(Adnkronos) - Ad emettere gli ordini di custodia cautelare su richiesta del procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e dei pubblici ministeri Diana De Martino e Francesco Curzio e' stato il gip. In particolare i provvedimenti di arresti in carcere riguardano Carmelo Giovanni Tripodo, il fratello Antonio Venanzio Tripodo, Aldo Trani, Giovanni Bracciale, Riccardo Izzi di Forza Italia e fino all'anno scorso assessore ai Lavori pubblici, Franco Peppe, Pasquale Peppe, Alessio Ferri, Antonio Schiappa, Igor Catalano, Vincenzo Biancho e Antonio D'Errigo.

Per quanto riguarda i funzionari del Comune che sono tutti ai domiciliari sono Gianfranco Mario Renzi, dirigente dei lavori pubblici del Comune di Fondi, Tommasina Biondino, funzionario del settore Bilancio, il capo della polizia municipale Dario Leone, il suo vice Pietro Munno e l'imprenditore Massimo Di Fazio.

Ad illustrare l'operazione sono stati oggi insieme con il procuratore aggiunto Capaldo i colonnelli Paolo La Forgia comandante del centro operativo Dia di Roma e Roberto Boccaccio comandante provinciale dei carabinieri di Latina. (segue)

http://www.libero-news.it/adnkronos/view/149645

solo i domiciliari.... perche' non c'era piu postoal gabbio?? sperando che non finisca tutto in una bolla di sapone, sarebbe vanificare il lavoro di gente seria, non me lo auguro proprio.

scusate visto che il comandante ed il suo noto vice sono ai domiciliari, significa che la polizia locale funzionera' sicuramente meglio,

Che amarezza vedere citata la propia città in vari Tg per questa gentaccia che è solo la punta di un iceberg di me###da...

Ma la mia amarezza è nutrita dalla consapevolezza che tra poco saranno tutti in Piazza Castello a passeggio salutati e riveriti da concittadini mentecatti..che trattano questi delinquenti come personalità!!

Sì, perchè mi sono trovato tante volte per strada o in attività commerciali e appena compariva uno appena uscito di galera mi stupivo di come veniva trattato con rispetto neanche fosse un concittadino che invece di avere la fedina penale lercia era stato fregiato da una medaglia d'oro...vi dirò mi è successo di andare a prendere un caffè e di essere servito dopo un soggetto notoriamente malavitoso che era sopraggiunto dopo di me.. ma che era stato accolto al suo ingresso al pari di un eroe!!!!

Quindi mi compiaccio di leggere che molti fondani degni di questo appellativo la pensano come me e che oggi hanno avuto modo di sperare in una ripulita ....ma già dal fatto che alcuni degli arrestati sono nelle loro comode case e non al fresco delle patrie galere...mi fà pensare che finirà come la trama di un film già visto ...tutti a casa e come se nulla fosse stato......peccato per noi...fondani con la "F" maiuscola e l'onore di essere persone "Oneste"!!!!!

Dirigenti pubblici, operatori del Mof, affiliati a clan camorristici, mogli, parenti...nulla di tutto ciò, sembra dire il nostro senatore: "Tutto questo per responsabilità riconducibili esclusivamente ad un ex assessore allontano da Forza Italia e alle sue storie di carattere personale". L'intera organizzazione o affare di sistema è riconducibile alle responsabilità politiche di Riccardo Izzi. Tesi quest'ultima che raggela, a mio avviso, anche i più stretti collaboratori del Partito delle Illegalità (mi piace di più così)! Questa avvalorerebbe ancor di più l'innocenza politica di sindaco e dei vari assessori comunali che da tempo, da quanto si deduce, avrebbero preso le distanze anche da i vari dirigenti pubblici, colpevoli di essere cascati nelle grinfie dell'ex-assessore...Ad ogni modo, questi ultimi, avrebbero secondo il senatore tutte le carte per dimostrare la loro innocenza e quindi arrivare a dimostrare che il comune di Fondi non si deve sciogliere...Cose da pazzi! Fa talmente paura la perdita di potere che il nostro senatore quasi si trasforma in autore di fantastici gialli polizieschi. Difendere il ruolo di coordinatore e tutto ciò che ne deriva giocando alle spalle dei cittadini di Fondi. E' chiaro a questo punto quale partita si gioca dietro alle false dichiarazioni di strumentalità mediatiche o alle affermazioni di messa in discussione di Prefetti e Ministri. Mi piacerebbe a questo punto che nascesse una manifestazione, un corteo vero, una scesa in piazza della gente ormai stanca e che vuole soltanto gridare VERGOGNA!

OPERAZIONE DAMASCO 2: RIPRISTINARE LA LEGALITA’.

DIREZIONE PROVINCIALE DEL P.D. A FONDI E CONFERENZA STAMPA

L’operazione condotta dalla Dda di Roma, conseguenza dell’operazione Damasco, che dal 2005 sta tentando di svelare gli intrecci e le commistioni tra la mafia, alcuni operatori del MOF ed il Comune di Fondi, che ha portato all’arresto di 17 persone, è un ulteriore passo in avanti verso la necessità di ripristinare nel territorio del Comune di Fondi e del suo comprensorio la legalità.

Da questo momento non sarà più permesso a nessuno di gridare al complotto mediatico e alla montatura politica, perché, dalle prime notizie in nostro possesso, pare che gli arrestati siano personaggi eccellenti della macchina amministrativa del Comune di Fondi: il Comandante ed il vice Comandante del Vigili urbani, il Dirigente del Settore Attività Produttive, il Dirigente dell’Urbanistica e la Segretaria comunale. E non di minor importanza sono i nomi dei commercianti ortofrutticoli arrestati, insieme all’ex Assessore ai Lavori Pubblici., l’avv. Riccardo Izzi. Oltre agli arresti eccellenti, per reati che vanno dall’associazione a delinquere di stampo mafioso a reati contro la pubblica amministrazione e al favoreggiamento, sono stati operati numerose perquisizioni, sequestri di società, immobili e terreni.

Il Partito Democratico, davanti a questi risvolti clamorosi, torna a ribadire con forza la necessità che il Consiglio dei Ministri decida nel merito della proposta di scioglimento del Consiglio comunale, perché è dovere della politica assumersi le proprie responsabilità in un momento in cui la macchina amministrativa del Comune è stata colpita nei suoi dirigenti di maggior spicco.

Bisogna recidere con forza l’intreccio della rete di illegalità che coinvolge amministratori, funzionari e mafiosi.

Bene ha fatto il senatore del Partito Democratico Giuseppe Lumia, componente della Commissione Antimafia, che, commentando l’operazione di questa mattina ha dichiarato: “Quella di Fondi è una situazione gravissima, che avevamo sollevato più volte in Commissione Antimafia e su cui il Ministro dell’Interno aveva dato assicurazioni sull’imminente scioglimento dell’amministrazione comunale per infiltrazione mafiosa. I mesi sono passati e l’annuncio del Ministro è rimasto tale. Bisogna combattere l’illegalità, conclude Lumia, a partire dal sistema di collusioni politica-mafia-economia. Su questo è necessario fare scelte rigorose e concrete”.

Su questi temi il Partito Democratico ha convocato la propria Direzione provinciale per domani, martedì 7 luglio, presso la sede del Circolo di Fondi in Via Onorato I Caetani nr. 15,con inizio alle ore 18,00.

La Direzione Provinciale sarà preceduta, con inizio alle ore 17,00, da una Conferenza stampa, a cui s’invitano tutti i corrispondenti delle testate giornalistiche e radio-televisive.

Fondi, lì  6 luglio 2009

Loreto Bevilacqua, Segretario provinciale del Partito Democratico

Bruno Fiore, Coordinatore Partito Democratico di Fondi

Il vero masochismo è quello delle persone imbecilli come chi come te rifiuta la realtà a qualunque costo.

Il forum cade nel ridicolo proprio quando, di fronte a situazioni chiare come quelle che i telegiornali nazionali ci stanno sbattendo in faccia, si continua a gridare al complotto.

Se ti hanno insegnato a fare il seguace dei potenti, abbi almeno rispetto di chi rappresenta in maniera degna le istituzioni, facendo il proprio scomodo dovere. Impara a rispettare il Prefetto. Se non ti riesce per l’innamoramento raffazzonato che hai, rispetta almeno la DIA e le forze dell’ordine che per la tua e la mia libertà rischiano tutti i giorni la vita.

Impara anche a vergognarti un pochino, perché se mi vergogno io per le notizie che circolano sulla mia città, figuriamoci quelli come te che hanno sempre avuto un’altra chiave di lettura.

[/quote] 

(non vorrei sembrare ripetitiva ma è la prima reazione che ho avuto leggendo tale post!)

.....che dire? Le indagini continuano:arriveranno anche "lì" !

Il dirigente firma ciò che il politico dice di firmare...

E' LA GIUNTA PARISELLA CHE HA AFFOSSATO LA NOSTRA CITTA'!

Altre chiavi di lettura sono masochiste caro Adico!

LAZIO 'Ndrangheta, Marrazzo: Arresti Fondi confermano illegalità diffusa

«Le indagini condotte dalla Dda di Roma e dai Carabinieri di Latina, e che hanno portato all'arresto di 17 persone, confermano una situazione di illegalità diffusa e di solidi intrecci tra malavita organizzata, settori strategici dell'economia fondana e di alcuni settori della vita pubblica». Lo dichiara in una nota il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo.

«Il lavoro delle forze dell'ordine, alle quali voglio rivolgere le mie congratulazioni, sconfessa le parole di chi fino ad oggi ha continuato a negare la presenza della criminalita' organizzata in questo territorio - aggiunge Marrazzo - A questo punto i cittadini di Fondi e del Lazio hanno ancora piu' diritto a chiedere al Consiglio dei ministri di allontanare ogni ombra su questa gravissima vicenda».

Fonte: Golfonews.com

Lunedì 6 Luglio 2009

Oltre «Damasco»: fissato l'interrogatorio del barbiere di Monte San Biagio per fare luce sulle possibili «soffiate» Corruzione in Procura, nuove indagini Fondi - Sotto accusa Canale, un magistrato, un cancelliere, un vigile e Riccardo Izzi Clemente Pistilli FONDI Mentre il processo «Damasco», quello su un presunto giro di usura mafiosa, stenta a decollare, gli investigatori tornano a occuparsi della presunta corruzione in Procura a Latina, ovvero di quella costola delle indagini dell'Antimafia che portò la Dda a chiedere accertamenti su possibili «soffiate» fatte dagli inquirenti pontini ai fondani. A distanza di tre mesi dall'ordinanza emessa dal gip di Perugia, Massimo Ricciarelli, a giorni il barbiere di Monte San Biagio, Giuseppe Canale, dovrà sottoposti a un interrogatorio, volto a far luce su cosa sia realmente accaduto il 19, 22 e 26 marzo 2007 in Procura a Latina, nel corso delle visite di Canale negli uffici di via Ezio. Il caso nacque appunto nell'ambito dell'inchiesta «Damasco». Nel 2005 i carabinieri stavano indagando su una presunta associazione mafiosa operante in provincia e intercettarono delle telefonate tra alcuni sospettati e l'allora assessore Riccardo Izzi. Gli investigatori ipotizzarono che la presunta gang mafiosa fosse appoggiata da una presunta associazione criminale in grado di condizionare la pubblica amministrazione. Pedinando Canale i militari dell'Arma si convinsero poi che, anche in cambio di una semplice cassa di frutta, il barbiere riuscisse ad avere da un magistrato inquirente della Procura, da un cancelliere e da un vigile informazioni riservate su indagini in corso a carico di Izzi, del padre Mario e dell'immobiliarista Massimo Anastasio Di Fazio. La Procura di Perugia aprì un fascicolo, chiedendo però poi l'archiviazione a cui si è opposto il gip Ricciarelli. Nonostante le posizioni di Izzi e non solo siano state archiviate dall'Antimafia, il gip di Perugia ha ordinato l'interrogatorio di Canale e accertamenti sugli accessi fatti ai terminali della Procura. A giorni il barbiere dovrà presentarsi agli investigatori.

boh...

ancora non vi siete stancati di difendere l'indifendibile?

ma secondo te quei dirigenti stavano li perché erano belli?