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Fondi e i Fondani :: Barzellette, che ne dite? Fondane magari..
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AutoreMessaggio
trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Zì Piet colpisce ancora.
Inviato il: 23 giu 2008, 22:45

Zi Piet e la moglie avevano messo da parte una certa somma per comprare le piantine di cappucci. La moglie gli dà i soldi e lui invece di comprare le piante va a berseli al bar di cupptejj, sotto Santa Maria. Arrivato l'inverno, per non far accorgere nulla alla moglie, siccome sapeva che il suo compare aveva piantato proprio i cappucci, ogni tanto andava e ne prendeva qualcuno. Il compare allora comincia a fare la guardia ai cappucci  per vedere chi era che gli faceva mancare i cappucci, cogliendo sul fatto Zì Piet...

Il compare, non volendo inferire troppo perchè erano troppo legati da antica amicizia gli disse": E nò compà, st cos n'n m' piacj'n ( e no caro compare, queste cose non mi piacciono). Zì Piet, superato l'impatto del primo imbarazzo gli risponde come suo solito: "Compà, ma i l sapev c'attè n'n t piacj'n", ( compare, ma io lo sapevo che a te non piacciono!!!). Come a dire, perciò li stò prendendo!!!

Eddy

Reg: 10 mag 2003
Msg inviati: 1311
Re: Zì Piet colpisce ancora.
Inviato il: 24 giu 2008, 20:27
trippatosta ha scritto:

Zi Piet e la moglie avevano messo da parte una certa somma per comprare le piantine di cappucci. La moglie gli dà i soldi e lui invece di comprare le piante va a berseli al bar di cupptejj, sotto Santa Maria. Arrivato l'inverno, per non far accorgere nulla alla moglie, siccome sapeva che il suo compare aveva piantato proprio i cappucci, ogni tanto andava e ne prendeva qualcuno. Il compare allora comincia a fare la guardia ai cappucci  per vedere chi era che gli faceva mancare i cappucci, cogliendo sul fatto Zì Piet...

Il compare, non volendo inferire troppo perché erano troppo legati da antica amicizia gli disse": E nò compà, st cos n'n m' piacj'n ( e no caro compare, queste cose non mi piacciono). Zì Piet, superato l'impatto del primo imbarazzo gli risponde come suo solito: "Compà, ma i l sapev c'attè n'n t piacj'n", ( compare, ma io lo sapevo che a te non piacciono!!!). Come a dire, perciò li stò prendendo!!!

 

Questa si che è prontezza di spirito!

dafne
Reg: 19 feb 2008
Msg inviati: 412
Il solito doppio senso di zi Piet
Inviato il: 25 giu 2008, 22:28
La moglie "Catarin" di Zi Piet non si sentiva tanto bene, accusava debolezza, decise così di andare dal dottore. Tornata a casa, il marito (Zi Piet) le chiese "Mbeh c ta ditt ju duttor?" (behh cosa ti ha detto il dottore?) "ma ditt c la teng vasch" (mi ha detto che ce l'ho bassa [la pressione]) "e che t l'aveva dic ju duttor, l sapem c la ti vasch" (e doveva dirtelo il dottore che ce l'hai bassa [..........]? 
dafne
Reg: 19 feb 2008
Msg inviati: 412
Il finto sordo
Inviato il: 3 lug 2008, 22:51

tra compari:

-compà, la zup è pront c met ju pan tij o chel mio? (compare la zuppa è pronta ci metto il pane tuo o quello mio?)

-mittc chellu tij che cu gliu vent non s capisc (mettici quello tuo che con il vento non si capisce?)

-allor ci met chellu tij......(allora ci metto quello tuo!)

memedesima
Reg: 22 nov 2007
Msg inviati: 752
Inviato il: 4 lug 2008, 12:55

dess' jiu porc a j'as'n: tu si proprij scem, t fann fatijà dalla matin alla ser e t dann nu pò d'erva secc, trmind a me, n'n facc nient, m portn da magnà e bev e m fann ju lett cu lu fen.

c' r'scpunnett' j'as'n: tu n'n m simbr chij che stev assa dend j'ann passat

(...il maiale prese in giro l'asino perchè lavorava tanto in cambio di poco mentre lui faceva la vita da pascià e non doveva lavorare, l'asino rispose puntualizzando che non era lo stesso maiale che alloggiava lì l'anno prima...) 

trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
L'asino...
Inviato il: 4 lug 2008, 19:19

Vè jas'n daiu mont, e caccj iu padron dalla stall (Viene l'asino dal monte e caccia il padrone dalla stalla).

Si spiega da sola, e se vogliamo interpretarla è un pochino ambigua, ma si capisce.

Quando qualcuno sbuca dal nulla e non possedendo requisiti di somma intelligenza vuole scalzare il padrone di una tale situazione.

dafne
Reg: 19 feb 2008
Msg inviati: 412
Inviato il: 6 lug 2008, 19:57

chi trop pecur s fa, daj lup s fa magnà

chi si fa troppo pecora si fa mangiare dal lupo

questo vuol dire che chi è troppo buono è sempre vittima di chi è malvagio

 

trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Re: L'asino...
Inviato il: 6 lug 2008, 21:17
trippatosta ha scritto:

Vè jas'n daiu mont, e caccj iu padron dalla stall (Viene l'asino dal monte e caccia il padrone dalla stalla).

Si spiega da sola, e se vogliamo interpretarla è un pochino ambigua, ma si capisce.

Quando qualcuno sbuca dal nulla e non possedendo requisiti di somma intelligenza vuole scalzare il padrone di una tale situazione.

 Chiedo scusa ad abitante querce. Già lui aveva messo questo detto tipicamente fondano in una precedente pagina. Ma me ne sono accorto solo ora.

trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
La settimana è corta...
Inviato il: 9 lug 2008, 20:46

C'è un detto, quando si è al centro della settimana: Si dice "Mercul'dì dent, s'tt'mana for."

(mercoledì dentro settimana fuori) Quando insomma si è al mercoledì della settimana questo detto ci ricorda che è praticamente finita... 

(Ultima modifica da parte di trippatosta il 10/07/2008, 13:45. Modificato 1 volta in totale)
trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Si racconta...
Inviato il: 9 lug 2008, 20:59
Una volta, specialmente le case di campagna avevano il bagno fuori, costruito dentro uno sgabuzzino, dove quando si era fortunati vi era anche un lavabo per le mani. Una turista di passaggio, chiede prima un goccio d'acqua fresca, e una volta accontentata chiede di andare al bagno. Le viene indicato uno sgabuzzino vicino la stalla. Dopo un poco torna e chiede perchè non c'è la chiave. Il padrone di casa le risponde: "S'gnurì, sò tre ann c'am custruit stu gab'nett, e n'n cian arrubbat mai nient. che ciamma fà cu la chiav?"( Signorina, sono tre anni che abbiamo costruito questo gabinetto, e non ci hanno rubato mai nulla. Che ci dobbiamo fare con la chiave?)
dafne
Reg: 19 feb 2008
Msg inviati: 412
Detto fondano
Inviato il: 10 lug 2008, 0:14

chi magn a Natal e cac a Pasq fa ju bon Natal e la mala Pasq.

chi mangia a Natale e va al bagno a Pasqua fa un buon Natale e una cattiva Pasqua

significa che chi raccoglie sta bene invece quando deve dare sta male

 

trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Ancora Zì Piet... anniversario e maiale
Inviato il: 10 lug 2008, 10:23
La moglie di Zì Piet, siccome era vicino Natale gli disse : Oi Piè, adduman sò vint'ann che ciam Shpusat, amm'accid iu porc. (Pietro, domani sono vent'anni che ci siamo sposati, . Dobbiamo ammazzare il maiale.) E Zì Piet , come suo solito risponde: E che colpa tè chijju pov'r porc ? ( E che colpa ne ha quel povero maiale?) Come a dire: e per questo te la prendi col maiale?
trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Questa è successa a me. E' vera.
Inviato il: 12 lug 2008, 21:12

Conoscete tutti il giardino all'angolo di via Arnale rosso, al semaforo al lato opposto dov'è la bottega del formaggio di Romeo, per capirci. Vicino ai Giardini ci sono i bidoni per l'immondizia e i tadelloni comunali per le pubbliche affissioni. Penso sia chiaro il quadro. Ero in auto parcheggiato che aspettavo un amico, e girandomi vedo un vecchietto che girato verso i tabelloni (era tempo di elezioni e vi erano ben quattro manifesti in bella vista di Berlusconi), si inchinava e mandava baci e saluti verso i tabelloni. stette un bel poco, tanto che arrivato il mio amico ci siamo sbellicati di risate.

Pensavamo che avessero fatto davvero Silvio Santo subito. Il vecchietto continuava in modo ossequioso e noi continuavamo a ridere. Allora non avevamo la cam al telefono, sennò sarebbe stato spassoso riprenderlo.

Le nostre risate però durarono poco: L'arcano si svelò quando ci spostammo e dalla nuova prospettiva vedemmo dietro i tabeloni pubblicitari la statua di Padre Pio! Il vecchietto che pensavamo demente era solo un devoto del Santo di Pietralcina!

Ancora oggi penso che per Silvio santo ci vuole un bel poco di tempo!

plex
Reg: 9 feb 2002
Msg inviati: 76
AL NEGOZIO D' ZI CARLO
Inviato il: 13 lug 2008, 12:14
 Mi ricordo da ragazzo quando vivevo a Lenola, una signora disse al figlio di andare a Fondi alla botteca d' zi Carlo a comprare il ferro filato, e cosi` andai anche io per compagnia,
appena entrati nella botteca, zi Carlo chiese vajo` che vu`?
Il mio amico gli disse ZICA`, ARITTU MAMMA CHE M RAI NU PEZZU D FILU D FERRU FILATU FINU. ZI CARLO GLI RISOSE, S L RICI NATA VOTA ADDVENTA ANCORA CHIU` FINU....

Ciao saluto tutti dall'Australia..

pendragon
Reg: 19 feb 2008
Msg inviati: 547
Inviato il: 13 lug 2008, 16:20
a fondi tanto tempo fa si diceva:chij d la purtell so senza cervell,chij della piazz so tutt pazz...
trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Così, solo per ridere un pochino.
Inviato il: 16 lug 2008, 23:39

Un compare dice alla comare: cummà, ti dui zizz che m fannampazzì. m' l fai tuccà nu poc? T donc trecent eur! (comare, hai un seno che mi fa impazzire, me lo fai toccare un poco? Ti do trecento euro!). Cumpà, ma taiampazzit? S mo n'n la f'nishc l dic'aiu cumpar tij. (Compare, ma sei impazzito? se adesso non la finisci lo dico al tuo compare!           (il marito della donna).

Ma il compare, che erano anni che meditava di toccare quel seno meraviglioso, ormai che aveva rotto il ghiaccio comincia tutti i giorni ad insistere, e ad ogni rifiuto della donna aumentava l'offerta di denaro. Arrivò ad offrirle 10.000 €uro.

Allora la comare, disgustata lo disse al marito. Ma quello reagì dicendo: Evvabbon, ma se chiss vo sul tuccà, faccell fà, ca dop putem cagnà la macchin, sò duiann che l staià dicj. (e va bene, ma se vuole solo toccare fallo fare, così coi soldi potremmo cambiare la macchina, sono due anni che lo stai dicendo). Lei si convince, e alla prima occasione che si presenta accetta di farsi toccare. Porta il compare in camera da letto e comincia a spogliarsi, mentre il compare si gustava la scena. Lei era pronta, e un poco vergognosa dice al compare, che era parecchio tempo che guardava estasiato e non si decideva: cumpà, pu tuccà.(Compare, puoi toccare). Il compare con gli occhi di fuori risponde: Cummà, m sà che n'n s po fà. i n'n teng manc nu c'ntes'm.(Comare, mi sà che non si può fare: non ho nemmeno un centesimo!)

trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Re: Realmente accaduto
Inviato il: 17 lug 2008, 0:01

Abitante_Querce ha scritto:
Un signore andò ad un pellegrinaggio ad un santuario, ando al bagno ma sbaglio porta ed entrò nel bagno delle donne che era vuoto.
Una donna entrò "cscò chist è ju bagn d' l femmn" (sporcaccione questo è il bagno delle donne)
lui prontamente "signò chist pure è d'l femmn!!!" (signora questo pure è delle donne)


(se è volgare, cancellatelo)

Indovinate chi si dice fosse il tizio in questione? Zì Piet!!

dafne
Reg: 19 feb 2008
Msg inviati: 412
Inviato il: 17 lug 2008, 23:29
era davvero un grande personaggio Zì Piet
1234567
Reg: 19 lug 2008
Msg inviati: 1
Talent show
Inviato il: 19 lug 2008, 3:18

(Sperlonga, anni fa), bagnino fondano di cui non ricordo il nome:

"P'cche quand Gesù Crist è passat ncopp Len'l c' sa sfunnat iu panar"

(perchè quando Gesu Cristo è passato su Lenola gli si è rotto il paniere)

Il bagnino in questione intendeva sottolineare la tendenza dei lenolesi a descrivere il loro paese come un posto pieno di talenti. (il paniere conteneva tutti i potenziali "talenti" che Gesù doveva distribuire in modo equo in ogni paese, ma, proprio mentre stava passando su lenola, il paniere si ruppe e le "menti" migliori caddero tutte su lenola).

E' un pensiero un po' contorto, ma fece ridere tutta la spiaggia...

 

trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
A Fondi Zì Piet, a Lenola Rafael Iu pistular...
Inviato il: 19 lug 2008, 9:20

Altro personaggio vicino a Fondi, era di Vallebernardo, Raffaele Magnafico. Conosciutissimo anche a Fondi  per la sua ilarità e voglia di scherzare in ogni occasione. Io tante storie di lui non le sò, ma era anche lui una macchietta, si dice.

Era amico dell' "acciupret" (Arciprete), ma la loro amicizia si incrinò per alcuni mesi perchè una mattina, ad un funerale l'arciprete disse a Raffaele: "Raffaele, preparati, oggi stiamo facendo questo funerale, domani facciamo il tuo." Al chè, zì Rafael, risentito rispose: "Acciuprè, chessu è lu benu che m vù? E tu addumanu allora, quannu ti vai a fa la croci n'n puzza truvà iu capu!!" (Arciprete, questo è il bene che mi vuoi? E tu allora domani mattina, quando ti fai la croce non possa trovare la testa!)

Lulork
Reg: 17 dic 2006
Msg inviati: 306
Re: Talent show
Inviato il: 19 lug 2008, 16:54
1234567 ha scritto:

(Sperlonga, anni fa), bagnino fondano di cui non ricordo il nome:

"P'cche quand Gesù Crist è passat ncopp Len'l c' sa sfunnat iu panar"

(perché quando Gesu Cristo è passato su Lenola gli si è rotto il paniere)

Il bagnino in questione intendeva sottolineare la tendenza dei lenolesi a descrivere il loro paese come un posto pieno di talenti. (il paniere conteneva tutti i potenziali "talenti" che Gesù doveva distribuire in modo equo in ogni paese, ma, proprio mentre stava passando su lenola, il paniere si ruppe e le "menti" migliori caddero tutte su lenola).

E' un pensiero un po' contorto, ma fece ridere tutta la spiaggia...

 





Io sapevo invece una cosa un po' diversa e rivolta a Fondi

P'cche quand Gesù Crist è passat ncopp a Funn c' sa sfunnat iu sacc
e tutti i pazz hann cadut accà!

plex
Reg: 9 feb 2002
Msg inviati: 76
A LENOLA
Inviato il: 20 lug 2008, 13:27
Frase storica  detta da zio Paolo.
Ine cu tuttu lu vinu che maggiu bvutu, pozzu fa parti` na` funtana c part da ncoppa la Matonna,
fa tuttu ju giru d Lenla,  passa daju pantanu,  azzecca a Santu Roccu,  gira all`ammazzatora,
e forz ancora e` pocu!!!

trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Ancora a Lenola...
Inviato il: 22 lug 2008, 9:30

Un mio amico muratore mi raccontava sempre di una volta che si trovava ad aggiustare un tetto di un'abitazione del centro storico di Lenola. Per fare questo, si doveva attaccare alle tegole della vicina, naturalmente doveva scoperchiare le tegole della vicina per un poco di tempo, una mezz'oretta, una cosa da nulla insomma. Ma la vicina purtroppo era in lite col proprietario dove si stavano effettuando i lavori, e non voleva assolutamente che si toccassero le sue tegole. Era insomma un bel problema. Quando seppero però che il giorno appresso la signora sarebbe andata a "scurapare" (termine lenolese che significa pulire, potare) le olive al pantano, si misero pronti con tre operai, e appena la signora se ne fosse andata avrebbero fatto il lavoretto in pochissimo tempo, e lei non se lo sarebbe nemmeno accorto. Detto fatto, Appena la signora gira l'angolo partono col lavoro. Ma la signora, tutt'altro che sprovveduta, se n'era accorta, e torna indietro e trova tutti sul fatto. Inviperita, rossa in viso e fuori di sè nemmeno si controllava nel parlare e gridò: Ahhhaaaaaaaa.. V'aggiu chiappatu! v'lu cr'ravat cà m'neru ita avè? ( Vi ho preso. ve lo credevate che me n'ero andata vero? ) I m'nipp'ra jì a shcurapà l'avriv e vui mi'i vulavat mett tostu tostu nculu!! (Io me ne sono andata a scorapare le ulive e voi me lo volevate mettere tosto tosto nel didietro!). I muratori, scoppiarono in risate a fiume anche per il modo curioso di come l'aveva detto. Risero talmente a lungo che fecero ridere anche la signora. Talmente fù l'effetto che fecero il lavoro in tutta tranquillità.

 

trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Alla nuora....
Inviato il: 31 lug 2008, 22:50

"A te fija l' dic e tu nora m'ntinn!" (A te figlia lo dico e tu nuora lo intendi.)

Un altro antico detto fondano, ma che si potrebbe anche usare oggi, anzi.... Una volta, quando ci si sposava, non si andava subito a vivere da soli, bastava una stanza da letto ma il resto era in comune, almeno all'inizio. Le suocere, nella paura di dire le cose direttamente alle nuore, a volte lo dicevano alla figlia alla prersenza della nuora, nell'intento di farle capire alla che ce l'aveva con lei.

trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Il Guappo
Inviato il: 11 ago 2008, 22:46

"La vit d'jju vapp è comm'acchella d'jju zapp.. nashc curnut e mor shcannat!!"

(La vita del guappo è come quella del zappo, nasce cornuto e muore scannato).

Detto di saggezza antica che ricorda ai prepotenti e ai guappetti che prima o poi troveranno pane per i loro denti, e a parte  l'essere segnati a vita ed emarginati dagli altri, faranno sicuramente una brutta fine.

trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Forza quello con l'uovo!
Inviato il: 9 set 2008, 8:19

Una volta, quando i padroni dei fondi agricoli avevano bisogno di manodopera, avevano la fissa che gli operai lavorassero poco. Un datore di lavoro escogitò uno stratagemma. All'insaputa uno dell'altro, appartatamente, chiamava tutti i suoi operai e diceva ad ogn'uno: " Tu fai per me, sei veramente bravo, ora ti dò una cosa che non dò agli altri, ma non dirlo sennò poi mi ci fai litigare, ti dò un uovo ogni mattina se il giorno prima mi sei piaciuto, intanto prendi, e sopratutto non dire nulla agli altri. Se lo sapranno oltre che litigare, non potrò dartelo più, perchè siete in trenta." L'operaio andò via tutto contento col suo uovo, non sapendo che tutti gli altri avevano anche loro l'uovo.

Il giorno dopo, mentre si zappava, il padrone ogni tanto diceva: "Forza chijj cu'jjov! (forza quello con l'uovo). L'operaio con l'uovo si sentiva gratificato e onorato, e lavorava sempre di più. Ma l'uovo lo avevano tutti!

Quiesto detto antico, è un'altra perla di saggezza popolare, che se da una parte voleva che ogni lavoratore se gratificato lavora bene e contento, dall'altra elogiava quel padrone che in maniera scaltra ci rimetteva sì un uovo ogni operaio, ma il risultato era decisamente smisurato...

Potremmo applicare lo stesso sistema al potere politico di oggi: danno un uovo ad ogn'uno, ma vuoi mettere il risultato?

pendragon
Reg: 19 feb 2008
Msg inviati: 547
Re: Forza quello con l'uovo!
Inviato il: 9 set 2008, 10:08
trippatosta ha scritto:

Una volta, quando i padroni dei fondi agricoli avevano bisogno di manodopera, avevano la fissa che gli operai lavorassero poco. Un datore di lavoro escogitò uno stratagemma. All'insaputa uno dell'altro, appartatamente, chiamava tutti i suoi operai e diceva ad ogn'uno: " Tu fai per me, sei veramente bravo, ora ti dò una cosa che non dò agli altri, ma non dirlo sennò poi mi ci fai litigare, ti dò un uovo ogni mattina se il giorno prima mi sei piaciuto, intanto prendi, e sopratutto non dire nulla agli altri. Se lo sapranno oltre che litigare, non potrò dartelo più, perché siete in trenta." L'operaio andò via tutto contento col suo uovo, non sapendo che tutti gli altri avevano anche loro l'uovo.

Il giorno dopo, mentre si zappava, il padrone ogni tanto diceva: "Forza chijj cu'jjov! (forza quello con l'uovo). L'operaio con l'uovo si sentiva gratificato e onorato, e lavorava sempre di più. Ma l'uovo lo avevano tutti!

Quiesto detto antico, è un'altra perla di saggezza popolare, che se da una parte voleva che ogni lavoratore se gratificato lavora bene e contento, dall'altra elogiava quel padrone che in maniera scaltra ci rimetteva sì un uovo ogni operaio, ma il risultato era decisamente smisurato...

Potremmo applicare lo stesso sistema al potere politico di oggi: danno un uovo ad ogn'uno, ma vuoi mettere il risultato?

eh no caro trippatosta,la storia continua,quindi smonto un pò il tuo teorema:la storia finisce con uno dei lavoratori,convinto che fosse l'unico ad avere in tasca l'uovo concesso dal padrone,che non sopportando più il padrone (che continuamente lo spronava con la frase forza chijj cu'jjov) disse:e che cazz',p'n'ov cesc m stai a luvà la pell',domani non lo voglio più,al che i lavoratori confrontandosi capirono che l'uovo veniva dato a tutti...per cui secondo me la storia insegna solo la furbizia dei padroni :-)
trippatosta

Reg: 23 set 2007
Msg inviati: 2635
Re: Forza quello con l'uovo!
Inviato il: 10 set 2008, 14:24

pendragon ha scritto:
eh no caro trippatosta,la storia continua,quindi smonto un pò il tuo teorema:la storia finisce con uno dei lavoratori,convinto che fosse l'unico ad avere in tasca l'uovo concesso dal padrone,che non sopportando più il padrone (che continuamente lo spronava con la frase forza chijj cu'jjov) disse:e che cazz',p'n'ov cesc m stai a luvà la pell',domani non lo voglio più,al che i lavoratori confrontandosi capirono che l'uovo veniva dato a tutti...per cui secondo me la storia insegna solo la furbizia dei padroni :-)

 

Senza dubbio può essere come dici tu. Ma a me piace pensare ad un racconto educativo, un racconto di tutti i giorni e che potesse allentare la morsa della fatica e della distanza tra padrone e lavoratore, a quei tempi veramente lontana.

In sostanza, chi lavorava di più veniva retribuito di più. Al di là della storiella, in altri termini, ma succede ancora oggi.... 

dafne
Reg: 19 feb 2008
Msg inviati: 412
Due risate per sdrammatizzare il momento
Inviato il: 16 ott 2008, 21:22

Gialard stev mort ancop ju let e la moje piagnen piagnen dcet: Gialard mij tai mort e ancor i ti crick crick. Brav ge n malpnzat so i baff!!!

Gerardo defunto era disteso sul letto, la moglie accanto piangeva per la perdita e tra le lacrime disse: Gerardo mio sei morto e ancora ce li hai dritti dritti. Brava gente non pensate a male (in senso volgare) ad essere dritti sono i baffi.

dafne
Reg: 19 feb 2008
Msg inviati: 412
Inviato il: 9 dic 2008, 14:42

Compà la zupp iè pront...C mett lu pan tij  o chellumij? 

 Mittc chellu tij ca cu stu vent nnz capisc!!

 Allor c mett  chellu tijj!!!!

Tra due compari; uno in cucina a preparare una zuppa per mangiare e l'altro nel campo a lavorare.

Quando la zuppa fu pronta uno disse all'altro: compare la zuppa è pronta, che pane ci metto? Quello mio o quello tuo?

Il compare nel campo fece orecchio da mercante dicendo:mettici il pane tuo, qui con questo vento non si capisce nulla!

Ma l'altro, non meno furbo, rispose:allo ci metto quello tuo!

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Fondi e i Fondani :: Barzellette, che ne dite? Fondane magari..