Nuova campagna elettorale alle porte. Vogliamo provare ad evitare i vecchi errori e chiedere a chi si candida di condurre una campagna elettorale all’insegna della trasparenza e della sobrietà ? Non possiamo certo noi elettori incidere sulla qualità e sulle modalità di presentazione delle proposte amministrative dei candidati : ognuno faccia come crede per far conoscere le proprie idee e per chiedere il consenso per gli obiettivi amministrativi che si prefigge, ma possiamo (vogliamo) evitare la sarrabanda (solo) gastronomica delle altre competizioni elettorali ? Non escludo che ci possa anche essere un parco momento conviviale per familiarizzare con i potenziali elettori, e magari ringraziarli per l'eventuale elezione, ma lo schifo delle scorse campagne elettorali non mi è piaciuto, e non mi piace, e penso che si debba dirlo. L'occasione è propizia per riproporre una mia proposta del 22 Ottobre scorso, prima che finisca, come sempre,tutto a "tarallucci e vino": “ Sarebbe forse il caso, anche se la legge per i Comuni come Fondi non lo prevede, di chiedere ai candidati a Sindaco e al Consiglio Comunale di impegnarsi formalmente a presentare entro trenta giorni dalla proclamazione degli eletti un rendiconto dettagliato e certificato (da un mandatario, come per le elezioni nazionali) sul'origine dei proventi e contributi per sostenere le spese elettorali (corredando il rendiconto con ricevute e fatture di spesa) per proporre e far conoscere la propria candidatura : ci sarà forse qualche cena elettorale in meno, qualche fattura rilasciata in più e qualcuno potrebbe magari provare a mettere a raffronto le spese sostenute con i redditi dichiarati nel tempo dai candidati-eletti " Cosa ne pensate? Perché non creare in questo senso un movimento di opinione trasversale (fra persone perbene, schifate di questo andazzo) che chieda, anzi pretenda, questa elementare forma di trasparenza ai futuri candidati ?
Nel momento in cui ti candiderai potrai di fatto rendicontare la tua campagna elettorale a differenza degli altri che non lo faranno
Risposta anodina e deludente. L'obbligo, ho precisato, è (dovrebbe essere) innanzitutto di carattere morale e spetta ai cittadini-elettori chiedere ai candidati un impegno in tal senso. E' certo che saranno gli elettori a valutare con il loro apprezzamento o con la loro riprovazione coloro che vorranno sottoporsi a questo elementare atto di trasparenza oppure restare in quella zona grigia in cui tutto é niente e niente é tutto. Ne deduco che tu preferisci la seconda soluzione.
