 apr 2008, 3:04
la penna macchia....nn va bene per questo si usa la matita indelebile.
David

Reg: 27 apr 2003
Msg inviati: 1211
Re: Il voto con la matita
Inviato il: 14 apr 2008, 10:44

Giambo ha scritto:
Non capisco perché si continua ad usare la matita quando si deve esprimere il proprio voto
sulla scheda elettorale.
Oggi mi sono recato al seggio elettorale e ho fatto richiesto di un alternativa alla matita.
Mi hanno detto che si usa la matita.
E se usavo la penna quando ero entrato nel box per il voto, che succedeva?
Veniva poi considerata nulla?

 

presumo che se usavi la penna la scheda veniva annullata

trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Grazie medesima...
Inviato il: 14 apr 2008, 21:07
memedesima ha scritto:

Matita copiativa

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Una matita copiativa è una speciale matita il cui segno è indelebile o quantomeno difficilmente cancellabile.

La matita normale ha la mina di sola grafite, mentre quella copiativa contiene anche anilina o altri pigmenti. Questi pigmenti sono solubili perfino in acqua, ma creano delle vistose macchie. La matita copiativa può essere cancellata solo per abrasione, ad esempio con una gomma ottagonale in riba, che può cancellare anche le penne a biro. Non si può invece cancellare tramite un solvente chimico come le penne a biro.

Le matite copiative sono un oggetto reperibile in commercio senza particolari difficoltà, quali matite CF12 blu in legno di tiglio o con grafite Staedtler Kopier.

Uso nelle elezioni [modifica]

Le matite copiative sono utilizzate in tutte le elezioni italiane degli ultimi 60 anni, a partire dal referendum fra monarchia e repubblica del 1946.

La modalità di votazione con la matita copiativa venne in seguito stabilita con il Testo Unico del 5 febbraio 1948, n. 26. Le disposizioni in merito al loro utilizzo non sono state modificate dalle leggi elettorali approvate dal dopoguerra ad oggi.

Non essendo allora diffusa la penna biro ed essendo poco agevole votare con penna e calamaio, il legislatore individuò nella matita copiativa un mezzo uniforme e difficilmente cancellabile per esprimere il voto. Le matite copiative erano comunemente utilizzate per firmare contratti e atti pubblici, prima dell'invenzione della penna a sfera.

La matita copiativa lascia un segno blu indelebile, se è bagnata ad esempio con saliva o una spugna per francobolli. Una spugna per francobolli è normalmente fornita nel materiale elettorale, ma nei manuali per i membri del seggio non è esplicitamente fatto obbligo di usarla in questo senso. La mina della matita dovrebbe essere inumidita al seggio, o direttamente dall'elettore, prima di segnare ogni nuova scheda elettorale.

La matita copiativa serve ad impedire cancellature e manomissioni dei segni che gli elettori appongono sulle schede. Se l'elettore deve esprimere una preferenza su più schede elettorali, la matita copiativa non lascia segni, se le schede vengono sovrapposte una sull'altra nella cabina elettorale. Inoltre, non lascia trasparire segni sulla scheda elettorale una volta piegata prima di metterla nell'urna. Infine, se il tratto lasciato dall'elettore è poco marcato oppure è apposto su un simbolo scuro, è visibile in controluce un segno della matita copiativa con riflessi violacei, senza il quale la scheda sembrerebbe bianca.

Gli elettori italiani possono votare esclusivamente con la matita copiativa che viene loro fornita dal Presidente di seggio, a pena di nullità della scheda. Le matite copiative si usano in tutti i tipi di tornate elettorali: locali, legislative, per il Parlamento europeo, referendum abrogativi. Le schede elettorali sulle quali è apposto un simbolo con matita non copiativa o penna sono nulle, anche se è chiara l'intenzione di voto dell'elettore, ovvero se è stata espressa una preferenza, forza politica o persona compatibile con le regole. Il loro uso non è previsto in tutti i Paesi europei. In Francia e Germania, ad esempio, il voto viene espresso con una penna a biro indelebile; San Marino adotta regole analoghe a quelle italiane.

Le matite copiative sono consegnate insieme al materiale elettorale, sono proprietà dello Stato e devono essere restituite dai membri del seggio, al termine dello spoglio dei voti. Gli elettori che non riconsegnano le matite copiative al Presidente di seggio insieme alla scheda incorrono in una sanzione pecuniaria da 103 euro a 309 euro[1].




Grazie per l'esauriente informazione...
maryangel85365
Reg: 6 gen 2008
Msg inviati: 18
Inviato il: 14 apr 2008, 22:19
allora il voto a penna viene annullato..qnd ho fatto la scrutinatrice abbiamo annullato + di una scheda :roll:
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