Terremoti ed emergenze: a fondi siamo preparati?

Discussione in 'Fondi e i fondani' iniziata da brfiore, 30 Ottobre 2016.

  1. brfiore

    brfiore

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    Prima di ogni cosa voglio esprimere tutta la mia personale solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite da queste terribili scosse di terremoto.
    Ma in questo momento mi assale una seria preoccupazione che ci riguarda molto da vicino. Se un evento come quello di questi giorni colpisse le nostre zone, saremmo pronti ad affrontare l'emergenza?
    Ricordo benissimo ( ero consigliere) quando è stato portato in Consiglio comunale per l'approvazione il nostro Piano comunale della Protezione civile. Ebbene in quell'occasione ebbi a denunciare il fatto che quel Piano era stato largamente elaborato con un pedissequo "copia e incolla" di altri Piani della Protezione civile.
    Dunque, un documento tanto importante, al quale devono attenersi tutte le forze impegnate nei casi di emergenza, si rivelava un documento del tutto inadeguato e raffazzonato.
    Chiaramente la maggioranza approvò senza batter ciglio quel Piano di Protezione civile, solo perché partorito da un responsabile comunale del settore che non poteva essere messo in discussione.
    Davanti ai fatti di questi giorni mi assale il forte dubbio che la nostra Città non avrebbe gli strumenti adeguati per far fronte all'emergenza.
    Sarebbe opportuno che l'Amministrazione comunale, nell'interesse della nostra collettività, riprendesse quel Piano e lo adeguasse seriamente.
     
    Ultima modifica: 30 Ottobre 2016
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  2. Flip68

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    Proprio questa mattina riflettevo sui CTRL+C / CTRL+V QUI
     
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  3. Ziogaetano

    Ziogaetano

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    Ovviamente mi associo alla soliidarietà espressa dal signor Fiore e saluto con piacere anche il ritorno dello stesso fiore su questi lidi. A lui chiedo, al di là di cosa fare e come comportarsi a disastro avvenuto:il comune di Fondi ha mai commissionato uno studio geologico sul nostro sottosuolo.? E se la risposta è Affermativa, dove si può eventualmente consultare?
     
  4. Uber

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    l'UNICO CHE POTREBBE RASSICURARCI, POICHè è SUA MATERIA è bat 21...se ci sei..batti un colpo!!!
     
  5. Francesco Fusco

    Francesco Fusco

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  6. Megghiare

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    Buonasera... sono assente da un po', ma ho pensato subito a voi dopo questo terremoto...

    Parliamo delle scuole, degli asili... sono previsti sopralluoghi come in quasi tutti i comuni indirettamente interessati?
    Vi dico che nella scuola di mia figlia, alla domanda esplicita, la risposta ufficiale è stata: la scuola è nuova ed antisismica, non c'è bisogno.

    Sono basita. Roma domani scuole chiuse per sopralluoghi e so di molti altri comuni in simili condizioni...

    Qui tremava tutto, sono caduti oggetti, lampadari che hanno oscillato per diverso tempo... insomma.. non proprio una passeggiata di salute..
     
    Ultima modifica: 30 Ottobre 2016
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  7. Ziogaetano

    Ziogaetano

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    Mia figlia frequenta il classico, ma questo anno lo passerà interamente alla succursale (l'edificio fatiscente che si trova di fronte al forno di Tammetta, per intenderci). Quella scuola (che allora ospitava le medie e si chiamava don milani) è rimasta la stessa di 40 anni fa, quando la inaugurai io. Confesso che ho qualche timore.
     
  8. Flip68

    Flip68

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    A parole possono far volare anche gli asini. Basta fare una domanda mirata, per capire la realtà dei fatti. (domanda tipo) :rolleyes: - Possiamo vedere i certificati di stabilità sismica e di agibilità di tutti i plessi scolastici di Fondi ???
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  9. Ziogaetano

    Ziogaetano

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    Leggo stamattina che la città di Norcia, portata ad esempio dopo il terremoto di agosto per la ricostruzione di case antisismiche, conta 3000 sfollati su una popolazione di meno di 5000 abitanti. Devo pensare che ad agosto questa gente è stata solo fortunata oppure contro la natura siamo totalmente impotenti.? Tuttavia la natura è la stessa che colpisce il Giappone e che per magnitudo di questo genere crea problemi molto relativi.
     
  10. geo

    geo

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    Provo a fare chiarezza (con la mia solita passione). Il Comune di Fondi ha commissionato uno studio di microzonazione sismica di 1° livello che è stato validato nel settembre 2013 dalla Regione Lazio ed è consultabile sul seguente sito della Regione Lazio http://www.regione.lazio.it/prl_ambiente/?pg=6&vw=uas ; (da premettere che Amatrice non l’ha mai commissionato uno studio del genere); di quel piano non si è parlato molto e forse ad esso non è stata data la giusta importanza, considerando inoltre che è una base per una futura pianificazione territoriale! Però è stato fatto, e sarebbe utile anche per il Piano di Protezione civile.

    Lo studio ha permesso di delimitare quelle aree (microzone) dove un sisma di manifesta con la stessa efficacia in termini di intensità.


    Da premettere che Fondi non è una zona sismogenetica, ciò significa che non ci sono faglie, come quella del Monte Vettore di cui avete già sentito parlare, che possono generare terremoti. Pertanto nel nostro territorio al più possono risentirsi gli effetti di un sisma che si verifica ad una certa distanza da Fondi (prima di tutto Sora, poi Isernia, Abruzzo, Umbria, ecc.)


    Fondi poi rientra in una zona sismica 3B, bassa sismicità e in teoria tutte le nuove costruzioni devono tener conto di uno studio geologico di dettaglio che riguarda, al contrario della microzonazione sismica, un’area più ristretta. Tale studio che deve essere sempre e dico sempre, supportato da indagini adeguate e dalla conoscenza del territorio, è obbligatorio anche per le piccole costruzioni; purtroppo a riguardo vi posso assicurare che per poter fare le giuste indagini bisogna sempre convincere i committenti, ma anche i tecnici (geometri, architetti e ingegneri) che invece ritengono oneroso e inutile farle; poi caso mai si lamentano se il fabbricato ha lesioni o subisce cedimenti a seguito di qualsiasi sollecitazione sismica di una certa intensità come quella che si è verificata ieri. (vedi Amatrice dove la maggior parte delle case è inagibile). Questo è un problema culturale!


    Per quanto riguarda il Piano di Protezione Civile, attualmente la Regione Lazio sta finanziando i nuovi piani ed il Comune di Fondi ha la possibilità (penso addirittura che abbia l’obbligo) di aggiornarlo e integrarlo alla luce anche di tutti i possibili rischi (incendi, idrogeologico, sismico , ecc., tematiche di cui è competente il geologo!); certo è che per fare un piano di protezione civile ci vogliono i tecnici e quello di Fondi non mi sembra che sia stato firmato da tecnici esperti; a pagina due del piano consultabile all’indirizzo http://www.comunedifondi.it/protezionecivile/2 - Piano completo senza allegati.pdf non risulta la presenza di tecnici competenti, per lo più sono vigili urbani e geometri, (dico competenti nel senso di tecnici che abbiano un certo titolo di studio). Tanto più che i nuovi piani di protezione civile devono essere elaborati con il supporto del GIS, e non tutti sono esperti in questo.


    Resta poi il problema della sicurezza degli edifici storici e pubblici. Per quelli storici, c’è poco da fare. Si possono fare delle verifiche per accertare che i terremoti ultimamente non abbiano determinato lesioni o segni di cedimenti strutturali e che siano agibili.

    Per quelli pubblici si dovrà fare la stessa cosa, ma in tempi rapidissimi, senza procurare inutili allarmismi.

    Il problema di utilizzare le strutture residenziali come scuole (mi ricordo che anche io sono stato in quella struttura vicino al forno di Tammetta, a quei tempi c’era la Garibaldi) è proprio questo; attualmente le strutture pubbliche e per l’istruzione devono essere progettate con coefficienti di sicurezza più elevati tenendo conto di elevati valori di accelerazione del suolo determinati dal sisma. Dubito che quella pseudo-scuola sia sismicamente a posto, ma probabilmente ciascun Dirigente Scolastico dovrà pretendere dal Comune un certificato ad hoc.

    Per le scuole superiori penso che dovrà essere la Provincia ad effettuare i dovuti controlli.

    Non dimentichiamo inoltre che in ciascuna scuola è in carica un Consiglio d’Istituto, rappresentato da genitori e docenti, che ha anche il compito evidentemente di pretendere dal DS i dovuti certificati di agibilità.


    Quindi ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità come sempre, nella speranza che non accada come quel ponte che è crollato l’altro giorno.


    Vi ringrazio come sempre di avermi dato l’opportunità di spiegare in parole semplici queste tematiche che mi stanno particolarmente a cuore e che sono sicuramente più complesse. Mi preme l’obbligo di ribadire a tutti che attualmente si continua ingiustamente a denigrare la figura del geologo (è vero che non siamo tutti uguali!) e che forse è il momento questo di cominciare, tutti insieme a provare a ripartire con un atteggiamento culturale diverso.

    Possibile mai che il Governo abbia coinvolto l’arch. Renzo Piano per la ricostruzione e non si sia interessato minimamente alla possibilità di studiare in maniera più dettagliata il sottosuolo delle zone attualmente colpite dal sisma finanziando progetti di ricerca?

    E’ la stessa cosa del tizio che deve costruire la propria casa e cerca di risparmiare sulle spese per le dovute indagini geologiche!


    Geol. Pierluigi Di Russo
     
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  11. brfiore

    brfiore

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    Voglio ringraziare il geologo Pierluigi Di Russo per il preciso intervento. Rimane il problema della volontà dell'Amministrazione comunale di aggiornare il nostro Piano della Protezione. Nella speranza che se l'Amministrazione decidesse in tal senso non si affidi a persone incompetenti!
     
  12. Ziogaetano

    Ziogaetano

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    Grazie al dottore di russo, preciso e puntuale come al solito.
     

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