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La richiesta di scioglimento del consiglio comunale :: Maroni conv. X il 02/04 da Comm. Parlam. Antimafia: RISPONDE
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AutoreMessaggio
Francesco Fusco

Reg: 3 nov 2004
Msg inviati: 3760
Maroni conv. X il 02/04 da Comm. Parlam. Antimafia: RISPONDE
Inviato il: 29 mar 2009, 21:35

Associazione antimafia
“Antonino Caponnetto”
Regione Lazio

Associazione regionale di lotta contro le illegalità e le mafie

   Non sono bastate interrogazioni parlamentari, mozioni, ordini del giorno, servizi giornalistici nella cronache nazionali dei principali giornali a costringere il governo a dare seguito alla richiesta di scioglimento per condizionamenti mafiosi del Consiglio Comunale di Fondi formulata dal Prefetto di Latina dopo le inchieste della DDA di Roma e della Commissione di accesso.

   Ora, però, il Ministro dell’Interno dovrà rendere conto di tale comportamento alla Commissione Parlamentare Antimafia. Egli, infatti, dovrà presentarsi davanti ai Commissari antimafia giovedì 2 aprile 2009.

   Vedremo come si giustificherà.

   Sono 6 mesi, quasi 7, che il Prefetto Frattasi ha mandato la richiesta, con tutti gli atti, al Ministro Maroni e finora non è successo niente.

   Il sospetto è che, trattandosi di un comune feudo elettorale di un senatore del partito di Berlusconi, quello accertato da magistrati, forze dell’ordine e Commissione di accesso agli atti in relazione alle presenze sul territorio ed ai condizionamenti mafiosi, venga considerato come… un asso di coppe.

   Auguriamoci di no, perché, se tale sospetto risultasse fondato, l’immagine e la credibilità dello Stato di diritto sarebbero definitivamente perse.

   Il Ministro dell’Interno della Lega Nord ora si trova impegnato su due fronti:

- il primo è quello che lo vede costretto a giustificarsi per la sua inerzia davanti alla Commissione Parlamentare Antimafia;

- il secondo è quello che riguarda le critiche che gli sono pervenute dai suoi stessi compagni di partito della provincia di Latina, i quali, presenti anche alcuni parlamentari della stessa Lega Nord, in varie assemblee pubbliche e dichiarazioni alla stampa, hanno chiesto con forza che il Comune di Fondi venga sciolto ed anche subito, dopo la lunga attesa che c’è stata fino ad oggi.

   La Commissione Parlamentare Antimafia si riunirà giovedì prossimo sul “caso Fondi” su richiesta del Sen. Achille Serra, ex Prefetto di Roma, del PD.

   Speriamo ora che tale iniziativa della Commissione Parlamentare Antimafia sia risolutiva nei tempi brevi. , anche ad evitare che risultino fondate le voci secondo cui lo scioglimento verrebbe deciso per… un giorno dopo le prossime elezioni amministrative, cioè a giugno. In questo caso sarebbe una vera beffa, in quanto la Giustizia risulterebbe piegata agli interessi elettoralistici di tizio o caio…  Se fosse così, resterebbe valida la nostra sfida a tutte le forze politiche sane, ai sindacati, alle associazioni, alle gerarchie ecclesiastiche pontine finora stranamente silenziose, ai cittadini perbene della provincia di Latina ad andare a manifestare, tutti insieme, davanti a Palazzo Chigi lo sdegno della comunità pontina di fronte all’inerzia del governo relativamente all’invasione del territorio da parte delle mafie.

   vd. anche:

   http://www.comitato-antimafia-lt.org/?p=2164

   la Commisssione Parlamentare Antimafia valuta anche la possibilità di acquisire tutta la documentazione relativa al caso Fondi

 

___________________________

 

"... La politica ha paura di affrontare l’argomento camorra perché è un argomento perdente ..."

                 Roberto Saviano, l’autore di Gomorra

 

_______________________________

                                                   

                                                    francesco fusco, cuore buono

                                                 http://comitatodifatto.spazioblog.it/

 

(Ultima modifica da parte di Francesco Fusco il 02/04/2009, 20:05. Modificato 2 volte in totale)
Spermy

Collaboratore
Reg: 20 giu 2002
Msg inviati: 1484
Inviato il: 30 mar 2009, 13:11
Manca solo il Santo Padre e il Padre Eterno e siamo apposto.

Per citare il testo di una recente canzone:
"E' un paese l'Italia che governano loro
Lo diceva mio padre che c'aveva un lavoro
E credeva nei preti che chiedevano i voti
Anche a Dio!"
Francesco Fusco

Reg: 3 nov 2004
Msg inviati: 3760
Inviato il: 31 mar 2009, 14:40

Agenda parlamentare

Calendario dei lavori parlamentari Dal 30 marzo al 3 aprile 2009

Affari costituzionali

  • Audizione Ministro dell'interno- Commissione antimafia, 2.4.2009;
bertt
Reg: 13 gen 2009
Msg inviati: 266
Inviato il: 31 mar 2009, 16:46
Di che partito è il Sen. Serra ??
Pablito

Reg: 15 gen 2009
Msg inviati: 190
E fatela finita!
Inviato il: 1 apr 2009, 0:19

basta con queste storielle.....lo sappiamo tutti..che se sciolgono l'amministrazione a rimetterci sarà tutto il territorio! se quest'amministrazione non vi sta bene...alle prossime vi candidate, prendete i voti e andate ad amministrare voi! è proprio vero che il potere logora...CHI NON CE L'HA!
punteruolorosso
Reg: 27 mar 2009
Msg inviati: 179
Re: E fatela finita!
Inviato il: 1 apr 2009, 0:32

Pablito ha scritto:

basta con queste storielle.....lo sappiamo tutti..che se sciolgono l'amministrazione a rimetterci sarà tutto il territorio! se quest'amministrazione non vi sta bene...alle prossime vi candidate, prendete i voti e andate ad amministrare voi! è proprio vero che il potere logora...CHI NON CE L'HA!

I soliti pensieri di persone miopi che non vedono che il territorio lo sta rovinando l’indifferenza, l’apatia, la noncuranza di molti cittadini rispetto alla prepotenza e all’arroganza della POLITICA. Di tutta la politica schifosa che si fa sul nostro bellissimo paese.

Pablito

Reg: 15 gen 2009
Msg inviati: 190
Re: E fatela finita!
Inviato il: 1 apr 2009, 1:04
punteruolorosso ha scritto:

I soliti pensieri di persone miopi che non vedono che il territorio lo sta rovinando l’indifferenza, l’apatia, la noncuranza di molti cittadini rispetto alla prepotenza e all’arroganza della POLITICA. Di tutta la politica schifosa che si fa sul nostro bellissimo paese.

ma... alla politica....la prepotenza e l'arroganza, chi ce l'ha da? penso le persone...o no? di conseguenza...basta solamente cambiarle! dal mio punto di vista con la tua affermazione, non hai fatto altro che evidenziare l'indifferenza di cui parlavi!
Francesco Fusco

Reg: 3 nov 2004
Msg inviati: 3760
Inviato il: 2 apr 2009, 20:47

Roma, Camera dei Deputati. 02/04/2009

Ministro Roberto Maroni

Ore 14.30 - Seguito audizione Commissione antimafia.

http://www.interno.it/mininterno/site/it/sezioni/sala_stampa/agenda/

Francesco Fusco

Reg: 3 nov 2004
Msg inviati: 3760
Inviato il: 2 apr 2009, 21:53

Associazione antimafia
“Antonino Caponnetto”
Regione Lazio

Associazione regionale di lotta contro le illegalità e le mafie
 

 
Io ho chiesto al Consiglio dei Ministri lo scioglimento: ora deve essere questo a decidere”
 

Le dichiarazioni del Ministro dell’Interno Maroni davanti alla Commissione Parlamentare Antimafia sul caso Fondi

 

COMUNICATO STAMPA

 

Il Ministro dell’Interno Maroni ha informato oggi la Commissione Parlamentare Antimafia di aver rimesso la richiesta di scioglimento del Consiglio Comunale di Fondi al Consiglio dei Ministri.

__________

 

   Un passo in avanti, indubbiamente, perché almeno ora si sa ufficialmente CHI è il responsabile di questo incredibile ritardo.

   Ora attendiamo di conoscere dall’intera opposizione quali saranno i provvedimenti che essa intenda assumere al riguardo per ripristinare la legalità su un territorio sul quale questa è stata messa sotto i piedi.

   Rinnoviamo la nostra proposta della promozione di una grande manifestazione pacifica di protesta davanti a Palazzo Chigi, una manifestazione che veda la partecipazione di tutti coloro-partiti, sindacati, associazioni, cittadini onesti ecc. –che, amanti dello stato di diritto, vogliono seriamente salvaguardare l’immagine di un territorio devastato dalla presenza mafiosa

                                                               LA SEGRETERIA

 

(Ultima modifica da parte di Francesco Fusco il 02/04/2009, 20:16. Modificato 4 volte in totale)
brfiore
Reg: 12 giu 2007
Msg inviati: 733
Il consiglio dei ministri decida
Inviato il: 2 apr 2009, 22:05

PARTITO DEMOCRATICO

Circolo Cittadino di Fondi

www.democraticifondi.it



COMUNICATO STAMPA


IL MINISTRO MARONI IN COMMISSIONE ANTIMAFIA:

PRESTO IN CONSIGLIO DEI MINISTRI LO SCIOGLIMENTO

DEL CONSIGLIO COMUNALE DI FONDI

Si è tenuta nel primo pomeriggio di oggi, 2 aprile, l'audizione del Ministro dell'Interno Roberto Maroni alla Commissione parlamentare Antimafia, durante la quale doveva relazionare sui motivi e sui tempi relativi alla proposta di scioglimento del Consiglio comunale di Fondi, a seguito della relazione della Commissione d'accesso, nominata dal Prefetto di Latina Bruno Frattasi, che ha ricevuto da ben sette mesi.

Ebbene, il Ministro Maroni ha dichiarato che presto porterà in Consiglio dei Ministri la proposta di scioglimento del Consiglio comunale di Fondi, ritenendo che vi siano gli elementi per dichiarare decaduto lo stesso, a seguito dell'accertamento di gravi infiltrazioni della criminalità organizzata che ne condizionano la vita amministrativa.

Questo vuol dire, in modo chiaro, che il Ministro Maroni ritiene che la relazione della Commissione d'accesso contenga quegli elementi certi, precisi e concordanti, che portano alla richiesta di scioglimento del Consiglio comunale.

Il Partito Democratico di Fondi si augura che, dopo questa dichiarazione messa dal Ministro dell'Interno agli atti parlamentari della Commissione Antimafia, ci sia un'accelerazione dei tempi per la discussione in Consiglio dei Ministri, organo che deve decidere nel merito dello scioglimento medesimo.

Non è per nessun fondano, in questo momento, motivo di esultanza o di recriminazione, la notizia che ci è giunta. Essa è, invece, motivo di volontà di riaffermare con voce ferma e decisa che la nostra città merita di conoscere la verità su chi e come si è reso colpevole di così gravi colpe da averla portata sull'orlo del baratro.

Ci preme conoscere la verità e individuare le responsabilità, perchè esse non devono ricadere su un'intera collettività.

Non vorremmo sentire nessuno ripetere la filastrocca della congiura politica o della sopravvalutazione degli elementi raccolti in tanti mesi di meticolose indagini.

Qui e ora è il momento che tutte le forze sane della città si ritrovino in un confronto democratico, siano esse le forze politiche, imprenditoriali, di categoria, l'associazionismo.

Perchè si dichiari insieme la volontà di intraprendere quel cammino che faccia ritrovare a questa città l'orgoglio di essere quello che si è: onesti e liberi da qualsiasi malaffare.


Fondi, lì 02 aprile 2009



Bruno Fiore

Coordinatore Partito Democratico di Fondi



bertt
Reg: 13 gen 2009
Msg inviati: 266
Inviato il: 2 apr 2009, 23:56
Ma come fate a sapere le dichiarazioni rese dall'On. Maroni in Commissione Parlamentare Antimafia??  
spiritolaico
Reg: 21 feb 2008
Msg inviati: 531
Re: Il consiglio dei ministri decida
Inviato il: 3 apr 2009, 3:38
brfiore ha scritto:

PARTITO DEMOCRATICO

Circolo Cittadino di Fondi

www.democraticifondi.it



COMUNICATO STAMPA


IL MINISTRO MARONI IN COMMISSIONE ANTIMAFIA:

PRESTO IN CONSIGLIO DEI MINISTRI LO SCIOGLIMENTO

DEL CONSIGLIO COMUNALE DI FONDI

Si è tenuta nel primo pomeriggio di oggi, 2 aprile, l'audizione del Ministro dell'Interno Roberto Maroni alla Commissione parlamentare Antimafia, durante la quale doveva relazionare sui motivi e sui tempi relativi alla proposta di scioglimento del Consiglio comunale di Fondi, a seguito della relazione della Commissione d'accesso, nominata dal Prefetto di Latina Bruno Frattasi, che ha ricevuto da ben sette mesi.

Ebbene, il Ministro Maroni ha dichiarato che presto porterà in Consiglio dei Ministri la proposta di scioglimento del Consiglio comunale di Fondi, ritenendo che vi siano gli elementi per dichiarare decaduto lo stesso, a seguito dell'accertamento di gravi infiltrazioni della criminalità organizzata che ne condizionano la vita amministrativa.

Questo vuol dire, in modo chiaro, che il Ministro Maroni ritiene che la relazione della Commissione d'accesso contenga quegli elementi certi, precisi e concordanti, che portano alla richiesta di scioglimento del Consiglio comunale.

Il Partito Democratico di Fondi si augura che, dopo questa dichiarazione messa dal Ministro dell'Interno agli atti parlamentari della Commissione Antimafia, ci sia un'accelerazione dei tempi per la discussione in Consiglio dei Ministri, organo che deve decidere nel merito dello scioglimento medesimo.

Non è per nessun fondano, in questo momento, motivo di esultanza o di recriminazione, la notizia che ci è giunta. Essa è, invece, motivo di volontà di riaffermare con voce ferma e decisa che la nostra città merita di conoscere la verità su chi e come si è reso colpevole di così gravi colpe da averla portata sull'orlo del baratro.

Ci preme conoscere la verità e individuare le responsabilità, perché esse non devono ricadere su un'intera collettività.

Non vorremmo sentire nessuno ripetere la filastrocca della congiura politica o della sopravvalutazione degli elementi raccolti in tanti mesi di meticolose indagini.

Qui e ora è il momento che tutte le forze sane della città si ritrovino in un confronto democratico, siano esse le forze politiche, imprenditoriali, di categoria, l'associazionismo.

Perché si dichiari insieme la volontà di intraprendere quel cammino che faccia ritrovare a questa città l'orgoglio di essere quello che si è: onesti e liberi da qualsiasi malaffare.


Fondi, lì 02 aprile 2009



Bruno Fiore

Coordinatore Partito Democratico di Fondi



Sei un mito brfiore, sei grande. A Napoli direbbero: SI RUOSS! La maggior parte della tua credibilità l'hai persa sulla faccenda dell'ospedale negando finanche l'evidenza degli atti scritti dalla tua MANAGER. Ora quella residua che ti è rimasta rischi di perderla sullo scioglimento del consiglio Comunale di Fondi. Certo fa un certo effetto sentirti dichiarare: "per nessun Fondano è motivo di esultanza e recriminazione la notizia che ci è giunta". Perchè resta assai difficile, visto quello che affermi, credere non lo sia per tè motivo di esultanza. Ma lasciamo perdere. Analizziamo il tuo comunicato che contiene diverse notizie inesatte e prive di fondamento. Andiamo per ordine - 1) Il ministro Maroni non doveva relazionare alcunchè, su quello che tu chiami "caso Fondi". Tant'è che il ministro era in commissione per tutt'altri motivi e quello che chiami "caso Fondi" non era nemmeno all'ordine del giorno della commissione. 2) A commissione conclusa, e prima che il ministro lasciasse la sala riunioni, una deputata del PD facente parte della commissione ha chiesto al ministro di conoscere "la situazione riguardo la richiesta di scioglimento del c. Comunale di Fondi". Il ministro Maroni ha semplicemente informato la tua deputata che la richiesta, e gli atti inerenti, come per prassi, erano stati inviati dal suo ministero alla presidenza del consiglio dei ministri. Visto che è solo il consiglio dei Ministri che può assumere decisioni definitive in merito. Il ministro Maroni non è proprio entrato nel merito e tantomeno ha espresso suoi pareri e/o valutazioni sulla questione. 3) All'uscita della commissione la "deputata PD interrogante" per costruire la notizia ha rilasciato una dichiarazione sibillina ai cronisti dove lasciava intendere che Maroni era favorevole allo scioglimento e a tal proposito aveva inviato gli atti al consiglio dei ministri. Già immagino i titoli dei giornali domani. E' stata una autentica montatura, un'imboscata, una vigliaccata politica. Si è voluto risollevare il "caso Fondi", come tu lo chiami brfiore, sperando la cosa vi possa favorire e giovare elettoralmente. Sperate, in provincia di latina come nel Lazio, di raccattare qualche voto in più. Confidate, con questi atti insulsi,  visto che il vostro partito è alla frutta in tutta Italia, di guadagnare qualche posizione. Ormai non manca quasi più nessuno del tuo partito, a tutti i livelli, che interviene quotidianamente a sproposito e parla del comune di Fondi. (finocchiaro, orlando, morassut, marrazzo, di resta, moscardello, bevilacqua, sesa amici, laurelli, ecc. ecc. ecc. .......................sino a terminare con mazzarrino e paolotto). Tutti interventi unidirezionali tesi a sollecitare  il ministro affinchè prenda presto una decisione, ovviamente, "in linea" con quella del prefetto. (il Prefetto di latina, ricordalo, è sempre lo stesso inviato quì anzitempo dal governo Prodi. Lo stesso che ricevette in prefettura il ministro ombra del PD "confidandogli notizie riservate". Medita brfiore su quello che fai e quello che dici. Inoltre convinciti: le forze sane della Città hanno sempre individuato, in ogni tempo, da che parte stare. Sono sempre state in grado di posizionarsi dal lato giusto e continueranno a farlo in futuro. Sono convinto non si lasceranno ingannare da chicchessia tantomeno influenzare dalle belle parole o dai tuoi comunicati vuoti di fatti. La vicenda dell'ospedale insegna.

millo
Reg: 14 mar 2008
Msg inviati: 121
Inviato il: 3 apr 2009, 11:31
Da fonti attendibili confermo in pieno quello che spiritolaico dettagliatamente ha scritto,Maroni non ha mai lasciato dichiarazioni inerenti allo scioglimento del consiglio,ma bensi' le uniche cose dichiarate sono state che tutto si decidera' in consiglio dei ministri .
Boboloff

Reg: 13 feb 2005
Msg inviati: 666
Inviato il: 3 apr 2009, 11:35
           la
David

Reg: 27 apr 2003
Msg inviati: 1211
Mah...
Inviato il: 3 apr 2009, 13:42

millo ha scritto:
Da fonti attendibili confermo in pieno quello che spiritolaico dettagliatamente ha scritto,Maroni non ha mai lasciato dichiarazioni inerenti allo scioglimento del consiglio,ma bensi' le uniche cose dichiarate sono state che tutto si decidera' in consiglio dei ministri .

scusatemi...

provo a capire... andiamo per logica...

se come dice spiritolaico "la richiesta, e gli atti inerenti, come per prassi, erano stati inviati dal suo ministero alla presidenza del consiglio dei ministri", se questa "richiesta" deve andare in consiglio dei ministri può mai essere una "richiesta" di non scioglimento?

Francesco Fusco

Reg: 3 nov 2004
Msg inviati: 3760
Diritto di replica: CHI ha ragione ?
Inviato il: 3 apr 2009, 22:35
 
Venerdì 3 Aprile 2009
Il ministro dell’Interno scrive la parola fine su una vicenda che si trascina da mesi
Fondi, scioglimento dietro l’angolo
Maroni all’antimafia: «Doveroso» l’esame del Consiglio dei ministri
La parola adesso passa al governo, ancora incertezza sui tempi La soddisfazione delle opposizioni
 
 
 
   E’ «doveroso» portare all’attenzione del consiglio dei ministri la proposta di scioglimento del consiglio comunale di Fondi. Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, l’ha detto ieri in commissione antimafia, rispondendo alle sollecitazioni arrivate dai parlamentari del Pd. Alla richiesta, incessante, di conoscere i motivi per i quali da mesi la richiesta del prefetto di Latina, Bruno Frattasi, sulla scorta del lavoro della commissione d’accesso, non veniva ancora presa in considerazione. Richiesta che la struttura del Ministero ha esaminato a lungo, chiedendo e ottenendo anche una serie di approfondimenti, e dopo la quale sono avvenuti a Fondi altri fatti significativi come il sequestro di beni a persone che in quella relazione sono protagoniste. La conferma, sostanzialmente, del fatto che con il Comune c’è chi aveva rapporti tali da condizionarne il funzionamento. Da metà gennaio la proposta, controfirmata dal capo di gabinetto del ministro Maroni, era però bloccata. Che ci fossero pressioni politiche era noto, si sa qual è il “valore” elettorale e simbolico che ha Fondi per chi governa da anni pressoché in tutta la provincia, ma alla fine Maroni ha deciso che porterà l’argomento nella sede dovuta. Al Consiglio dei ministri spetterà ora una decisione: sciogliere oppure decidere di “salvare” Fondi. In questo caso - e sarebbe la prima volta che una proposta del genere viene respinta - verrebbero sconfessati Maroni e la sua struttura ...
 

http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/03_04_2009/pag01.pdf

http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/03_04_2009/pag05latina.pdf

 

________________________________________

 

Mafia, uno sciacallaggio mediatico

Maroni ha detto che il caso Fondi è all'esame del Consiglio dei Ministri. Ma il PD...

Ieri il ministro dell’Interno Maroni ha partecipato ai lavori della commissione parlamentare antimafia A conclusione della seduta della Commissione, la parlamentare capogruppo del PD, chiedeva al Ministro quale determinazione intendesse adottare nei confronti della richiesta del Prefetto di Latina dott. Frattasi. Il Ministro, affermava che la questione relativa al Consiglio comunale di Fondi è stata dallo stesso demandata all’esame del Consiglio dei Ministri per le dovute decisioni e che pertanto nessun atto di merito è stato ancora adottato né dallo stesso né dall’organo collegiale di governo. Osserva Luigi Parisella: «Di fronte alla chiarezza di tale affermazione espressa dal Ministro Maroni, sembrano invece già circolare voci e notizie diffuse a mezzo stampa dalla parlamentare capogruppo del PD atte a stravolgere il senso di detta dichiarazione. Viene in maniera strumentale affermato da parte dell’esponente del PD che il Ministro Maroni avrebbe trasmesso al Consiglio dei ministri il caso di Fondi già con il suo parere favorevole allo scioglimento dell’assise consiliare. Trattasi di una affermazione da parte dell’esponente del PD completamente infondata, che si pone sulla scia di un comportamento meramente strumentale, volto a diffondere disorientamento, con l’unica finalità di continuare a colpire la città di Fondi a discreditare i suoi amministratori, e creare un clima torbido alla vigilia di una scadenza elettorale di estrema rilevanza. Il sottoscritto, a nome dell’amministrazione comunale e nell’interesse dell’intera città di Fondi, si riserva di valutare l’infondatezza e la gravità delle dichiarazioni espresse dalla parlamentare del Pd e di adire ogni iniziativa mirata a tutelare la propria legittimità politica e istituzionale e l’immagine della Città di Fondi».

http://www.parvapolis.it/page.php?id=44393

 

_________________________________________________

 

 

03/04   19:35   770   -   pace e bene, francesco fusco

spyke69

Reg: 29 apr 2005
Msg inviati: 1351
Si era detto...
Inviato il: 4 apr 2009, 11:00
...in un patto pacifico, amichevole, solidale ma sopratutto non scritto che quest'argomento bisognava toccarlo quando la cosa avesse avuto termine...mi pare che questo non è accaduto e le solite "teste di cuoio" non perdono tempo a riportare quello che la stampa ci propina...io continuo a rispettare il patto e lo consiglio a tutti...fate vobis!!!
u.s.
Reg: 3 apr 2009
Msg inviati: 5
Inviato il: 4 apr 2009, 13:44
ma scusate cosa paghiamo a fare qeste istituzioni truffaldine e cioè prefetti,carabinieri,finanza,polizia se a quanto leggo su qesta discussione ci sono alcuni che ancora mettono in dubbio il loro operato? amici facciamo tutti un passo indietro un vecchio detto fondano recita:ju scarpar atafa ju scarpar pecchè chell sa fà e quindi ju carabnier ata fà ju carabnier pecchè chell sa fà.e viva dio in italia sono alquanto bravi,professionali,e degni di ogni rispetto,sono loro che mi garantiscono e ci garantiscono un vivere civile e non la barzelletta del menomale che silvio c'è,avete sentito ieri il nostro sindaco? tutti sporchi comunisti
PG65

Reg: 25 gen 2009
Msg inviati: 267
...meno male che arriva l'estate !
Inviato il: 4 apr 2009, 14:38

...e la sera ce ne possiamo andare a lenola sul colle a respirare un po' d'aria fresca affacciati sul lungomare da dove si gode una ottima vista panoramica su fondi....

poi...il consiglio si sara' sciolto o no ?

in ogni caso il danno ormai irreparabile alla citta' e' stato fatto !

quindi , rimbocchiamoci le maniche ed invece di continuare ad azzuffarci come bambinelli,vediamo un po' tutti insieme ,persone oneste lavoratrici di questa citta',cosa fare per recuperare una credibilita' ormai irrimediabilmente persa per colpa di pochi.

faccio un appello a tutta la parte sana della cittadinanza :

r e a g i a m o !  

non e' possibile che la nostra fondi continui ad essere raccontata ormai in tutta italia come covo delle peggiori persone del malaffare,e noi facciamo i capricci come tanti infanti, e non andiamo a chiamare la rai,la mediaset,la sky ....e quant'altri possano invece far risuonare  a livello nazionale,quanto ancora di buono abbiamo da offrire sia a livello umano che a livello paesaggistico etc etc etc.

poi il consiglio si potra' pure sciogliere!

come ho gia' affermato in altre occasioni : non me ne puo' fregar di meno !

quello che interessa a me e deve interessare a tutte le persone oneste di questa citta' ,e' che non si puo' far di tutta un ' erba un fascio, e far credere a tutta italia che a fondi ormai non si puo' venire piu' neanche a concedersi una settimana di vacanza.

poi chi ha sbagliato, si assumera' le sue responsabilita' e paghera' quello che nelle sedi competenti si stabilira'.

per il resto cominciamo a pensare per la nostra fondi un nuovo rinascimento,perche' non ci mancano uomini,non ci mancano mezzi,non ci mancano menti illuminate ,che possano far tornare questa fondi agli allori che le sono dovuti,sia per la storia passata,che per la storia futura che tutti noi ci accingiamo a farle scrivere.

forza e coraggio,fondani.....che alla fine di una lunga notte....c'e' sempre una bellissima alba !

a presto.

 

Francesco Fusco

Reg: 3 nov 2004
Msg inviati: 3760
Inviato il: 5 apr 2009, 18:10

Associazione antimafia
“Antonino Caponnetto”
Regione Lazio

Associazione regionale di lotta contro le illegalità e le mafie

Una comunità che ha perso persino la capacità di indignarsi di fronte all’oceano di melma nel quale ci troviamo!

QUANDO SONO SINDACI E FAMILIARI DI SENATORI DELLA REPUBBLICA I PRIMI A VIOLARE LE LEGGI, IN UNA PROVINCIA QUAL’E’ QUELLA DI LATINA DEVASTATA DALL’ILLEGALITA’, CHE PARLIAMO PIU’ DI… LEGALITA’ ?

 

   Ha ragione Scarpinato ne “Il ritorno del Principe” quando sostiene che… l’illegalità va trovata soprattutto nelle istituzioni.

   Lo stiamo sostenendo, in piena solitudine, da anni.

   “Dum Romae consulitur Saguntum expugnatur”!

   Dopo il sequestro a Fondi della villa dei familiari di un Senatore della Repubblica, è stata sequestrata ora quella del Sindaco di Minturno.

   Chi dovrebbe essere vessillifero della legalità, è il primo a violarla.

   Siamo alla frutta, in piena emergenza democratica.

   Non c’è giorno in cui le cronache non debbano occuparsi di scandali che vedono coinvolti amministratori pubblici della provincia di Latina.

   Ci ritornano alla memoria le dure parole dell’Ex Presidente del TAR Bianchi che, andandosene da Latina indignato, ha tirato dei veri e propri schiaffoni alla maggior parte della classe dirigente di questo territorio.

   Parole come pietre, quelle sue, che avrebbero dovuto risvegliare il corpo esangue di una comunità civile ormai addormentata.

   Una comunità che ha perso persino la capacità di indignarsi di fronte allo stato pietoso nel quale ci troviamo, è una comunità in agonia.

http://www.comitato-antimafia-lt.org/?p=2279

 

David

Reg: 27 apr 2003
Msg inviati: 1211
...TG3
Inviato il: 6 apr 2009, 13:57

ieri sera al TG3 hanno trasmesso un servizio sull'eventuale scioglimento del consiglio comunale di fondi, dove hanno anche trasmesso anche la parte dell'l'intervento di maroni alla commissione parlamentare antimafia.

Boboloff

Reg: 13 feb 2005
Msg inviati: 666
Inviato il: 12 apr 2009, 19:34
.
trippatosta

Reg: 24 set 2007
Msg inviati: 2635
Chi l'ha trasmessa?
Inviato il: 13 apr 2009, 19:35
Il TG3 avrebbe trasmesso? Non mi meraviglia più di tanto. Nè mi stupisce.
Fà il suo mestiere.
A me stupiscono i fondani che ascoltano, mica il tg3.....
Boboloff, mi hai convinto, tu sei Markfer.....
Boboloff

Reg: 13 feb 2005
Msg inviati: 666
Re: Chi l'ha trasmessa?
Inviato il: 14 apr 2009, 0:26

trippatosta ha scritto:
Il TG3 avrebbe trasmesso? Non mi meraviglia più di tanto. Nè mi stupisce.
Fà il suo mestiere.
A me stupiscono i fondani che ascoltano, mica il tg3.....
Boboloff, mi hai convinto, tu sei Markfer.....

fafà
Reg: 2 feb 2008
Msg inviati: 170
Re: Chi l'ha trasmessa?
Inviato il: 14 apr 2009, 13:36

A me stupiscono i fondani che ascoltano

e in effetti, per molto tempo, qualcuno ha pensato che fossero anche ciechi!

E adesso che fanno ascoltano pure? Ma no, ma come si permettono?!

serendipity
Reg: 15 mar 2008
Msg inviati: 296
Re: Chi l'ha trasmessa?
Inviato il: 14 apr 2009, 15:23

trippatosta ha scritto:
Il TG3 avrebbe trasmesso? Non mi meraviglia più di tanto. Nè mi stupisce.
Fà il suo mestiere.
A me stupiscono i fondani che ascoltano, mica il tg3.....

 Incredibile cosa devono leggere i miei occhi .... perchè i Fondani non dovrebbero ascoltare?

Il discernimento si basa sulla valutazione di più fonti di informazione.

brfiore
Reg: 12 giu 2007
Msg inviati: 733
Leggete Il Sole 24 Ore - Inserto Roma del 15 aprile 2009
Inviato il: 14 apr 2009, 19:10

Dopo 80 anni la provincia di Latina ha bisogno di una nuova bonifica: questa volta dalle mafie e dalla malapolitica. Il costo? 30 miliardi

Eccomi tornato a voi dopo le vacanze pasquali cari amici. Scusate se ho pubblicato i vostri commenti con giorni di ritardo ma un misterioso virus – sul quale in questo preciso momento stanno lavorando i tecnici del Sole – per giorni ha bloccato il mio accesso al mio blog dal mio pc. Nei giorni di festa è stato impossibile riparare il danno. Ora spero di sì. Intanto sto scrivendo dal pc del giornale.

Ma veniamo a noi e – neppure a farlo apposta – all’inconsapevole input di un lettore che ha lasciato in questi giorni un commento da Latina ricordando i bei tempi in cui il sindaco di Fondi mi attaccava per ciò che scrivevo sulla sua città e i dintorni. Che bello essere attaccati quando si svolge il proprio ruolo di cane da guardia della democrazia! 

E dunque…E dunque c’è un’oasi felice per Cosa Nostra, Camorra e ‘ndrangheta a pochi passi da Roma: Latina.

Paradossi della storia. Questa provincia che ruota intorno a una città dove fondamentale è stato il contributo alla bonifica dell’agro pontino dei popoli veneti, friulani ed emiliano-romagnoli, estranei per secoli alle logiche mafiose, oggi è soffocata da logiche affaristico-politico-mafiose.

Sia ben chiaro: il Dna degli abitanti è rimasto lo stesso. Laboriosità e sacrificio ma il gene degli affari sporchi ha invaso politica e imprenditoria e un gruppo di criminali immigrati – come lo furono allora i coloni -  riesce oggi a sottomettere la Latina onesta.

A oltre 80 dalla bonifica del Duce – che tanti nostalgici ha lasciato nell’area anche tra i giovani che non sanno neppure cosa sia stato il Ventennio – ci sarebbe bisogno di una nuova bonifica: questa volta dalla politica marcia, dai clan e dalle cosche che invadono il territorio. “A partire dal 1927 flussi di circa 60mila coloni liberarono dalle acque putride e stagnanti – riporto testualmente dal sito del Comune di Latina – un territorio di circa 134 mila ettari”. Al cambio d’oggi l’operazione costò circa 30 miliardi di euro: ne valse la pena, era nata una nuova città e con essa una nuova economia per l’Italia che stava nascendo a dispetto di una maledetta dittatura fascista.

Oggi la provincia di Latina ha un punto debole, debolissimo che è un nervo scoperto per l’Italia tutta che sogna inebetita dalle tv di Stato e della famiglia del Capo del Governo: Fondi.

Questa città ruota intorno a un mercato ortofrutticolo (Mof) che è tra i più grandi del bacino mediterraneo e d’Italia: 120 aziende di grossisti che rappresentano (questa volta riporto testualmente dal sito del Mof) “il maggior centro di approvvigionamento sia delle metropoli italiane sia della grande distribuzione”.

Ebbene cari amici, volevate forse che questo bocconcino prelibato da un miliardo di ricavi all’anno sfuggisse a camorra e ‘ndrangheta. Eccovi alcune approfondimenti di quanto scriverò domani, mercoledì 15 aprile, con un’inchiesta sull’inserto romano del Sole-24 Ore (acquistabile solo nella regione Lazio)

IL MERCATO ORTOFRUTTICOLO FA GOLA ALLE MAFIE

E CON LUI TUTTE LE ATTIVITA’ CONNESSE

Nel 2007 il consigliere della Direzione nazionale antimafia (Dna) Francesco Paolo Giordano scriveva nella relazione: “Nel 2005, importanti inchieste sul mercato ortofrutticolo di Fondi,hanno fatto emergere sia il controllo illecito della criminalità organizzata sulle attività di trasporto su gomma di prodotti ortofrutticoli, sia infiltrazioni nel settore dell’intermediazione. Quanto al trasporto, in Campania segnatamente il clan camorristico tuttora dominante in questo settore è quello dei Casalesi che ha il monopolio dei trasporti di tutti i mercati della Campania verso il Sud, escluso il mercato di Giuliano, e cercano di estendere la loro influenza anche verso i mercati del Piemonte”.

E come se non bastasse anche le attività legate all’agricoltura (e via via le altre non connesse) sono spesso nelle mani di fottuti camorristi. “Vanno citate anzitutto forme di accaparramento di strutture produttive e di terreni agricoli a prezzi stracciati come interfaccia di fenomeni di usura e di estorsioni – scrive ancora il magistrato Giordano -  sicché alcuni operatori del comune di Giugliano in Campania risultarono aver acquistato aziende agricole nelle vicine province di Caserta e Latina. Anche l’aggregazione criminale dei Casalesi di Caserta ha sempre manifestato una particolare vocazione ad infiltrarsi nel settore agricolo, soprattutto mediante l’accaparramento di terreni, nella prospettiva di realizzare, in un modo o nell’altro, buoni affari. Nell’Italia centrale si sono registrate acquisizioni di grandi stabilimenti ed aziende per la produzione di prodotti agricoli su vasta scala”.

Quest’anno la Dna ha cambiato l’estensore della parte dedicata alle mafie nel Lazio: si tratta del consigliere Luigi De Ficchy, poi volato a capo della Procura di Latina. E cosa scrive nella relazione consegnata a fine 2008 al capo della Dna Piero Grasso?

Questo: “Chiara conferma della penetrazione del fenomeno criminale nel mercato ortofrutticolo di Fondi è giunta dalle indagini relative ad alcuni danneggiamenti, che hanno interessato ditte di autotrasporto che operano nell’ambito del mercato. Tali episodi hanno confermato che le attività del Mercato ortofrutticolo di Fondi rappresentano continue occasioni di arricchimento per la criminalità organizzata per la forte influenza dei potenti clan camorristici e della ‘ndrangheta su Fondi. È stata riscontrata la costituzione di cartelli che gestiscono e controllano in maniera monopolistica e mafiosa le rotte della commercializzazione dei prodotti verso varie zone dell’Italia. Di rilievo è anche una indagine che ha portato alla emissione di una ordinanza di misura cautelare in data 13.02.2008 emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Roma nei confronti di un’organizzazione mafiosa dedita all’usura a danno di imprenditori e commercianti della zona di Fondi”.

Insomma: tutto come prima. Anzi: peggio anche se il presidente del Mof, Giuseppe La Rocca, da me intervistato alcune settimane fa nella mia trasmissione “Un abuso al giorno” su Radio24 (in onda dal lunedì al venerdi alle 6.45 e in replica alle 20.45), dirà che le infiltrazioni non appartengono al Mercato. Certo, qualche piccolo episodio, ma il mercato è impermeabile alle infiltrazioni. Giudicate voi, lettori.

NON BASTASSE IL MERCATO ECCO A VOI  IL COMUNE

A QUANDO LO SCIOGLIMENTO PER MAFIA?

Alcuni mesi fa il prefetto di Latina, Bruno Frattasi, uno tra i migliori prefetti in Italia, ha consegnato al Viminale una relazione di 507 pagine nella quale metteva in fila una serie lunghissima di episodi che portavano a proporre lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune di Fondi.

Vi tralascio l’ignobile autodifesa della classe politica locale che ha gridato alla lesa maestà e alla verginità dei propri costumi. Ciò che voglio che voi sappiate, cari amici di blog, è che lo steso Viminale  ha traccheggiato per mesi prima di prendere una decisione, fino a che nell’audizione del 2 aprile in Commissione parlamentare antimafia il ministro dell'Interno Roberto Maroni è stato messo con le spalle al muro e ha giurato che in una “prossima” riunione del Consiglio dei ministri il caso Fondi sarebbe stato portato alla luce. Per decidere (o meno) lo scioglimento. Piccola annotazione: la giunta di Fondi è di centrodestra, così come la compagine governativa. Non solo: la provincia di Latina conta un numero di politici (mi vien da ridere) potentissimi e temutissimi, serbatoio naturale di voti e voti e voti e voti e….

Ovviamente non sta a me decidere ma una cosa posso dirla senza essere “cortesemente invitato” a interessarmi di altro (come mi è successo da parte di alcuni consiglieri regionali del centrodestra che stanno facendo di tutto per impedirmi di scrivere su Fondi e su Latina, comprese querele annunciate, ma non ancora giunte, che hanno il sapore dell’imtimidazione): io mi fido del prefetto Frattasi. Punto.

E mi fido di ciò che scrive De Ficchy. Eccolo: “Nel sud – pontino, in particolare a Fondi, Formia, Terracina e Gaeta, si è registrata la presenza di nuclei affiliati a organizzazioni criminali campane e calabresi, dediti al traffico di sostanze stupefacenti, alle estorsioni e al successivo riciclaggio dei proventi in varie attività di copertura dagli stessi gestite. Sono in gran parte attività che si svolgono in maniera silenziosa, tramite la collaborazione di soggetti che fungono da prestanome, dirette a sviluppare investimenti nei settori immobiliare e commerciale. Particolarmente preoccupanti sono le evidenze relative ad accertati rapporti tra amministratori locali ed elementi appartenenti ai citati gruppi criminali. Allarmanti sono i numerosi danneggiamenti ed incendi di natura intimidatoria, che hanno interessato imprenditori e titolari di esercizi commerciali in Terracina nonché esponenti della locale amministrazione comunale. Le relative indagini hanno consentito in data 30.04.2008 l’esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare del Giudice per le Indagini Preliminari di Latina nei confronti di n. 13 soggetti, appartenenti a un gruppo criminale locale, dedito prevalentemente ad attività estorsive ai danni di imprese funerarie e di pulizie con il fine del controllo dei settori imprenditoriali interessati”.

E ancora: “… nella zona compresa fra il casertano e il basso Lazio, è stata riscontrata sul territorio l’operatività del gruppo criminale Riccari-Mendico diretta al controllo delle attività economiche tramite attività estorsive e all’acquisizione di subappalti nel settore della realizzazione di opere pubbliche e private. Punti di riferimento del sodalizio sono stati i gruppi camorristici Beneduce, Zagaria, Cantiniello e Schiavone.

Sintomo della penetrazione in campo finanziario da parte delle associazioni di stampo camorristico è l’alta frequenza della costituzione e successiva estinzione di società finanziarie, di distribuzione alimentare e di abbigliamento.

A Latina sono presenti gruppi locali di elevata capacità criminale che vedono in prima fila esponenti di alcune famiglie nomadi dedite all’usura, alle estorsioni e al traffico delle sostanze stupefacenti.

Altri eventi criminosi avvenuti a Latina sono la conferma della pericolosità

dei gruppi locali, che vedono aumentata la loro capacità criminale in virtù

dei legami con i clan camorristi che insistono sui territori delle province limitrofe.

Il panorama criminale nel circondario di Latina è sempre più arricchito dalla presenza di gruppi criminali stranieri alimentati da rilevanti flussi migratori di clandestini, provenienti in particolare dall’Europa orientale. Si stanno consolidando i gruppi di etnia rumena nonché gruppi criminali nigeriani e albanesi, che gestiscono lungo il litorale lo sfruttamento della prostituzione di loro connazionali.

In particolare gli albanesi e i nigeriani risultano avere instaurato solidi collegamenti con i gruppi criminali locali e con quelli di matrice camorristica. La criminalità straniera è composta da numerosi piccoli gruppi criminali che si muovono in assoluta clandestinità”.

IL CONFINE TRA ROMA E LATINA RAFFORZA LE MAFIE

IL FANTASTICO CASO DI MINTURNO E DEI SUOI POTENTATI

Sempre più forte e diffusa è la criminalità nelle zone di Ardea (Roma), Aprilia (Latina), Anzio e Nettuno (Roma), quest’ultimo primo Comune del Lazio a essere stato sciolto per mafia nel novembre 2005 per infiltrazione della famiglia di ‘ndrangheta Gallace. “Sempre più inquinati – scrive ancora De Ficchy - risultano in particolare il territorio di Aprilia e Ardea dove si nota una sinergia tra esperienze criminali di matrice camorristica, calabrese e siciliana”.

Ci sono però comuni che restano fuori dalle cronache nazionali anche grazie alla potenza di politici e affaristi che riescono a spegnere i riflettori dei media e della società civile, costretti gli uni e gli altri a subire.

Prendiamo Minturno, a esempio. “Il Tempo” (edizione di Latina) del 10 aprile riporta una notizia che – in loco – alcuni politici avevano fatto di tutto per affossare in radice. Il Gip della Procura di Perugia non ha ritenuto di archiviare l’inchiesta che vede coinvolti politici, magistrati e funzionari in una presunta associazione mafiosa.

E sempre a Minturno il vizio della lottizzazione abusiva coinvolgerebbe persone insospettabili, come a esempio la moglie del sindaco, il geometra Giuseppe Sardelli (Pdl, ex Forza Italia) e il figlio dell’assessore alla qualità della vita (!), il geometra Fausto La Rocca, Pdl, ex Forza Italia (che ovviamente respingono tutte le accuse). Il presidente del consiglio comunale di Minturno è uno dei politici più potenti in regione: Romolo Del Balzo, consigliere regionale del Pdl, ex Forza Italia, che come riportano le cronache regionali ha e ha avuto molti conti con la Giustizia (alcuni chiusi altri in sospeso).

Intanto, ci informa “Latina Oggi” nell’edizione del 6 aprile, sono stati posti i sigilli.E intanto -  ci informa Edoardo Levantini a capo del Coordinamento antimafia Anzio-Nettuno -  sono anni che questo territorio è devastato dall’abusivismo edilizio e da anni la Regione ha messo questo territorio sotto osservazione. Più in generale il sostituto procuratore Luca Ramicci, riporta il Corriere della Sera nelle cronache romane il 3 aprile, nel Lazio dal 2006 sono state scoperte 700 violazioni urbanistiche. “Il territorio – sintetizza il Corriere – è stato gestito in maniera assolutamente criminale. Diversamente non saprei definire quello che ho trovato in questa zona”. La zona è quella di Tivoli, presso il cui Tribunale opera Ramacci. Sulla stessa falsariga le dichiarazioni rese alla Commissione contro la criminalità della Regione Lazio dal magistrato De Ficchy il 2 aprile.

Lo stesso quotidiano, l’11 aprile, in prima pagina, riportava con clamore la notizia della megavilla della moglie del potentissimo senatore Claudio Fazzone (Pdl, ex Forza Italia): è ancora in piedi nonostante la condanna per abusivismo, in attesa degli altri gradi di giudizio.

E sempre “Latina Oggi”, domenica di Pasqua, 12 aprile, sempre in prima pagina riporta un’altra notizia che ha dell’incredibile, relativa al presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani (Pdl ex Forza Italia), e a un hotel di cui è comproprietario che sarebbe abusivo. Riporto testualmente: “…il presidente Cusani nella lotta ai vincoli ha fatto il possibile, anche di più. Probabilmente per dimostrare che ce ne sono troppi, un abuso edilizio lo hacommesso lui in persona. E infatti è finito sotto processo per concorso in abuso edilizio e abuso d’ufficio, nella sua qualità di comproprietario dell’Hotel Grotta di Tiberio a Sperlonga, ribattezzato «Hotel Cusani». Al processo in corso Cusani non si è ancora mai presentato per pregressi impegni istituzionali, poiché appunto, presidente in carica della Provincia di Latina”.

Forse ci sarebbe bisogno di altri 30 miliardi per sgombrare la provincia di Latina dalla macerie delle mafie e ribonificarla. Dalle mafie e dalla malapolitica.

roberto.galullo@ilsole24ore.com

trippatosta

Reg: 24 set 2007
Msg inviati: 2635
Re: Leggete Il Sole 24 Ore - Inserto Roma del 15 aprile 2009
Inviato il: 14 apr 2009, 21:44
brfiore ha scritto:

Dopo 80 anni la provincia di Latina ha bisogno di una nuova bonifica: questa volta dalle mafie e dalla malapolitica. Il costo? 30 miliardi

Eccomi tornato a voi dopo le vacanze pasquali cari amici. Scusate se ho pubblicato i vostri commenti con giorni di ritardo ma un misterioso virus – sul quale in questo preciso momento stanno lavorando i tecnici del Sole – per giorni ha bloccato il mio accesso al mio blog dal mio pc. Nei giorni di festa è stato impossibile riparare il danno. Ora spero di sì. Intanto sto scrivendo dal pc del giornale.

Ma veniamo a noi e – neppure a farlo apposta – all’inconsapevole input di un lettore che ha lasciato in questi giorni un commento da Latina ricordando i bei tempi in cui il sindaco di Fondi mi attaccava per ciò che scrivevo sulla sua città e i dintorni. Che bello essere attaccati quando si svolge il proprio ruolo di cane da guardia della democrazia! 

E dunque…E dunque c’è un’oasi felice per Cosa Nostra, Camorra e ‘ndrangheta a pochi passi da Roma: Latina.

Paradossi della storia. Questa provincia che ruota intorno a una città dove fondamentale è stato il contributo alla bonifica dell’agro pontino dei popoli veneti, friulani ed emiliano-romagnoli, estranei per secoli alle logiche mafiose, oggi è soffocata da logiche affaristico-politico-mafiose.

Sia ben chiaro: il Dna degli abitanti è rimasto lo stesso. Laboriosità e sacrificio ma il gene degli affari sporchi ha invaso politica e imprenditoria e un gruppo di criminali immigrati – come lo furono allora i coloni -  riesce oggi a sottomettere la Latina onesta.

A oltre 80 dalla bonifica del Duce – che tanti nostalgici ha lasciato nell’area anche tra i giovani che non sanno neppure cosa sia stato il Ventennio – ci sarebbe bisogno di una nuova bonifica: questa volta dalla politica marcia, dai clan e dalle cosche che invadono il territorio. “A partire dal 1927 flussi di circa 60mila coloni liberarono dalle acque putride e stagnanti – riporto testualmente dal sito del Comune di Latina – un territorio di circa 134 mila ettari”. Al cambio d’oggi l’operazione costò circa 30 miliardi di euro: ne valse la pena, era nata una nuova città e con essa una nuova economia per l’Italia che stava nascendo a dispetto di una maledetta dittatura fascista.

Oggi la provincia di Latina ha un punto debole, debolissimo che è un nervo scoperto per l’Italia tutta che sogna inebetita dalle tv di Stato e della famiglia del Capo del Governo: Fondi.

Questa città ruota intorno a un mercato ortofrutticolo (Mof) che è tra i più grandi del bacino mediterraneo e d’Italia: 120 aziende di grossisti che rappresentano (questa volta riporto testualmente dal sito del Mof) “il maggior centro di approvvigionamento sia delle metropoli italiane sia della grande distribuzione”.

Ebbene cari amici, volevate forse che questo bocconcino prelibato da un miliardo di ricavi all’anno sfuggisse a camorra e ‘ndrangheta. Eccovi alcune approfondimenti di quanto scriverò domani, mercoledì 15 aprile, con un’inchiesta sull’inserto romano del Sole-24 Ore (acquistabile solo nella regione Lazio)

IL MERCATO ORTOFRUTTICOLO FA GOLA ALLE MAFIE

E CON LUI TUTTE LE ATTIVITA’ CONNESSE

Nel 2007 il consigliere della Direzione nazionale antimafia (Dna) Francesco Paolo Giordano scriveva nella relazione: “Nel 2005, importanti inchieste sul mercato ortofrutticolo di Fondi,hanno fatto emergere sia il controllo illecito della criminalità organizzata sulle attività di trasporto su gomma di prodotti ortofrutticoli, sia infiltrazioni nel settore dell’intermediazione. Quanto al trasporto, in Campania segnatamente il clan camorristico tuttora dominante in questo settore è quello dei Casalesi che ha il monopolio dei trasporti di tutti i mercati della Campania verso il Sud, escluso il mercato di Giuliano, e cercano di estendere la loro influenza anche verso i mercati del Piemonte”.

E come se non bastasse anche le attività legate all’agricoltura (e via via le altre non connesse) sono spesso nelle mani di fottuti camorristi. “Vanno citate anzitutto forme di accaparramento di strutture produttive e di terreni agricoli a prezzi stracciati come interfaccia di fenomeni di usura e di estorsioni – scrive ancora il magistrato Giordano -  sicché alcuni operatori del comune di Giugliano in Campania risultarono aver acquistato aziende agricole nelle vicine province di Caserta e Latina. Anche l’aggregazione criminale dei Casalesi di Caserta ha sempre manifestato una particolare vocazione ad infiltrarsi nel settore agricolo, soprattutto mediante l’accaparramento di terreni, nella prospettiva di realizzare, in un modo o nell’altro, buoni affari. Nell’Italia centrale si sono registrate acquisizioni di grandi stabilimenti ed aziende per la produzione di prodotti agricoli su vasta scala”.

Quest’anno la Dna ha cambiato l’estensore della parte dedicata alle mafie nel Lazio: si tratta del consigliere Luigi De Ficchy, poi volato a capo della Procura di Latina. E cosa scrive nella relazione consegnata a fine 2008 al capo della Dna Piero Grasso?

Questo: “Chiara conferma della penetrazione del fenomeno criminale nel mercato ortofrutticolo di Fondi è giunta dalle indagini relative ad alcuni danneggiamenti, che hanno interessato ditte di autotrasporto che operano nell’ambito del mercato. Tali episodi hanno confermato che le attività del Mercato ortofrutticolo di Fondi rappresentano continue occasioni di arricchimento per la criminalità organizzata per la forte influenza dei potenti clan camorristici e della ‘ndrangheta su Fondi. È stata riscontrata la costituzione di cartelli che gestiscono e controllano in maniera monopolistica e mafiosa le rotte della commercializzazione dei prodotti verso varie zone dell’Italia. Di rilievo è anche una indagine che ha portato alla emissione di una ordinanza di misura cautelare in data 13.02.2008 emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Roma nei confronti di un’organizzazione mafiosa dedita all’usura a danno di imprenditori e commercianti della zona di Fondi”.

Insomma: tutto come prima. Anzi: peggio anche se il presidente del Mof, Giuseppe La Rocca, da me intervistato alcune settimane fa nella mia trasmissione “Un abuso al giorno” su Radio24 (in onda dal lunedì al venerdi alle 6.45 e in replica alle 20.45), dirà che le infiltrazioni non appartengono al Mercato. Certo, qualche piccolo episodio, ma il mercato è impermeabile alle infiltrazioni. Giudicate voi, lettori.

NON BASTASSE IL MERCATO ECCO A VOI  IL COMUNE

A QUANDO LO SCIOGLIMENTO PER MAFIA?

Alcuni mesi fa il prefetto di Latina, Bruno Frattasi, uno tra i migliori prefetti in Italia, ha consegnato al Viminale una relazione di 507 pagine nella quale metteva in fila una serie lunghissima di episodi che portavano a proporre lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune di Fondi.

Vi tralascio l’ignobile autodifesa della classe politica locale che ha gridato alla lesa maestà e alla verginità dei propri costumi. Ciò che voglio che voi sappiate, cari amici di blog, è che lo steso Viminale  ha traccheggiato per mesi prima di prendere una decisione, fino a che nell’audizione del 2 aprile in Commissione parlamentare antimafia il ministro dell'Interno Roberto Maroni è stato messo con le spalle al muro e ha giurato che in una “prossima” riunione del Consiglio dei ministri il caso Fondi sarebbe stato portato alla luce. Per decidere (o meno) lo scioglimento. Piccola annotazione: la giunta di Fondi è di centrodestra, così come la compagine governativa. Non solo: la provincia di Latina conta un numero di politici (mi vien da ridere) potentissimi e temutissimi, serbatoio naturale di voti e voti e voti e voti e….

Ovviamente non sta a me decidere ma una cosa posso dirla senza essere “cortesemente invitato” a interessarmi di altro (come mi è successo da parte di alcuni consiglieri regionali del centrodestra che stanno facendo di tutto per impedirmi di scrivere su Fondi e su Latina, comprese querele annunciate, ma non ancora giunte, che hanno il sapore dell’imtimidazione): io mi fido del prefetto Frattasi. Punto.

E mi fido di ciò che scrive De Ficchy. Eccolo: “Nel sud – pontino, in particolare a Fondi, Formia, Terracina e Gaeta, si è registrata la presenza di nuclei affiliati a organizzazioni criminali campane e calabresi, dediti al traffico di sostanze stupefacenti, alle estorsioni e al successivo riciclaggio dei proventi in varie attività di copertura dagli stessi gestite. Sono in gran parte attività che si svolgono in maniera silenziosa, tramite la collaborazione di soggetti che fungono da prestanome, dirette a sviluppare investimenti nei settori immobiliare e commerciale. Particolarmente preoccupanti sono le evidenze relative ad accertati rapporti tra amministratori locali ed elementi appartenenti ai citati gruppi criminali. Allarmanti sono i numerosi danneggiamenti ed incendi di natura intimidatoria, che hanno interessato imprenditori e titolari di esercizi commerciali in Terracina nonché esponenti della locale amministrazione comunale. Le relative indagini hanno consentito in data 30.04.2008 l’esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare del Giudice per le Indagini Preliminari di Latina nei confronti di n. 13 soggetti, appartenenti a un gruppo criminale locale, dedito prevalentemente ad attività estorsive ai danni di imprese funerarie e di pulizie con il fine del controllo dei settori imprenditoriali interessati”.

E ancora: “… nella zona compresa fra il casertano e il basso Lazio, è stata riscontrata sul territorio l’operatività del gruppo criminale Riccari-Mendico diretta al controllo delle attività economiche tramite attività estorsive e all’acquisizione di subappalti nel settore della realizzazione di opere pubbliche e private. Punti di riferimento del sodalizio sono stati i gruppi camorristici Beneduce, Zagaria, Cantiniello e Schiavone.

Sintomo della penetrazione in campo finanziario da parte delle associazioni di stampo camorristico è l’alta frequenza della costituzione e successiva estinzione di società finanziarie, di distribuzione alimentare e di abbigliamento.

A Latina sono presenti gruppi locali di elevata capacità criminale che vedono in prima fila esponenti di alcune famiglie nomadi dedite all’usura, alle estorsioni e al traffico delle sostanze stupefacenti.

Altri eventi criminosi avvenuti a Latina sono la conferma della pericolosità

dei gruppi locali, che vedono aumentata la loro capacità criminale in virtù

dei legami con i clan camorristi che insistono sui territori delle province limitrofe.

Il panorama criminale nel circondario di Latina è sempre più arricchito dalla presenza di gruppi criminali stranieri alimentati da rilevanti flussi migratori di clandestini, provenienti in particolare dall’Europa orientale. Si stanno consolidando i gruppi di etnia rumena nonché gruppi criminali nigeriani e albanesi, che gestiscono lungo il litorale lo sfruttamento della prostituzione di loro connazionali.

In particolare gli albanesi e i nigeriani risultano avere instaurato solidi collegamenti con i gruppi criminali locali e con quelli di matrice camorristica. La criminalità straniera è composta da numerosi piccoli gruppi criminali che si muovono in assoluta clandestinità”.

IL CONFINE TRA ROMA E LATINA RAFFORZA LE MAFIE

IL FANTASTICO CASO DI MINTURNO E DEI SUOI POTENTATI

Sempre più forte e diffusa è la criminalità nelle zone di Ardea (Roma), Aprilia (Latina), Anzio e Nettuno (Roma), quest’ultimo primo Comune del Lazio a essere stato sciolto per mafia nel novembre 2005 per infiltrazione della famiglia di ‘ndrangheta Gallace. “Sempre più inquinati – scrive ancora De Ficchy - risultano in particolare il territorio di Aprilia e Ardea dove si nota una sinergia tra esperienze criminali di matrice camorristica, calabrese e siciliana”.

Ci sono però comuni che restano fuori dalle cronache nazionali anche grazie alla potenza di politici e affaristi che riescono a spegnere i riflettori dei media e della società civile, costretti gli uni e gli altri a subire.

Prendiamo Minturno, a esempio. “Il Tempo” (edizione di Latina) del 10 aprile riporta una notizia che – in loco – alcuni politici avevano fatto di tutto per affossare in radice. Il Gip della Procura di Perugia non ha ritenuto di archiviare l’inchiesta che vede coinvolti politici, magistrati e funzionari in una presunta associazione mafiosa.

E sempre a Minturno il vizio della lottizzazione abusiva coinvolgerebbe persone insospettabili, come a esempio la moglie del sindaco, il geometra Giuseppe Sardelli (Pdl, ex Forza Italia) e il figlio dell’assessore alla qualità della vita (!), il geometra Fausto La Rocca, Pdl, ex Forza Italia (che ovviamente respingono tutte le accuse). Il presidente del consiglio comunale di Minturno è uno dei politici più potenti in regione: Romolo Del Balzo, consigliere regionale del Pdl, ex Forza Italia, che come riportano le cronache regionali ha e ha avuto molti conti con la Giustizia (alcuni chiusi altri in sospeso).

Intanto, ci informa “Latina Oggi” nell’edizione del 6 aprile, sono stati posti i sigilli.E intanto -  ci informa Edoardo Levantini a capo del Coordinamento antimafia Anzio-Nettuno -  sono anni che questo territorio è devastato dall’abusivismo edilizio e da anni la Regione ha messo questo territorio sotto osservazione. Più in generale il sostituto procuratore Luca Ramicci, riporta il Corriere della Sera nelle cronache romane il 3 aprile, nel Lazio dal 2006 sono state scoperte 700 violazioni urbanistiche. “Il territorio – sintetizza il Corriere – è stato gestito in maniera assolutamente criminale. Diversamente non saprei definire quello che ho trovato in questa zona”. La zona è quella di Tivoli, presso il cui Tribunale opera Ramacci. Sulla stessa falsariga le dichiarazioni rese alla Commissione contro la criminalità della Regione Lazio dal magistrato De Ficchy il 2 aprile.

Lo stesso quotidiano, l’11 aprile, in prima pagina, riportava con clamore la notizia della megavilla della moglie del potentissimo senatore Claudio Fazzone (Pdl, ex Forza Italia): è ancora in piedi nonostante la condanna per abusivismo, in attesa degli altri gradi di giudizio.

E sempre “Latina Oggi”, domenica di Pasqua, 12 aprile, sempre in prima pagina riporta un’altra notizia che ha dell’incredibile, relativa al presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani (Pdl ex Forza Italia), e a un hotel di cui è comproprietario che sarebbe abusivo. Riporto testualmente: “…il presidente Cusani nella lotta ai vincoli ha fatto il possibile, anche di più. Probabilmente per dimostrare che ce ne sono troppi, un abuso edilizio lo hacommesso lui in persona. E infatti è finito sotto processo per concorso in abuso edilizio e abuso d’ufficio, nella sua qualità di comproprietario dell’Hotel Grotta di Tiberio a Sperlonga, ribattezzato «Hotel Cusani». Al processo in corso Cusani non si è ancora mai presentato per pregressi impegni istituzionali, poiché appunto, presidente in carica della Provincia di Latina”.

Forse ci sarebbe bisogno di altri 30 miliardi per sgombrare la provincia di Latina dalla macerie delle mafie e ribonificarla. Dalle mafie e dalla malapolitica.

roberto.galullo@ilsole24ore.com

 

Ok Bruno, Abbiamo capito tutto. Non avendo argomenti tu porti quello di altri. E vediamo che tu e i tuoi amici della tua risma godono nel leggere queste belle notizie su Fondi.

Ripeto quello che ho già detto in più occasioni. Si sciolga o no ormai il danno è fatto. Ma non tanto dal mafioso popolo Fondano, ma da quelli come te. Vedo anche che il Fusco-pensiero fa scuola. E tu ne sei degno discepolo....

 

vincetra
Reg: 1 dic 2008
Msg inviati: 191
Re: Chi l'ha trasmessa?
Inviato il: 15 apr 2009, 1:18
serendipity ha scritto:

 Incredibile cosa devono leggere i miei occhi .... perché i Fondani non dovrebbero ascoltare?

Il discernimento si basa sulla valutazione di più fonti di informazione.

Vedi forse per molti come fafà i Fondani non devono nè ascoltare nè osservare. Devono solo obbedire. Obbedire ed eseguire gli ordini. Il resto lo fanno gli altri. Pochi ma buoni. Gli altri. I soliti noti, gli innominabili.

memedesima
Reg: 22 nov 2007
Msg inviati: 752
Re: Leggete Il Sole 24 Ore - Inserto Roma del 15 aprile 2009
Inviato il: 15 apr 2009, 3:16
trippatosta ha scritto:

 

Ok Bruno, Abbiamo capito tutto. Non avendo argomenti tu porti quello di altri. E vediamo che tu e i tuoi amici della tua risma godono nel leggere queste belle notizie su Fondi.

Ripeto quello che ho già detto in più occasioni. Si sciolga o no ormai il danno è fatto. Ma non tanto dal mafioso popolo Fondano, ma da quelli come te. Vedo anche che il Fusco-pensiero fa scuola. E tu ne sei degno discepolo....

 

trippatosta, anche io godo nel leggere tali notizie,  non di certo perchè mi fa piacere che certe cose accadano in casa mia, semplicemente perchè si possono ancora scrivere e dire senza rischiare la vita, mafioso non è solo chi commette atti ignobili, è soprattutto chi sa e non dice, è chi imbavaglia l'altro facendo passare l'idea che certe cose meglio non dirle per non perdere "la faccia", il popolo fondano ha una grande opportunità adesso, quella di prendere le distanze da tutto ciò che è "sporco" non importa quanto, basta l'ombra del ragionevole dubbio, non stà al popolo verificare chi, come e quanto, si sia calato nella "melma", a quello eventualmente penseranno i giudici, l'onesto cittadino fondano non ha nulla di cui vergognarsi, è il disonesto a doverne tenere conto e temerne le conseguenze, il danno non lo ha fatto l'insediamento della commissione antimafia, la relazione del prefetto, lo scioglimento o meno del consiglio comunale, il vero nemico dei fondani è la coltre di nebbia nella quale siamo avvolti, chi ha giocato in questa penombra, chi ha finto di non vedere, chi ha taciuto per timore, chi ha agito in modo ambiguo, e tutti coloro i quali continuano a negare le evidenze e a difendere ad oltranza un sistema ormai malato e corrotto a vari livelli, forse altrove è peggio, forse Fondi non merita più di altri questa gogna mediatica, forse tante persone oggi "sospettate" domani saranno riconosciute totalmente estranee alle accuse subite, forse dovremo delle scuse a qualcuno, ma io preferisco che tutto ciò sia accaduto adesso che forse siamo ancora in grado di alzare le "barriere" contro la mafia, possiamo alzare la testa e la voce, possiamo dire no e fare in modo che tutta questa vicenda sia il nostro "vaccino" contro l'epidemia malavitosa, non dobbiamo vergognarci noi a leggere certe cose, deve vergognarsi chi le ha fatte, e se siamo ancora dei fondani DOC i colpevoli devono temere più nostro inclemente giudizio che la legge...  trippatosta, l'omertà è la vera forza della mafia, se i fondani non diventano omertosi la mafia non  metterà radici nella nostra terra...  

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La richiesta di scioglimento del consiglio comunale :: Maroni conv. X il 02/04 da Comm. Parlam. Antimafia: RISPONDE