Archivio forum

Fondi e i Fondani :: Barzellette, che ne dite? Fondane magari..
pag. «...indietro  1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 , 9  avanti...»
AutoreMessaggio
masnut

Reg: 7 dic 2004
Msg inviati: 1242
Re: Una volta fregarono Zì Piet...
Inviato il: 12 giu 2008, 8:32

trippatosta ha scritto:
Una volta, Zì Piet fù buggerato da due gemelli, Uno si chiamava Onorato, l'altro non lo sò, se qualcuno lo riesce a sapere lo dice perché sono curioso. Zì Piet si mette sotto il castello a vendere i fichi d'india, ed arriva uno dei gemelli, che comincia a sfotterlo dicendo che lui sarebbe stato capace di finirsi tutti i fichi d'india rimasti. Al chè, Colpito nell'orgoglio, e sapendo che era umanamente impossibile finirli, erano tanti, troppi per una persona, Zì Piet gli dice: Se t l fnishc nì'n t l faccj pagà, s'nno l pagh ju doppj (se te le finisci non te le faccio pagare. altrimenti le paghi il doppio). Vabbò, ma ogni tant aggia i a bev alla funtan'allarret (va bene, ma ogni tanto devo andare a bere alla fontana là dietro), disse Onorato. E fù così che facevano a turno nel mangiare i fichi d'india, prima un gemello poi l'altro. Pare che Zì Piet ci rimase male... e scoprì il fatto giorni dopo, quando i due si fecero incontrare apposta, tra le risate degli amici e la soddisfazione di aver fatto fesso un furbacchione come Zì Piet. I gemelli furono contenti lo stesso di pagare i fichi mangiati. Ma vuoi mettere la soddisfazione!!!

Trippa, ma se andavano alla fontanella era solo per avere una scusa, sai bene cosa succede se mangi fichi d'india e bevi acqua: l'acqua leva la polpa dai semi che rimangono duri come i sassolini, e poi  abuttarli fuori....

trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Re: Una volta fregarono Zì Piet...
Inviato il: 12 giu 2008, 18:32
masnut ha scritto:

Trippa, ma se andavano alla fontanella era solo per avere una scusa, sai bene cosa succede se mangi fichi d'india e bevi acqua: l'acqua leva la polpa dai semi che rimangono duri come i sassolini, e poi  abuttarli fuori....

Appilano? A me hanno raccontato la storiella ed io l'ho passata come me l'hanno raccontata. Ma può darsi benissimo che abbiano inventato un'altra scusa per potersi scambiare posto i gemelli.

dafne
Reg: 19 feb 2008
Msg inviati: 412
Finalmente sono ritornata tra di voi
Inviato il: 13 giu 2008, 23:14

Sapete tutti che quando i nostri nonni erano giovani, era normale che moglie e marito litigassero, di solito quando lui tornava dalla cantina.

Un marito sposato da circa un anno, era perplesso dal fatto di non aver mai avuto modo di litigare con la moglie e si confidò con un amico: " Compà ma t par a te c non agg mai avut mod d sciarrà cu moglm. Chel m fa truvà sempr ju piat pront a tavl, l camis strat e s mantè la cas scrcchien. (compare ma ti pare che non ho mai avuto modo di litigare con mia moglie. Lei mi fa trovare sempre pronto il pranzo, mi stira le camicie e tiene la casa pulita.)

Il compare :" fa nu fat, pur s stam ad agost carchij jasn d len e ammec d i dent la stal purtj dent la cucin, stat scuitat ca mojt s' arrabbell e sciarat" ( fa una cosa anche se siamo in agosto, carica l' asino di legna e invece di portarlo nella stalla portalo in cucina e stai tranquillo che tua moglie si altera e litigate).

Lui diede retta al compare e seguì alla lettera il consiglio, ma la moglie quando lo vide entrare con l' asino in cucina, anzichè alterarsi esclamò: " hai fat bon marit mij ca ju foc serv tridc mis ajiann" ( hai fatto bene marito mio a portare la legna poichè il fuoco serve tutto l' anno ed anche di più).

Quindi anche in questa occasione non c' è stato litigio......

 

dafne
Reg: 19 feb 2008
Msg inviati: 412
Inviato il: 13 giu 2008, 23:17

proverbio importante nella vita di tutti i giorni:

se j mprest fussn bon s' amprstassn pur l mojj

se i prestiti fossero una cosa buona si presterebbero anche le mogli

 

memedesima
Reg: 22 nov 2007
Msg inviati: 752
Inviato il: 14 giu 2008, 0:19

due giovani amici, giuseppe e gaetano decidono di andare a fare domanda per entrare nell'arma dei carabinieri, prendono informazioni e partono alla volta di roma per la prima selezione, arrivano nell'ufficio dopo molte difficoltà date dal fatto che sono analfabeti e parlano in dialetto fondano, appena si presentano, il brigadiere che li riceve capisce la loro situazione e cerca di aiutarli "raccomandandoli" al superiore che dovrà esaminarli, li fa accomodare nella saletta d'aspetto e fa entrare il primo

maresciallo:<buongiorno,  giuseppe?> 

giuseppe: < gnorsì signore>

maresciallo: < ti farò una domanda facile facile: cos'è questa che vedi alle mie spalle? (indicando la bandiera italiana)

giuseppe perplesso:< boh, a me m par na mappin'>

maresciallo indignato:< ma come! tu sei italiano! questa è tua madre! accomodati fuori e fai entrare il tuo amico!>

giuseppe esce dalla stanza, incrocia gaetano e gli dice: <chist so pazz! mann fatt v'de na mappin anfacc'iju mur e mann' ditt ca chell' è mamm' > (questi sono matti mi hanno mostrato un pezzo di stoffa appeso al muro e mi hanno detto che è mia madre)

maresciallo: < buongiorno,  gaetano?>

gaetano: <gnorsì signore>

maresciallo: < ti farò una domanda molto facile e spero che tu al contrario del tuo amico risponda correttamente: cos'è questa che vedi alle mie spalle?>

gaetano sicuro di sè: < marascià, ij n'm vuless' scbajà ma chiù la guard e chiù m par proprij la mamm d giusepp!>  (non vorrei sbagliarmi ma più la guardo e più mi sembra proprio la mamma di giuseppe)

memedesima
Reg: 22 nov 2007
Msg inviati: 752
Inviato il: 14 giu 2008, 10:07

"m' simbr Fulic Cannell'!"

si usa per rimproverare qualcuno che riferisce ad altri fatti o pettegolezzi appresi in via confidenziale

( Felice Cannella, era il banditore comunale, passava per le strade e divulgava bandi e notizie)

"n'n't saij t'nè tre cic angorp!"

(non sai tenerti tre ceci in corpo)

si dice a chi non sa tenere segreti

trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Tre fette ad una cocozza
Inviato il: 14 giu 2008, 13:07

E che cazz? Haj fatt tre fell nà cucozz... ( e che cavolo? hai fatto tre fetta ad una zucca...)

Quando uno per far presto divide male una cosa, e fà paarti grosse. Alla persona frettolosa e che non guarda per il sottile. Nel dividere una zucca col coltello ci vuole pazienza e tempo per fare tante fette uguali. Fare invece tre fette ad una zucca lascio immaginare quanti tagli si fanno....

trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Altri detti del dopoguerra...
Inviato il: 15 giu 2008, 8:48

J'om shcbr'vugnus s n và cu 'l vert vacant ( L'uomo vergognoso se ne và con gli zaini vuoti)

Questo detto mischia un pochino di dialetto lenolese. Una volta, appena passata la guerra, passavano per le case persone che munite di "vert" (grossi zaini) andavano in cerca di qualsiasi cosa che qualche cuore buono dava loro. Ma siccome non era loro mestiere chiedere l'elemosina perchè per lo più erano persone normali e non mendicanti, c'era chi aveva la faccia tosta e chiedeva senza remore, ma c'era chi si vergognava nel chiedere ed ecco che la sera rientrava con gli zaini vuoti...

Si dice a chi per non sottomettersi magari nemmeno chiede una qualsiasi cosa che magari anche solo per timidezza.

La robb ancopp la tavul n'n tè padron ( la roba sulla tavola imbandita è di tutti i commensali, non ha padroni)

Mejj faccia roscia che trippa moscia. (Meglio la faccia rossa che la pancia vuota) detto da trippatosta... mi viene da sorridere.. 

Più o meno il detto di prima ma un pochino diverso. Quando si capitava alla casa di qualcuno e stavano a cena, una volta non era come adesso. Si stava sempre a pancia vuota, e la fame era tanta. Capitava che loro cenavano, e l'ospite una volta invitato a tavola diceva di nò solo per un senso di timore o di vergogna o magari solo di timidezza. Quando se ne andava a casa a pancia vuota si rendeva conto che sarebbe stato meglio accettare, avrebbe magari arrossato un pochino le guance per la timidezza, ma avrebbe avuto la pancia piena.....

A tal proposito, un tale, buon'anima August d' ju zopp, si trovò a cena da una famiglia, aveva una fame incredibile ma non accettò l'invito per pura timidezza. Quella famiglia stava mangiando gli spaghetti col sugo, cosa rara per quei tempi. E la padrona di casa (Rafaela d fanf'l) era persona che se non accettavi si offendeva. Ma August la spuntò. Ebbe la forza di non cedere. Ma raccontava sempre che aveva una fame tale quella sera che avrebbe mangiato tutto quello che stava sulla tavola. Riuscì addirittura a rifiutare quando la sua pancia si ribellò facendo il classico rumore di quando si torcono le budella a pancia vuota.

Ma si racconta anche che qualcuno quando lo vide uscire per tornare a casa mentre camminava faceva un passo e si dava uno schiaffo, un passo e si dava uno schiaffo...Questo fatto degli schiaffi lo confermava lui ogni volta che ne parlava agli amici dicendo a tutti: Vajjù, da chella vot quand m'aggj truvat a nà cas m'aggj magnat pur l pret...(Ragazzi, dopo quello che è successo quella volta, quando mi sono trovato invitato a tavola, ho sempre accettato, anzi ho mangiato pure le pietre, per dire che non si vergognava più)

 

Cosa veramente successa...  

trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Ju guadagn d Maria cazztell
Inviato il: 16 giu 2008, 17:57

Si racconta sempre degli Sperlongani che venivano a vendere il pesce a Fondi, e di queste donne che col cesto pieno di pesce partivano da Sperlonga e in fila arrivavano a Fondi. Quando era tempo di magra, e si guadagnava poco, si fermavano perchè lo vendevano quasi al prezzo che lo avevano comprato. Ma si racconta di una donna in particolare, Maria cazztell, che comprava il pesce a cinque lire e lo rivendeva a quattro.

Quando gli altri gli dicevano: Ma chi t l fè fè? ci r'miett na lir, l sej o no? (In sperlongano: Ma chi te lo fa fare? Ci rimetti una lira, lo sai si o no?). E lei che non era sperlongana di nascita, in un dialetto strano rispondeva: E tu statti shcpass (e tu statti a spasso). Come a dire io almeno faccio qualcosa, tu stai fermo....

Questo è anche detto: Ju guadagn d Maria Cazztell

Si usa dire quando uno gli va male un lavoro, o fa un lavoro inutile.

Cj'ha r'miss alla shplungan ( Ci ha rimesso alla sperlongana).

Sempre riportato sul guadagno con il pesce, gli sperlongani, se compravano il pesce a tre lire e lo rivendevano a cinque lire, già calcolavano le 2 lire di guadagno come se le avessero già in tasca pur senza aver venduto. Poi, se invece di cinque lo vendevano a quattro lire, si lamentavano dicendo che avevano rimesso una lira, quando in realtà avevano guadagnato una lira.

Questo detto, in voga ancora oggi, si usa quando durante una trattativa per una compera, il rivenditore cede ad un minor prezzo la merce, ma si lamenta dicendo che ci ha rimesso. A quel punto quello che paga esclama: Cj'hai r'miss alla shplungan!!!

Come a dire: Non ti lamentare, hai sempre guadagnato!

 

luca

Reg: 21 nov 2005
Msg inviati: 218
Noto personaggio lenolese
Inviato il: 17 giu 2008, 19:50

Arriva il giorno che questo noto personaggio lenolese deve fare l'esame per prendere la licenza di caccia. Arrivato Di fronte alla commissione viene subito interrogato, uno degli esaminatori si fa avanti e gli spiega come sarà questo primo quesito, dovrà riconoscere il tipo di uccelli osservando solo la foto delle loro zampe.

Arriva la prima foto:

L'esaminatore: "sà dirmi, che uccello è questo?"

Il personaggio: " a me m par ca chisto è nu merlo"

L'esaminatore:"sbagliato, questo è un fringuello"

arriva la seconda foto:

L'esaminatore:"Sa riconoscere quest'altro?"

Il personaggio: " i n' m' vulessa sbaja, ma chisto è nu turd'lo"

L'esaminatore: "sbagliato, questo è un merlo"

e la storia va avanti ,analizzando altre foto, fino a quando, non avendo azzeccato nessun uccello

l'esaminatore gli chiede: " senta scusi ma lei come si chiama?"

il personaggio: "E guard'm i peri" ( e guardami i piedi)

 

dafne
Reg: 19 feb 2008
Msg inviati: 412
Per Trippatosta
Inviato il: 17 giu 2008, 23:14

caro Trippatosta lo sai che anche in passato hanno scritto su questo forum alcune storie fondane tra cui quelle di Z' Piet, ma devi andare molto indietro per leggere all' incirca a pag 76, dovremmo chiedere ad Emanuele se si possono incollarle su questo post in modo che tutti possono leggere questi pezzi di storia fondana.....

ciao

trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Re: Per Trippatosta
Inviato il: 18 giu 2008, 0:31
dafne ha scritto:

caro Trippatosta lo sai che anche in passato hanno scritto su questo forum alcune storie fondane tra cui quelle di Z' Piet, ma devi andare molto indietro per leggere all' incirca a pag 76, dovremmo chiedere ad Emanuele se si possono incollarle su questo post in modo che tutti possono leggere questi pezzi di storia fondana.....

ciao

Ho visto a pag 76. Ma lì c'è solo Gialard  d shplong, e Paul Mushcon. Di Zì Piet nessuna traccia, a meno che non stiano in qualche altra pagina. Ma penso che puoi le incollare su questa discussione perchè sono pertinenti... almeno credo. E comunque arricchiamo il lavoro che stiamo facendo... non trovi?

pendragon
Reg: 19 feb 2008
Msg inviati: 547
Re: Noto personaggio lenolese
Inviato il: 18 giu 2008, 0:37
luca ha scritto:

Arriva il giorno che questo noto personaggio lenolese deve fare l'esame per prendere la licenza di caccia. Arrivato Di fronte alla commissione viene subito interrogato, uno degli esaminatori si fa avanti e gli spiega come sarà questo primo quesito, dovrà riconoscere il tipo di uccelli osservando solo la foto delle loro zampe.

Arriva la prima foto:

L'esaminatore: "sà dirmi, che uccello è questo?"

Il personaggio: " a me m par ca chisto è nu merlo"

L'esaminatore:"sbagliato, questo è un fringuello"

arriva la seconda foto:

L'esaminatore:"Sa riconoscere quest'altro?"

Il personaggio: " i n' m' vulessa sbaja, ma chisto è nu turd'lo"

L'esaminatore: "sbagliato, questo è un merlo"

e la storia va avanti ,analizzando altre foto, fino a quando, non avendo azzeccato nessun uccello

l'esaminatore gli chiede: " senta scusi ma lei come si chiama?"

il personaggio: "E guard'm i peri" ( e guardami i piedi)

 

vabbè,l'ho vista da lino banfi,che nn mi sembra essere fondano....
luca

Reg: 21 nov 2005
Msg inviati: 218
Re: Noto personaggio lenolese
Inviato il: 18 giu 2008, 2:02

pendragon ha scritto:
vabbè,l'ho vista da lino banfi,che non mi sembra essere fondano....

Pendragon forse tu hai letto superficialmente, ho detto che questo è un noto personaggio lenolese, e te lo posso assicurare che è una cosa vera visto che è il padre di un mio amico.

luca

Reg: 21 nov 2005
Msg inviati: 218
Noto personaggio lenolese 2
Inviato il: 18 giu 2008, 2:21

Premetto che i nomi sono di fantasia.

Una mattina,appena arrivati sul posto di lavoro, il principale di una ditta di imbianchini assegna i compiti del giorno ai suoi operai:

-"Oj N'tò tu cumenza daju salotto"

-"Pascà tu fatt la cucina"

e infine al nostro personaggio

-" Giuvà tu fatt ju bagno"

e se ne va.

Passa qualche ora e il principale torna sul posto di lavoro,controllando vede che N'tonio e Pascàl avevano quasi finito di pittare, ma Giuvàn non si trovava.

"oj Giuvà....... Oj Giuvà", grida il principale

"che jè?", risponde Giuvàn.

"ti jai fattu ju bagno?"

"oe Francì , ma statt zittu ca a ca so dui or ca stong a asp'ttà ma l'acqua calla n jesc mai"

 

dafne
Reg: 19 feb 2008
Msg inviati: 412
Buongiorno
Inviato il: 18 giu 2008, 15:20

Non sono certa che sia un episodio fondano, però l' ho sentito dire spesso in dialetto quindi ve lo propongo.

Un signore colto di mezza età, si rivolge ad un giovane per chiedere un aiuto e non conoscendolo si rivolse a costui dicendo: "giovane e aitante.........".

Il giovane non altrettanto colto di tutto punto rispose:" ju zi, se aitant è na bona parola aitant a me e aitant pur a te ma se aitant è na mala parol ai tant d chel mazzat....."

(signore, se aitante è una buona parola, aitante a me ed aitante anche a te, ma se aitante è una brutta parola avrai tante di quelle botte)

 

Eddy

Reg: 10 mag 2003
Msg inviati: 1311
Re: Buongiorno
Inviato il: 18 giu 2008, 16:17
dafne ha scritto:

Non sono certa che sia un episodio fondano, però l' ho sentito dire spesso in dialetto quindi ve lo propongo.

Un signore colto di mezza età, si rivolge ad un giovane per chiedere un aiuto e non conoscendolo si rivolse a costui dicendo: "giovane e aitante.........".

Il giovane non altrettanto colto di tutto punto rispose:" ju zi, se aitant è na bona parola aitant a me e aitant pur a te ma se aitant è na mala parol ai tant d chel mazzat....."

(signore, se aitante è una buona parola, aitante a me ed aitante anche a te, ma se aitante è una brutta parola avrai tante di quelle botte)

 

 

Questa si che è davvero

 fortissima!

Come tutto questo topic del resto ... la storia di "Ju' guadagn' d' Marij' Cazz'tell'" o "alla Shplungan'" la conoscevo anche IO ma mi era proprio uscita di mente ... grazie di cuore per avermela fatta ricordare!

dafne
Reg: 19 feb 2008
Msg inviati: 412
Grazie
Inviato il: 18 giu 2008, 22:55

Grazie Eddy sono veramente molto contenta che vi divertite a leggere queste storie, mi diverto anche io tantissimo ci sono tante storie che anche io avevo dimenticato e mi fa piacere ricordarle.

Urrà per Trippatosta che ha iniziato questo post..........!

memedesima
Reg: 22 nov 2007
Msg inviati: 752
Inviato il: 18 giu 2008, 23:06

militare in licenza:

veng' da m'lan cu nu fatt tost amman vad dalla schpos e ci ji mett alla p'los... che è?  

luca

Reg: 21 nov 2005
Msg inviati: 218
Inviato il: 19 giu 2008, 1:59
memedesima ha scritto:

militare in licenza:

veng' da m'lan cu nu fatt tost amman vad dalla schpos e ci ji mett alla p'los... che è?  

èèèèèèèèèèèèèèè....................Booooh!!!!!!!!

memedesima
Reg: 22 nov 2007
Msg inviati: 752
Inviato il: 19 giu 2008, 2:08
memedesima ha scritto:

militare in licenza:

veng' da m'lan cu nu fatt tost amman vad dalla schpos e ci ji mett alla p'los... che è?  

l'astina femacapelli

David

Reg: 27 apr 2003
Msg inviati: 1211
...al seggio elettorale...
Inviato il: 19 giu 2008, 9:45

veramente accaduto alle scorse elezioni politiche.

un presidente di seggio adempiute tutte le formalità, prima di indicargli la sua cabina dove votare, gli chiede "se ce l'ha mi dovrebbe dare il cellulare"...

...lui gli risponde "...addaver?!! ...e p'cché?!! ...so tant'ann che veng a vutà e n'mann mai chiest nient!!" (veramente?!! e perché?!! sono tanti annio che vengo a votare ma non mi hanno mai chiesto niente!!).

...il presidente gli dice "mi dispiace ma sono le nuove disposizioni"...

...vabbo'!! ....scriv'!! ...333******!

(Ultima modifica da parte di David il 20/06/2008, 10:36. Modificato 1 volta in totale)
trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Re: ...al seggio elettorale...
Inviato il: 19 giu 2008, 21:00
David ha scritto:

veramente accaduto alle scorse elezioni politiche.

un presidente di seggio adempiute tutte le formalità, prima di indicargli la sua cabina dove votare, gli chiede "se ce l'ha mi dovrebbe dare il cellulare"...

...lui gli risponde "...addaver?!! ...e p'cché?!! ...so tant'ann che veng a vutà e n'mann mai chiest nient!!" (veramente?!! e perché?!! sono tanti annio che vengo a votare ma non mi hanno mai chiesto niente!!).

...il presidente gli dice "mi dispiace ma sono le nove disposizioni"...

...vabbo'!! ....scriv'!! ...333******!

Fortissima... ed è plausibile che sia veramente accaduto. Bravo David. E' fort addaver!!!!! 

dafne
Reg: 19 feb 2008
Msg inviati: 412
Inviato il: 19 giu 2008, 22:33

bella veramente David.....

ju porc se non ti magn crud ti magn cott

il maiale se non lo mangi crudo lo mangi cotto

Di solito si dice quando qualcuno non vuole mangiare per esempio a pranzo, per fargli capire che la stessa pietanza la mangerà a cena. Potrebbe essere anche una allegoria

trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Ju riccj (il riccio)
Inviato il: 19 giu 2008, 22:45

Ju riccj ncrif l shpin e caccj la serp dalla tan (Il riccio ingrifa le spine e caccia la serpe dalla tana.)

Si usa per dire di una persona che si impossessa di uno spazio altrui, nel lavoro, nelle attività i genere, e perchè no, in casa. prima si viene dolci dolci, senza pungere e senza insospettire, ma una volta al sicuro, o una volta impossessatosi della situazione, dimostrano improvvisamente il loro vero atteggiamento ostico e contrario. Fino a prendere il posto che era di quell'altro.

trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Detti antichi
Inviato il: 20 giu 2008, 18:52

A vac a vac s iemp la pignat... ( a poco a poco si riempie la pignatta)

Un "vac" è un fagiolo, un pisello, una fava, ecc.

La pignatta la sera si metteva accanto al fuoco lento e cuoceva i fagioli (o altro) e siccome erano sempre pochi, venivano messi con parsimonia, ma alla fine si riempiva sempre la pignatta.

Si usa dire quando viene fatta una cosa e si fà un pochino per volta. All'inizio non sembra, ma alla fine si ha il risultato. Bisogna solo crederci....

Donn, mutuciclett e shcuppett, chi n'n tè ju giudizj ci j' mett... (Donne, motociclette e fucili, chi non ha giudizio deve usarlo per forza).

Questo è un detto attualissimo. Sono tre cose pericolose che usate male portano l'uomo alla dissolutezza e allo sperpero, per non parlare poi dei fucili che una volta scoppiavano spesso rovinando le persone in modo serio per tutta la vita..... 

trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Imprecazione antica
Inviato il: 20 giu 2008, 22:01

Puzz'avè nu tran a cast't( Che tu possa avere un itrano a casa tua).

E c'è chi dice anche un montecellano.

Una volta era molto sentito il fatto se uno era di Fondi o di Itri, o comunque di fuori paese. C'era molta diffidenza, e gli "stranieri" venivano guardati con diffidenza, in cagnesco. Era anche complicato per uno di fuori avere la fiducia dei paesani indigeni. Ma l'imprecazione "Puzz'avè nu tran a cast't" aveva un significato preciso, nel voler marcare gli itrani (e i monticellani, abitanti di Monticelli, paese che oggi si chiama Monte San Biagio) talmente cattivi da essere considerata una vera iattura imparentarsi con uno di loro o avere altri tipi di rapporti.

Addirittura esistevano le fazioni tra i cittadini  della stessa città. Per esempio a Fondi i campagnoli erano detti "i pimp d for" (I bamboccioni di fuori) in senso dispreggiativo. Addirittura alle porte del paese molte volte tra i giovinastri si creavano vere e proprie fazioni che facevano a pietrate, o si lanciavano ogni tipo di oggetto.  

trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Altri detti fondani puri
Inviato il: 22 giu 2008, 10:27

S ju ricc n'nsappazzishc ju pov'r n'n camp. (se il ricco non impazzisce il povero non campa)

 

Questo detto viene usato quando si fanno dei lavori grossi, a persone benestanti, che investono e creano lavoro, a volte anche lavori superflui. Una persona per esempio che ha fatto una casa, e dopo la riempie di accessori magari esagerando anche (enorme piscina, giardino con piante costosissime, statue ecc.) fa parte del detto: " s ju ricc n'nsampazzishc ju pov'r n'n camp".

E' alla fine anche una considerazione benevola. Cioè viene apprezzato (sopratutto dagli operai che stanno realizzando l'opera) il fatto che chi ha disponibilità economiche poi le rimette in gioco abbellendo e creando, e qui penso anche ai grandi palazzi storici, ai castelli, alle opera faraoniche tramandate da secoli, in questo modo innalzando lo spirito umano e facendo da leva a quella misteriosa molla che fà sì che il mondo non vada mai indietro ma continuamente si evolva in meglio.

A questo proposito calza un altro detto squisitamente fondano: Ju munn s'affina ma n'n s fina  (il mondo si affina ma non si fina). I vecchi di una volta, di fronte alle novità delle quali avevano paura rispondevano esorcizzando in questa maniera forti anche delle esperienze tramandate dagli antenati.

Insomma nonostante tutto il mondo migliora sempre di più, a dispetto dei gufi catastrofisti e pessimisti.

(Ultima modifica da parte di trippatosta il 07/07/2008, 14:48. Modificato 1 volta in totale)
dafne
Reg: 19 feb 2008
Msg inviati: 412
Detto che utilizzo spesso
Inviato il: 23 giu 2008, 14:34

passat ju sant, passat la fest

passato il Santo, passato la festa

per dire cogli l' attimo approfitta subito del momento altrimenti se lasci passare il tempo........la festa è finita ormai

trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Al ballo...
Inviato il: 23 giu 2008, 21:40

A jju ball t, ciaia truvà, n'n ciaia jì (Al ballo ti ci devi trovare, non ci devi andare)

Quando succede un bell'evento, e spesso chi non c'era si rammarica. Può anche significare che riprodurre le situazioni con la speranza che riaccada di nuovo una certa cosa positiva è molte volte inutile. E' rivolto sopratutto alla forttuna, che quando passa bisogna coglierla al volo e saperla riconoscere. Una perla di saggezza antica questo detto che non tramonta mai... 

pag. «...indietro  1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 , 9  avanti...»
Fondi e i Fondani :: Barzellette, che ne dite? Fondane magari..