Infatti hai ragione e concordo anche sullo stadio.Quindi gli aborti sono due.Io penso che il motivo della discussione sia più che altro di rivolto al fatto che dopo tempo immemorabile di questa struttura non si riesca ancora a vedere la fine.Tutto ciò non gioca a favore né di questa né di tutte le altre amministrazioni coinvolte.
L'area del presunto anfiteatro è quella con vincolo archeologico ( ed oggetto di sondaggi qualche lustro fa) che va dal frantoio Riccardi ( Mola della Corte) fino a Mater Domini asse N/S.
Grazie amico "Bat". Grazie, oltre che per la competenza, sempre indispensabile quando si parla, di qualsiasi cosa, di avere, da cittadino intelligente, "dubbi" e non le "certezze" vuote di qualche tapino fuori dalla realtà. Il grave di tutto ciò é che nessuno, e non parlo dei tapini parlanti e scriventi ma dei cittadini con la C maiuscola, a qualsiasi schieramento politico si riferiscano, prova a porsi certi interrogativi, ragionando con serenità, ma con franchezza, alla luce del sole. Visto poi che, incidentalmente, è stato introdotto anche il tema spinoso di un'altra megalomane opera pubblica aggiungo brevi, semplici, interrogativi e riflessioni, in aggiunta a quelli squisitamente tecnici che tu hai avanzato : 1) E' inutile, ho scritto,e ripeto, oggi disquisire a cose fatte o, meglio, a danno fatto ( già 10 milioni di euro spesi) se il Teatro è utile (nelle dimensioni proposte) o inutile, se è bello o brutto : bisogna cominciare a pensare a come, una volta finito ( mancano arredi e attrezzature) si potrà mettere proficuamente a frutto. Non per guadagnarci (ci potrebbe bastare l'appagamento per l'animo) ma per non rimetterci, e ridurlo magari alla imperitura testimonianza di una "Cattedrale nel deserto". Trascuro, per carità di patria, le elucubrazioni di chi pensa che si possa spendere 10/15 milioni di euro per ospitare ( a gratis) il teatro amatoriale, cui pure va tutto il mio sostegno e la mia simpatia. 2) Qualcuno deve rendere pubblicamente conto del disastro dell'edificando Stadio Comunale: altro esempio di improvvide scelte amministrative e tecniche, di Giunte Comunali di altro colore politico, almeno per far capire a tutti come NON si realizza (al pari del Teatro, che almeno stiamo ultimando) un' Opera Pubblica. E vanno evidenziati con forza, hai ragione tu, oltre alla bruttura perenne di quella esibizione di cemento armato, i pericoli potenziali che tu, da tecnico, hai sinteticamente indicato.
caro bat 21 io penso che quello scempio che tu condividi non si possa abbattere per un problema di contezioso giuridico. volere e' potere si diceva una volta io penso che sia ancora li' per volonta politica a testimone di future generazioni di come altre amministrazioni hanno speso i nostri soldi la sua demolizione potra' avvenire se si cambia braccio saluti da uno non politica
Caro zorro Non ho mai condiviso questo scempio in pieno Centro Urbano. Molte volte e tutt'ora, parlando con mio padre che fu amministratore negli anni 60" ho sempre rimproverato " il cambio di destinazione d'uso" del sedime da sevizi cimiteriali ( Piano di Ricostruzione- tra l'altro ottimo Piano Urbanistico di cui conservo gelosamente la Cartografia cosi come tante altre Cartografie Napoleoniche) ad attrezzatura di quartiere - sportiva. Sono sempre dell'idea che qualsiasi questione possa essere risolta in 24 h ed hai ragione quando parli di volontà politica. Aggiungo e ne sono certo che se l'opera è li un motivo ci sarà ovvero: carpire ulteriore danaro pubblico perchè è comprovato che un'opera è inghiottitoio di danaro atta a soddisfare le esigenze di pochi illuminati a discapito della collettività. Se poi vogliamo farla implodere bastano pochissime iniezioni di n........... e la predetta struttura imploderà su se stessa senza causare danni. Buon pranzo