Archivio forum

Fondi e i Fondani :: Barzellette, che ne dite? Fondane magari..
pag. «...indietro  1, 2, 3, 4, 5 ... 7, 8, 9  avanti...»
AutoreMessaggio
sonotrippatosta

Reg: 14 mag 2008
Msg inviati: 47
Ospedale di Fondi..
Inviato il: 25 mag 2008, 19:43

Reale pure questa.

Ospedale. Visita medica  mattutina in corsia. Il grande Professore Sabino Chieppa fà la visita mattutina come si usa in ospedale. Stuolo di medici ed infermieri a seguito, e per chi lo ricorda c'era Nazareno l'infermiere, altro personaggio del passato.Tutto il gruppone, Prof. Chieppa in testa, passa da una signora che era stata operata, e a causa dell'operazione non andava al bagno da giorni. al che Il Prof Chieppa chiede : Ma signora, lei la fà l'aria? Lei, un poco intontita dai dolori, un poco anche anziana, mostra l'orecchio e dice: C'hai ditt?( che hai detto?) ed il professore per farsi capire meglio gli dice a voce ancora più forte: Signora, L'aria, le scoregge, le fa? E lei: C'hai ditt?( che hai detto?) e si accostava la mano all'orecchio per far capire che non aveva capito. Nazzareno, con modo affettuoso, interviene con voce potente e dentro l'orecchio della signora dice: Zì mariè, l'aria so l pet't. L pet't l fai si o no? (zia marietta, l'aria sono le scoregge, le scoregge le fai sì o no?) E lei, che la parola Pet't l'aveva capita disse tra un clamore di risate generali: AAAAAAAAAAAaa aggj capit, le pet't.. no no prufssò, l pet't no, faccj l loffff!!! (No professore,le scoregge non le faccio, faccio le loffe!)

Vi giuro, successo veramente, mia madre assisteva mia nonna nella stessa stanza della "zì Marietta".

Naturalmente Zì  Marietta è nome di pura fantasia.

dafne
Reg: 19 feb 2008
Msg inviati: 412
Inviato il: 26 mag 2008, 23:10

giusto per chiarire o per soddisfare la curiosità, il "parcheggiatore" dietro al castello, si chiamava Crescenzo meglio conosciuto come "Crscenz ju vard macchn" (Crescenzo il guarda auto).

Passando di palo in frasca, si racconta di due amici uno (Felice) fortunato con le donne, l'altro (Giuseppe)molto meno. Un giorno Giuseppe chiese al suo amico Felice come facesse e cosa dicesse alle donne per piacere così tanto e lui rispose "quand stong vicin a te m sent TUTT FLIC " (quando sono vicino a te mi sento tutto felice). Giuseppe dopo qualche giorno conobbe una ragazza e attaccato discorso, ad un certo punto si ricordò ciò che gli aveva detto Felice e per far colpo sulla ragazza le disse " quand stong vicn a te me sent TUTT PEPP"(quando sono vicino a te mi sento tutto Giuseppe)  e la ragazza inviperita "ma stu cafon!!!!!" (ma sei cafone) e gli mollò un ceffone. 

sonotrippatosta

Reg: 14 mag 2008
Msg inviati: 47
Esistono anche vecchi proverbi usati tantissimi anni fà
Inviato il: 27 mag 2008, 0:49

1) Mamma nera appesa stev, tata rusch ncul vattev, che è?

(Mamma era nera e stava appesa e babbo rosso sotto batteva, cos'è?)

2) Tata iancricc e mamm iammosch, che è?

(Papà lo drizza e mamma lo ammoscia cos'è?)

3) scegn rirenn e saj' piagnenn, che è?

(Scende ridendo e sale piangendo, cos'è?)

 

Se ne sapete altre mi piacerebbe risentirle. Intanto per chi non sà le soluzioni le ho messe in un post nella discussione "BULLISMO A FONDI" alla terza pagina

David

Reg: 27 apr 2003
Msg inviati: 1211
Re: Ennio "Iartist" caricava al mof: mpost maresci
Inviato il: 27 mag 2008, 18:50
trippatosta ha scritto:

Famoso aneddoto fino a qualche anno fà. Ennio (aveva anche un soprannome che adesso non ricordo) Caricatore dei camion al mof. Era famoso per la sua incredibile forza. Una volta, siccome aveva problemi economici, fu chiamato dal maresciallo che si preoccupava del fatto che non avesse nessuno che gli cucinava. " Ennio, ma tu di che vivi, cosa mangi" gli chiese il maresciallo, un pò preoccupato. Lui rispose con la sua voce rauca ma potente: "Mpost marescià!!! (fette di pane imbottite comprate all'alimentari intendeva dire lui)

Questa esclamazione era famosissima fino ma poco tempo fa a fondi. Se qualcuno la conferma si potrebbe anche sapere il soprannome di ennio....

Ho corretto, mi è venuto in mente il nomignolo: Ennj Iartist...(Ennio l'artista)

se non sbaglio la risposta completa fu: "mpost e mezz birr marescià!!!"

Abitante_Querce

Reg: 3 mag 2008
Msg inviati: 25
A rmast a dà l' fav a Biasj
Inviato il: 27 mag 2008, 20:11
Un'altra frase tanto usata a Fondi di cui però non sò l'origine è "A rmast a dà l' fav a Biasj"(E' rimasto a dare le fave a Biagio)
Di solito si usa in varie occasioni, tipo quando uno rimane indietro o non riesce a fare qualcosa o nei tempi previsti.
Abitante_Querce

Reg: 3 mag 2008
Msg inviati: 25
Callar cu callar n's tegn'n
Inviato il: 27 mag 2008, 20:24
Altra frase che si usao è "callar cu callar n's tegn'n"(Callara con callara toccandosi non si anneriscono)
La callara era una grande pentola che si usava direttamente sul fuoco a legna è quindi esternamente erano nere.Quindi toccandosi 2 callare non si possono tingere macchiare di nero perchè già sono entrambe nere.
Tale frase si usa quando si vogliono indicare situazioni in cui ci sono persone "nere" che quindi entrando in contatto non si possono far danni.(è giusta la spiegazione trippatosta?)
trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Re: Callar cu callar n's tegn'n
Inviato il: 27 mag 2008, 22:16

Abitante_Querce ha scritto:
Altra frase che si usao è "callar cu callar n's tegn'n"(Callara con callara toccandosi non si anneriscono)
La callara era una grande pentola che si usava direttamente sul fuoco a legna è quindi esternamente erano nere.Quindi toccandosi 2 callare non si possono tingere macchiare di nero perché già sono entrambe nere.
Tale frase si usa quando si vogliono indicare situazioni in cui ci sono persone "nere" che quindi entrando in contatto non si possono far danni.(è giusta la spiegazione trippatosta?)

Certo che è giusta. Si usa per parlare di persone che sono della stessa risma... due delinquenti, due politici, ecc.

Più o meno in italiano dicono: Cane non morde cane...

dafne
Reg: 19 feb 2008
Msg inviati: 412
Inviato il: 27 mag 2008, 22:18

Episodio veramente accaduto negli anni 50.

Un contadino aveva problemi di stitichezza quindi chiese alla moglie "Mariè vogg accattm la purg ca staser quand veng m la pij" (Marietta oggi comprami un lassativo così stasera quando torno lo prendo). La moglie se ne scordò, ma i figli lasciarono sul tavolo un pacchetto di chewingam (l gommm ammrcan), a notte tarda tornò a casa e trovato questo pacchetto, lo aprì ed ingoiò uno ad uno tutto il contenuto. Il mattino seguente andò alla "latrina" (bagno) nel tentativo di liberarsi, ma accadde qualcosa che lui raccontò così alla moglie (tenete conto che parlava con voce nasale) "Marietta mia spresc e spresc, spresc e sprec sintiv nu bott, m yet p ruvtà, Marietta mia mern scit tutt l vutell da for!!!" (Marietta mia spremi e spremi, spremi e spremi, sentii uno scoppio, mi guardai indietro, Marietta mia mi erano uscite tutte le budella di fuori).  

dafne
Reg: 19 feb 2008
Msg inviati: 412
Inviato il: 27 mag 2008, 22:23

Per trippatost :ti sei ripreso?

c'è un detto popolare che fa al caso nostro:

"Jasn port la paj e jasn s magn la paj" (l'asino trasporta la paglia e l'asino mangia la paglia).

noi scriviamo le barzellette e noi ce le ridiamo?

trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Re: Ennio "Iartist" caricava al mof: mpost maresci
Inviato il: 27 mag 2008, 22:23
David ha scritto:

se non sbaglio la risposta completa fu: "mpost e mezz birr marescià!!!"

Sicuramente è come dici tu. Ma nel mio giro di amicizie sentivo dire solo

Mpost marescià... Ma sicuramente ci metteva le mezze birre. A proposito, cò sto caldo mo me ne faccio una alla salute vostra e di tutti gli amici del web...

trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Inviato il: 27 mag 2008, 22:37
dafne ha scritto:

Per trippatost :ti sei ripreso?

c'è un detto popolare che fa al caso nostro:

"Jasn port la paj e jasn s magn la paj" (l'asino trasporta la paglia e l'asino mangia la paglia).

noi scriviamo le barzellette e noi ce le ridiamo?

  Cara dafne, sei una di quelle che mi ha incoraggiato a continuare, sennò avrei avuto davvero l'impressione che la paglia la portavamo per noi soli. Comunque noi che frequentiamo questa discussione penso che siamo quelli che fanno un servizio anche ai piu giovani.

Ma guarda poi che se non sbaglio, gli accessi a questa discussione sono quasi 1600. Non sono mica  pochi. Si vede che ci sono persone che la "mangiano la paglia" che portiamo noi. Che ne dici?

Ciao dafne...

dafne
Reg: 19 feb 2008
Msg inviati: 412
Inviato il: 27 mag 2008, 22:51

Hai ragione, e comunque anche tu mi hai incoraggiato a scrivere queste diciamo storie, che forse non tutti conoscono, perchè questo sito è frequentato anche da moltissimi giovani, spero che le 1600 persone che hanno accesso a questa discussione si divertono tantissimo come noi che le scriviamo

Ciao Trippatosta mi hai fatto venire l' acquolina in bocca vado anche io a farmi una mezza birra alla salute!......e buonanotte

 

trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Cant'nè.. è bon lu vin?
Inviato il: 27 mag 2008, 23:06

Detto Fondano per dire che a domanda ovvia si risponde altrettanto ovviamente: Cant'nè, è bon lu vin? Come risponderà il cantiniere? Comm no!!! E' schpcial...

(Cantiniere, è buono il vino? Certo, è speciale!)

trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Inviato il: 27 mag 2008, 23:23

Abitante_Querce ha scritto:
Un ragazzo doveva fare la "conoscenza" e si porto un compare per compagnia, siccome la ragazza era ricca lui avvisò il compare "compà se ju pat t'chied chel che teng, tu dicc che teng semp d'chiu"(compare se il padre ti chiede quello che posseggo tu esagera)
Dopo mangiato e bevuto iniziano una conversazione il padre chiede al compare " e ver che te na tommla d' terra?" (é vero che ha un tumulo di terra?)
Il compare "com no!!! n'te na decina" (come no!!! ne possiede una decina)
Il padre allora lo incalza "la te la cas?"(ha la casa)
Il compare "com no!!! te nu casament"(come no!!! c'ha una casa grande)
Al sentire il compare il ragazzotto fece qualche colpo di tosse per cercare di far bloccare le esegerazioni.
Il padre sentendo la tosse chiese" ma te pur na' poc d toss" ( ma ha pure un pò di tosse?)
Il compare" na poca!!! chist sta fracid antutt"(una poca!!!Lui è fracido completamente)

Quando poi voleva leggere ma non vedeva bene e si aggiustava il giornale, gli chiese il futuro suocero: ma che n'n c' vid ann'occhj? (ma che non vedi ad un occhio?) e l'amico che voleva ingigantire:  ann'occhj? Chiss è proprj cecat antutt!!!( Un occhio? questo è completamente cieco!!!)

trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Inviato il: 27 mag 2008, 23:23

Abitante_Querce ha scritto:
Un ragazzo doveva fare la "conoscenza" e si porto un compare per compagnia, siccome la ragazza era ricca lui avvisò il compare "compà se ju pat t'chied chel che teng, tu dicc che teng semp d'chiu"(compare se il padre ti chiede quello che posseggo tu esagera)
Dopo mangiato e bevuto iniziano una conversazione il padre chiede al compare " e ver che te na tommla d' terra?" (é vero che ha un tumulo di terra?)
Il compare "com no!!! n'te na decina" (come no!!! ne possiede una decina)
Il padre allora lo incalza "la te la cas?"(ha la casa)
Il compare "com no!!! te nu casament"(come no!!! c'ha una casa grande)
Al sentire il compare il ragazzotto fece qualche colpo di tosse per cercare di far bloccare le esegerazioni.
Il padre sentendo la tosse chiese" ma te pur na' poc d toss" ( ma ha pure un pò di tosse?)
Il compare" na poca!!! chist sta fracid antutt"(una poca!!!Lui è fracido completamente)

Quando poi voleva leggere ma non vedeva bene e si aggiustava il giornale, gli chiese il futuro suocero: ma che n'n c' vid ann'occhj? (ma che non vedi ad un occhio?) e l'amico che voleva ingigantire:  ann'occhj? Chiss è proprj cecat antutt!!!( Un occhio? questo è completamente cieco!!!)

trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Altra barzelletta d'altri tempi
Inviato il: 28 mag 2008, 9:49

Il giovanotto va la prima sera a casa di una delle tre sorelle per vedere se poteva combinare un fidanzamento.

Le ragazze erano 'ntaccat', balbuzienti, e comunque avevano problemi di lingua. La madre le consigliò a tutte e tre di non parlare mai, sennò il pretendente (il  ragazzo) avrabbe capito tutto e sarebbe scappato via la sera stessa.

La sera, all'arrivo del ragazzo, si fanno trovare al lavoro, come si usava una volta dopo cena, a pulire la stoppa. Ma dopo un lungo silenzio una di loro dice: che tè totta chetta toppa (quanto è dura questa stoppa). Un'altra delle tre sbotta: s'è totta annullatella (se è dura ammollala all'acqua). Al che la terza dice: mamm'ha ditt n'n pallett, e nuj pallett tutt'e te! (mamma ha detto di non parlare e noi abbiamo parlato tutte e tre).

Barzellette ingenue e simpatiche che ci portano uno spaccato di vita antica e dimostrano la disarmante semplicità di allora. Bastava poco per sorridere....

(Ultima modifica da parte di trippatosta il 30/05/2008, 11:48. Modificato 1 volta in totale)
dafne
Reg: 19 feb 2008
Msg inviati: 412
Inviato il: 28 mag 2008, 9:58

E' vero ormai non c' è più quella semplicità e ingenuità di una volta e mi dispiace per ciò, è per questo che mi piace moltissimo questo post.

ho un detto in fondano ma mi sembra più indicato inserirlo nel post dove si parla di bullismo........

trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Laghetto lagurio... esiste una leggenda a riguardo.
Inviato il: 28 mag 2008, 10:50

Esiste una vecchia leggenda, che aveva scopo educativo riguardo ai valori ed al fatto che il crimine non paga.

Ci stavano due "sangiovanni" (così si chiamavano una volta, a volte ancora adesso, due compari), uno era cieco. Avevano piantato del grano a società. Al momento di spartire il ricavato, il compare cieco si fidava del compare vedente, ma disonesto. Per misurare il grano avevano un secchio che riempivano e che faceva da misura, uno veniva caricato sul carro del comopare cieco ed uno sul carro del compare vedente. Solo che il lavoro lo faceva il vedente naturalmente, ma quando riempiva il secchio suo lo riempiva dal lato giusto,  quando invece riempiva il secchio al compare, lo girava sottosopra,  e riempiva solo la parte superiore, e per fargli vedere che era onesto diceva al compare cieco di toccare per rendersi conto che lui non lo stava imbrogliando. Ma il compare cieco diceva: Compà, n'n t pruccupà, caso mai San Giovanni s la ved. (Caso mai mi stai imbrogliando San Giovanni se la vede). Il carro del compare disonesto era stracarico, tanto che affondavano le ruote e non camminava, mentre quello del cieco era leggero. Si salutarono, ed il non vedente partrì tranquillo, con la sua parte di raccolto, e proprio in quel mentre un forte terremoto aprì la terra proprio nel punto dove era il carro troppo pesante che non riusciva a camminare. Il compare disonesto, nel tentativo disperato di salvare il grano sprofondò con tutta la sua ingordigia.

E lì nacque il laghetto del Lagurio. La sua forma perfettamente circolare e la sua spropositata profondità hanno contribuito ad alimentare la leggenda.

Per capirci è quello dove Buonanno ha fatto il prato con  G&J Catering....

(Ultima modifica da parte di trippatosta il 28/05/2008, 19:45. Modificato 3 volte in totale)
trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Dafne... Lo mettiamo anche quà, ci sta bene?
Inviato il: 28 mag 2008, 11:05
DETTO IN FONDANO Inviato il: Oggi alle 10:04 

Mazz e panell fan i figl bej, panell senza mazz fa i figl pazz

La mazza e il pane fanno i figli belli, ma solo il pane senza la mazza fa i figli pazzi

Forse questo detto non è esagerato, saggezza antica.......!!!!

megghy_88

Reg: 22 ott 2005
Msg inviati: 221
Re: Sempre raccontate dal barbiere....
Inviato il: 28 mag 2008, 11:38
trippatosta ha scritto:

Scusate se sono logorroico... ma mi piace condividere e far sorridere un pochino... per piangere c'è sempre tempo. C'è un detto fondano che dice "quann vè la bon pijjatell... ca la trist n' manca mai"...( Quando viene la buona prendila subito, che quella triste non manca mai)...

Il ragazzotto figlio del barbiere doveva imparare. Il padre faceva i capelli ad una poltrona, e lui la barba all'altra poltrona. Ad un certo punto fa un taglietto al cliente. il padre lo vede, si gira e con tutta la forza gli dà uno schiaffo incredibile, ma il ragazzo si abbassa e lo schiaffo lo becca in pieno il cliente. "STATT ATTENT, STU CR'TIN". Il ragazzo ricomincia, e di nuovo fà un altro taglio. Stessa scena, parte lo schiaffo, il ragazzo si abbassa ed il cliente becca un altro sganassone. Ed il padre ancora più incazzato: TAGGJ' DITT STATT'ATTENT! E giù un altro fendente che il ragazzo schiva ancora una volta, si abbassa ma viene beccato di nuovo il cliente.  Il ragazzo comincia a tremare di paura, e con la mano tremolante si avvicina col rasoio al viso del cliente, ma sbaglia e gli taglia di netto un orecchio. Il cliente appena capito quello che era successo esclama: VAJJO', ANNASHCUNN SSA' RECCHJ, CA S' LA VED PAD'T MACCID!!!!!

(Ragazzino, svelto, nascondi quell'orecchio perché se lo vede tuo padre mi ammazza di botte!!!)





ahahah complimentiiii sono bellissime ste storielle..mi state facendo morire dal ridere continuate così


sonotrippatosta

Reg: 14 mag 2008
Msg inviati: 47
Chiesa di Santa Maria.. La raccontava Zì Piet
Inviato il: 28 mag 2008, 12:41

Un ubriaco entra in chiesa e và dritto nel confessionile al posto del prete.

Una vecchietta, avendolo scambiato per il prete, si mette dietro la grata per confessarsi, e per farsi notare tossisce. Ma niente. Allora bussa piano, ma nulla. Bussa più forte e finalmente si sente rispondere: a inutl cà buss, manc'accà cj stà la cart p pulì!!!

(E' inutile che bussi, manco di quà c'è la carta igienica!!)

 

Abitante_Querce

Reg: 3 mag 2008
Msg inviati: 25
Ve j'asin da ju mont e cacc ju patron da la stalla
Inviato il: 28 mag 2008, 13:34
Altro detto "Ve j'asin da ju mont e cacc ju patron da la stalla"(viene l'asino dal monte e caccia il padrone dalla stalla)
Si usa quando una persona vuole andare a comandare in casa d'altri o prendere decioni che spettano ad altri
Abitante_Querce

Reg: 3 mag 2008
Msg inviati: 25
Inviato il: 28 mag 2008, 13:49
Nella serie barzellette d'altri tempi...
C'era un signore che non si confessava da tanto tempo e va in chiesa per farlo.
In chiesa il vecchio parroco decide di farlo confessare da un giovane prete, entrano nel confessionale, il prete chiede da quanto tempo non si confessasse e sentendo che era da tanto gli dice di dire tutto.
Il signore inizia ad elencare la lunga serie di bestemmie che aveva anellato in quegli anni e il giovane prete si trovava in difficoltà.
Il vecchi parroco dopo un quarto d'ora vedendo che la confessione non finisce chiama fuori dal confessionale il giovane prete e decide di terminare lui la confessione.
Entra e chiede al signore "n'do set rmastt?" ( dove siete rimasti)
il signore risponde" a t sparassn a te e...."(  a ti sparassero a te e )
Il parroco come pronta risposta "a te  e chi t c'ha mannat"(a te chi ti ci ha mandato)

(Ultima modifica da parte di Abitante_Querce il 28/05/2008, 15:08. Modificato 1 volta in totale)
Abitante_Querce

Reg: 3 mag 2008
Msg inviati: 25
Quant nu' ladr....
Inviato il: 28 mag 2008, 15:06
Altra frase "Quant nu' ladr va a rubà a la cas nu' n'at ladr pijagnn pur le pret p' la via"
(quando un ladro và a rubare alla casa di un altro ladro piangono pure le pietre per la strada)
Si indica per dire che dofficilmente chi ruba o fa torti lo farà ad un altro simile a lui.
Eddy

Reg: 10 mag 2003
Msg inviati: 1311
Inviato il: 28 mag 2008, 20:06

"Quann' ju' cafon' va' n'signurij piagn' pur' la Verg'n Marij!"

Traduzione evolutiva a senso: "Quando la persona incapace, senza alcuna qualità, che non vale niente, arriva al potere anche la Madonna piange dal dispiacere!"

sonotrippatosta

Reg: 14 mag 2008
Msg inviati: 47
Pducchj r'fatt
Inviato il: 28 mag 2008, 21:55

Pducchj r'fatt (Pidocchio rifatto)

Uno povero che diventa ricco ma che mantiene nel suo dna atteggiamenti cafoneschi.

 

Quann ju cul ved cammis ju padron s crep d' ris (Quando il cul0 vede camicia il padrone  ride a crepapelle ed è felice)

Si usava per dire di uno che diventa ricco e veste continuamente bene indossando i vestiti, di conseguenza il vestito è uno status simbol, di conseguenza si è ricchi e quindi felici e si ride...

Abitante_Querce

Reg: 3 mag 2008
Msg inviati: 25
Inviato il: 28 mag 2008, 22:24
Queste era una delle barzellette "sporche" di una volta.
C'erano 2 fratelli uno di 20 anni e uno di 10, quello di 20 decide di sposarsi  e di andare ad  abitare nella stessa casa dei genitori(come si faceva una volta)
In famiglia decidono che il figlio più piccolo si mette a dormire nell'ingresso per dare la camera ai neo sposi.
Arrivano le nozze, la sera durante il sonno il fratello piccolo viene svegliato da grida e tutto impaurito va in camera dei genitori dicendo " A mà s s'ntiran mal?"(mamma si sentiranno male?)
La mamma "No n't proucupa turn a durmi, ch'j j spus hann magnat tropp ma tra poc pass tutt"(No, non preoccuparti i sposi hanno mangiato troppo tra poco passera tutto)
Il figliolo cosi fece, prese sonno e venne la mattina.
La mamma vedendolo il cucina gli dice di andare a svegliare gli sposi, salendo le scale senti di nuovo le urla e preso dalla curiosità decise di andare ad aprire la porta per vedere cosa stesse accadendo.
Apre la porta e come vede la scena che gli si para daventi si fionda per le scale urlando"Ma' curr che s sent'n mal.Carmela allucca e Francisc appen appen mov ju cul"(Mamma corri che si sentono male.Carmela urla e Francesco appena appena muove il sedere)
sonotrippatosta

Reg: 14 mag 2008
Msg inviati: 47
Pierino..
Inviato il: 28 mag 2008, 23:12

Vecchissima barzelletta, che ho scoperto in parecchi non sanno.

Una ragazza chiede a Pierino di fargli fare un giro con la bicicletta. In Cambio Pierino le chiede di salire sulla scala. Torna a casa e racconta tutto alla madre.

La madre le dice: Ma l sai p'cchè t'ha fatt sajj ancopp'a la shcal? t vulev v'dè l mutann...

(Ma lo sai perchè ti ha fatto salire sulla scala? quello ti voleva vedere le mutandine!!!)

Ma la ragazza vittoriosa: Se  se... s l crdev iss. I l sapev e prim d sajj m l'haggj lvat e l'haggj annashcus dent alla cartell!!! ( Seeee, se lo credeva lui. Io lo sapevo e prima di salire me le sono tolte e le ho nascoste dentro la cartella!!!) 

dafne
Reg: 19 feb 2008
Msg inviati: 412
Inviato il: 28 mag 2008, 23:47

anche io la sapevo questa ma l' avevo dimenticata grazie trippatosta.

a lavà la cap agl' asn se perd temp e sapon

a lavare la testa all' asino si perde tempo e sapone

questo riferito a persone che non ascoltano e ragionano a modo loro  quindi è inutile sprecare il tempo per fargli capire le cose mi sembra questa la traduzione vero? 

sonotrippatosta

Reg: 14 mag 2008
Msg inviati: 47
Inviato il: 28 mag 2008, 23:56
dafne ha scritto:

anche io la sapevo questa ma l' avevo dimenticata grazie trippatosta.

a lavà la cap agl' asn se perd temp e sapon

a lavare la testa all' asino si perde tempo e sapone

questo riferito a persone che non ascoltano e ragionano a modo loro  quindi è inutile sprecare il tempo per fargli capire le cose mi sembra questa la traduzione vero? 

Il tempo è prezioso e perderlo per far capire qualcosa a chi non capirà mai non serve a nulla... Ma lo hai spiegato meglio tu...

 

pag. «...indietro  1, 2, 3, 4, 5 ... 7, 8, 9  avanti...»
Fondi e i Fondani :: Barzellette, che ne dite? Fondane magari..