Forum Elezioni 2010 :: Usi civici. le bugie hanno le gambe corte
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firenze
Reg: 30 gen 2007
Msg inviati: 728
Usi civici. le bugie hanno le gambe corte
Inviato il: 12 feb 2010, 12:07

fate capire al sig. antonetti che fino a ieri ha difeso parisella, martio venditti (prima consigliere di progetto fondi e poi dimessosi per ricoprire l'ibcarico di fiduciario del sindaco sugli usi civici), salvatore de meo, l'avv. antonio cardinale, pietro cacciola e giorgio fiore per il loro operato sugli usi civici e le alienazioni che ha preso una bufala sugli usi civici e sulle posizioni che ha siggerito al suo candidato cardinale.

antonetti dovrebbe rivedere tutti i suoi comunicati in cui si scagliava contro coloro che avevano osato contraddire la linea del suo mario venditti.

oggi dice il contrario. parla di assenza delle istituzioni come se lui lavorava alla segreteria del sindaco di Lenola.......

oggi dice che la precedente amministrazione ha sbagliato tutto sull'uso civico e che il prossimo sindaco cardinale di fondi farà la riduzione prima casa e permetterà la rateizzazione in 5 anni.....

dovrebbe ricordare che già parisella aveva chiesto alla regione una norma che consentisse la riduzione prima casa

la rateizzazione è già prevista da sempre! quindi avete detto un gran cavolata.

Il sig. antonetti perchè non ci spiega il motivo per cui nella lista di progetto fondi non si candida il super esperto di uso civico MARIO VENDITTI, perchè forse gli hanno già promesso di essere ripreso a lavorare nello staff del sindaco cardinaleQualche mese fa

Antonetti scriveva così

FONDI Uso civico: Legittime le richieste del Comune PDF Stampa E-mail
Opinioni
Scritto da Redazione on Venerdì 20 Giugno 2008 21:18   

fondi_-_castello_baronale.jpgSu alcuni quotidiani provinciali del 19 giugno 2008 viene riportata la notizia della presentazione da parte del Consigliere regionale Domenico Di Resta al Presidente della Giunta regionale del Lazio e all’Assessore all’agricoltura di una interrogazione relativa alla questione dei terreni demaniali di Selva Vetere. Da quanto è dato apprendere, dichiara il Sindaco Luigi Parisella, l’on. Di Resta vuole sapere se la Regione sia a conoscenza del pagamento richiesto dal Comune di Fondi agli occupatori di ingenti somme a titolo di occupazione indebita e se esistono norme che legittimino tale richiesta. Ebbene, ponendo tale quesito l’on. Di Resta mostra di ignorare negli aspetti giuridici e nello svolgimento storico le vicende legate a tali questioni.

Credo che se in merito avesse prima interpellato alcuni suoi compagni di partito, già amministratori, e avesse chiesto lumi e informazioni a questa amministrazione comunale, che ormai da tempo sta procedendo nel rispetto rigoroso delle norme e dei provvedimenti regionali, del commissariato agli usi civici e delle pronunce giudiziarie, l’on. Di Resta avrebbe fatto saggia cosa, evitando di alimentare disorientamento e confusione, di accreditare presunte e inconsistenti aspettative.

Va infatti ricordato che la prima richiesta di pagamento dell’indennità risarcitoria (che è cosa diversa dal canone e/o tributo concessorio, come invece il consigliere regionale sostiene) è stata avanzata dal dr. Angelo Di Caprio, Commissario straordinario del Comune di Fondi. Infatti, con delibera n. 121 del 29-3-2001, il dott. Di Caprio incaricava l’arch. Maria Gaetana Riccardo, perito demaniale di nomina regionale, di procedere alla ricognizione dei terreni di uso civico di Selva Vetere, all’individuazione degli occupatori senza titolo, alla perimetrazione della superficie occupata anche da costruzioni abusive, al calcolo di un’indennità risarcitoria annua; e ciò al fine di recuperare quanto dovuto per l’arbitraria e illegittima occupazione di terreni di uso collettivo.

La legittimità della richiesta di pagamento delle somme stabilite dal perito demaniale, che non risultano di entità eccessiva, a differenza di quanto dichiara l’interrogante, è stata già più volte confermata dal Tribunale di Terracina nelle cause civili promosse, con l’assistenza dell’avv. Antonio Cardinale, nei confronti degli occupatori inadempienti. Infatti, il giudice ordinario ha ritenuto che l’occupazione di natura demaniale costituisce un fatto ingiunto ai sensi dell’art. 2043 cod. civ., obbligando l’autore al risarcimento del danno della collettività.

L’on. Di Resta fa altresì improprio riferimento al progetto di legittimazione redatto dall’ing. Giuseppe Amati in data 10-4-1984. Per primo, occorre rilevare che il progetto Amati ha riguardato in gran parte i terreni posti oltre la fascia dei 300 metri dalla battigia, mentre per quelli posti all’interno di quest’ultima fascia ha proposto la reintegra demaniale, ad eccezione soltanto di sette ditte. Inoltre, necessita evidenziare che il suindicato progetto Amati era del tutto illegittimo, sia perché era stata la stessa Regione Lazio, con delibera n. 7419/82 ad escludere i terreni di Selva Vetere da quelli legittimabili, avendo riconosciuto la rilevante importanza ambientale dei luoghi, ma anche in ragione del fatto che in data 26-2-1985, il Commissario per gli usi civici dr. Mario De Rubertis provvedeva formalmente a diffidare il Comune di Fondi e la Regione Lazio dal procedere alla pubblicazione degli atti per carenza del relativo potere.

In ogni caso, il detto progetto di legittimazione non è stato mai ultimato ed i terreni in esso ricompresi, ricadendo nella fascia di quelli oggetto del cambio di destinazione d’uso disposto con decreto ministeriale 4-9-1967, non possono essere oggetto di legittimazione. Va invece ricordato all’interrogante che, laddove sussistenti i presupposti e le condizioni giuridiche, oggettive e soggettive, si è proceduto e si sta procedendo a definire la questione degli usi civici tramite l’istituto della legittimazione o dell’alienazione a favore degli occupatori dei terreni. E’ singolare che l’intervento dell’on. Di Resta cada in un contesto in cui il Commissario per gli usi civici dr. Carletti, a definizione di ricorsi da parte di alcuni occupatori, abbia confermato, con sentenza ampiamente esaustiva e approfondita, la natura demaniale dei terreni di Selva Vetere e l’illegittimità delle occupazioni, condannando perfino i ricorrenti al pagamento delle spese.

Pertanto, l’attività posta in essere da questa Amministrazione, dichiara il Sindaco Parisella, va inquadrata nell’ambito dell’esercizio di un legittimo diritto, quale atto dovuto, per il risarcimento a favore della collettività dei danni subiti da una arbitraria, reiterata ed abusiva occupazione dei terreni demaniali. Tale azione da parte dell’amministrazione è servita anche a frenare una illegittima attività speculativa, inibendo il continuo frazionamento in minuscoli lotti, la vendita degli stessi, la realizzazione di ulteriori costruzioni abusive, anche con la demolizione di numerosi manufatti posti sulla duna e la salvaguardia dei rilevanti interessi naturalistici ed ambientali della zona.

firenze
Reg: 30 gen 2007
Msg inviati: 728
Inviato il: 12 feb 2010, 12:29

Qualche anno pèrima lo stesso Antonetti, semprein carica al Sindaco Parisella scriveva così

Fondi, via alle alienazioni di terreni gravati da uso civico

Toni complessivamente pacati nel consiglio comunale di Fondi riunitosi venerdì sera. L’assemblea cittadina, con i voti della maggioranza di centrodestra che sostiene il sindaco Parisella, ha fra l’altro approvato una decina di alienazioni di terreni gravati da uso civico nella zona costiera a monte della via Flacca.

In pratica i decennali occupatari delle aree se ne vedranno riconosciuta la proprietà dietro il pagamento di un corrispettivo economico a titolo di “risarcimento” per la sottrazione subìta dalla collettività, cui il regime degli usi civici ne riserverebbe, appunto, la destinazione.
Con l’entrata in possesso dei terreni, i neo-proprietari potranno inoltre beneficiare, nel caso ne abbiano fatto richiesta secondo i termini e le modalità di legge, della sanatoria edilizia per gli immobili realizzativi abusivamente.
Il provvedimento – tecnicamente consistente nella ratifica, da parte del consiglio, di due specifiche delibere già approvate in giunta – non è stato votato dall’opposizione di centro-sinistra che ha lamentato l’inesistenza di un’organica ed efficace discussione a riguardo e che ha definito “a macchia di leopardo” il metodo in base al quale l’amministrazione comunale ha individuato i terreni assoggettabili ad alienazione.
Di tutt’altro avviso ovviamente il centro-destra, secondo cui si giunge finalmente ad adottare atti concreti e risolutivi dopo decenni di inutili proclami.
Sempre con i soli voti della maggioranza di centro-destra, l’assise ha inoltre approvato la cosiddetta salvaguardia degli equilibri di bilancio.
Rinviata invece l’approvazione del nuovo statuto dell’associazione “Laghi e lagune d’Italia” di cui Fondi è stato, alcuni anni fa, socio fondatore insieme a Comacchio, Bolsena, Chioggia, Monte San Biagio, Goro, Lesina e Sabaudia.
Il testo modificato non è formalmente arrivato ancora al Comune e dunque bisognerà attendere una delle prossime sedute del consiglio per procedere a riguardo.
La novità sostanziale rispetto allo statuto precedente prevede l’estensione anche alle lagune della possibilità di adesione all’associazione, il cui scopo consiste in pratica nella tutela e nella valorizzazione delle aree lacustri sotto il profilo non solo ambientale ma anche culturale ed economico.
Una volta approvate le modifiche all’atto costitutivo, al sodalizio potranno dunque prendere parte, tra le altre città, anche Venezia, Ischitella e Ravenna.
A margine del consiglio comunale si è intanto appreso di una imminente riunione tra i rappresentanti dell’Ulivo, cioè DS e Margherita, e quelli di Fondi Viva, la lista civica promossa dal dottor Fernando Di Fazio.
L’incontro dovrebbe servire a ricucire il parziale strappo tra le due formazioni politiche (che alle scorse elezioni amministrative, lo ricordiamo, hanno entrambe sostenuto la candidatura a sindaco proprio di Fernando Di Fazio) relativamente alla recente elezione del rappresentante di minoranza del Comune di Fondi in seno all’assemblea della Ventiduesima Comunità Montana.
In quell’occasione risultò eletto il capogruppo dell’Ulivo Massimo Di Fazio grazie ai voti anche di ignoti esponenti della maggioranza di centro-destra.
Fernando Di Fazio ottenne solo i voti dei consiglieri della sua lista (tre, contro i due rappresentanti consiliari dell’Ulivo) e, sostenendo che l’appoggio del centrodestra al suo omonimo diessino fosse in totale contrasto con le regole della democrazia assembleare, chiese le immediate dimissioni proprio di Massimo Di Fazio.
Una richiesta finora non formalmente accolta.
Non è, perciò, pretestuoso immaginare che sarà proprio questo uno dei principali argomenti al centro dell’annunciata riunione.

Articolo a cura di la Redazione
pubblicato il 02/10/2006 Ore 14:26
Operaio
Reg: 17 lug 2008
Msg inviati: 150
Inviato il: 12 feb 2010, 12:36

Firenze la conosci la differenza tra un politico ed un addetto stampa???

l addetto stampa scrive le volontà il politico detta le volonta!!

capisco che le 200 persone presenti alla riunione di Franco Cardinale ti hanno scosso la mente ma non attaccare un addetto stampa!!!

 

firenze
Reg: 30 gen 2007
Msg inviati: 728
Inviato il: 12 feb 2010, 12:44

la conosoci la coerenza?

il tuo movimento politico ha sbandierato ai 4 venti la formidabile ed eccezionale politica sugli usi civici.....e opggi viene a dire che è stato tutto sbagliato?

parlane con il tuo croce rossino!

sulle 200 persone..........io c'ero....molte di meno e molte di fondi  centro....eravate più voi candidati che i residenti della selva!

 

Operaio
Reg: 17 lug 2008
Msg inviati: 150
Inviato il: 12 feb 2010, 12:50
firenze che fai l infiltrato?? dai scherzo))) !!
firenze
Reg: 30 gen 2007
Msg inviati: 728
Inviato il: 12 feb 2010, 16:21
basta seguirvi......siete trasparenti!

dite a cardinale quale è la differenza tra alienazione e legittimazione...
e comunqne quando dice che intende dfinire anche l'uso civico su cui ci sonoattività commerciali, agricole, e sportive....dice quello che dispone la legge....forse il suo mentore avrebbe dovuto informarlo un pò meglio!
peccato che non è intervnuto il professore illuminato mario venditti e peccato che quei pochi residenti non hanno avuto la forza di reagire alle cose dette....
 

markfer

Reg: 19 feb 2008
Msg inviati: 1451
Inviato il: 12 feb 2010, 18:57
Operaio ha scritto:
firenze che fai l infiltrato?? dai scherzo))) !!


è stato mandato li da qualcuno....
EnzoD'Ambrogio
Reg: 5 dic 2008
Msg inviati: 450
Inviato il: 12 feb 2010, 20:43

Sugli Usi Civici ho bisogno di spezzare una lancia per Mario Venditti. Ricordatevi tutti, che per ben 50-60 lunghissimi anni, tutte le amministrazioni che si sono succedute, hanno lucrato, speculato, dilaniato gli animi, rubato voti e permesso lo scempio che abbiamo ancora oggi sotto i nostri occhi. Con l'Amministrazione Orticello ci fu una svolta epocale. Grazie a Venditti si cominciò finalmente a legittimare terreni. Oggi di legittimazioni ne sono state fatte centinaia. Certo, poi è successo che qualcosa si sarebbe potuta migliorare, e qua io imputo a Venditti una cattiva gestione della comunicazione del suo operato, ma il lavoro prodotto è stato tantissimo e titanico, a torto o a ragione.

Oggi abbiamo un cambio di rotta politico, un cambio di rotta che ci permetterà di impegnarci in prima persona della zona a mare, potendo spaziare e impegnare la nostra parola e non quella di qualcuno che dall'alto ci potesse dire cosa fare o non fare. Anche questo è un motivo di vanto per me stare in una lista civica. E' su questo fatto che siamo pronti a poter dire che se qualcosa si può migliorare siamo pronti a recepire gli imput di tutti. Cambio di leggi, riduzioni di cannoni, legittinare sulla fascia a monte e a mare eccetera.

Che c'è di strano nel comportamento di Antonetti, o di Mario Venditti, o di Progetto Fondi? Il problema degli usi civici lo abbiamo a cuore come la prima cosa da affrontare una volta avuto il mandato dai cittadini, e l'impegno preso in maniera seria e improrogabile dal Candidato Sindaco Franco Cardinale, taglia la testa al toro e incammina quella zona verso la risoluzione di un problema che lo può capire solo chi lo sta vivendo, e non chi ha bisogno di specularci politicamente sopra.  

franko

Reg: 23 mag 2005
Msg inviati: 268
Inviato il: 13 feb 2010, 1:06
cambio leggi??? sull'abbattimento dei costi sono d'accordo ma per quanto riguarda la legittimazione e le leggi in proposito sono onere della regione e non del comune...
Irghius

Reg: 7 gen 2009
Msg inviati: 528
Usi civici a go go
Inviato il: 13 feb 2010, 20:34

lo dico da molto tempo, la questione usi civici esce sempre ai tempi delle elezioni dopo di che ..................il SILENZIOOOOOOOOOOOOO!!!!

ma è possibile che i signori della selva cadano sempre dalle nuvole? ma che fanno credono sempre ai vari babbi natale?

proprio non lo voglio capire che della loro situazione non interessa a nessuno...hanno avuto pure il vice sindaco della selva e che ha fatto?

pace e bene!

franko

Reg: 23 mag 2005
Msg inviati: 268
Re: Usi civici a go go
Inviato il: 14 feb 2010, 1:49
Irghius ha scritto:

lo dico da molto tempo, la questione usi civici esce sempre ai tempi delle elezioni dopo di che ..................il SILENZIOOOOOOOOOOOOO!!!!

ma è possibile che i signori della selva cadano sempre dalle nuvole? ma che fanno credono sempre ai vari babbi natale?

proprio non lo voglio capire che della loro situazione non interessa a nessuno...hanno avuto pure il vice sindaco della selva e che ha fatto?

pace e bene!



ripeto per chi ancora non l'avesse capito...la questione usi civici va risolta dalla regione (la regione ha decretato che i terreni non possono essere legittimati anche se molti lo sono a seguito di donazioni fatte  nella seconda metà dell'ottocento e
in epoca fascista
L'unica cosa che può fare il comune è un abbattimento dei costi per la leggittimazione come è stato fatto ad esempio a Sperlonga (le tabelle regionali danno un prezzo indicativo attorno ai 50 € al m quadrato, il comune lo aveva ridotto a 4 €) ma solo se la regione riconosce il terreno come demanio e non come uso civico poichè l'uso civico è di per se invendibile dato che è usufruibile da tutti i cittadini
Irghius

Reg: 7 gen 2009
Msg inviati: 528
Re: Usi civici a go go
Inviato il: 14 feb 2010, 9:48

franko ha scritto:


ripeto per chi ancora non l'avesse capito...la questione usi civici va risolta dalla regione (la regione ha decretato che i terreni non possono essere legittimati anche se molti lo sono a seguito di donazioni fatte  nella seconda metà dell'ottocento e
in epoca fascista
L'unica cosa che può fare il comune è un abbattimento dei costi per la leggittimazione come è stato fatto ad esempio a Sperlonga (le tabelle regionali danno un prezzo indicativo attorno ai 50 € al m quadrato, il comune lo aveva ridotto a 4 €) ma solo se la regione riconosce il terreno come demanio e non come uso civico poichè l'uso civico è di per se invendibile dato che è usufruibile da tutti i cittadini


caro franko, gli usi civici non sono come tu li interpreti....ultimamente c'è stata la sentenza del TAR che ha SANCITO che il potere delle legittimazioni (per quanto riguarda i terreni agricoli) possono essere fatte solo dalla REGIONE LAZIO.

per quanto riguarda le abitazioni quindi le "ALIENAZIONI" lì spetta tutto al comune.

un comune latitante e MAFIOSO che sulla scorta dello pseudo progetto MARINA DI FONDI, che è servito solo a promettere posti di lavori ai pochi intimi/AFFILIATI PDL non ha prodotto nulla più, ha di fatto bloccato sia le LEGITTIMAZIONI e sia le ALIENAZIONI.

caro FRANKO il tuo populismo proprio non ti aiuta o forse sei solo male informato i € 50 al mq va moltiplicato per una serie di coefficienti che a risultato finale va a finire fra i 25 ed 1 30 € al mq.

caro Franko, allora vorresti dire che chi ha comprato un terreno edificabile a 500 € al mq è stato uno stolto? meglio se occupava un terreno della selva? ma non farmi ridere!

gli usi civici di sperlonga, monte san biagio, terracina, san felice e fondi hanno in comune solo la parola USI CIVICI perchè poi tutto il resto è noia......la loro natura è ben diversa gli uni dagli altri motivo per cui non possono essere trattati nella stessa maniera ma forse ste storie già le conoscevi e non volevi divulgarle? 

franko

Reg: 23 mag 2005
Msg inviati: 268
Inviato il: 14 feb 2010, 10:51
caro irghius io ne ho parlato al comune e ho seguito numerose cause che sono state fatte quindi se ti do tali informazioni è perchè ne sono certo sul fatto dei 50 € ho buttato lì una cifra indicativa ma ti posso assicurare che il comune non può alienare un bel niente come è stato più volte sancito dal tribunale di Terracina....esistono due tipi di propietà comunali il demanio e l'uso civico il demanio può essere venduto con trattativa privata, l'uso civico è di proprietà dei cittadini come la piazza e la precedente amministrazione regionale guidata da Marrazzo che ha cercato di far perdere a Fondi tutto ciò che aveva di buono è stata responsabile anche di questo problema....si è infatti ora in attesa di un decreto regionale che permetta appunto l'alienazione e poi allora il comune potrà concederlo abbattendo i costi, invece chi volesse cominciare a intraprendere altre azioni legali deve ricorrere al TAR e a quel punto sulla base degli atti di vendita e su documentazioni che partono dalla seconda metà dell'ottocento sarà il giudice a decidere
franko

Reg: 23 mag 2005
Msg inviati: 268
Re: Usi civici a go go
Inviato il: 14 feb 2010, 10:52
Irghius ha scritto:

caro Franko, allora vorresti dire che chi ha comprato un terreno edificabile a 500 € al mq è stato uno stolto? meglio se occupava un terreno della selva? ma non farmi ridere!

non dire mai più niente del genere perchè, e questa è la parte più "comica" (si fa per dire) della situazione...tutti i terreni della Selva sono stati REGOLARMENTE ACQUISTATI a partire circa dai primi del '900 quando la zona venne bonificata...non me la prendo con le per questa accusa perchè non è stata fatta un'informativa adeguata da parte degli enti preposti ma le assicuro che gli atti di vendita ci sono per il catasto sono validi (ma d'altronde il catasto è un ente di carattere dichiarativo quindi non ci si può fare molto affidamento), per l'archivio notarile sono validi ma per il comune e la regione no

Irghius

Reg: 7 gen 2009
Msg inviati: 528
Re: Usi civici a go go
Inviato il: 15 feb 2010, 8:50
franko ha scritto:

non dire mai più niente del genere perché, e questa è la parte più "comica" (si fa per dire) della situazione...tutti i terreni della Selva sono stati REGOLARMENTE ACQUISTATI ....

si acquistati con le chiacchere!!!

se è come dici tu, come mai nessuno dei signori AVENTI CAUSA mostra il proprio titolo di proprietà? chiuderebbero la partita troppo velocemente? se ne hanno smarrita una copia possono sempre chiederne un altra?

SEMPRE SE,.......SE E' VERO!!!!!

franko

Reg: 23 mag 2005
Msg inviati: 268
Re: Usi civici a go go
Inviato il: 15 feb 2010, 11:16
Irghius ha scritto:
si acquistati con le chiacchere!!!

se è come dici tu, come mai nessuno dei signori AVENTI CAUSA mostra il proprio titolo di proprietà? chiuderebbero la partita troppo velocemente? se ne hanno smarrita una copia possono sempre chiederne un altra?

SEMPRE SE,.......SE E' VERO!!!!!


do risposta a tutte le tue domande caro Irghius e ti consiglio anche di moderare i termini perchè molti signori abbastanza arrabbiati per la questione non si farebbero problemi a querelarti....
La compravendita è avvenuta tra privati con atti notarili e gli atti caro mio ci sono tutti e sono anche stati presentati al comune e a chi di dovere il problema nasce quando il comune non riconosce tali atti e allora la domanda sorge spontanea...per quali motivi il comune non li ritiene validi....come risposta a molti fu detto che i notai che avevano firmato tali atti avevano fatto qualcosa che non avrebbero dovuto fare poichè avevano permesso la vendita da parte di privati di porzioni di terreno che in realtà erano adibiti ad uso civico e dunque di fatto non ne detenevano la proprietà...

Dunque tanto per la chiarezza i titoli di proprietà ci sono e per l'archivio notarile sono validi ma non per comune e regione ed è per questo che l'unica via, per il momento, è il TAR e sarà un giudice a decidere sulla base delle documentazioni raccolte

sonic
Reg: 8 gen 2010
Msg inviati: 6
Per franko
Inviato il: 16 feb 2010, 14:46
"La compravendita è avvenuta tra privati con atti notarili e gli atti caro mio ci sono tutti e sono anche stati presentati al comune e a chi di dovere il problema nasce quando il comune non riconosce tali atti e allora la domanda sorge spontanea...per quali motivi il comune non li ritiene validi....come risposta a molti fu detto che i notai che avevano firmato tali atti avevano fatto qualcosa che non avrebbero dovuto fare poichè avevano permesso la vendita da parte di privati di porzioni di terreno che in realtà erano adibiti ad uso civico e dunque di fatto non ne detenevano la proprietà..."

questa è la risposta che il comune ha dato il che significa che il post irghius non è del tutto infondato o sbaglio? se non si è proprietari non si può vendere giusto? e se si vende con il consenso di notai consensienti (nota bene non di certo stolti) tali atti di vendita sono da reputali non legali giusto? se vendo qualcosa che non è mio non dovrebbe valere giusto? e allora qual' è lo scopo di questa discussione me lo spiegate? se è per far conoscere una sorta di verità ai cittadini per me è ok ma franko mi spiega perchè invece di cercare a tutti i costi di far acquistare queste case a prezzi stracciati a queste persone non si calcola il prezzo in base al valore reale del bene come devo fare io ora che sto comprando casa? perchè bisogna agevolare ancora 1 volta chi già ha usufruito di quei beni per molti anni a titolo quasi gratuito? se il valore è 50 devono pagare 50 e non 4 perchè poi si finisce come a sperlonga e cioè che ci guadgnano il doppio vendendolo e nelle casse del comune non ci sono i soldi che dovrebbero esserci.
grazie
franko

Reg: 23 mag 2005
Msg inviati: 268
Inviato il: 16 feb 2010, 16:12
forse non sono stato abbastanza chiaro ora richiarificherò ulteriormente la situazione per chi non avesse ancora capito contornandola di nuove informazioni che prima non conoscevo...
I terreni sono stati acquistati dunque chi ci abita li ha PAGATI e non solo...alcuni degli occupanti hanno anche versato i contributi per quei terreni dunque di fatto è come se fosse riconosciuta loro la proprietà a pieno titolo...e un altra cosa molti degli atti ora non più validi prima lo erano poichè prima in quelle zone vigeva una colonia perpetua quindi di fatto potevano essere aquistati e venduti ma doppo la revoca di questa colonìa gli atti sono automaticamente invalidati.
Gègè
Reg: 8 feb 2010
Msg inviati: 123
Inviato il: 16 feb 2010, 17:35

NON DIMENTICHIAMO L'ERRORE DI DIMENTICANZA IN CUI TUTTI I POLITICI "ALLEGRI" CADONO:

USI CIVICI E TERRE COLLETTIVE SONO BENI AMBIENTALI PER LEGGE:

LEGGE GALASSO(L. 431 del 08.08.1985) 

TESTO UNICO BENI CULTURALI(URBANI) ossia D.Lgs. 22.01.2004 n.42, art.142, lettera h).

Tutti i provvedimenti che decideranno le sorti di questo vecchio presidio giurisprudenziale, dovranno tenere conto dei danni che il terreno ha subito da possibili occupazioni e/o lottizzazioni.

Sono convinto che gli agricoltori, reali abitanti e regolatori della zona, saranno premiati dal possesso "intelligente" del terreno occupato.

Sono meno fiducioso per chi non vanti bisogni di sussistenza o di lavoro sulle terre gravate e che ne abbia fatto un uso improprio.

Ricordiamo che subsidenza, inquinamento di acque di falda, depauperamento dei terreni dovuto all'insalinamento, sono PROBLEMATICHE VERE PER LA POPOLAZIONE RESIDENTE e non argomenti da scontro politico.

Benvenga una corretta risistemazione della zona MA CON CRITERIO!

 

filipppo
Reg: 8 gen 2009
Msg inviati: 910
Inviato il: 16 feb 2010, 20:37

Antonetti scriveva così

 

C O M UN E   D I   F O N D I

C OM U N I C A T O   S T A M P A

Oggetto. Usi civici, l’opera di mistificazione dell’on. Di Resta e dell’assessorato regionale.

Ormai, appare quanto mai strumentale – dichiara il Sindaco Luigi Parisella -  il persistente tentativo del consigliere regionale on. Domenico Di Resta, teso a contestare immotivatamente l’azione dell’amministrazione comunale nell’ambito dello storico contenzioso con gli occupatori abusivi (senza titolo) dei terreni demaniali e di uso civico di Selva Vetere.

Eppure, occorre evidenziare che sono molteplici le sentenze emesse dal Commissario per gli usi civici di Roma nei vari procedimenti promossi dagli occupatori abusivi che contestavano la natura demaniale del bene, riconoscendo non solo la natura civica dei terreni occupati, ma anche l’abusività dell’occupazione medesima.

Orbene, il consigliere Di Resta dovrebbe sapere che lo stato di occupazione abusiva costituisce “sicuramente un fatto ingiusto ai sensi dell’art. 2043 Cod, Civ. che obbliga al risarcimento di danni consistenti nella sottrazione del bene alla fruizione collettiva in conformità alla sua natura”, cosi come statuito dal Tribunale di Terracina nelle varie sentenze finora emesse. Proprio in data  1 ottobre 2008 lo stesso Tribunale di Terracina ha avuto modo di ribadire che “sino a quando permane la natura demaniale del bene la sua occupazione determina un danno”.

Già si è avuto modo di rilevare come l’interrogazione presentata dal consigliere Di Resta al presidente del Consiglio regionale nel giugno scorso è fondata su di un assunto completamente fuorviante, che confonde, non so se artatamente, elementi che configurano situazioni giuridiche differenti: il canone, presuppone l’esistenza di un titolo; l’indennità risarcitoria (che sta perseguendo il Comune ai sensi di legge), presuppone l’assenza di titolo.

Il Comune di Fondi – sottolinea il Sindaco Luigi Parisella -  sta agendo in giudizio non per rivendicare la corresponsione di un canone (come erroneamente afferma Di Resta), circostanza  che presuppone a fronte dell’occupazione il possesso di un  titolo concesso dal Comune stesso, ma per vedersi riconosciuta dal giudice la relativa indennità risarcitoria a seguito del danno prodotto alla collettività dall’occupazione senza titolo del bene demaniale.

L’inerzia degli amministratori comporterebbe un evidente danno erariale che la Corte dei conti non esiterebbe ad imputare a loro carico.

Orbene, anche la risposta del competente assessore regionale a tale interrogazione, da quanto riportato dalla stampa, sembra voler cavalcare tale condotta incoerente, confusionaria, mistificatrice.

Il richiamo dell’assessorato regionale al regio decreto 332/28 che recita “la disposizione che vede come cittadini nella qualità di utenti degli usi civici sui demani collettivi, comporta che l’importo del corrispettivo debba essere commisurato all’effettivo ammontare delle spese di gestione sostenute, indipendentemente dall’entità del godimento che ne traggono gli utenti stessi”, detto richiamo risulta anch’esso assolutamente incoerente e fuori luogo. Infatti, il citato decreto  fa riferimento a “cittadini nella qualità di utenti degli usi civici sui demani collettivi”, quindi presuppone che gli stessi siano legittimamente titolati al possesso dei beni. Ma tale condizione giuridica non può verosimilmente essere riconosciuta a coloro che, invece, senza titolo, e quindi nella più totale abusività, occupano terreni demaniali, cosi come espressamente sentenziato dal giudice.

Se c’è qualcuno che sta difendendo situazioni e condizioni al di fuori di ogni previsione e fondamento giuridico-legislativo è proprio il consigliere Di Resta e tutti coloro che stanno giocando una perfida sfida, suscitando false e inconsistenti attese e inducendo gli stessi occupatori abusivi a procedere in un assurdo contenzioso i cui onerosissimi costi in termini di risarcimento disposti dal giudice ricadranno esclusivamente sugli stessi occupatori abusivi.

La validità e l’efficacia dell’azione amministrativa a tutela dell’interesse collettivo, riconosciuta nelle varie sedi giudiziarie, dovrebbe essere riconosciuta e sostenuta anche e soprattutto dalla Regione Lazio, che invece attraverso alcuni suoi esponenti tenta di difendere situazioni che si pongono in netto contrasto con la stessa legislazione regionale in materia di uso civico.

L’amministrazione comunale è impegnata più che mai a perseguire un’azione di recupero e di sviluppo di beni collettivi nel rispetto assoluto delle disposizioni normative in materia e nell’interesse dell’intera cittadinanza.

Fondi, 3 ottobre 2008                                                              p. la Comunicazione Istituzionale

                                                                                                                 Gianfranco Antonetti

Operaio
Reg: 17 lug 2008
Msg inviati: 150
Inviato il: 17 feb 2010, 0:21

la conosci la differenza tra un politico e un addetto stampa??!! mi pare proprio che no!!

Gègè
Reg: 8 feb 2010
Msg inviati: 123
Inviato il: 17 feb 2010, 11:49

Esatto. Penso la stessa cosa.

Esiste una normativa che non può essere assolutamente sostituita dalle ridondanze di un articolo di giornale:

La legge del 1927 indica due diverse fattispecie giuridiche facenti capo ad una popolazione: i diritti di uso e godimento su terre di proprietà privata (jura in re aliena) da un lato; il dominio collettivo su terre proprie (jura in re propria) o terre collettive dall’altro. Da un punto di vista oggettivo, le due posizioni giuridiche racchiuse nell’espressione sono nettamente differenti tra loro: i primi, infatti, sono soggetti a liquidazione ai sensi della stessa legge 1766/1927; i secondi, invece, sono destinati ad essere fortemente valorizzati e sono sottoposti alla normativa di tutela dell’ambiente e del paesaggio (terreni con destinazione silvo-pastorale), oppure sono destinati alla privatizzazione (terreni a vocazione agraria).

Liquidazione degli usi civici gravanti sui terreni privati

1. Alla liquidazione degli usi civici gravanti su terreni privati provvede la Regione territorialmente competente, sulla base dell'accertamento giudiziale di cui all'articolo 5, divenuto definitivo.

2. La liquidazione degli usi civici su terreni privati avviene sempre mediante pagamento di una somma di denaro, pari al reddito agrario catastale del terreno gravata, rivalutato in ragione del coefficiente previsto dalle legge ai fini del calcolo delle imposte dirette sui suoli.

3. Il propretario dei terreni privati gravati e l'ente di gestione possono stabilire di comune accordo che la liquidazione dei diritti civici gravanti su un determinato terreno abbia luogo mediante cessione all'ente, in demanio collettivo, di una quota pari almeno a metà del terreno stesso o di altro terreno di superficie non inferiore, contiguo al demanio esistente.

4. Il privato interessato può apporsi davanti al commissario agli usi civici contro agli atti esecutivi promossi dalla Regione interessata; tale apposizione va proposta del commissariato competente entro sessanta giorni dalla notifica del preavviso o dal compimento dell'atto esecutivo. Il giudice commissariale decide con sentenza.

 

Il comune è l'ente di gestione e NON UN PROPRIETARIO!

Quindi...l'articolo di giornale lascia il tempo che trova e le parole dell'On. Di Resta nn possono contraddirsi secondo il disposto dell'art 2043cc che male si addice alla situazione in atto.

Se poi si vuole discutere dei terreni che interressano i 300 mt dalla linea di battigia...si entra in un altro mondo.

La materia è una delle più ermetiche del diritto. Ci si basa ancora su Regi Decreti.

Fior fiore di giuristi sono sempre stati cauti nel giungere a conclusioni. Cerchiamo di farlo anche noi ed informiamoci per bene.

Boboloff

Reg: 13 feb 2005
Msg inviati: 666
Usi civici........
Inviato il: 3 mar 2010, 16:09
In prevalenza sono terreni destinati soprattutto ad uso agricolo e riservati alle popolazioni locali. Nella sostanza sono beni collettivi utilizzati come proprietà private che ora potranno diventare tali attraverso una procedura che termina con il pagamento di una somma da versare al Comune sul cui territorio si trova il terreno interessato. Alla Regione spetta la funzione di disciplinare la materia, stabilire le indennità da pagare e le eventuali sanatorie per coloro che hanno utilizzato in maniera impropria, magari anche costruendoci, i terreni sottoposti al vincolo. Per l'assessore regionale all'urbanistica Luciano Ciocchetti «vengono assegnate ai Comuni delle importanti responsabilità, viene fatta chiarezza su alcune procedure amministrative impedendo qualsiasi tentativo di speculazione». Secondo l'opposizione di centro sinistra, la nuova legge permetterà speculazioni edilizie e un'aggressione del territorio attraverso la privatizzazione del demanio che annulla diritti millenari su beni di pubblica proprietà. «Ma con questo provvedimento - risponde la maggioranza - diamo finalmente la possibilità a tutti i cittadini del Lazio di riscattare questo diritto su porzioni di territorio ormai compromesse da tempo».
gbocci
Reg: 22 feb 2008
Msg inviati: 580
Inviato il: 3 mar 2010, 17:10
cosa ne pensano gli storici della sinistra?
franko

Reg: 23 mag 2005
Msg inviati: 268
Inviato il: 7 mar 2010, 4:11
sono venuto a conoscenza di nuovi documenti che vi esplichero' quando tornero' in Italia forse cosi sara piu' chiara la situazione
Forum Elezioni 2010 :: Usi civici. le bugie hanno le gambe corte