"Siamo tutti nello stesso mare ... solo che pochi stanno in prima classe, molti nella stiva, moltissimi annegano!"
Non è ingenuità, anche 200 anni fa il politico gentiluomo si faceva i propri comodi(è una ingenuità pensarlo), gli scandali politici esistevano pure ai tempi di Pericle... il discorso è un'altro, si chiama controllo, io non penso che i politici tedeschi(ad esempio) siano più buoni o più fessi, ma semplicemente sanno che se sgarrano e vengono beccati ne pagano le conseguenze, adesso un po' di meno, ma comunque in maniera più sicura che in Italia. Per me bisogna fare il politico per professione, un po' come il dottore, giustamente remunerato e comunque pagandone le conseguenze(la sedia la mantieni se te la meriti non se fai p..ni (metaforici o reali) al presidente del consiglio) per questo sono per l'uninominale per collegi, tu fai riferimento al territorio dove vivi, se fai smerdate e io la tornata successiva ti rivoto, significa che mi merito proprio te e se il partito mi manda proprio te, significa che ti merita. Il discorso di pensare e vedere lungo non dipende se sei un amministratore pubblico o privato, ne conosco un sacco di presunti CEO(non solo italiani) che miravano all'immediato e nascondevano sotto i tappeti l'immondizia, dipende sempre dall'azionariato, pubblico o privato che sia, rimane sempre il detto "ci meritiamo i politici che votiamo" Riguardo il militare, ormai ne è passata di acqua sotto i ponti.
Speranza di Gianni Rodari Se io avessi una botteguccia fatta di una sola stanza vorrei mettermi a vendere sai cosa? La speranza. "Speranza a buon mercato!" Per un soldo ne darei ad un solo cliente quanto basta per sei. E alla povera gente che non ha da campare darei tutta la mia speranza senza fargliela pagare.
La risposta è sempre la stessa, se qualcuno "sbaglia" ne paga le conseguenze? In Italia no, e non si tratta di politica, vale anche nel lavoro, ma la colpa di chi è? Se alla fine noi cittadini pretendessimo il rispetto delle norme, alla fine non penseremmo che la politica è una cosa sporca e solo certa gente può metterci le mani(questa è l'anticamera del fascismo, ci pensa l'uomo solo al comando che ci risolve tutti i problemi!!)
Immortale e sempre viva nei nostri cuori L’infinito Sempre caro mi fu quest’ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati spazi di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quïete io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura. E come il vento odo stormir tra queste piante, io quello infinito silenzio a questa voce vo comparando: e mi sovvien l’eterno, e le morte stagioni, e la presente e viva, e il suon di lei. Così tra questa immensità s’annega il pensier mio: e il naufragar m’è dolce in questo mare (Giacomo Leopardi)
Una storia di vita : per sapere, per riflettere La scelta di Lorenzon Massimo Gramellini dal quotidiano "La Stampa" Quando l’imputato di evasione fiscale Diego Lorenzon ha preso la parola per una dichiarazione spontanea, è apparso subito chiaro a tutti che in quell’aula di tribunale stava scorrendo la storia degli ultimi dieci anni di questo Paese. Lorenzon gestisce con i fratelli un’azienda metalmeccanica in provincia di Venezia. Con la crisi del 2008 gli affari hanno cominciato a barcollare, mettendo in scena un copione ben noto: i creditori che insistono, i debitori che latitano e lo Stato che con una mano non salda le commesse e con l’altra pretende le tasse, 263mila euro di Irpef per l’anno di scarsa grazia 2012. Lorenzon aveva già impegnato tutto l’impegnabile, pur di non chiudere l’azienda e mettere per strada i cinquanta operai a cui continuava a versare regolarmente lo stipendio. Se avesse pagato le tasse, avrebbe dovuto licenziare. Non le ha pagate. E quattro anni dopo si è trovato in tribunale a raccontare una storia di riscossa e di dolore. Nel frattempo l’azienda ha ripreso a fare utili e a pagare le imposte, arretrati compresi. Ma lui ci ha rimesso la salute e, se ha chiesto di parlare adesso, è perché temeva di non poterci essere all’udienza fissata per gennaio. Quando l’imputato di evasione fiscale Diego Lorenzon ha finito di parlare, in aula avevano tutti gli occhi gonfi, non solo i suoi operai. Allora il giudice Piccin, in realtà un gigante, ha deciso di chiuderla lì e lo ha assolto tra gli applausi e con la benedizione del pubblico ministero, sancendo il principio rivoluzionario che tra persone perbene evadere le tasse per pagare gli stipendi non costituisce reato.
In memoria di un povero uomo onesto ucciso dallo Stato Italiano: http://www.ilgiornale.it/news/cronache/morto-ermes-mattielli-1191248.html
Mi dispiace per la persona(avanti alla morte bisogna sempre portare rispetto alla persona), ma le cose non stannoesatatemnte così: http://www.ilcorsaro.info/altrove-2...s-mattielli-gli-sciacalli-della-politica.html, http://you-ng.it/2015/11/09/le-bufale-su-ermes-mattielli-e-la-giusta-sentenza-del-giudice/ , http://www.bufale.net/home/disinfor...renditore-condannato-a-risarcirli-bufale-net/ , http://www.butac.it/vittima-o-colpevole/
Per quanto mi riguarda, chi si difende ha sempre ragione! Il de cuius avrà pure esagerato ma visto l'andazzo che c'è qui in questo sempre più Africano paese queste sono le conseguenze. E bisogna anche ricordare che il de cuius aveva già subito una serie di continui furti in precedenza ... quindi è più che logico che ne avesse le pal.e piene!
"Per quanto mi riguarda, chi si difende ha sempre ragione!" Hai detto bene, solo che la persona ha aggredito persone disarmate e sparato prima alle spalle, poi quando le persone erano a terra li ha crivellati di colpi, per (sua) fortuna non li ha uccisi e il giudice ha usato tutte le riduzioni possibili se no il de cuius lo chiudevano in galera e moriva lì, non li ha neanche pagati perché hanno invalidato il processo. Rimane una cosa, concetto espresso anche nei link, se tutti ci sentiamo in diritto di sparare a ufo se una persona semplicemente entra nella mia proprietà, non vi è più bisogno di polizia, a questo punto anche dello stato, sono dell'opinione che la difesa sia paragonabile all'offesa, se no la prossima volta che ti dico cujuto(e tu travisi la battuta) mi aspetti sotto casa con una pistola in mano. Ciao!!!
Io sono un convinto e tenace fautore della sacralità e inviolabilità della proprietà privata, e del domicilio in particolare, per la difesa dei quali dovrebbe valere il principio "Prima spara e poi chiedi!" ... soprattutto di questi tempi e in questo paese volgarmente conosciuto come "Italia" dove legge, ordine, disciplina, puntualità, efficienza e precisione sembrano essere diventati concetti astratti e sconosciuti e dove le forze dell'ordine (o presunte tali!) sono ormai sottodimensionate, sottoequipaggiate e vincolate da troppe leggi fatte apposta per avvantaggiare chi delinque in nome di un inutile, insulso e dannosissimo buonismo, lassismo, garantismo e perdonismo.
Amen! Detto ciò, visto che hai sparato e ucciso mio nipote che aveva saltato il muretto per rubarti un paio di mele, mi sento autorizzato a spararti in fronte, e visto che poi i tuoi proveranno a fare lo stesso con me, mi anticipo e stermino pure la tua famiglia.
In un paese normale e civile dove tra giustizia e legge non corra troppa differenza ti darei ragione ... in questo schifo di paese di mer.a discarica e immondezzaio dell'Europa assolutamente no!
Mi sembra adeguata al contesto in cui ci troviamo a vivere... Se la gente vuole vedere solo le cose che può capire, non dovrebbe andare a teatro; dovrebbe andare in bagno. (Bertolt Brecht)
- Quando hai iniziato a bere? - Se devo essere sincero non c'è stato un vero e proprio inizio. Sono partito dai Mon Cheri, per poi salire di gradazione alcolica in gradazione alcolica...