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Pendolari fondani :: Non ci posso credere: TRENITALIA RISPONDE!!!
AutoreMessaggio
NarFil

Reg: 31 gen 2001
Msg inviati: 290
Non ci posso credere: TRENITALIA RISPONDE!!!
Inviato il: 9 nov 2004, 10:51

Dopo le varie segnalazioni ieri mi è arrivata la risposta ufficiale di Trenitalia ai continui ritardi che hanno interessato il regionale 2405 delle 17:49 da Roma:

DTR/CCS.RL.prot.007391                                                                                                                      

 

 Sig.  Filippo

 narfil@fondani.it

                      

                       Roma, 27/10/2004

 

 

Gentile Cliente,

 

facendo seguito alla Sua e-mail dell’8 ottobre La informiamo che, nei giorni segnalati, il materiale in composizione al R2405  è uscito con ritardo dal deposito, dove  viene ricoverato per le verifiche e per la manutenzione da parte dei  tecnici, e tale ritardata uscita ha determinato significativi ritardi in partenza.

 

Nel porgerLe le nostre scuse per il disservizio, che si è  purtroppo verificato  per ben tre giorni consecutivi, La invitiamo a considerare l’eccezionalità di quanto accaduto, anche in considerazione del discreto livello di puntualità  del treno in questione. Dai reports relativi all’andamento del Reg 2405 infatti, emerge che lo stesso, nel mese di settembre 2004, è arrivato a destinazione con un ritardo medio giornaliero di circa 6 minuti.

 

Tale dato, certamente migliorabile, va valutato nel contesto di una linea, la fr7, su cui ricadono problematiche legate alle possibilità tecniche/oggettive di una infrastruttura ferroviaria vicina alla saturazione. Sulla linea in questione si registra infatti un traffico ferroviario intenso e la circolazione sulla stessa infrastruttura di varie tipologie di treni quali Regionali, Diretti, Interregionali, treni a lunga percorrenza e merci.

 

Sarà con il potenziamento dell’infrastruttura, che deriverà dal completamento dei lavori relativi all’Alta Capacità, che si presenterà l’opportunità di soddisfare appieno le esigenze della Clientela con il potenziamento dei servizi gestiti da questa  struttura.

 

Nel rinnovarLe le nostre scuse, ci  è gradita l’occasione  per inviarLe cordiali saluti

 

 

Pendolare
Risposta all'e-mail
Inviato il: 9 nov 2004, 11:35
Hanno mandato la stessa risposta anche a me!!!!!!
algri

Reg: 20 ott 2004
Msg inviati: 32
Trenitalia
Inviato il: 9 nov 2004, 12:21

hanno risposto anche a me. Le cose strane sono due:

1°. I ritardi sono umputabili a  tre giorni, a me ne risultano quattro!!

2°. Le ragioni riguardano la manutenzione!!!! Infatti, è chiaro  a tutti il perfetto funzionamento di tutte le carrozze!!!

3°. La media ritardi di settembre di sei minuti????? A chi non funziona bene l'orologio???? Vabbè, partecipiamo giornalmente, al post sui ritardi così saremo più precisi.

Ciao a tutti, algri

Emanuele

Webmaster
Reg: 11 set 2000
Msg inviati: 2423
Inviato il: 9 nov 2004, 23:44

Nemmeno a me risultano tre giorni, ma molti di più e su più treni durante il giorno. Inoltre che la media di ritardi sia 6 minuti mi sembra poco credibile. A me risulta che meno di 6 minuti di ritardo non vengono fatti QUASI MAI.

Negli ultimi 10 giorni il regionale da Minturno delle 19:46 non è arrivato mai puntuale ed ha fatto minimo 10 minuti di ritardo. Stamattina invece ho preso quello delle 6.57 ed ha fatto 20 minuti di ritardo.

AjejeBrazo

Reg: 3 lug 2003
Msg inviati: 506
Inviato il: 10 nov 2004, 15:47

Emanuè cmq si parlava di un treno specifico mica di tutti, i "3 giorin di notevole ritardo e i famosi 6 minuti" si riferivano sempre allo stesso regionale dello stesso orario a quanto pare. Poi purtroppo non avendo davanti il tabellino con tutti gli arrivi è difficile dimostrare questi 6 minuti che cmq sembrano strani pure a me.

Cmq le ferrovie dello stato non sbagliano quando dicono che l'80% dei treni è puntuale...purtroppo pero' sono tutti quelli che viaggiano vuoti e quindi creano minore disagi! Quelli importanti hanno giornalmente dei problemi. Questo è dovuto più che all'inefficenze del personale (che in alcuni casi cmq c'è) ad una carenza evidente di strutture e mezzi...occorre un ammodernamento. Speriamo nel futuro.

Poi noi purtroppo siamo capitati nella linea ferroviaria + intasata d'italia, ovvero il tratto che va da napoli a roma...è vero quando dicono che la linea è ormai satura e viaggiano trani praticamente sempre. E' difficile pure portare avanti dei lavori secondo me.

Cmq speriamo che un giorno le cose migliorino (ma occorre del tempo sicuramente)

TreniItalia
Inviato il: 10 nov 2004, 20:08
Avete proprio stufato con queste lamentele. Io prendo spesso il treno per andare a Roma e posso testimoniare che i ritardi sono oramai una rarita'.
Il titolo di questa discussione e' un disgustoso sfotto'. TreniItalia ha risposto cos' altro volete?  E' stata data una giustificazione a mio avviso accettabile perche' continuare a piengere? Secondo me voi volete che il treno passi sotto casa vostra e vi accompagni puntualmente nei posti di lavoro.
Vi ricordo che una volta si favecano sacrifici per andare a lavorare DOMANDATE AI VOSTRI NONNI.  A piedi da Sperlonga oppure da lenola per iniziare una giornata di lavoro. Adesso tutti seduti e spaparanzati sulle sedie e sui sedili di un treno e facciamo tanto baccano per un semplice inconveniente.
Andate tutti in miniera!!!!
Emanuele

Webmaster
Reg: 11 set 2000
Msg inviati: 2423
Inviato il: 11 nov 2004, 0:31
AjejeBrazo ha scritto:

Emanuè cmq si parlava di un treno specifico mica di tutti, i "3 giorin di notevole ritardo e i famosi 6 minuti" si riferivano sempre allo stesso regionale dello stesso orario a quanto pare. Poi purtroppo non avendo davanti il tabellino con tutti gli arrivi è difficile dimostrare questi 6 minuti che cmq sembrano strani pure a me.

Anc'hio mi riferivo allo stesso treno, che prendo tutte le mattine e che non ho mai visto arrivare in orario, tranne forse qualche volta durante quest'estate.

E' una situazione veramente snervante. Questa mattina il regionale delle 7.46 è arrivato a Roma con 10 minuti di ritardo. Al ritorno ho preso il treno delle 20:35 che è partito alle 21:00 per ritardo del treno corrispondente (che doveva arrivare alle 19:25 a Termini ed è arrivato alle 20:45!!!) ed è arrivato a poi Fondi alle 22:20.
Personalmente ritengo che il servizio offerto da Trenitalia sia di qualità veramente scadente, e ci sia poco rispetto dei passeggeri.

AjejeBrazo

Reg: 3 lug 2003
Msg inviati: 506
Inviato il: 11 nov 2004, 19:52

ora come ora si che lo è, ma come ho detto ritengo che sia dovuto più ad una carenza di attrezzature e di mezzi che ad altro...l'imcompetenza puo' esserci in alcuni casi, ma credo che non sia quello il problema.

Cmq (come già specificato) che noi siamo nel tratto più sfruttato d'italia in termini di saturazione di treni in percorrenza...quindi nessuno sta peggio di noi in Italia

Emanuele

Webmaster
Reg: 11 set 2000
Msg inviati: 2423
In stazione orologio alla mano
Inviato il: 16 nov 2004, 15:30

In stazione orologio alla mano

L'inchiesta sui ritardi dei treni è stata effettuata fra il 24 e il 28 novembre 2003 nelle principali stazioni di Milano (Centrale, Garibaldi e Cadorna) e Roma (Termini e Tiburtina). Abbiamo rilevato l'orario dei treni in arrivo dalle 6 alle 9 di mattina. Per i particolari vedi: metodo dell'inchiesta.
Con i dati raccolti abbiamo calcolato la percentuale di treni arrivati con un ritardo superiore ai 5 minuti (parametro utilizzato nella carta dei servizi di Trenitalia) e pari o superiore ai 10 (utile per fare un confronto con i risultati delle nostre inchieste degli anni scorsi).

Sempre meno puntuali

Per i ritardi superiori ai 5 minuti tutte le tratte sono ben lontane dal centrare l'obiettivo dell'88% di treni in orario, come previsto dalla carta dei servizi Trenitalia. E la percentuale di treni con un ritardo pari o superiore ai 10 minuti è salita dal 22,9% del 2002 al 30,4%. Inaccettabile. In particolare il peggioramento si è riscontrato per i treni in arrivo a Roma (il 35,7% contro il 24,7% del 2002).
Già nel 2002, per esempio, la Latina - Roma era molto critica: il 51.5% dei treni arrivavano almeno 10 minuti dopo il previsto. Secondo la nostra ultima rilevazione, la situazione è ulteriormente peggiorata: la percentuale si è alzata al 56,5%. Se poi si considera il ritardo superiore ai 5 minuti, la percentuale di ritardi in questa tratta sale al 65,2%.
In netto peggioramento Frosinone - Roma e Tivoli - Roma, che raggiungono il 45% di treni in ritardi di almeno 10 minuti, e Avezzano - Tivoli - Roma, che, insieme a Velletri - Roma, arriva al 40%.
Per Milano la linea con risultati peggiori è quella proveniente da Novara, i cui treni in ritardo (pari o superiore ai 10 minuti) passano dal 16,5% al 46,7%: quasi il triplo. Resta alta anche la percentuale per la linea proveniente da Como SG.
Rispetto all'anno scorso migliora invece la situazione della tratta Varese Nord - Milano, gestita dalle Ferrovie Nord. Ma è una delle rare eccezioni, in uno scenario nel complesso sconfortante.

L'articolo è qui: http://www.ultimotreno.com/article1.htm

bios
NASCE UNA LEGA DEI PENDOLARI
Inviato il: 16 nov 2004, 16:44
L'idea parte dai viaggiatori della Torino-Milano
La lega dei pendolari: «Rimborsate i ritardi»
«Avremo un comitato nazionale». E un sito web raccoglie le proteste. Sotto accusa infrastrutture e manutenzione dei treni
Da qualche giorno sull’Intercity Genova-Milano delle 6.35 i pendolari saliti regolarmente sul treno e i pendolari okkupanti non litigano più. Sibila incredulo Caronte-il-capotreno: «Da non credere, il "652" continua ad essere preso d’assalto dai passeggeri del regionale a Rogoredo. E in nome dell’esproprio pendolare viene trasformato da diretto a super-locale. Ma poi...». Una volta montati tutti in carrozza, niente più litigi. Niente più rivendicazioni sul diritto di precedenza lungo la linea-dei-sospiri. Perché adesso chi «pendola» dentro o attraverso i confini di una regione ha un progetto comune al quale lavorare: «La nascita di un comitato nazionale», svela il mistero Cesare Carbonari, forzato della Torino-Milano e coordinatore della nuova lotta ferroviaria. Un partito dei pendolari? «Assolutamente no, nessuna velleità politica. Una lega di tutti quelli che iniziano e finiscono le giornate sui sedili di seconda classe. Che vivono le stesse pene ma non hanno nè voce nè stessi diritti: primo fra tutti il rimborso del biglietto ogniqualvolta il servizio diventa disservizio».

Pendolario in attesa (Ansa)
«PENDOLARI UNIAMOCI»
- Il grido di battaglia è stato lanciato nei giorni scorsi: «Pendolari di tutta Italia uniamoci». Dopo l’impennata di treni-in-ritardo, treni-soppressi, treni-collassati. A partire dalla Lombardia, patria dei forzati della seconda classe: oltre 105.000 treni soppressi e 23.196 carrozze cancellate solo nei primi nove mesi dell’anno. Passando dal Lazio: un convoglio su due in ritardo, ma anche quasi 9 su 10 lungo la Roma-Civitavecchia. Fino ad arrivare alla dimenticata Sicilia: la regione con il minor numero di ferrovie prima ancora che di pendolari.

LA PROTESTA - La protesta ha iniziato a viaggiare via Internet: 3.726 i voti espressi sul sito «Ultimotreno» dell’associazione dei consumatori Altroconsumo. Le pagelle dei forzati della seconda classe sul servizio: in 8 casi su 10 (81%) da bocciatura. «Soprattutto in materia di puntualità e pulizia: il 78% dei pendolari si è dichiarato insoddisfatto», spiega Michele Cavuoti di Altroconsumo. Le linee più contestate? «La Milano-Domodossola (100% insoddisfatti), seguita dalla Milano-Mortara (96) e dalla Milano-Novara (94)». L’idea di un comitato nazionale è nata proprio tra i sedili di seconda classe: «Diamine, siamo oltre un milione e mezzo». Da lì è partita la consultazione in Rete: «Tutti d’accordo, si parte». Innanzitutto sono nati i comitati-di-treno: «Due, tre persone che tengono sotto controllo ritardi e pulizia», spiega Carbonari. Entro Natale sarà pronta l’arma di punta: «Il sito internet». Quindi sarà la volta del battesimo: «Statuto e costituzione in associazione per avere più potere politico». Con tanto di benedizione dei padrini-consumatori: «A loro chiediamo un aiuto per il coordinamento». Primo appuntamento in calendario: «Un incontro con il ministro dei Trasporti Lunardi».

I PROTAGONISTI - Il suo primo risultato, «il comitatone», lo ha già raggiunto: «Porre fine alla guerra scoppiata per esasperazione tra pendolari», ribadisce Enrico Pallavicini, capo-comitato della Genova-Milano. Il «652» delle 6.35 continua ad arrivare «puntuale una volta ogni 6 mesi»: «Ma adesso si lavora insieme: siamo stanchi di sentire che se anche pagassimo un abbonamento da Paperoni, non potremmo essere accontentati». Il secondo risultato da portare a casa è un doppio risultato. Primo: «Ottenere rimborsi per tutti i pendolari: le penali non devono ritornare a Trenitalia», spiega Stefano Frellicca, del comitato dei pendolari di Orvieto. Secondo: «Il monitoraggio della puntualità, prima avevamo almeno i dati Rfi su internet, adesso ci hanno tolto anche quelli». Perché sia chiaro: «Viaggiare in treno è ormai insostenibile», sottolinea Marinella Chiodaroli, del comitato storico di Piacenza (7.000 che «pendolano» verso Milano, 3.000 verso Parma). Sospira, Giosuè Malaponti, del comitato Messina-Siracusa: «E noi? Persino per dimostrare che anche in Sicilia ci sono persone che vogliono viaggiare in treno siamo costretti a raccogliere firme. Adesso, però, avremo un sostegno in più».

Alessandra Mangiarotti
Pendolari fondani :: Non ci posso credere: TRENITALIA RISPONDE!!!